PREVIDENZA: GOVERNO OFFENDE GLI UOMINI E LE DONNE IN DIVISA, SFASCIA LA SICUREZZA E CHIEDE PURE RINGRAZIAMENTI. PENSA BENE DI DARE UNA RISPOSTA SOLO "AGLI UFFICIALI" IN MODO CHE QUESTI CONTROLLINO LA TRUPPA

venerdì 21 settembre 2012


Sicurezza: governo offende gli uomini e le donne in divisa, sfascia la sicurezza e chiede pure ringraziamenti.
Il re è nudo, i poliziotti ridotti agli stracci e la sicurezza del Paese va completamente a scatafascio.
Lo affermano SIULP, COISP e SAPAF proprio mentre è in corso una finta riunione a Palazzo Chigi così la definiscono i rappresentanti delle donne e degli uomini in uniforme che quotidianamente si sacrificano per il Paese, che hanno preso atto delle dichiarazioni del Ministro Fornero con le quali lo stesso ha detto che non c’à© nessun confronto e quindi il tutto si poteva chiudere.
Peccato che il confronto, dopo che gli è stato imposto dal Parlamento con approvazione di ordini del giorno approvati all'unanimità , non si è mai aperto, sottolineano i Sindacati. E' evidente, anche in relazione ad una bozza di regolamento previdenziale che gira tra i tecnocrati del ministero e delle Amministrazioni, che non e' mai stata presentata ai sindacati, la reale intenzione del governo. Tradire la sicurezza, la difesa e il soccorso pubblico del Paese, i suoi operatori e militari ma, soprattutto, non rispettare la volontà  del Parlamento.
Di fronte al sacrificio di migliaia di uomini e donne che vengono massacrati giornalmente per garantire la sicurezza in questo Paese e di chi lo governa, malpagati tanto che sono costretti al doppio lavoro, senza risorse tanto che sono costretti a fare collette per far funzionare la sicurezza, il governo pensa bene di dare una risposta solo "agli ufficiali" in modo che questi controllino la truppa.
Il vecchio assurdo e pericolosissimo teorema napoleonico. La truppa si lamenta, aumenta la paga agli ufficiali.
Se questa è l'attenzione al cuore dello Stato, cosi' ci ha definito il Presidente Monti concludono i sindacati, agli uomini e alle donne in divisa di questo Paese non resta che scendere in piazza e mettere il Paese di fronte al rischio che sta correndo e alle reali intenzioni di un governo che, annuncia democrazia ma "arma gli ufficiali.

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