DROGA: COMANDANTE VIGILI-TRAFFICANTE, DOVEVO PAGARE USURAI - TERREMOTO: TRUFFA RICOSTRUZIONE, ARRESTATO IMPRENDITORE LAVORI GONFIATI IN APPALTI PRIVATI - FISCO: VERSO SOLUZIONE PER CARTELLE PAZZE - FISCO: BOOM ENTRATE 7 MESI, TUTTO PRONTO PER IMU CHIESA

giovedì 06 settembre 2012

DROGA: COMANDANTE VIGILI-TRAFFICANTE, DOVEVO PAGARE USURAI
INTERROGATORIO GARANZIA RESPONSABILE POLIZIA URBANA SALENTO
(ANSA) - LECCE, 5 SET - Si e' svolto nel carcere Borgo San
Nicola l'interrogatorio di garanzia del comandante della polizia
municipale di San Donato di Lecce, Damiano Cosimo Montinaro,
arrestato ieri per la detenzione di tre chili e mezzo di
cocaina. Dinanzi al gip del Tribunale di Lecce Giovanni Gallo
l'uomo, a quanto si e' appreso, si e' pentito e ha spiegato di
aver cominciato a trafficare stupefacenti perche' vittima degli
usurai.
Insieme con Montinaro la guardia di finanza ha arrestato il
cittadino albanese Edmont Beshaj il quale, a detta del
comandante dei vigili urbani, sarebbe stato colui che lo ha
coinvolto nel mondo della droga per consentirgli di ripianare i
debiti accumulati in un investimento commerciale sbagliato.
(ANSA).


ANSA/ TERREMOTO: TRUFFA RICOSTRUZIONE, ARRESTATO IMPRENDITORE
LAVORI GONFIATI IN APPALTI PRIVATI, AI DOMICILIARI CARLO CIOTTI
(ANSA) - L'AQUILA, 5 SET - Un imprenditore, tecnici e
condomini sotto inchiesta all'Aquila per lavori gonfiati di
ricostruzione leggera. Sono 43 le persone indagate nell'ambito
dell'inchiesta della procura della Repubblica, avviata dal
procuratore Alfredo Rossini, scomparso pochi giorni fa, e
portata avanti dal sostituto Antonietta Picardi.
Ad avere la peggio un imprenditore edile noto all'Aquila,
Carlo Ciotti, 52, originario della frazione di Coppito, finito
ai domiciliari dopo le indagini del Nucleo di polizia tributaria
della Guardia di finanza del capoluogo.
il primo arresto eccellente della ricostruzione, un fatto
da considerare preoccupante perche' arriva alla vigilia
dell'avvio vero e proprio della ricostruzione pesante, quella
delle strutture maggiormente danneggiate dal sisma di oltre tre
anni fa, all'interno di quello che viene ritenuto essere il
cantiere piu' grande d'Europa. Secondo quanto si e' appreso, dalle
prime risultanze dell'inchiesta emergerebbe un sistema
caratterizzato da intese tra imprese, progettisti e
amministratori di condominio per accaparrarsi migliaia di
appalti privati milionari affidati direttamente dai proprietari
attraverso le assemblee di condominio, gestite dagli
amministratori. Dato infatti che il finanziamento viene
considerato "indennizzo" e non "contributo", non sono previste
gare d'appalto ma, al contrario, l'incarico puo' essere affidato
direttamente dai condomini.
Questa nuova e piu' impattante fase della ricostruzione viene
tenuta d'occhio con la massima allerta per il pericolo di
infiltrazioni mafiose, soprattutto di 'ndrangheta e camorra, per
le quali ci sono gia' stati arresti eccellenti lo scorso anno.
Basti pensare all'imprenditore aquilano Stefano Biasini, in
manette il 18 dicembre 2011 nell'ambito dell'operazione "Lypas"
della Direzione distrettuale antimafia (Dda) dell'Aquila.
accusato di essere il collegamento con esponenti della
'ndrangheta interessati agli appalti per per ricostruzione.
Ancora oggi, nel diffondere la notizia dell'operazione, la
Guardia di Finanza ha lanciato un monito ai cittadini
invitandoli "a prestare bene attenzione a cio' che si firma,
chiedendo sempre conto e spiegazioni ai tecnici dei lavori resi
dall'impresa, anche per non mettere a repentaglio l'opera di
ricostruzione della propria abitazione". Pur essendo un piccolo
imprenditore, l'arrestato Ciotti aveva acquisito oltre 160
lavori di ricostruzione.
I finanzieri hanno esaminato 73 pratiche, due riguardanti
immobili classificati "A", 66 classificati "B" e cinque "C",
rilevando per 58 casi irregolarita' e incongruenze anche
clamorose. In almeno 28 controlli e' stato accertato il
coinvolgimento dei privati committenti dei lavori. L'uomo deve
rispondere di truffa aggravata ai danni dello Stato e falso.
Sono anche stati sequestrati denaro e altri beni per un totale
di 700 mila euro. (ANSA).


FISCO: VERSO SOLUZIONE PER CARTELLE PAZZE, LEGGE IN SENATO
(ANSA) - ROMA, 5 SET - Si va verso una soluzione per il
fenomeno delle cosiddette 'cartelle pazze'. La Commissione
Finanze del Senato sta infatti esaminando una proposta di legge,
lanciata inizialmente dall'Idv e poi condivisa da tutti i
gruppi, per introdurre l'annullamento in autotutela delle
cartelle pazze. Oggi il testo e' stato sottoposto all'attenzione
del sottosegretario all'Economia, Vieri Ceriani, e del direttore
dell'Agenzia delle Entrate e presidente di Equitalia Attilio
Befera. ''Siamo soddisfatti perche' con queste norme che prevedono
l'annullamento in autotutela delle cartelle pazze si potranno
tutelare meglio i diritti dei cittadini'', commenta Elio
Lannutti dell'Idv. ''Ci sara' una procedura certa, un percorso
piu' chiaro, che garantira' i contribuenti'', rileva Adriano
Musi (Pd), vicepresidente della Commissione Finanze di Palazzo
Madama. Il testo di legge, che sara' prossimamente posto al voto
della Commissione, prevede che i concessionari per la
riscossione ''sono tenuti a sospendere immediatamente ogni
ulteriore iniziativa finalizzata alla riscossione delle somme
iscritte a ruolo su presentazione di una dichiarazione da parte
del debitore'' nei casi in cui per esempio il pagamento era
stato effettuato o nei casi in cui sia gia' scaduto il termine
per l'accertamento. ''Ceriani e Befera hanno apprezzato il
testo, pur riservandosi un approfondimento piu' dettagliato e
eventuali loro proposte di modifica'', dichiarano Musi e
Lannutti.(ANSA).


FISCO: BOOM ENTRATE 7 MESI, TUTTO PRONTO PER IMU CHIESA
RIFORMA ENTRO ANNO, CDM METTE A PUNTO PROGRAMMA,STOP AUMENTO IVA
(ANSA) - ROMA, 5 SET - L'Imu e le misure correttive varate
dalla fine del 2011 sostengono le entrate. Nonostante ''una
congiuntura fortemente negativa'' nei primi sette mesi dell'anno
lo Stato ha messo fieno in cascina: 232 miliardi di euro, il
4,7% in piu' di quanto incassato nello stesso periodo dell'anno
precedente. Un risultato che compensa anche il calo del gettito
Iva (-1,5%, -880 milioni di euro), imposta maggiormente legata
alla congiuntura economica. E' il ministero dell'Economia a
rendere noti i dati ed e' lo stesso Tesoro a far sapere che il
regolamento per applicare l'Imu anche sui beni degli enti non
commerciali, e dunque anche su quelli della Chiesa, e'
praticamente pronto. Oggi e' stato inviato per il parere al
Consiglio di Stato, e una documentazione e' stata trasmessa
anche a Bruxelles, e dunque ''si conferma che tutti gli
adempimenti previsti per il 2013, segnatamente con riferimento
al primo versamento Imu fissato per il 16 giugno, non subiranno
alcun ritardo'', chiarisce il ministero dell'Economia.
Sempre in materia fiscale il governo ha oggi garantito alle
parti sociali che non ci sara' un ulteriore aumento dell'Iva e
che le risorse necessarie per non far scattare l'aumento
verranno da tagli alla spesa. Sui blocchi di partenza anche la
riforma fiscale: varata dal consiglio dei ministri ad aprile e
ancora non esaminata dal Parlamento, potrebbe vedere il via
dell'iter delle Camere a meta' settembre. In ogni caso dovrebbe
essere approvata dal Parlamento ''entro la fine dell'anno'',
dice fiducioso il sottosegretario all'Economia Vieri Ceriani. I
decreti delegati arriveranno in un secondo tempo, e dunque nel
2013, ma in questo caso l'iter parlamentare e' rapido, perche'
alle Commissioni sara' chiesto solo di esprimere il parere.
La delega fiscale sara' solo l'ultima, in ordine di arrivo,
tra le riforme gia' messe in campo e per le quali il governo si
appresta a fare un attento e puntuale monitoraggio. Un lavoro,
questo, che camminera' parallelamente con le nuove misure che il
governo si appresta a varare nei prossimi mesi. Il programma dei
lavori e' stato oggi discusso dal consiglio dei ministri. E'
atteso a breve il terzo decreto sulla crescita ma in autunno si
focalizzera' l'attenzione soprattutto sui conti pubblici, a
partire dalla revisione delle stime macroeconomiche, fino alla
legge di stabilita' attesa per meta' ottobre. In questa sede
potrebbe esserci una nuova stretta in termini di spending review
e probabilmente un anticipo della delega fiscale per la parte
relativa allo sfoltimento degli sconti. Da questo capitolo
potrebbero arrivare un paio di miliardi di euro.
Tornando alle entrate, Imu e imposta di bollo garantiscono
una crescita; tengono anche le imposte dirette. Rallenta invece
il gettito della lotta all'evasione. Il calo comunque era atteso
per l'allentamento delle norme sulla riscossione, deciso nei
mesi scorsi per andare incontro ai contribuenti in
difficolta'.(ANSA).

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