IL COBAR GDF AERONAVALE HA FORNITO MOLTI SUGGERIMENTI UTILI PER UNA RIFORMA DELLA DISCIPLINA MILITARE. UN’IPOTESI INTERESSANTE POTREBBE ESSERE UN DIFENSORE CIVICO CONTRO GLI ABUSI – di Falco Accame
venerdì 18 ottobre 2013
IL COBAR GDF AERONAVALE HA FORNITO MOLTI SUGGERIMENTI UTILI PER UNA RIFORMA DELLA DISCIPLINA MILITARE. UN’IPOTESI INTERESSANTE POTREBBE ESSERE UN DIFENSORE CIVICO CONTRO GLI ABUSI – di Falco Accame
Riceviamo e volentieri pubblichiamo il pensiero di Falco Accame* sulla delibera del Cobar Aeronavale della Guardia di finanza che abbiamo recentemente presentato. Il titolo è della redazione del sito.
La delibera contiene molti spunti di riflessione e indirizzo per l'auspicabile opera di revisione in sede parlamentare di disposizioni esistenti. Potrebbe essere auspicabile tradurre le varie indicazioni in precisi emendamenti da proporre alle normative esistenti. I suggerimenti della "base" sono certamente molto utili al lavoro dei parlamentari, in larga misura estranei alle problematiche interne delle Forze Armate. Eventuali dossier a supporto delle richieste di modifica sono certamente di grande aiuto. Certo la questione premiale/sanzionatoria che viene individuata merita una particolare riflessione. Occorre peraltro un approfondito studio sul "come fare" in pratica per modificare la situazione esistente, fermo restando che atti encomiabili meritino un riconoscimento (ciò vale anche in senso opposto per atti disdicevoli). Si tratta ovviamente di evitare abusi. Si potrebbe pensare che la indicazione di encomi/sanzioni debba essere sottoposta ad un ambito più vasto di giudizio rispetto a quello chiamato in causa nella "ordinaria amministrazione" al fine di evitare indebiti soggettivismi. Ma si tratta di individuare quale dovrebbe essere l'ambito più vasto chiamato in causa e che fuoriesce dalla sfera del compilatore di valutazioni. Forse un'idea, formulata anche in passato, potrebbe essere quella di introdurre nel nostro ordinamento la figura dell'"Ombudsman", il "difensore civico" per evitare eventuali abusi di potere e soggettivismi. Nei paesi nordici l'esistenza di questa figura ha dato in genere buoni risultati, ma la nostra mentalità mediterranea, a parte l'aspetto procedurale legislativo, sarebbe in grado di recepirla?
Falco Accame
*(È stato Ammiraglio di Marina e comandante del cacciatorpediniere Indomito fino al luglio 1975. Eletto alla Camera dei deputati prima nel 1976 e poi nel 1979 tra le file del Partito Socialista Italiano, è stato Presidente della 7a Commissione (Difesa) nel periodo dal 1976 al 1978, durante il quale venne approvata la Legge 382 sulla disciplina militare. Attualmente è presidente della A.N.A.V.A.F.A.F., Associazione che tutela le famiglie dei militari deceduti in tempo di pace.)
VEDI
https://www.ficiesse.it/home-page/7661/le-proposte-del-cobar-aeronavale-della-guardia-di-finanza_-una-pietra-miliare-per-recuperare-l_elevato-spirito-democratico-della-legge-di-principio-sulla-disciplina-militare---di-cornelio
Riceviamo e volentieri pubblichiamo il pensiero di Falco Accame* sulla delibera del Cobar Aeronavale della Guardia di finanza che abbiamo recentemente presentato. Il titolo è della redazione del sito.
La delibera contiene molti spunti di riflessione e indirizzo per l'auspicabile opera di revisione in sede parlamentare di disposizioni esistenti. Potrebbe essere auspicabile tradurre le varie indicazioni in precisi emendamenti da proporre alle normative esistenti. I suggerimenti della "base" sono certamente molto utili al lavoro dei parlamentari, in larga misura estranei alle problematiche interne delle Forze Armate. Eventuali dossier a supporto delle richieste di modifica sono certamente di grande aiuto. Certo la questione premiale/sanzionatoria che viene individuata merita una particolare riflessione. Occorre peraltro un approfondito studio sul "come fare" in pratica per modificare la situazione esistente, fermo restando che atti encomiabili meritino un riconoscimento (ciò vale anche in senso opposto per atti disdicevoli). Si tratta ovviamente di evitare abusi. Si potrebbe pensare che la indicazione di encomi/sanzioni debba essere sottoposta ad un ambito più vasto di giudizio rispetto a quello chiamato in causa nella "ordinaria amministrazione" al fine di evitare indebiti soggettivismi. Ma si tratta di individuare quale dovrebbe essere l'ambito più vasto chiamato in causa e che fuoriesce dalla sfera del compilatore di valutazioni. Forse un'idea, formulata anche in passato, potrebbe essere quella di introdurre nel nostro ordinamento la figura dell'"Ombudsman", il "difensore civico" per evitare eventuali abusi di potere e soggettivismi. Nei paesi nordici l'esistenza di questa figura ha dato in genere buoni risultati, ma la nostra mentalità mediterranea, a parte l'aspetto procedurale legislativo, sarebbe in grado di recepirla?
Falco Accame
*(È stato Ammiraglio di Marina e comandante del cacciatorpediniere Indomito fino al luglio 1975. Eletto alla Camera dei deputati prima nel 1976 e poi nel 1979 tra le file del Partito Socialista Italiano, è stato Presidente della 7a Commissione (Difesa) nel periodo dal 1976 al 1978, durante il quale venne approvata la Legge 382 sulla disciplina militare. Attualmente è presidente della A.N.A.V.A.F.A.F., Associazione che tutela le famiglie dei militari deceduti in tempo di pace.)
VEDI
https://www.ficiesse.it/home-page/7661/le-proposte-del-cobar-aeronavale-della-guardia-di-finanza_-una-pietra-miliare-per-recuperare-l_elevato-spirito-democratico-della-legge-di-principio-sulla-disciplina-militare---di-cornelio