ANTICORRUZIONE E'LEGGE;SEVERINO SODDISFATTA;ECCO TESTO. DDL HA FIDUCIA CAMERA; DELEGA PER INCANDIDABILITA'

giovedì 01 novembre 2012

ANTICORRUZIONE E'LEGGE;SEVERINO SODDISFATTA;ECCO TESTO
DDL HA FIDUCIA CAMERA; DELEGA PER INCANDIDABILITA'
(di Anna Laura Bussa)
(ANSA) - ROMA, 31 OTT - Il ddl Anticorruzione diventa legge.
Il testo, che prevede tra l'altro, l'obbligo per le toghe di
dichiararsi fuori ruolo e la delega su incandidabilita' e
incompatibilita' per i condannati a piu' di due anni per reati
gravi e contro la P.A., passa a Montecitorio con 480 'si', 19
'no', 25 astenuti. Il Guardasigilli Severino e' soddisfatta.
Alla fine c'e' stata ''ampia condivisione'' visto che ha votato
contro solo l'Idv, commenta. E' chiaro che il testo poteva
essere migliore, aggiunge, ma non e' stato ''un compromesso al
ribasso''. E' comunque ''un passo avanti'' affermano Pd e Udc.
Mentre merita solo ''un 6 politico'' per la Lega.
Questi alcuni dei punti cardine del provvedimento:
AUTHORITY ANTI-CORRUZIONE: La 'Commissione per la trasparenza
delle amministrazioni pubbliche', diventa l'Authority
anti-corruzione. Tra i compiti: interventi di prevenzione e
contrasto. Ha poteri ispettivi e sanzionatori. Approva il Piano
anticorruzione predisposto dal Dipartimento Funzione Pubblica.
TRASPARENZA ATTIVITA' AMMINISTRATIVA: Saranno pubblicate
notizie su procedimenti amministrativi, costi di opere e
servizi, monitoraggi su rispetto tempi. Ogni istituzione avra'
indirizzo posta elettronica per comunicare con cittadini.
Saranno pubblicati ruoli, incarichi e retribuzioni. Chi ha
svolto ruoli dirigenziali nella P.A. non potra' prima di tre
anni svolgere analoghi ruoli con privati che lavorano con P.A.
Corsi di etica nella Scuola per la Pubblica Amministrazione.
DIPENDENTE 'SPIA': Ha tutela e non puo' essere licenziato.
'WHITE LIST': In ogni Prefettura c'e' l'elenco delle imprese
'virtuose', cioe' non a rischio mafia.
ARBITRATI: Per farli serve autorizzazione motivata. E a
rappresentare l'amministrazione sara' un dirigente o un
consulente. Non vi prenderanno parte i magistrati.
NO APPALTI PER CONDANNATI: I condannati per reati gravi come
corruzione e mafia non potranno piu' fare appalti con la P.A.
DANNO IMMAGINE: Si dovra' risarcire alla P.A. il doppio della
somma illecitamente percepita dal dipendente.
LISTE PULITE IN PARLAMENTO: Si da' la delega al governo a
legiferare entro un anno su incandidabilita' e incompatibilita'
dei candidati a cariche elettive nel caso in cui siano stati
condannati a piu' di 2 anni per delitti contro la P.A. o di
grave allarme sociale. Il governo punta a fare delega in 1 mese.
MAGISTRATI FUORI RUOLO: Si introduce l'obbligo per le toghe
con funzioni apicali di dichiararsi fuori ruolo. Per tutti gli
altri dovra' essere il governo, con una legge delega da fare in
4 mesi, a decidere. Si fissa un tetto di 10 anni per la durata
delle attivita' extra. Salvo deroghe che valgono per incarichi
elettivi presso gli organi costituzionali o internazionali. Per
chi svolge funzioni di supporto, i 10 anni scattano dall'entrata
in vigore della legge.
REATI CONTRO P.A: aumentano le pene quasi per tutti ad
eccezione della 'Concussione per induzione': per questa si passa
da 3 a 8 anni, rispetto agli attuali 4-12. Si punisce anche il
privato che da' o promette denaro o altra utilita'.
TRAFFICO INFLUENZE ILLECITE E CORRUZIONE TRA PRIVATI: Per il
primo il carcere e' da 1 a 3 anni e si punisce chi sfrutta sue
relazioni con il 'decisore pubblico' per farsi dare o promettere
denaro o utilita' come prezzo della mediazione illecita o per
remunerare il pubblico ufficiale. Stessa pena si applica a chi
da' o promette denaro o altro vantaggio. Per la 'Corruzione tra
privati' sono puniti da 1 a 3 anni i vertici che, compiendo od
omettendo atti in violazione dei propri obblighi d'ufficio o di
fedelta', cagionano danno alla societa'. (ANSA).


Tua email:   Invia a: