GRECIA: SINDACATO MILITARI CHIEDE DIMISSIONI DEL GOVERNO - DIFESA: ENDERS, PIU' LONTANI CHE MAI DA POLITICA COMUNE IN UE. PANSA, E' TRA ULTIME INDUSTRIE RIMASTE - SICUREZZA:MARONI,BELLO SE IN 2015 TUTTA NUMERO UNICO OVUNQUE. COTA, SEGUIREMO LOMBARDIA
venerdì 27 settembre 2013
GRECIA: SINDACATO MILITARI CHIEDE DIMISSIONI DEL GOVERNO
CORTE SUPREMA HA SUBITO APERTO UN'INCHIESTA SULLA VICENDA
(ANSA) - ATENE, 26 SET - Un sindacato di militari greci della
riserva ha chiesto le dimissioni del governo di coalizione
guidato dal premier conservatore Antonis Samaras e la formazione
di un governo di unita' nazionale, suscitando non poche
perplessita' e preoccupazioni negli ambienti politici e
giudiziari di Atene.
Un documento firmato "Confraternita degli ufficiali e dei
soldati riservisti delle Forze Speciali" (Keed, un sindacato di
ex militari), apparso ieri sul sito web dell'associazione, e'
finito all'esame della magistratura che ha convocato una
riunione straordinaria della Corte Suprema (Areios Pagos) nella
cui sede, sotto la protezione di ingenti forze di polizia, da
giorni sono in corso gli interrogatori di testimoni che
riguardano le attivita' illegali del partito filo-nazista Chrysi
Avgi' (Alba Dorata).
Gli autori del testo chiedono, tra l'altro, "le dimissioni
immediate del governo e la collaborazione del popolo con
l'esercito" perche' - secondo il documento - l'esecutivo "non e'
stato capace di offrire al popolo quanto previsto dalla
Costituzione nei settori del lavoro, dell'istruzione, della
salute, della giustizia e della sicurezza".
Nel documento si chiedono inoltre la formazione di un governo
di unita' nazionale e le dimissioni del presidente della
Repubblica, Karolos Papoulias, per "facilitare gli sviluppi
desiderati dal popolo". Alla riunione ha partecipato anche il
Procuratore della Corte Suprema, Efterpi Gkoutzamani, che
coordina le indagini sulle attivita' illegali di Alba Dorata e
che ha ordinato l'apertura di un'indagine preliminare sulla
vicenda.
DIFESA: ENDERS, PIU' LONTANI CHE MAI DA POLITICA COMUNE IN UE
(ANSA) - PARIGI, 26 SET - ''A mio parere, siamo oggi piu'
lontani da una politica di Difesa comune in Europa di quanto
siamo mai stati negli ultimi vent'anni, e probabilmente non ne
avremo una organica per altri vent'anni''. Lo ha affermato Tom
Enders, amministratore delegato di Eads (European Aeronautic
Defence and Space Company) parlando a un convegno a Parigi.
''Ci sono solo due vere potenze militari in Europa, Gran
Bretagna e Francia. La Germania chiaramente non vuole diventarne
una'', ha aggiunto, ''quindi Gran Bretagna e Francia devono fare
da apripista, e non aspettare che l'iniziativa venga dall'Unione
europea. Enders si e' inoltre detto ''scettico'' sui risultati
del summit sulla Difesa europea in programma alla fine di
quest'anno. (ANSA).
DIFESA: PANSA, E' TRA ULTIME INDUSTRIE RIMASTE
(ANSA) - ROMA, 26 SET - ''L'industria di spazio e difesa e'
quasi l'unica ad alta capacita' di capitale residua in questo
paese''. Cosi' l'amministratore delegato di Finmeccanica,
Alessandro Pansa, in audizione alla commissione Difesa della
Camera. Il settore, afferma Pansa, e' ai primi posti ''in termini
di moltiplicatore della domanda aggregata e di creazione di
posti di lavoro qualificati''. (ANSA).
SICUREZZA:MARONI,BELLO SE IN 2015 TUTTA NUMERO UNICO OVUNQUE
'SERVE REGIA GOVERNO CENTRALE PER SPINGERE LE REGIONI'
(ANSA) - TORINO, 26 SET - "La Lombardia ha sperimentato con
successo la centrale operativa unificata al numero 112, mi
auguro che anche il governo centrale acceleri in questa
direzione con un ruolo fondamentale del ministero dell'Interno".
Lo ha detto il governatore Roberto Maroni, intervendo oggi, al
Lingotto di Torino, all'iniziativa Smart mobility World. "Se ha
funzionato in Lombardia puo' funzionare ovunque - ha aggiunto -
ma ci deve essere la regia del governo centrale perche' le
regioni aderiscono se c'e' qualcuno che spinge in questa
direzione. Sarebbe un bel risultato se tutte le regioni italiane
si attrezzassero con il numero unico di emergenza per il 2015,
anno dell'Expo, adeguandosi cosi' alla normativa europea".
(ANSA).
SICUREZZA: NUMERO UNICO; COTA, SEGUIREMO ESEMPIO LOMBARDIA
'MACROREGIONE SI MISURA ANCHE CON INTEGRAZIONE DEI SERVIZI'
(ANSA) - TORINO, 26 SET - "La Lombardia e' piu' avanti" nel
progetto del numero unico per le emergenze, "perche' e' partito da
li' ma abbiamo intenzione di seguire a ruota il suo esempio e di
lavorare insieme". Cosi' il governatore del Piemonte, Roberto
Cota, alla rassegna Smart Mobility World, alla quale ha
partecipato con il presidente della Regione Lombardia Roberto
Maroni. "La Macroregione - ha proseguito Cota - si misura anche
dalla concreta possibilita' di integrare i servizi. Nel caso
dell'emergenza, se c'e' un sistema efficiente migliora la qualita'
della vita e consente di intervenire in tutte le situazioni di
grave rischio e di difficolta' in maniera mirata e capillare in
tutto il territorio". (ANSA).