GDF: IN CINA ALLIEVI CORSO SUPERIORE POLIZIA TRIBUTARIA - A PROTEZIONE CIVILE CAPI ABBIGLIAMENTO SEQUESTRATI DA GDF - DUELLO FORNERO-GRIFFI SU LICENZIAMENTI P.A., POI INTESA. P.A: FP-CGIL,PAROLE FORNERO LICENZIAMENTI IRRESPONSABILI
martedì 05 giugno 2012
GDF: IN CINA ALLIEVI CORSO SUPERIORE POLIZIA TRIBUTARIA
(ANSA) - SHANGHAI, 4 GIU - Visita in Cina per i partecipanti
al corso superiore della Polizia Tributaria della Guardia di
Finanza, diretto dal Generale di Corpo d'Armata Vito Bardi.
Accompagnata dal Console Generale a Shanghai Vincenzo De Luca,
la delegazione ha effettuato una visita presso lo Shanghai Stock
Exchange, la borsa della capitale economica cinese.
A riceverli, il vice presidente esecutivo Anthony Liu, che ha
fatto illustrato brevemente la storia della Borsa di Shanghai.
Liu ha anche mostrato uno spiccato interesse per i meccanismi di
controllo del mercato finanziario italiano e sul concreto ruolo
preventivo e repressivo della GdF, mancando in Cina un corpo di
polizia analogo. Al termine dell'incontro, la GdF ha espresso la
massima disponibilita' ad accogliere in Italia operatori cinesi
della borsa e della Commissione Regolatoria dei Mercati, per
attivita' di formazione e scambi di esperienze.
Il colonnello Massimo Grillo, distaccato presso l'Ambasciata
d'Italia a Pechino, avra' il compito di mantenere i contatti per
il futuro di quella che potrebbe diventare una proficua
collaborazione. Prima di Shanghai, la delegazione, i cui
partecipanti hanno terminato il biennio di formazione alla
scuola di alta formazione delle Fiamme Gialle, e' stata a
Pechino dove ha visitato la dogana e ha avuto incontri al
Ministero dell'Interno cinese che ha anche il compito di
controllo tributario. Per domani, invece, e' prevista una sosta
ad Hong Kong dove, oltre a incontrare il ministro delle finanze
dell'ex colonia britannica, la delegazione partecipera' ad una
tavola rotonda sulla doppia imposizione tra Italia ed Hong Kong.
(ANSA).
A PROTEZIONE CIVILE CAPI ABBIGLIAMENTO SEQUESTRATI DA GDF
ORA POTREBBERO ESSERE DONATI A TERREMOTATI EMILIA
(ANSA) - PERUGIA, 4 GIU - La guardia di finanza di Perugia,
su autorizzazione dell'autorita' giudiziaria, ha donato in
beneficenza alla Protezione civile oltre 400 capi di
abbigliamento contraffatti, sequestrati nel corso di vari
controlli nel territorio provinciale.
I capi di abbigliamento (maglie e giubbotti realizzati con
materiali di ottima qualita', perfettamente identici agli
originali), dopo la rimozione di tutti i falsi marchi, sono
stati consegnati oggi, nella caserma della Gdf - come riferisce
un suo comunicato - ai rappresentanti della Protezione civile. I
capi di vestiario potranno essere utilizzati anche nei territori
dell'Emilia colpiti dal terremoto. Sono stati consegnati alla
Protezione civile anche dei personal computer e dei monitor.
Non e' la prima volta - tengono a sottolineare le fiamme
gialle - che la merce sequestrata nel corso delle operazioni di
sevizio viene donata, a dimostrazione del fatto che la
repressione dei comportamenti vietati puo' consentire anche di
poter aiutare le categorie piu' disagiate della societa'.
(ANSA).
DUELLO FORNERO-GRIFFI SU LICENZIAMENTI P.A., POI INTESA
NOTA CONGIUNTA,LICENZIAMENTO E'STRUMENTO-SANZIONE,MA NON L'UNICO
(ANSA) - ROMA, 4 GIU - Nuovo duello sul licenziamento
individuale dei dipendenti pubblici tra i ministri della
Funzione pubblica e del Lavoro, Filippo Patroni Griffi e Elsa
Fornero. Il primo annuncia che nella delega non ci saranno norme
sui licenziamenti disciplinari dei travet, rinviando la materia
al voto del Parlamento, e subito la collega del welfare ricorda
di essere ministro per le pari opportunita': cosi' auspica
''parita' di trattamento tra i lavoratori del settore pubblico e
quelli del settore privato''.
La diversita' di vedute - ''solo apparente'', spiegano dai
due ministeri interessati - si chiude pero' in serata con una
nota congiunta, che sembra dare una botta al cerchio ed una alla
botte. Il comunicato ribadisce l'unita' d'intenti dell'esecutivo
e comunque conferma: il tema del licenziamento dei dipendenti
pubblici e' sul tavolo e sara' esaminato dal Cdm.
''Il primo obiettivo della delega che presto sara' discussa
dal Consiglio dei ministri - sottolineano i ministri della
Funzione Pubblica e del Lavoro nella nota congiunta - e'
migliorare la Pubblica Amministrazione. Il secondo e' renderla
piu' efficiente. Il terzo e' aumentare la sua produttivita'. Il
quarto e' fare in modo che sia piu' trasparente''. Per Filippo
Patroni Griffi e Elsa Fornero ''i licenziamenti sono una
sanzione e possono essere un deterrente. Dunque sono uno
strumento, non l'unico. L'importante - aggiungono - e' che ci
sia una Pubblica Amministrazione al servizio dei cittadini e di
un sistema economico inclusivo''.
A soli dieci giorni dal primo scontro sulla questione (''mi
auguro che qualcosa di simile a quello che abbiamo fatto per i
dipendenti privati sulla possibilita' di licenziare sia inserito
nella delega per i dipendenti pubblici'', aveva detto Fornero
mentre Patroni Griffi aveva assicurato che il tema era inserito
nel testo della delega) i ministri tornano su un tema che resta
spinosissimo. Se infatti esiste in teoria la possibilita' di
licenziare nel pubblico impiego per motivi economici (il
personale in eccedenza puo' essere messo in una lista di
''disponibilita''' per 2 anni e alla fine del periodo anche
licenziato) nella sostanza i dipendenti pubblici hanno sempre
avuto garanzie sulla stabilita' del posto di lavoro. I
licenziamenti disciplinari sono previsti (dalla legge e dai
contratti collettivi) ma i casi di effettiva risoluzione del
contratto di lavoro per queste ragioni sono scarsissimi: nel
2011 solo per gli Enti Locali sono stati poco piu' di 200. Per i
lavoratori privati invece non solo c'e' la naturale possibilita'
delle aziende di licenziare qualora ci sia un giustificato
motivo (oggettivo nel caso di difficolta' economiche
dell'impresa, soggettivo per motivi disciplinari) ma con le
nuove regole in caso di licenziamento illegittimo (senza giusta
causa o giustificato motivo) il reintegro nel posto di lavoro
potra' essere sostituito da un indennizzo economico.
Nei giorni scorsi - ha detto Fornero a proposito della
parita' di trattamento tra lavoratori pubblici e privati - avevo
gia' espresso questo auspicio e credo che debba essere preso in
considerazione. Io sono anche ministro delle Pari Opportunita'
che non riguarda solo uomini e donne ma anche lavoratori
pubblici e privati, lavoratori immigrati e lavoratori nativi.
C'e' un concetto piu' ampio e mi parrebbe in contrasto con il
mio mandato se dicessi che le cose dovessero andare
diversamente''. Sciogliere il nodo dei licenziamenti ''non sara'
semplicissimo'' per il Parlamento, ha sottolineato Patroni
Griffi - perche' bisogna definire la ''responsabilita' dei
dirigenti per il pagamento degli eventuali indennizzi''.
''Quello di Fornero - ha detto il numero uno della Fp-Cgil
Rossana Dettori - e' un modo populista e semplicistico di
mettere gli uni contro gli altri, un atteggiamento
irresponsabile. Il suo impegno sul tema delle pari opportunita'
ha prodotto solo risultati modesti o simbolici, in alcuni casi
persino controproducenti''. (ANSA).
P.A: FP-CGIL,PAROLE FORNERO LICENZIAMENTI IRRESPONSABILI
(ANSA) - ROMA, 4 GIU - La Cgil giudica ''irresponsabile''
l'atteggiamento del ministro del Lavoro, Elsa Fornero sui
licenziamenti nel settore pubblico. ''L'art 18 - afferma il
numero uno della Fp-Cgil, Rossana Dettori - e' valido per tutti
ma non puo' essere applicato a tutti allo stesso modo. Quello del
ministro e' un modo populista e semplicistico di mettere gli uni
contro gli altri, un atteggiamento irresponsabile. Il suo
impegno sul tema delle pari opportunita' ha prodotto solo
risultati modesti o simbolici, in alcuni casi persino
controproducenti''. (ANSA).
P.A: FP-CGIL,PAROLE FORNERO LICENZIAMENTI IRRESPONSABILI (2)
(ANSA) - ROMA, 4 GIU - ''Sui licenziamenti nella pubblica
amministrazione - afferma Dettori - il ministro e' solito
utilizzare argomenti da bar. Ma questa volta ha superato il
limite. Non strumentalizzi le pari opportunita' per attaccare i
lavoratori dei servizi pubblici. Si occupi piuttosto delle
donne, che sembrano essere scomparse dalla sua agenda nonostante
i proclami lanciati nei giorni del suo insediamento. Il
ministro, secondo Dettori, ''sembra quasi non sapere che mentre
parla del lavoro pubblico sta indicando anche gli operatori
della protezione civile, gli infermieri e i vigili del fuoco
impegnati nei soccorsi in Emilia Romagna e che per questi
lavoratori, in caso di inadempienza, esistono gia' regole ferree.
Se l'attenzione di cui parla - conclude - e' la stessa che ha
portato all'istituzione dei tre giorni di congedo di paternita' -
le consigliamo uno sforzo maggiore".
(ANSA).