FISCO: 007 SETACCIANO CORTINA, 'POVERI' MA IN SUPERCAR. AGENZIA ENTRATE, IN GIORNO CONTROLLI MIRACOLO INCASSI:FINO +400%. GDF, PROFICUE SINERGIE CON AGENZIA ENTRATE. SINDACO NON CI STA, 'PIU' RISPETTO'. PIZZETTI, LOTTA A EVASIONE COME A TERRORISMO

giovedì 05 gennaio 2012

FISCO: 007 SETACCIANO CORTINA, 'POVERI' MA IN SUPERCAR
AGENZIA ENTRATE, IN GIORNO CONTROLLI MIRACOLO INCASSI:FINO +400%
(di Manuela Tulli)
(ANSA) - ROMA, 4 GEN - Girare per le strade con una Ferrari
(o se volete con una Porche, una Jaguar o una Bentley) e vivere
con meno di 30.000 euro lordi l'anno. E' quanto accade a 42 dei
251 contribuenti proprietari di super-car che sono stati
controllati nel blitz fiscale a Cortina del 30 dicembre 2011.
L'Agenzia delle Entrate, criticata ieri da alcuni politici
proprio per questa 'invasione' di fine anno nella localita'
sciistica, oggi risponde con le cifre. E se il Garante della
Privacy, proprio parlando a Cortina, fa presente che oggi la
lotta all'evasione e' un'emergenza come fu la lotta al
terrorismo nel passato, il capogruppo del Pdl alla Camera
Fabrizio Cicchitto conferma le sue critiche e bolla i controlli
come ''operazione mediatica di carattere straordinario e
propagandistico''.
Dai risultati dei controlli a Cortina emerge dunque che c'e'
chi ha il bolide ma una mini-dichiarazione; nel caso di auto
intestate a societa', ne sono state scovate una ventina
appartenenti ad aziende addirittura con il bilancio in 'rosso'.
Come dire perdono, soffrono la crisi, ma si tengono la Maserati.
Ma non solo: gli ottanta 007 del Fisco, piombati alla vigilia
di Capodanno, in fondo hanno fatto ''bene agli affari'' di
ristoranti e boutique della perla delle Dolomiti, come la stessa
Direzione del Veneto ci tiene a sottolineare. Gli incassi di
quel giorno infatti risultano raddoppiati rispetto al giorno
prima, ma aumentati fino al 400% rispetto allo stesso giorno
dell'anno precedente. O le Entrate portano fortuna, oppure con
tutti quegli ispettori in giro, scambiati in qualche caso dalla
clientela per commessi dei negozi, magari e' stato emesso
qualche scontrino in piu' del solito.
''L'operazione messa in campo a Cortina lo scorso 30 dicembre
- rileva l'amministrazione fiscale - che ha impegnato 80 agenti
per effettuare i controlli in 35 esercizi commerciali, su un
totale di quasi 1.000 presenti nella localita' turistica delle
Dolomiti, ha portato risultati e informazioni utili per il
recupero dell'evasione''. Segnalati anche casi limite: un
commerciante deteneva beni di lusso in conto vendita per piu' di
1,6 milioni di euro, senza alcun documento fiscale.
Interessanti i controlli sui possessori di 251 auto di lusso.
Su 133 auto intestate a persone fisiche, 42 appartengono a
cittadini che ''fanno fatica a sbarcare il lunario'', avendo
dichiarato meno di 30.000 euro lordi di reddito sia nel 2009 sia
nel 2010, mentre 16 auto sono intestate a contribuenti che hanno
dichiarato meno di 50.000 euro lordi. Gli altri 118 superbolidi
sono intestati a societa' che sia nel 2009 sia nel 2010 hanno
dichiarato in 19 casi di essere in perdita, mentre in 37 casi
hanno dichiarato meno di 50.000 euro lordi.
Infine il 'miracolo' degli incassi, o l'impennata degli
scontrini, a seconda dei punti di vista. Nei ristoranti di
Cortina il 30 dicembre 2011 si e' registrato un incasso maggiore
del 300% rispetto allo stesso giorno dell'anno prima e del 110%
rispetto al giorno prima; nelle boutique di lusso +400% rispetto
allo stesso giorno del 2010 e +106% rispetto al 29 dicembre
2011. Raddoppiati anche gli incassi per i bar, rispetto al
giorno prima, mentre sullo stesso giorno dell'anno precedente
l'incremento e' piu' 'modesto': +40%. (ANSA).

FISCO: CORTINA; GDF, PROFICUE SINERGIE CON AGENZIA ENTRATE
(ANSA) - ROMA, 4 GEN - Il capitano Leonardo Landi, comandante
della Compagnia di Cortina d'Ampezzo (Belluno) della Guardia di
Finanza, smentisce, in una nota, di aver rilasciato
dichiarazioni critiche riguardo alle attivita' svolte
dall'Agenzia delle Entrate nella localita' turistica veneta.
''La Guardia di Finanza bellunese - si legge nella nota -
conferma che nell'area territoriale di competenza sono
costantemente in atto proficue sinergie operative tra il Corpo e
l'Agenzia delle Entrate, in perfetta unita' di intenti e massimo
coordinamento, cosi' come da tempo convenuto tra il Comando
Regionale Veneto della Guardia di Finanza e la Direzione
Regionale Veneto dell'Agenzia delle Entrate, in quanto
Istituzioni impegnate, nell'ambito delle relative attribuzioni e
competenze, nel contrasto ai fenomeni di evasione ed elusione
fiscale''. (ANSA).

FISCO:CORTINA; SINDACO NON CI STA, 'PIU' RISPETTO'
'INFORMAZIONI DISTORTE,VOGLIAMO I DATI'.PARROCO,PURE QUI CRISI
(di Michele Galvan)
(ANSA) - CORTINA D'AMPEZZO (BELLUNO), 4 GEN - I furbetti del
Fisco a Cortina c'erano davvero, come testimoniano i dati shock
dell'Agenzia delle Entrate. Ma il battagliero sindaco del
capoluogo delle Dolomiti, Andrea Franceschi, dopo la dura
replica di ieri ai funzionari dell'Erario non intende scendere
dalle barricate. ''I controlli e la lotta all'evasione sono
sacrosanti - risponde a caldo Franceschi - ma pensiamo ci voglia
piu' rispetto per la gente che lavora e che da' lavoro''.
''Le nostre perplessita' - prosegue il sindaco, mentre ha tra
le mani il bilancio del blitz emesso dall'Agenzia delle Entrate
- sono state motivate dal periodo e dal metodo scelto, perche'
ad esempio comprendiamo l'irritazione di un barista che ha
quattro tavolini di numero e ha dovuto lasciarne uno in
esclusiva agli agenti dell'agenzia dalle 8 di mattina fino alle
22 di sera''. Contemporaneamente, Franceschi ribadisce di non
capire perche' ''ci volessero 80 ispettori sul posto per
scoprire che 133 auto di grossa cilindrata intestate a persone
fisiche appartenevano a contribuenti che dichiarano pochissimo:
sarebbe bastato un semplice controllo incrociato dei dati gia'
in possesso dell'Agenzia, fatto direttamente dall'ufficio, senza
mettere in scena uno spettacolo hollywoodiano che ha dato la
sensazione di vivere in un vero e proprio stato di polizia''.
Insomma il sindaco di Cortina resta convinto che quella degli
007 del Fisco sia stata ''un'azione piu' mediatica che di
sostanza, messa in atto per giustificare davanti all'opinione
pubblica l'aumento della benzina, delle bollette, delle
autostrade e l'introduzione di nuove tasse come quella sulla
prima casa''. ''La solita strategia vecchia come il mondo di
gettare fumo negli occhi dei cittadini mentre si 'bastonano'''
conclude. Franceschi chiede a questo punto all'Agenzia di fare
''una vera operazione di trasparenza e di verita', fornendo
immediatamente tutte le informazioni per poter valutare con
serieta' la situazione complessiva dell'accertamento
effettuato''. Questo perche' oggi l'Agenzia delle entrate si e'
''limitata a segnalare solo i casi limite e solo in percentuale,
fornendo informazioni palesemente distorte. Dire che il bar che
ha fatturato di piu' rispetto allo stesso giorno del 2010 ha
avuto un incremento del 40% per esempio non significa nulla. I
dati che vogliamo sapere sono quanto hanno fatturato in piu' o
in meno i bar rispetto allo stesso giorno del 2010, sia in
valore assoluto che in percentuale. Lo stesso lo chiediamo per
gli alberghi e per i negozi''.
Aggiusta il tiro, dopo aver appreso i risultati dei
controlli, l'ex sottosegretario Daniela Santanche', habitue' di
Cortina, che ribadisce tuttavia il rifiuto di metodi da
''polizia fiscale'' e usa l'arma del sarcasmo: ''e adesso -
chiede -, cosa dobbiamo aspettarci, che qualcuno metta i
cartelli con il commerciante disonesto e la scritta Wanted?''.
Sui casi di 'lievitiazione degli scontrini ' - punte di +400%
degli incassi con gli ispettori in giro - Santanche' ammette che
''e' giusto andare a fondo''. Pero' non si scandalizza davanti
ai 42 proprietari di super-car con dichiarazioni dei redditi da
semi-poveracci (meno di 30mila euro l'anno). ''Le macchine di
grossa cilindrata - afferma - non sono in se' un caso
significativo. Il titolare puo' avere effettivamente un reddito
basso e l'auto essere intestata all'azienda che ne paga il
leasing. Bisognerebbe vedere caso per caso''.
In mezzo a questo bailamme di finti poveri e veri ricchi, il
parroco di Cortina, don Davide Fiocco, prova a riportare
nell'inquadratura l'immagine di quello che un tempo era solo un
comune di montagna: ''C'e' un paese che fa i conti come tutti
con le ristrettezze economiche - spiega - nel quale, ogni tanto,
arrivano i vip''. (ANSA).

FISCO: CORTINA TURISMO,AGENZIA ENTRATE GARANTISCA EQUILIBRIO
NELLO SVOLGIMENTO DEL COMPITO, BASTAVANO CONTROLLI INCROCIATI
(ANSA) - CORTINA (BELLUNO), 04 GEN - L'esperienza e la
professionalita' dei funzionari dell'Agenzia delle Entrate ''e'
tale che non sanno che i controlli incrociati tra auto di lusso
e redditi del proprietario possono essere fatti direttamente al
computer senza inutili atteggiamenti vessatori e criminalizzanti
nei confronti degli operatori turistici e dei cittadini in
vacanza''. E' la replica dura di Stefano Illing, presidente del
Consorzio Cortina Turismo all'Agenzia delle Entrate sul blitz
nel capoluogo dolomitico.
''Cortina deve garantire serenita' ai suoi ospiti - rincara
Illing - e l'Agenzia delle Entrate deve garantire serieta' ed
equilibrio nello svolgimento del suo importantissimo compito''.
(ANSA).

FISCO:CORTINA; PIZZETTI, LOTTA A EVASIONE COME A TERRORISMO
PRIVACY, IMPEGNO GARANTE: CUSTODIRE E PROTEGGERE DATI SU CONTI
(ANSA) - CORTINA D'AMPEZZO (BELLUNO), 4 GEN - ''Sarebbe bene
che capissimo che la trasmissione di ogni informazione sui
nostri conti correnti e' un prezzo altissimo che il paese paga
per la lotta all'evasione fiscale''.
Lo ha detto questa sera, a Cortina d'Ampezzo, durante un
incontro pubblico del ciclo ''Cortina Incontra'', il presidente
del Garante per la protezione dei dati personali, Francesco
Pizzetti.
L'emergenza relativa ai mancati introiti del fisco, ha
spiegato, e' un rischio che puo' essere equiparato a quello che
fu il terrorismo od alla criminalita' organizzata quando
divento' necessario ''rendere noti i nomi degli ospiti nelle
nostre case o le nostre generalita' alla Polizia in caso di una
permanenza di una sola notte in albergo''.
L'impegno del garante, ha proseguito Pizzetti, e' ora quello
di ''conservare i dati un un contenitore protetto al quale
potranno avere accesso solo pochissimi dirigenti. Faremo tutto
il possibile - ha concluso - perche' tutto questo
avvenga''.(ANSA).

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