UNA SOCIETA’ PRIVATA CURERA’ IL BENESSERE DEI MARINAI: A QUESTO PUNTO, A COSA SERVE LA RAPPRESENTANZA MILITARE ? – di Antonello Ciavarelli

sabato 28 settembre 2013

UNA SOCIETA’ PRIVATA CURERA’ IL BENESSERE DEI MARINAI: A QUESTO PUNTO, A COSA SERVE LA RAPPRESENTANZA MILITARE ? – di Antonello Ciavarelli
 
Pubblichiamo il pensiero pervenutoci da Antonello Ciavarelli, delegato del CoCeR Marina Militare, in merito al curioso incarico che sarà assegnato ad una società privata di curare il benessere dei Marinai; il titolo è della redazione del sito.
 

 

 

Il benessere del personale può essere delegato ad altri?


Il Co.Ce.R. Marina lo scorso 19 settembre è stato convocato per partecipare ad un incontro con un Capitano di Vascello del corpo di commissariato, delegato del Capo di Stato Maggiore e i rappresentanti di una ditta denominata “Eudaimon”. Tale società si è presentata in estrema sintesi come “l’unica in Italia con proposta completa per il welfer-aziendale e soluzioni per agevolare la conciliazione tra vita-lavoro del personale”. Inoltre, sarebbe il primo accordo in assoluto di tale azienda, con un’istituzione della Pubblica Amministrazione.

 

Da quanto mi è parso chiaro di capire, tale società sarebbe stata già assunta dallo Stato Maggiore al fine di svolgere uno studio sulle problematiche che riguardano il benessere del personale in generale e proporre delle soluzioni da attuare direttamente o indirettamente. All’atto pratico la società tratterebbe tutte le materie che oggi tratta la Rappresentanza Militare. Consigliatomi con il personale e i delegati della base, come un tormentone sono ritornate le solite domande.

 

Ci si chiede a questo punto, fra il personale: “che motivo ha di esistere l’intero sistema della Rappresentanza Militare, se comodamente si delega tutto ad una ditta esterna a livello nazionale? Perché non sono stati coinvolti i delegati Intermedi e di Base?”  Le altre domande che ricorrono puntualmente sono attinenti alle spese. “Quanto costerà avere una ditta che si occupa di tutto ciò? Quanto costa lo studio affidato per questi mesi? Perché quella ditta e non altre? Perché per riunire i delegati della Base e Intermedi a Roma o nelle proprie sedi, non ci sono mai risorse economiche e poi si affida il loro lavoro a un’azienda esterna? Il Capo di Stato Maggiore, che in diverse circostanze è apparso sensibile al personale, è possibile che in questo caso si limiti semplicemente ad una delega di quello che viceversa sono dei precisi e principali doveri del Comandante e della Rappresentanza Militare”? In effetti, il Co.Ce.R. è “affiancato” al Comando e non contrapposto, in quanto quest’ultimo dovrebbe già interessarsi di tutte le materie di benessere ed assistenza del personale e la Rappresentanza dovrebbe essere parte attiva e costruttiva.

 

Queste stesse domande, io stesso le ho poste al delegato del Capo di Stato Maggiore della Marina. All’atto pratico l’unica risposta fornitami è che, nella circostanza, bisognava fare delle domande riguardo alla spiegazione effettuata dai rappresentanti della società e di lasciar stare le polemiche. Non essendo mia abitudine porre problemi fini a se stessi, ho chiesto che il Co.Ce.R. M.M. incontri il Capo di Stato Maggiore, riguardo l’argomento, prima che venga proposto un altro incontro, per non trovarmi nuovamente di fronte a fatto compiuto su materie che sono prerogativa e di pertinenza di tutti i delegati della Rappresentanza Militare. Non essendoci confrontati sull’argomento, gli altri colleghi del Co.Ce.R. Ufficiali e Sottufficiali (eccezion fatta per alcun perplessità espresse dal Presidente), si sono detti entusiasti a riguardo, lasciandomi l’impressione che stessero pronunciando delle dichiarazioni di dimissioni, visto che si applaudiva a chi dovrà fare il lavoro al posto proprio.

 

A mio avviso se non fossi capace di fare il delegato mi dimetterei, ma mai delegherei i miei doveri. Lo stesso dicasi per gli “elementi dell’organizzazione”. Mi è parso di capire dai rappresentanti della società, che avranno bisogno di almeno cinque anni di lavoro affinché si possano vedere i risultati e si possano ammortizzare le spese.

Questa volta come non mai sarà importante il parere di tutti i delegati della rappresentanza soprattutto della base, affinchè quanto da loro rappresentato e vissuto direttamente non venga sostituito da fredde e distaccate statistiche e sondaggi di una azienda estranea , che fanno ritornare in  mente le medie aritmetiche fatte da Trilussa con i polli (parafrasando stessi termini usati dai rappresentanti aziendali).

 

 

ANTONELLO CIAVARELLI

 


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