INDENNITA' PER PAZIENTI MORTI, DENUNCIATI 146 MEDICI - PROVINCE: SILP-CGIL, CHE FINE FARANNO GLI UFFICI DI POLIZIA? - PENSIONI: SIT-IN SINDACATI PS CONTRO RIFORMA FORNERO - ESERCITO: STRADE SICURE; CONTROLLATE 1 MLN 700 MILA PERSONE

mercoledì 03 ottobre 2012

INDENNITA' PER PAZIENTI MORTI, DENUNCIATI 146 MEDICI
E ACCERTAMENTI SU ALTRI 335. TRUFFA AD ASL PER OLTRE 3 MLN
(ANSA) - AVELLINO, 2 OTT - ''Una pacchia'': cosi' l'ha
definita un ufficiale della Guardia di Finanza di Avellino che,
dopo un anno di indagini, ha portato alla luce una mega truffa
ai danni del Servizio sanitario Nazionale per oltre tre milioni
di euro. Che qualcuno dovra' restituire, come nel caso dei
centomila euro incassati da Immacolata Attanasio, la 46enne
napoletana che anche stamani, come faceva ogni mese presso
l'ufficio postale del quartiere di Forcella, e' andata a
ritirare i seicento euro dell'assegno di anzianita' del padre,
morto pero' sedici anni fa.
Truffa aggravata ai danni del Ssn: della stessa accusa
dovranno rispondere anche dieci medici di famiglia di Ariano
Irpino (Avellino) che prescrivevano farmaci ad alto costo,
prodotti dalla stessa casa farmaceutica, a persone decedute
mentre gli investigatori stanno valutando la posizione di altri
335 professionisti che avrebbero prescritto indebitamente
farmaci per oltre 570 milioni di euro.
Tra questi, emergono due veri e propri recordman della
ricetta: un medico di Ariano Irpino che, 93 volte su 100,
prescriveva immancabilmente sempre lo stesso costoso farmaco
della stessa casa farmaceutica e un suo collega di Monteforte
Irpino (Avellino), che sfornava ricette in quantita'
industriale, superando stabilmente il 68 per cento della media
nell'intera provincia di Avellino.
Quasi trentamila le ricette, emesse tra il 2000 e il 2008,
passate al setaccio dai militari delle Fiamme Gialle nel cui
mirino investigativo sono finiti altri 146 medici di medicina
generale che in otto anni hanno percepito da parte del Ssn la
quota pro capite per assistiti che nel frattempo erano deceduti
o si erano trasferiti in altre regioni e all'estero. Incrociando
i dati dell'anagrafe tributaria con il database della Asl di
Avellino, hanno scoperto che ai medici e' stata corrisposta
indebitamente l'indennita', che varia dai 59 ai 206 euro, per
6.052 pazienti, 849 dei quali sono risultati deceduti e 5.203
emigrati
Sotto accusa sono finiti anche le strutture dirigenziali e i
manager che si sono alternati negli anni alla Asl di Ariano
Irpino e in quella di Avellino, le due aziende che a partire dal
2010 sono state poi accorpate, per non aver controllato e
aggiornato i registri degli assistiti. Nei loro confronti, la
Guardia di Finanza ipotizza la omessa vigilanza ed ha trasmesso
alla Corte dei Conti, oltre che alla Asl di Avellino, oggi
guidata dal direttore generale Sergio Florio, una dettagliata
informativa per procedere al recupero degli oltre tre milioni di
euro indebitamente erogati dal Servizio Sanitario Nazionale.
(ANSA).


PROVINCE: SILP-CGIL, CHE FINE FARANNO GLI UFFICI DI POLIZIA?
(ANSA) - ROMA, 2 OTT - ''Il Governo vuole accelerare, con un
decreto, l'accorpamento delle province, ma non dice ancora nulla
circa l'assetto che avranno gli uffici di polizia in quei
territori. E, quindi, non dice quali soluzioni saranno adottate
per non abbassare il livello di sicurezza in generale, e, in
particolare, nelle aree a consolidata o recente presenza
mafiosa''. Lo afferma Claudio Giardullo, segretario del
sindacato di polizia Silp-Cgil.
''Questo silenzio - aggiunge Giardullo - fa sospettare che,
anche su questo versante, il governo voglia operare ulteriori
tagli alla sicurezza dei cittadini. E' tempo, dunque, di
superare le generiche rassicurazioni del ministro dell'interno e
fornire qualche informazione utile, nel segno della
trasparenza''. (ANSA).


PENSIONI: DOMANI SIT-IN SINDACATI PS CONTRO RIFORMA FORNERO
'A RISCHIO SICUREZZA CITTADINI E INCOLUMITA' POLIZIOTTI'
(ANSA) - ROMA, 2 OTT - I sindacati di polizia Siap,
Silp-Cgil, Coisp e Associazione nazionale funzionari di polizia
manifesteranno domani davanti al ministero del Lavoro contro la
riforma del sistema previdenziale proposta dal ministro Elsa
Fornero, che prevede, lamentano, ''un innalzamento dell'eta'
media delle forze dell'ordine e costringera', irragionevolmente,
gli uomini e le donne in divisa a fronteggiare ogni situazione
di emergenza anche oltre i 62 anni di eta'''.
''E' evidente a tutti - sostengono le organizzazioni - che la
sicurezza dei cittadini, l'efficacia dei servizi e l'incolumita'
dei poliziotti e' seriamente messa a rischio da un Governo chiuso
nelle sue stanze e lontano dalla realta' quotidiana. Il risultato
sia di avere poliziotti sempre piu' vecchi, sia di avere sempre
meno sicurezza per i cittadini non e' accettabile, cosi' come non
sono condivise e condivisibili le penalizzazioni che si
vorrebbero applicare agli operatori di polizia che, sovente a
causa degli acciacchi derivanti da un lavoro piu' che usurante,
decidono di lasciare il servizio raggiunto il limite della
contribuzione massima per la pensione di anzianita'''. (ANSA).


ESERCITO: STRADE SICURE; CONTROLLATE 1 MLN 700 MILA PERSONE
DA INIZIO OPERAZIONE 13 MILA ARRESTI, 2100 KG DROGA SEQUESTRATI
(ANSA) - ROMA, 2 OTT - Prosegue, nelle principali aree
metropolitane del Paese, l'impegno dell'Esercito nell'ambito
dell'operazione ''Strade Sicure'' per il controllo del
territorio: oltre 4.200 militari, in concorso alle forze di
polizia, sono impiegati in attivita' di pattugliamento e
vigilanza di installazioni e obiettivi sensibili.
Dall'inizio dell'operazione, il 4 agosto 2008 - sottolinea lo
Stato maggiore dell'Esercito - sono stati eseguiti
complessivamente 13mila arresti, effettuati controlli a piu' di
1 milione 700mila persone e 900mila mezzi e sequestrati oltre
2.100 chili di droga.
Il piano di impiego e' stato disposto con decreto del
ministro dell'Interno, di concerto con il ministro della Difesa.
La pianificazione e il coordinamento tecnico delle unita'
militari impiegate nell'operazione, poste a disposizione delle
autorita' provinciali di pubblica sicurezza, e' stata affidata
al Comando operativo interforze, mentre la gestione sul campo
viene effettuata dal primo e dal secondo Fod (Forze operative di
difesa), di stanza a Vittorio Veneto e San Giorgio a Cremano.
(ANSA).

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