FISCO; CONTROLLI SUL LAGO DI COMO, 62% IRREGOLARITA'. BLITZ GDF NEL PISANO, META' NEGOZI NON FA SCONTRINI. PAY-TV A 15 EURO, GDF SCOPRE TRUFFA NEL PALERMITANO. RITOCCHI IMU VERSO OK FINALE,CON VOTO FIDUCIA. CGIA MESTRE; A FINE 2012 PRESSIONE SALIRA' AL 54

martedì 24 aprile 2012

FISCO; CONTROLLI SUL LAGO DI COMO, 62% IRREGOLARITA'
VERIFICATA ANCHE CAPACITA' CONTRIBUTIVA CONDUCENTI AUTO LUSSO
   (ANSA) - COMO, 23 APR - Sono emerse irregolaritàƒà¡ nel 62% nei
controlli che la Guardia di Finanza di Como ha effettuato nel
fine settimana in materia di emissioni di scontrini e ricevute
fiscali in cittàƒà¡ e nelle localitàƒà¡ turistiche attorno al Lago di
Como.
   Il bilancio definitivo àƒ stato reso noto oggi: a fronte di
155 controlli ad esercenti, sono state contestate 96 violazioni
per mancata o irregolare emissione di scontrini e ricevute
fiscali. Nel corso dell'attivitàƒà¡, sono stati svolti anche i
normali servizi di routine, quali ad esempio i controlli dei
conducenti di auto di lusso, al fine di verificarne la reale
capacitàƒà¡ contributiva.
 Sempre nel weekend sono stati scoperti tre lavoratori in nero
e un'attivitàƒà¡ di parrucchiera per signora che era completamente
sconosciuta al fisco. (ANSA).
 
FISCO: BLITZ GDF NEL PISANO, META' NEGOZI NON FA SCONTRINI
   (ANSA) - PISA, 23 APR - Ventinove violazioni per mancata o
irregiolare emissione degli scontrini e sette lavoratori
irregolari. Sono i principali risultati di un'attvita'
coordinata di controllo eseguita dalla Guardia di finanza nello
scorso week end nel Pisano. Le irregolarita' riscontrate
riguardo all'emissione di scontrini, spiega una nota delle
fiamme gialle, hanno superato ''il 47% delle attivita'
controlate''.
   ''Di particolare rilevanza - prosegue la Guardia di Finanza -
e' da sottolineare la circostanza del titolare di un negozio di
generi alimentari che, pur emettendo regolarmente gli scontrini
fiscali, e' risultato poi essere un evasore totale in quanto lo
stesso non risulta aver presentato le dichiarazioni dei redditi
per piu' anni''. Il controllo dei finanzieri a Pisa e nei comuni
limitrofi ha anche scoraggiato l'abusivismo commerciale e
riscontrato, presso ''le attivita' economiche ispezionate un
generale incremento degli incassi con punte massime superiori al
500%''. Nei primi 110 giorni dell'anno i controlli delle fiamme
gialle hanno consentito di accertare circa 300 violazioni in
materia di scontrini e ricevute fiscali. Nello scorso week end i
finanzieri hanno anche scoperto tre lavoratori impiegati al nero
e 4 irregolari e sequestrato oltre 40 mila 'pezzi' contraffatti
nelle principali zone turistiche della citta' che si aggiungono
agli oltre 700 mila gia' sequestrati nei primi tre mesi
dell'anno. Infine, le fiamme giallo hanno sequestrato 5
apparecchi videopoker non in regola con la normativa
vigente.(ANSA).
 
PAY-TV A 15 EURO, GDF SCOPRE TRUFFA NEL PALERMITANO
   (ANSA) - PALERMO, 23 APR - Guardavano a basso prezzo Sky,
Mediaset Premium e i principali canali a pagamento, con canoni
da 15 a 20 euro, a fronte di una spesa che, con abbonamenti
regolari, sarebbe stata ben piu' consistente. La Guardia di
finanza di Bagheria (Palermo), nell'ambito dell'operazione
denominata ''Card Sharing'', coordinata dalla Procura di
Palermo, ha scoperto un sistema studiato per decodificare il
segnale delle pay per view e a dirottarlo verso altri utenti,
tramite la rete internet Adsl. 57 i denunciati.
   La frode e' stata messa in atto da un abitante di Bagheria,
insieme a un complice, che in un deposito di mezzi agricoli
aveva realizzato un laboratorio usando pc, server e decoder,
oltre a varie card Sky e Mediaset Premium.
   Da un abbonamento regolarmente attivato, il segnale criptato
veniva violato e decodificato, in modo da renderlo visibile in
chiaro; successivamente, tramite internet, il segnale veniva
trasmesso ai decoder utilizzato dai clienti, i quali potevano
vedere l'intera programmazione offerta dalle pay-tv.
   I finanzieri sono riusciti a risalire ai nomi degli
utilizzatori attraverso l'esame degli indirizzi Ip rilevati dai
pc trovati nel box dell'ideatore del sistema.
   Uno dei due ideatori della truffa aveva il compito di
procacciare persone alle quali intestare gli abbonamenti
regolari, dai quali veniva prelevato e smistato il segnale
satellitare. Gli abbonati, solo in alcune circostanze, erano
consapevoli. Al pagamento dei canoni mensili provvedevano i
componenti del sodalizio, attraverso carte di credito prepagate,
anch'esse intestate a persone ignare. (ANSA).
 
 
 
FISCO:RITOCCHI IMU VERSO OK FINALE,CON VOTO FIDUCIA
NO MODIFICHE PER RUSH SENATO;TESORO,TASSA SCOPO NON E' IMU-BIS
   (di Corrado Chiominto)
   (ANSA) - ROMA, 23 APR - Rush finale al Senato per le nuove
norme dell'Imu, che introducono novita' per il versamento
dell'imposta. Il decreto, approdato in mattinata alle
commissioni Finanze e Bilancio di Palazzo Madama, e' arrivato
nel pomeriggio in aula dove il governo ha chiesto il voto di
fiducia. Scontato il via libera, atteso nella mattinata, che
dara' certezza ai contribuenti sulle modalita' di versamento ma
consentira' anche di convertire in testo in legge prima della
scadenza del 2 maggio.
   Nessuna modifica e' stata introdotta nella terza e ultima
lettura del provvedimento. Il governo e' pero' intervenuto
sull'ultima polemica che ha scaldato il dibattito politico del
fine settimana, smontando le polemiche sulla ''tassa di scopo'',
da alcuni definita Imu-bis. Nessuna nuova imposta - ha spiegato
il ministero dell'Economia - ma solo l'introduzione di alcune
norme di coordinamento tra questo tributo, che esiste dal 2006 e
che si calcolava sull'Ici, e che ora e' invece stato
''coordinato'' con l'Imu. ''Ad oggi - ha poi spiegato il
ministero in una nota dando il reale peso del balzello - risulta
che solo 20 Comuni hanno istituito l'imposta di scopo
esercitando la facolta'''.
   Non la pensa cosi' la Confedilizia, che parla di una
''pericolosa innovazione'' anche perche' si applichera' sulle
nuove rendite aumentate del 60% rispetto all'Ici. A difendere la
ratio dell'imposta, ammettendo che pero' non e' applicabile,
sono comunque i Comuni. ''La tassa di scopo - ha detto il
presidente dell'Anci, Graziano Delrio - andrebbe nel senso del
federalismo fiscale e delle richieste dei sindaci, che pero' non
potranno applicarla in questo momento pesantissimo di pressione
fiscale. E' una tassa giusta nel momento sbagliato'', perche'
''e' una tassa trasparente diversamente dall'Imu che e' una
imposta statale camuffata da imposte municipale''.
   Tra i temi sul tappeto c'e' proprio quello delle difficolta'
di bilancio dei Comuni che l'Imu, che per meta' dell'importo
finisce nelle casse dello Stato centrale, non risolve. Anzi, il
gettito dell'imposta sulla prima casa sarebbe stato sovrastimato
rendendo cosi' inferiori alle previsioni le risorse destinate in
via provvisoria al fondo di riequilibrio. Il tema e' stato
affrontato in commissione e il governo ha accolto un ordine del
giorno come raccomandazione. Lo stesso e' accaduto alle
richieste dei parlamentari sull'esenzione della prima casa dalla
tassa di scopo, dell'estensione ai canoni calmierati
dell'aliquota ridotta dell'Imu, della possibilita' per i Comuni
''virtuosi'' di utilizzare le risorse per effettuare i pagamenti
per alcune opere pubbliche prioritarie (in particolare per la
messa in sicurezza delle scuole e per l'assetto idrogeologico
del territorio). Il pressing parlamentare ha riguardato anche
l'Imu agricola. ''Nelle prossime settimane si muoveràƒà¡
qualcosa'', ha detto il leader Udc, Pier Ferdinando Casini.
   Molte sono le modifiche con le quali il decreto taglia il
traguardo finale. Sciolto il nodo della quantita' dell'acconto
dell'Imu: si paghera' con le aliquote di base e, per la prima
casa, e' stata data la possibilita' di pagare la tassa sulla
prima casa in 2 o 3 rate. Alleggerimenti sono previsti per
l'agricoltura e per le case storiche, mentre per anziani e
italiani all'estero la palla e' in mano ai Comuni. Novita' per i
divorziati: paga la tassa chi abita la casa, anche se non e' il
proprietario. Oltre all'F24, da dicembre - ma non quindi per i
due acconti - si potra' utilizzare, per i pagamenti, anche il
bollettino postale.
   Tra le norme piu' importanti inserite nel provvedimento, poi,
c'e' lo stop al beauty contest, con nuove regole per l'asta
delle frequenze tv, ma anche lo slittamento al primo luglio del
tetto per i pagamenti cash della pubblica amministrazione e la
proroga al 16 luglio del pagamento dell'imposta di bollo sui
capitali che hanno usufruito nel passato allo Scudo Fiscale.
(ANSA).
 
FISCO: CGIA MESTRE; A FINE 2012 PRESSIONE SALIRA' AL 54,5%
ARTIGIANI 'CORREGGONO' DATO UFFICIALE, NON TIENE CONTO SOMMERSO
   (ANSA) - VENEZIA, 23 APR - La pressione fiscale, per i
cittadini onesti, salira' in Italia al 54,5% fin dal prossimo
autunno. A sostenere questa tesi sono gli artigiani della Cgia
di Mestre sulla scorta di quanto rilevato dalla Corte dei Conti.
   ''Se,come ha ribadito la Corte dei Conti, nel 2012 la
pressione fiscale ufficiale e' prevista al 45% - dice il
segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi - quella reale, con
l'ulteriore ritocco di altri due punti dell'Iva previsto per il
prossimo autunno, dovrebbe toccare il 54,5%''.
   La Cgia e' giunta a questo risultato ricordando che il Pil
include anche l'economia sommersa prodotta dalle attivita'
irregolari che non pagano ne' tasse ne' contributi.
   Secondo l'Istat, l'economia in nero si aggirerebbe tra i 255
e i 275 mld l'anno. Ricordando che la pressione fiscale
ufficiale e' data dal rapporto tra le entrate
fiscali/contributive e il Pil prodotto in un anno, nel 2012 la
pressione fiscale ufficiale dovrebbe attestarsi sul 45%.
''Tuttavia, se 'storniamo' dalla ricchezza prodotta la quota
addebitabile al sommerso economico che non produce nessun
gettito per l'Erario - rileva la Cgia -, il Pil diminuisce,
quindi si 'contrae' il denominatore e, pertanto, aumenta il
risultato che emerge dal rapporto''. ''Quindi, la pressione
fiscale 'reale' che grava su coloro che pagano correttamente le
tasse - aggiunge la Cgia - e' molto superiore a quella ufficiale
che viene calcolata dall'Istat che, e' bene sottolinearlo,
rispetta fedelmente le disposizioni metodologiche previste
dall'Eurostat''. ''Ebbene, se nel 2011 la pressione fiscale
'reale' che pesa sui contribuenti italiani ha sfiorato una
ipotesi massima del 52%, con gli effetti delle manovre estive di
Berlusconi e gli interventi del Governo Monti, il raggiungimento
del pareggio di bilancio nel 2013 - conclude la Cgia - fara'
impennare il carico fiscale sui contribuenti onesti sino a una
ipotesi massima del 54,5%''. (ANSA).
 

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