INCENDI: A FUOCO DEPOSITO LIVORNO, UN FINANZIERE INTOSSICATO - FISCO: SOLDI PER 'OLIARE' INPS, ARRESTATO FALSO FINANZIERE - L.STABILITA':OUA A GOVERNO,VIA NORMA-GHIGLIOTTINA SU ORDINI - GIUSTIZIA: UCPI,DIRITTI DIFESA LESI SENZA TERZIETA' GIUDICE

martedì 15 novembre 2011

INCENDI: A FUOCO DEPOSITO LIVORNO, UN FINANZIERE INTOSSICATO
(ANSA) - LIVORNO, 14 NOV - Un incendio e' scoppiato questo
pomeriggio in un deposito di materiale di risulta di Livorno. Il
rogo e' scoppiato in un magazzino di una zona industriale, a
ridosso del porto, in cui venivano stoccati mobili, frigoriferi,
batterie. Un solo intossicato: un finanziere intervenuto con una
pattuglia in attesa dell'arrivo dei vigili del fuoco.
Secondo una prima ricostruzione le fiamme si sono propagate
intorno alle 14,15. E' stata proprio la pattuglia della guardia
di finanza a dare l'allarme poiche' il gestore del deposito si
trovava a pranzo. Il primo militare ad entrare e' stato
investito dal fumo ed e' rimasto intossicato (trasportato
all'ospedale, se la cavera' in pochi giorni). Sono stati poi i
vigili del fuoco a spegnere le fiamme e soprattutto a placare il
fumo denso la cui colonna era visibilie anche dal centro della
citta'. L'intervento dei pompieri e' durato quasi 3 ore. Ancora
da chiarire le cause dell'incendio, anche se il proprietario,
parlando con i giornalisti, si e' detto convinto che il fuoco
sia stato appiccato da una mano esterna, poiche' le fiamme si
sono sviluppate in pochi minuti.(ANSA).

FISCO: SOLDI PER 'OLIARE' INPS, ARRESTATO FALSO FINANZIERE
MILLANTAVA ENTRATURE CON EQUITALIA,PRESO MENTRE INTASCA MAZZETTA
(ANSA) - SAN BENEDETTO DEL TRONTO (ASCOLI PICENO), 14 NOV -
Si spacciava per un capitano della Guardia di finanza e
convinceva contribuenti che avevano contenziosi aperti con
l'Inps, l'Agenzia delle Entrate o Equitalia a consegnargli una
somma di denaro in cambio della sua intercessione per
''aggiustare'' le vertenze. Nicola Mazzocchetti, 39 anni,
originario di Treviso e residente a Ortona (Chieti) e' stato
arrestato in flagranza di reato da agenti del Commissariato di
polizia di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), mentre
stava per ritirare una 'mazzetta' da 1.500 euro dal responsabile
di una societa' dell'Ascolano.
Il falso finanziere dovra' rispondere di millantato credito
e possesso di segni distintivi contraffatti: un tesserino di
riconoscimento corredato da una placca metallica con lo stemma
araldico della Finanza. A segnalarlo alla polizia, ha spiegato
il dirigente del Commissariato Filippo Stragapede, sono state
alcune delle persone che Mazzocchetti aveva contattato offrendo
i suoi ''servizi''. I poliziotti hanno cominciato a pedinarlo,
scoprendo che si spostava con auto prese a noleggio che
descriveva ai clienti come vetture della Gdf.
La trappola e' stata organizzata dagli investigatori insieme
ad una societa' che avrebbe dovuto versare la prima parte di una
tangente per chiudere un contenzioso con l'Inps: Mazzocchetti
aveva promesso che sarebbe andato a parlare di persona con il
direttore generale dell'Inps a Roma.(ANSA).


L.STABILITA':OUA A GOVERNO,VIA NORMA-GHIGLIOTTINA SU ORDINI
(ANSA) - ROMA, 14 NOV - Cancellare dalla legge di stabilita'
la norma-ghigliottina che prevede l'abrogazione esplicita degli
ordinamenti professionali mediante un semplice decreto
ministeriale. La richiesta al futuro governo viene
dall'Organismo unitario dell'avvocatura, che mette sul piatto
''la piena disponibilita''' della categoria a ''modernizzare la
professione forense e la giustizia italiana'', ma avverte: ''e'
opportuno rimettere nei giusti binari il dibattito sulla
riforma, eliminando sin da ora quei provvedimenti che tendono a
snaturare il mondo delle libere professioni''.
Gli ordini sono ''sotto la mannaia dell' abrogazione degli
ordinamenti, con un semplice provvedimento governativo. Tutto
cio' puo' essere la conseguenza di una svista del legislatore,
sotto la pressione di una situazione di grave emergenza, per
questa ragione chiediamo che si corregga urgentemente'', dice il
presidente dell'Oua Maurizio De Tilla.
(ANSA).

GIUSTIZIA: UCPI,DIRITTI DIFESA LESI SENZA TERZIETA' GIUDICE
(ANSA) - ROMA, 14 NOV - Le lesioni del diritto di difesa
avvengono ''anche perche' manca, nel sistema, e dunque anche
nell'ordinamento, la terzieta' del giudice, intesa come
equidistanza del giudice dalle parti del processo, una pubblica,
il pm, ed una privata, il difensore''. Cosi', replicando a
Magistratura Indipendente, il leader dell'Unione delle Camere
penali Valerio Spigarelli, torna sulle ragioni dello sciopero.
I penalisti protestano perche', "in sostanziale elusione della
legge, il diritto di difesa non viene garantito quanto alla
segretezza delle conversazioni tra gli avvocati e i loro
assistiti, sempre piu' spesso gli ascolti vengono effettuati e la
magistratura non censura tali violazioni; perche', stavolta anche
grazie ad un apparato normativo debole che non prevede un reale
intervento del giudice, molti pm ritardano l'iscrizione nel
registro di reato di persone nei confronti delle quali si
indaga, trattandoli ed interrogandoli come testi, senza alcun
diritto, primo tra tutti quello all'assistenza di un avvocato".
E ancora, perche' il segreto professionale "viene sempre piu'
spesso misconosciuto". E tutto questo, fa notare Spigarelli,
avviene anche perche' ''il senso di appartenenza ad una delle
parti porta i giudici a non censurare con il dovuto rigore tali
deviazioni''.
Quando la terzieta', "anche attraverso la separazione delle
carriere", sara' assicurata all'interno del processo, conclude il
leader dei penalisti, "le garanzie opereranno pienamente, cosa
che oggi non succede. Denunciare le storture del sistema non e'
dunque un 'pretesto', come incautamente dichiara Ferri". (ANSA).




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