BARI, FACEVA IL BARBIERE DI TUTTI I FINANZIERI MA ERA EVASORE TOTALE (La Gazzetta del Mezzogiorno)

sabato 15 settembre 2012

La Gazzetta del Mezzogiorno – 13/09/2012

BARI, FACEVA IL BARBIERE DI TUTTI I FINANZIERI MA ERA EVASORE TOTALE

di Giovanni Longo


BARI - Per quasi 25 anni è stato il loro barbiere di fiducia. Intere generazioni di finanzieri si sono affidati alle sue sapienti mani. Per questo, forse, ha fatto ancora più male alla Guardia di Finanza avere avviato un accertamento proprio su di lui. Ma le fiamme gialle non fanno sconti a nessuno. Così, non appena hanno riscontrato che per cinque anni il barbiere di «fiducia» ha esercitato la sua attività  senza partita Iva, è scattato l’accertamento: il barbiere è un presunto «evasore totale».

Tra i 1.400 controlli eseguiti nel periodo estivo in materia di scontrini e ricevute fiscali è incappato anche l’artigiano che, in regime di convenzione con il Corpo, lavorava dal 1987 all’interno della caserma «Macchi», sede del comando Regionale della Guardia di Finanza. Un’attività , quest’ultima, quasi incidentale rispetto al programma di contrasto alla evasione fiscale. Nel dettaglio, le numerose pattuglie di finanzieri sono state impegnate nel controllo della regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali da parte di una molteplicità  di esercenti delle province di Bari e Bat.

L’obiettivo è utilizzare dati «caldi» acquisiti sul campo per integrare e attualizzare le attività  di monitoraggio e analisi del tessuto economico-finanziario.

Su 1.400 controlli eseguiti, la Finanza ha constatato 300 violazioni per mancata emissione del documento, con una percentuale che si attesta intorno al 22%.

Complessivamente, dall’inizio dell’anno, sono stati eseguiti 7.300 controlli con la constatazione di 1.411 mancate emissioni di ricevuta-scontrino fiscale (19%). Sempre nello stesso trimestre estivo, importanti risultati sono stati conseguiti anche nel settore del lavoro sommerso: 500 i soggetti verbalizzati tra lavoratori in nero e lavoratori irregolari.

La Finanza, dunque, non guarda in faccia a nessuno. Neanche a chi per un quarto di secolo ha curato capelli e barba dal piantone in servizio al corpo di guardia sino al al comandante.

Ecco la storia. L’artigiano è entrato in caserma in punta di piedi nel 1987, allestendo il suo piccolo salone. Un taglio di capelli e una barba dopo l’altra, l’artigiano, oggi 56enne, viene apprezzato sempre di più per il suo lavoro oltre a essere considerato un amico dai militari. Chi si siede sulla sua poltrona, sfogliando un giornale sportivo, piuttosto che riviste economiche e finanziarie, trascorre minuti piacevoli sotto le sue sapienti mani.

Nel 1996 entra in vigore il Dpr numero 696 in base al quale non sono soggette all’obbligo di certificazione «le prestazioni effettuate in caserme, ospedali o altri luoghi stabiliti, da barbieri, parrucchieri, estetisti, sarti e calzolai in base a convenzioni stipulate con pubbliche amministrazioni». Il barbiere della caserma, dunque, non rilascia alcuna ricevuta, ma verosimilmente annota a parte i redditi che dichiara al fisco. Il tempo passa. Siamo nel 2006. Sul lungomare di fronte al porto viene inaugurata la sede del comando provinciale. Il personale in servizio nella gloriosa caserma «Macchi» diminuisce, gli affari calano. Il barbiere decide a quel punto di chiudere la partita Iva. Trascorrono cinque anni. Il Corpo decide di bandire una gara per affidare il servizio di barbiere. Il nostro vuole partecipare. Per farlo apre una nuova partita Iva. àˆ a quel punto che si accende la lampadina: sulla carta la sua è un’attività  neonata pur avendo lavorato in quella caserma per 25 anni. Qualcosa non torna e sconti non se ne possono fare. Il nucleo di polizia tributaria ha così avviato accertamenti su di lui. Il sospetto (forse qualcosa in più) è di trovarsi di fronte a un evasore totale. Difficilmente l’artigiano potrà  continuare a fare barba, capelli e shampoo in caserma. Al momento non è stato sostituito da nessuno. Una cosa è certa: chi entrerà  al suo posto, per prima cosa, sistemerà  la contabilità . Solo dopo passerà  a forbici e schiuma da barba.

 

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