SICUREZZA:MARTEDI'SINDACATI POLIZIA IN PIAZZA CONTRO GOVERNO - P.A: PARTE CONSULTAZIONE TRAVET SU SEMPLIFICAZIONE - L.STABILITA': ACLI, SALDI NEGATIVI PER FAMIGLIE E DEBOLI
venerdì 19 ottobre 2012
SICUREZZA:MARTEDI'SINDACATI POLIZIA IN PIAZZA CONTRO GOVERNO
(ANSA) - ROMA, 19 OTT - Martedi' prossimo, davanti a tutte le
sedi di presidenza delle Regioni d'Italia e davanti al
Parlamento, migliaia di donne e di uomini in uniforme
scenderanno in piazza per protestare ''contro un governo sordo
rispetto agli appelli lanciati per salvare la sicurezza, la
difesa l'ambiente e il soccorso pubblico del Paese''. Lo fanno
sapere i sindacati di polizia e dei vigili del fuoco.
''Oltre ai circa 4 miliardi di tagli sui capitoli di
finanziamento, che rendono questi comparti quelli che hanno
subito il maggiore taglio sotto la scure cieca e lineare del
governo, il blocco del turn over, che comportera' la perdita di
circa 22mila unita' per polizia e carabinier, ora il ministro
Fornero vuole che i questi operatori restino in servizio sino e
oltre a 65 anni. Una vera follia ragionieristica e una totale
miopia politica''.
I sindacati auspicano che ''tutti i ministri interessati che
non concordano con queste azioni prendano le distanze dalla
Fornero e da tutti gli altri componenti del Governo che hanno la
stessa posizione, preannunciando, ove necessario,
responsabilmente le proprie dimissioni. Perche' solo in questo
modo possono rappresentare ancora queste donne e questi uomini
e il diritto dei cittadini e del Paese alla sicurezza, interna
ed esterna e al soccorso pubblico''. (ANSA).
P.A: OGGI PARTE CONSULTAZIONE TRAVET SU SEMPLIFICAZIONE
(ANSA) - ROMA, 19 OTT - Parte oggi la consultazione
telematica dei dipendenti pubblici ''SemplificaPA. Libera le
Risorse'' per raccogliere le idee e le proposte di
semplificazione dei lavoratori della pubblica amministrazione.
Lo fa sapere il ministero della Funzione pubblica.
La consultazione e' realizzata di intesa con Anci, Upi e
Conferenza dei Presidenti delle Regioni, in attuazione delle
previsioni del decreto legge Semplifica Italia.
Per il ministro per la Pubblica amministrazione e la
semplificazione, Filippo Patroni Griffi ''le soluzioni per
semplificare procedure inutilmente complicate spesso possono
essere suggerite dall'esperienza diretta e quotidiana di chi
lavora per la pubblica amministrazione. E' essenziale - afferma
- valorizzare l'apporto dei dipendenti pubblici alla nuova
politica di semplificazione, indispensabile per liberare risorse
per la crescita del Paese e garantire effettivita' ai diritti di
cittadinanza''.
La consultazione e' accessibile dall'home-page del sito
www.funzionepubblica.gov.it Per partecipare basta compilare un
modulo online indicando la complicazione burocratica, la
soluzione proposta e i vantaggi che questa comporterebbe per
l'amministrazione e per gli utenti. Gli esiti della
consultazione, che durera' fino al 15 dicembre 2012, saranno
resi pubblici e utilizzati per predisporre gli appositi
regolamenti di semplificazione previsti dal decreto Semplifica
Italia.
(ANSA).
L.STABILITA': ACLI, SALDI NEGATIVI PER FAMIGLIE E DEBOLI
(ANSA) - ROMA, 12 OTT - "Malgrado le buoni 'intenzioni', il
saldo economico per le famiglie e per le fasce piu' deboli della
popolazione rischia di essere pesantemente negativo. Governo e
Parlamento possono e devono intervenire per correggere e
migliorare le misure previste nella legge di stabilita'". Lo
affermano le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani
commentando la "manovra" approvata dal Consiglio dei ministri.
Apprezzabile per le Acli l'impegno del Governo per
l'introduzione della Tobin Tax, cosi' come "lo sforzo per trovare
una soluzione alla questione degli esodati2. Condivisibile anche
l'idea di differenziare il peso dei sacrifici alleggerendo
l'Irpef per i redditi medio-bassi'', ma "il complesso delle
misure adottate produce piu' svantaggi che vantaggi per le
famiglie e le fasce piu' deboli".
"Mentre infatti l'aumento dell'Iva e' uno svantaggio certo per
tutti - spiegano le Acli - i vantaggi provenienti teoricamente
dalla riduzione delle aliquote Irpef non solo lasciano fuori una
larga platea di incapienti, ma sono di fatto erosi e vanificati
dall'introduzione del tetto di 3000 euro alle detrazioni e della
franchigia di 250 euro per deduzioni e detrazioni. Occorre
assolutamente intervenire perche' il richiamo all'equita' non sia
solo nella teoria ma anche nella pratica dell'azione di
Governo". (ANSA).