G20:GIRO VITE CONTRO MULTINAZIONALI, PARADISI FISCO - FISCO:CON CRISI POLITICA RISCHIO CAOS SU TASSE CASA - SCOPERTO SITO ARCHEOLOGICO SCONOSCIUTO,GDF SVENTA SACCHEGGIO - SUONA LA CAMPANELLA ANCHE NELLE 'SCUOLE' DELL'ESERCITO
giovedì 05 settembre 2013
G20:GIRO VITE CONTRO MULTINAZIONALI, PARADISI FISCO
IN AGENDA ANCHE CRESCITA, OCCUPAZIONE E RIFORMA FINANZA
(ANSA) - SAN PIETROBURGO, 3 SET - E' la lotta all'evasione
fiscale e all'elusione delle multinazionali una delle sfide
centrali del G20 di San Pietroburgo, che si apre domani.
C'e' grande attesa per quella che potrebbe essere la prima
dichiarazione di guerra ai paradisi fiscali, dove nei soli due
giorni di summit si involeranno 1,7 miliardi di euro: una somma
''sufficiente a finanziare meta' del bilancio nazionale del
Senegal o 17 attaccanti del Real Madrid, a scelta'', come ha
denunciato l'ong Oxfam (Oxford Commitee for Famine Relief).
Proprio oggi l'organizzazione per la cooperazione e lo
sviluppo economico (Ocse) ha sollecitato i leader del G20 a dare
un ''segnale forte'' contro l'evasione fiscale, sottolineando
che occasioni come queste si presentano ''una volta al secolo''.
L'obiettivo e' quello di imporre lo scambio automatico dei
dati fiscali tra i vari Paesi, ad esempio sul modello Usa, e di
adottare un piano - gia' elaborato dall'Ocse - contro l'erosione
della base imponibile e lo spostamento (geografico, ndr) del
profitto da parte di multinazionali come Google, con una
''evasione'' calcolata da Oxfam in 100-160 miliardi di euro
l'anno ai danni dei Paesi in via di sviluppo.
Un piano che, secondo il presidente russo Vladimir Putin,
''rappresenta il passo piu' consistente verso l'ammodernamento e
il coordinamento della politiche fiscali dei nostri Paesi in
centinaia di anni''.
Ma il programma del G20 e' molto ampio e comprende diversi
temi, concentrati principalmente sull'economia. Le priorita'
della presidenza russa, almeno sulla carta, sono la crescita,
l'aumento dell'occupazione e piu' in generale una riforma del
sistema finanziario internazionale.
E' prevista anche una road map per investimenti a lungo
termine, in particolare nel settore delle infrastrutture. Sullo
sfondo del vertice la crisi dei Paesi emergenti, compresa la
Russia, per la prima volta padrona di casa del summit.
Mentre la zona euro, uscita in parte dalla recessione, sembra
vedere la luce in fondo al tunnel, Paesi come l'India, il
Brasile, la Turchia, ma anche la Russia sono alle prese con una
frenata del Pil e soprattutto con una caduta della loro moneta
nazionale.
Colpa paradossalmente della ripresa economica negli Usa, dove
la Fed si prepara a ridurre i flussi di liquidita' a basso tasso
di interesse che finivano in gran parte nei piu' remunerativi e
promettenti mercati emergenti. Occhi puntati infine anche sul
Giappone: l'Europa non vuole che siano adottate misure per
ridurre il valore dello yen, aumentando cosi' la competitivita'
dell'export del Sol Levante. (ANSA).
FISCO:CON CRISI POLITICA RISCHIO CAOS SU TASSE CASA
TRA LE EMERGENZE ANCHE AUMENTO IVA OTTOBRE E DEFINIZIONE SERVICE
(ANSA) - ROMA, 4 SET - Rischio caos per la tassazione della
casa. L'ennesimo allarme di tenuta delle larghe intese e la
minaccia di fuoriuscita dall'esecutivo dei ministri del Pdl
mettono chiaramente a rischio le prossime, inderogabili,
scadenze di politica economica: innanzitutto il reperimento del
miliardo che serve per sterilizzare l'aumento dell'Iva fino a
fine anno e degli altri 2,4 miliardi necessari a cancellare del
tutto l'Imu 2013 mandando in soffitta anche la seconda rata (ma
anche il possibile nuovo intervento su Cig ed esodati se le
risorse appena stanziate dovessero dimostrarsi insufficienti).
Se crisi sara' molti sono gli scenari possibili. E un
eventuale governo in carica ma solo per gli affari ordinari
potrebbe comunque intervenire via decreto. Ma certo e' che la
situazione sarebbe assolutamente caotica.
Il primo impegno politico al quale il Governo Letta deve dar
seguito e' infatti quello di cancellare la seconda rata dell'Imu.
Non c'e' traccia di questo nel precedente decreto, sui tratta
cosi' solo di un impegno. Ma e' chiaro che nell'accordo Pd-Pdl
questo non puo' piu' essere oggetto di 'trattativa'. Anche se
molte sono le voci di matrice Pd all'interno dell'esecutivo che
ipotizzano una profonda revisione in Parlamento. La
cancellazione di tutta l'Imu riguarda infatti anche i redditi
piu' alti (sono esclusi solo ville e castelli) e quindi l'ipotesi
e' di rivedere il tutto facendo una selezione migliore. Non solo:
dal decreto Imu-2 (il primo era quello che ha fatto slittare la
prima rata) e' saltata una norma di 'peso' che era invece
comparsa nelle bozze: la detraibilita' per i capannoni
industriali (poco piu' di 1 miliardo) e anche su questo c'e'
l'impegno del Governo a recuperare la materia al piu' tardi con
la Legge di Stabilita'.
Poi come noto lo step successivo e' quello della definizione
della Service Tax e del rapporto che questa dovra' anche avere
con la nuova Tares. Il governo ha infatti affidato ai Comuni il
compito di applicare la nuova tassa sui rifiuti ponendo pero' con
l'ultimo decreto alcuni 'paletti' nazionali. Bisognera' dunque
vedere come risolvere anche questo nodo.
Ma prima della Service Tax ed in attesa della Legge di
Stabilita' le emergenze sono piu' ravvicinate: innanzitutto
l'aumento dell'Iva. Evitarlo per l'ultimo trimestre dell'anno
costa infatti un miliardo. E le coperture sono decisamente
scarse. Anche perche' l'esecutivo ha gia' impegnato con l'Imu-2 la
possibilita' di metter mano alle accise ed agli anticipi fiscali.
Sono diventati infatti la clausola di salvaguardia nel caso in
cui non si dovessero raggranellare le entrate previste con l'Iva
che arriva dai pagamenti della P.a. e dalla 'sanatoria' sulle
slot machine.
Il nodo, al solito, sono le coperture. Una proposta viene
ribadita dal capogruppo dei deputati Pdl, Renato Brunetta che
ipotizza ''dall'accelerazione dei pagamenti dei debiti delle
Pubbliche Amministrazioni, da cui possono derivare fino a 10
miliardi di maggior gettito Iva, alla rivalutazione del capitale
della Banca d'Italia, da cui si possono avere introiti per le
Casse dello Stato di almeno 4 miliardi. Risorse piu' che
bastevoli a coprire sia l'Imu che l'Iva''. (ANSA).
SCOPERTO SITO ARCHEOLOGICO SCONOSCIUTO,GDF SVENTA SACCHEGGIO
A LANUVIO ALLE PORTE DI ROMA, SEQUESTRATI MIGLIAIA DI REPERTI
(ANSA) - ROMA, 4 SET - La Guardia di Finanza di Roma ha
sventato il saccheggio, da parte dei cosiddetti 'tombaroli', di
un sito archeologico sconosciuto alla Soprintendenza dei beni
archeologici del Lazio sito nella zona di Lanuvio, ai Castelli
Romani. Nell'area portata alla luce, collegata al vicino tempio
di eta' romana dedicato al culto di Giunone Sospita (la
salvatrice), sono stati rinvenuti i resti di alcuni edifici,
monete, 5 elementi architettonici in marmo e oltre 24.000
frammenti di terracotta attribuibili all'eta' romana
tardo-repubblicana ed imperiale. Sul posto sono stati trovati
anche sofisticati componenti elettronici (metal detector,
apparecchi ricetrasmittenti) ed utensili utilizzati per lo scavo
clandestino. Nel corso dell'operazione - ribattezzata con il
nome ''Giunone''- le Fiamme Gialle del Gruppo Tutela Patrimonio
Archeologico del Nucleo Polizia Tributaria di Roma hanno anche
sequestrato il fondo agricolo interessato dallo scavo,
dell'estensione di circa 17 mila metri quadrati, sul quale
insistono diverse strutture murarie monumentali ''in opus
reticulatum ed incertum'', riportate alla luce dai ''tombaroli''
in corso di scavo e subito messe in sicurezza dai militari.
All'interessante scoperta si e' giunti in seguito agli
accertamenti svolti nel corso di quattro distinte operazioni -
dirette e coordinate dalle Procure della Repubblica di Roma e di
Velletri - che, nei mesi scorsi, avevano portato al sequestro di
oltre 500 opere ed alla denuncia di cinque persone, tutte
italiane.
La Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio ha
attribuito grande rilevanza scientifica al sito ed ai reperti
sequestrati, sia per la loro importanza intrinseca, legata allo
stato di conservazione ed alle dimensioni, sia per la loro
vicinanza all'importante tempio di Giunone Sospita ed alla stipe
votiva a questo collegata, rinvenuta dallo stesso Gruppo Tutela
Patrimonio Archeologico nel 2012.(ANSA).
SUONA LA CAMPANELLA ANCHE NELLE 'SCUOLE' DELL'ESERCITO
IL MARESCIALLO IL RUOLO PIU' AMBITO: 13MILA DOMANDE PER 65 POSTI
(ANSA) - ROMA, 4 SET - Sono complessivamente 325 (di cui 53
donne) i giovani che inizieranno l'anno scolastico 2013-2014,
indossando per la prima volta l'uniforme dell'Esercito nei
quattro istituti militari di formazione della Forza armata.
Il maresciallo risulta il ruolo piu' gettonato: a fronte di
13.374 concorrenti al 16/o concorso pubblico per allievi
marescialli, infatti, solo 65 giovani (tra cui due donne) sono
stati ammessi alla frequenza della Scuola Sottufficiali
dell'Esercito di Viterbo. Al termine del triennio di formazione
conseguiranno il grado di maresciallo e la laurea di primo
livello in "Scienze organizzative e gestionali" presso
l'universita' della Tuscia di Viterbo e in "Infermieristica"
presso l'universita' di Tor Vergata di Roma.
Molto richieste anche la "Nunziatella" di Napoli e la
"Teulie'" di Milano, dove 125 ragazzi e 35 ragazze, di eta'
compresa tra 15 e 17 anni, frequenteranno il liceo per
conseguire la maturita' classica o scientifica. I due Istituti
Militari dell'Esercito rappresentano dei veri e propri college
all'avanguardia nell'educazione in cui, secondo la tradizione,
alla preparazione scolastica di base si affianca un intenso
addestramento militare e sportivo.
Per quanto riguarda l'Accademia Militare di Modena, che dal
1678 forma gli Ufficiali dell'Esercito, 108 giovani (di cui 16
donne) degli iniziali 6.470 partecipanti al concorso pubblico
affrontano il tirocinio per l'ammissione al primo anno del 195/o
corso Ufficiali dell'Esercito. Gli Allievi, al termine del
biennio, con il grado di sottotenente, proseguiranno gli studi a
Modena o alla Scuola di Applicazione dell'Esercito di Torino,
dove conseguiranno la laurea magistrale nei diversi indirizzi di
studio, tra cui scienze strategiche, ingegneria e medicina.
(ANSA).