FIAMME GIALLE, SI CAMBIA COLORE. PROMOZIONI PER UOMINI VICINI ALL'EX MINISTRO VISCO (ItaliaOggi)

mercoledì 19 dicembre 2012


ItaliaOggi del 18/12/2012

Salgono i generali Zanini e Pezzuto, spostati Zafarana, Buratti e Cretella Lombardo

FIAMME GIALLE, SI CAMBIA COLORE

Promozioni per uomini vicini all'ex ministro Visco

di Stefano Sansonetti

Arrivano i primi spostamenti di peso decisi da Saverio Capolupo, dal giugno di quest'anno comandante generale della Guardia di finanza. Una serie di avvicendamenti che rilanciano alcuni uomini vicini all'ex ministro delle finanze, Vincenzo Visco. E che allo stesso tempo allontanano dal comando generale diversi big un po' troppo legati alla vecchia guardia, in particolare a quella che faceva riferimento all'ex comandante generale Nino Di Paolo e all'ex capo del Sismi Nicolò Pollari.
L'operazione di maggior rilievo, all'interno di un elenco di nomine di cui ItaliaOggi è in possesso, è senza dubbio quella che porterà , con decorrenza 11 febbraio 2013, Flavio Zanini a ricoprire il ruolo di comandante interregionale dell'Italia Nord-orientale. Zanini, che finora è stato comandante regionale della Liguria, vanta un passato di vicecapo di gabinetto e di aiutante di campo dell'ex ministro e viceministro dell'economia Vincenzo Visco, esponente di spicco degli ultimi governi di centrosinistra. In più è stato a lungo tempo comandante regionale delle Fiamme gialle dell'Emilia Romagna. Una regione per la quale è transitato anche Giancarlo Carmelo Pezzuto, che è stato comandante provinciale di Bologna. Già  chiamato da Capolupo al comando generale quale capo del suo ufficio, Pezzuto adesso viene promosso al vertice del I reparto, quello dal quale dipende tutto il personale della Guardia di finanza. Sempre dall'Emilia Romagna è passato Luciano Carta, che come comandante in quella regione aveva sostituito proprio Zanini. Carta ha rappresentato il primo spostamento di rilievo di Capolupo, che questa estate lo ha nominato capo di stato maggiore (si veda ItaliaOggi dell'8 agosto 2012). Posizione di rilievo, se si considera che proprio da essa dipendono i vari reparti che decidono e gestiscono le attività  del corpo.
Naturalmente ciascuno di questi spostamenti ha l'altra faccia della medaglia. A capo del I reparto (personale) Pezzuto va a prendere il posto di Giuseppe Zafarana. Pur non essendo stato iscritto nel registro degli indagati, il suo nome era emerso in occasione delle indagini sulla P4 che si sono concentrate sull'ex capo di stato maggiore Michele Adinolfi. Zafarana, da sempre accreditato di ottimi rapporti con Pollari, e in passato capo dell'ufficio dell'ex comandante generale Roberto Speciale, è stato trasferito con decorrenza 28 gennaio 2013 a capo dell'Accademia della Guardia di finanza di Bergamo. Uscita eccellente dal comando generale è anche quella di Bruno Buratti, finora capo del III reparto operazioni. Già  capo ufficio dell'ex numero uno della Gdf Nino Di Paolo, Buratti andrà  a ricoprire l'incarico di comandante regionale del Veneto. A Venezia prenderà  il posto di Walter Cretella Lombardo, in passato indagato dalla procura di Catanzaro (all'epoca era pm Luigi de Magistris) nell'ambito dell'inchiesta Poseidone e successivamente uscito indenne dalle verifiche. Cretella Lombardo, il cui nome è riemerso negli ultimi giorni in occasione di un'inchiesta per truffa della procura di Napoli che ha messo nel mirino anche Pollari a proposito di alcune operazioni immobiliari, è stato destinato al comando generale di Roma, dove diventerà  presidente della Commissione permanente di avanzamento.
Altro spostamento importante è quello che condurrà  Pasquale Debidda, finora comandante interregionale dell'Italia Nord-orientale, a capo del comando dell'Italia centrale (con decorrenza dal 25 gennaio 2013). Rosario Lorusso si trasferirà  dall'Accademia di Bergamo al vertice del comando regionale della Liguria. Roberto Capuzzi diventa vicecomandante per l'Italia centrale. Infine il tenente colonnello Paolo Compagnone, dal nucleo di polizia tributaria di Brescia si trasferisce al comando generale quale capo ufficio del comandante generale, ovvero dello stesso Capolupo.

 

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