APPRODA IN PARLAMENTO “L'ESTERNALIZZAZIONE” DEL BENESSERE DEI MARINAI. PRESENTATE INTERROGAZIONI DA SEL, PD E M5S

venerdì 11 ottobre 2013

APPRODA IN PARLAMENTO “L'ESTERNALIZZAZIONE” DEL BENESSERE DEI MARINAI. PRESENTATE INTERROGAZIONI DA SEL, PD E M5S

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01110
presentato da
DURANTI Donatella
testo di
Mercoledì 2 ottobre 2013, seduta n. 89

 
DURANTI e PIRAS. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che: 
da quanto si apprende dal sito www.grnet.it, il 19 settembre 2013 il Cocer sezione Marina è stato convocato presso lo Stato Maggiore per partecipare ad un incontro con un ufficiale delegato dal Capo di Stato Maggiore della Marina ed i rappresentanti di una società denominata «Eudaimon»; 
da quanto si apprende dal sito della stessa, tale società si presenta in estrema sintesi come «l'unica in Italia con proposta completa per il welfare aziendale e soluzioni per agevolare la conciliazione tra vita-lavoro del personale»; 
in nessun contesto della pubblica amministrazione si è ritenuto di esternalizzare la materia del benessere del personale, in quanto si materializzerebbe una delega ad un dovere ottenuta tramite compenso a società esterne; 
la «Eudaimon» sarebbe già stata assunta dalla Marina al fine di svolgere uno studio sulle problematiche che riguardano il benessere del personale in generale, ed al fine di proporre delle soluzioni da attuare direttamente o indirettamente; 
il lavoro che tale società andrebbe a svolgere, ad avviso degli interroganti, si sovrapporrebbe fedelmente a ciò che per legge (in quanto previsto dal nuovo codice dell'ordinamento militare e dal T.U.O.M.) sono tenuti a fare gli uffici benessere della Forza armata e le rappresentanze militari; 
non risulta agli interroganti sia stata inoltrata comunicazione ai Cocer in merito alle politiche da attuare per il benessere del personale prima dell'incontro del 19 settembre; 
nell'ambito della stessa Forza armata ci sono esempi di ottima amministrazione e gestione del personale, sia esso civile che militare, senza esternalizzazioni di sorta, come per esempio accade per il «Castello Aragonese» di Taranto –: 
se sia a conoscenza di quanto esposto in premessa, dei costi legati allo studio intrapreso dalla «Eudaimon» e di quelli previsti per l'affidamento alla stessa della tutela del benessere del personale della Marina; 
se sia a conoscenza dei motivi per cui, ovviando a giudizio degli interroganti a dei regolamenti esistenti, il Capo Maggiore della Marina abbia deciso di intraprendere la strada della esternalizzazione; 
se il Capo di Stato Maggiore della Marina abbia incontrato preventivamente il Cocer per discutere delle procedure da adottare, e nel caso non lo avesse fatto il perché abbia ovviato alle procedure standard; 
se le attività della «Eudaimon» riguarderanno anche il personale civile della Marina, e se sia stata data informazione ai sindacati competenti. (5-01110)
 
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01130
presentato da
VALENTE Valeria
testo di
Giovedì 3 ottobre 2013, seduta n. 90

VALERIA VALENTE, STUMPO, VILLECCO CALIPARI, BOLOGNESI e GIUDITTA PINI. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che: 
da notizie di stampa si apprende che la Marina militare, attraverso propri uffici tecnici avrebbe sottoscritto un contratto con la società «Eudaimon», finalizzato alla fornitura di una ricerca sulle esigenze del personale militare; 
la stessa società attraverso la responsabile per le attività di marketing e commerciali ha reso pubblica la notizia di aver siglato tale accordo al fine di «concorrere al miglioramento del benessere del personale militare attraverso lo studio delle specifiche esigenze»; 
questa iniziativa – a quanto sembra – assunta dal commissariato della marina militare, è stata confermata ai rappresentanti del Cocer – sezione Marina – in un apposito incontro con rappresentanti della «Eudaimon»; 
il particolare momento che attraversano le Forze armate italiane segnato da una pesante riduzione delle risorse destinate all'esercizio, da una programmata drastica riduzione di personale dell'ordine di 35 mila unità che nei prossimi anni inciderà negativamente sui volumi di reclutamento, da un'accentuarsi della condizione di precariato e comunque dell'incertezza della trasformazione delle ferme a tempo determinato in servizio continuativo, dal blocco dei trattamenti stipendiali comprensivo anche dei miglioramenti economici derivanti da promozioni o dall'assunzione di funzioni più elevate; 
si tratta di un insieme di fattori negativi che sicuramente incidono profondamente sul benessere del personale e ne mettono a dura prova il morale –: 
in un quadro di situazione così complesso e delicato, quali siano i contenuti dell'accordo contrattuale sottoscritto, o in via di sottoscrizione con la società «Eudaimon». (5-01130)

 
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01129
presentato da
ARTINI Massimo
testo di
Giovedì 3 ottobre 2013, seduta n. 90


ARTINI, ALBERTI, CORDA, BASILIO, RIZZO, PAOLO BERNINI e FRUSONE. — Al Ministro della difesa, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che: 
è apparso sul sito www.grnet.it un articolo dal titolo «Co.Ce.R. Marina i compiti militare affidata a privati»; 
il 19 settembre 2013 il Co.ce.R, sezione Marina è stato convocato presso lo Stato Maggiore della Marina per partecipare ad un incontro con un ufficiale delegato dal Capo di Stato Maggiore della Marina e i rappresentanti di una società denominata «Eudaimon»; 
da quanto si apprende, dal sito della «Eudaimon» essa si presenta come «l'unica in Italia con proposta completa per il welfare-aziendale e soluzioni per agevolare la conciliazione tra vita-lavoro del personale»; 
tale società avrebbe ricevuto l'incarico dalla Forza armata di svolgere uno studio sulle problematiche che riguardano il benessere del personale e proporre delle soluzioni da attuare direttamente o indirettamente; 
i compiti affidati alla Eudaimon sono gli stessi che il nuovo codice dell'ordinamento e T.U.O.M. affida agli uffici benessere della Forza armata e alle rappresentanze militari; 
mentre dell'incarico e dei compiti affidati alla Eudaimon è stata data notizia al Co.Ce.R. non si ha notizia di analoghe riunioni tenute con i sindacati civili della difesa –: 
a quanto ammontino i costi dell'affidamento del benessere del personale Marina, alla società «Eudaimon» e perché si sia rinunciato ad avvalersi di competenze interne al Ministero stesso; 
se la «Eudaimon» tratterà solo il benessere del personale militare o anche di quello civile; 
se tale convenzione riguarderà anche il personale della Guardia costiera che come è noto dipende funzionalmente dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ed è pagato con risorse dello stesso Ministero; in caso di risposta affermativa, se sia stato portato a conoscenza della questione il Consiglio nazionale della guardia costiera; 
se il Ministro della difesa e il Capo di Stato Maggiore della difesa siano al corrente di tale iniziativa e perché non si sia data pronta informazione al Co.Ce.R. Interforze. (5-01129)

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