FISCO: OFFENSIVA ANTI-EVASIONE, ROMA-BERNA ACCELERANO - BEFERA,DA 84 SOCIETA' SI' A ADEMPIMENTO 'COLLABORATIVO' - DA LUSSEMBURGO OK A SCAMBIO AUTOMATICO INFORMAZIONI - RETE IMPRESE, INACCETTABILE CAMBIO REGOLE SU IRES -

venerdì 29 novembre 2013

FISCO: OFFENSIVA ANTI-EVASIONE, ROMA-BERNA ACCELERANO
'PRESTO PROPOSTE'. A ITALIA PRESIDENZA GLOBAL FORUM TRASPARENZA
(ANSA) - ROMA, 28 NOV - Riparte il negoziato tra Italia e
Svizzera sulle questioni fiscali: nuovo incontro oggi a Roma e
''quanto prima'' dovrebbero arrivare proposte concrete ai due
governi per stringere sull'intesa. Intanto il Global Forum sulla
trasparenza fiscale ha attribuito all'Italia la presidenza del
nuovo gruppo internazionale per il monitoraggio dello scambio
automatico di informazioni. Il ministro dell'Economia Fabrizio
Saccomanni, insieme ai colleghi di Francia , Germania, Regno
Unito e Spagna, ha accolto oggi ''con grande soddisfazione''
l'annuncio, da parte di Colombia, Grecia, Islanda,
Liechtenstein, Lussemburgo e Malta di aderire ai nuovi standard
Ocse per lo scambio di informazioni. ''Il nuovo standard
globale, che dovra' essere ultimato all'inizio del prossimo anno,
segnera' una svolta nella nostra capacita' di porre un freno
decisivo all'evasione fiscale'', affermano i cinque ministri
finanziari.
Oggi il neo segretario di Stato per le questioni finanziarie
Jacques de Watteville e' stato a Roma dove ha incontrato il
ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni e dove ha ripreso il
tavolo delle trattative con il consigliere economico del
ministro Vieri Ceriani. I colloqui, avviati da tempo, erano
stati sospesi proprio in attesa del ricambio al vertice nel
segretariato di Berna titolare delle questioni finanziarie
internazionali. Prima ancora erano stati rinviati a causa della
fine del governo Monti e le conseguente elezioni in Italia.
Dopo i tanti stop-and-go, si riparte sulla base del lavoro
che comunque era stato portato avanti. Ci saranno nuovi incontri
''quanto prima'' e ''siamo fiduciosi'' che l'intesa arrivera',
commenta, parlando con l'ANSA, Mario Tuor, il portavoce del
dicastero delle Finanze svizzero. Un nuovo tavolo potrebbe
essere convocato comunque entro l'anno. I nodi sul tappeto sono
ancora diversi, dalle modalita' con le quali verranno
regolarizzati i capitali italiani depositati nelle banche
svizzere alla richiesta, da parte della Svizzera, di una
maggiore apertura per le sue banche in Italia. Ma su questo
fronte c'e' la normativa europea che non puo' essere derogata.
Una stretta al negoziato in ogni caso potrebbe arrivare per
la fine dell'anno, considerato che in Italia sono anche attese
le nuove norme per facilitare il rimpatrio dei capitali. Norme
che comunque non pregiudicheranno il negoziato con la Svizzera,
riferiscono fonti vicino alla trattativa con Berna.
Per la regolarizzazione spontanea si ragiona su un'aliquota
del 12% e su un meccanismo, sul quale sta lavorando la
commissione Greco, per depenalizzare il reato a chi collabora e
raddoppiare le pene a chi resta fuori dalla regolarizzazione. Se
si accelera la novita' potrebbe essere inserita come emendamento
nella legge di stabilita'. Il dossier allo studio si inserirebbe
nelle strade di lotta ai paradisi fiscali gia' indicate
dall'Ocse, come la 'voluntary disclosure', che premia chi si
autodenuncia dichiarando tutto, proprio in termini di minori
sanzioni. Il compito di sperimentazione di questa pratica in
Italia e' stato affidato, all'Ucifi, che starebbe studiando una
semplificazione delle procedure. Una circolare delle Entrate con
i dettagli per favorire questo tipo di operazioni potrebbe
arrivare a dicembre.(ANSA).

FISCO: BEFERA,DA 84 SOCIETA' SI' A ADEMPIMENTO 'COLLABORATIVO'
(ANSA) - ROMA, 28 NOV - Sono 84 i grandi gruppi societari che
hanno aderito al progetto dell'Agenzia delle Entrate che punta a
una maggiore collaborazione per gli adempimenti fiscali. Lo ha
riferito il direttore delle Entrate, Attilio Befera, in un
incontro con Confindustria, secondo quanto riferisce una nota.
''Con riferimento al mondo dei grandi contribuenti, la nuova
scommessa dell'Agenzia si chiama 'Regime di adempimento
collaborativo' - ha detto Befera - e mira a far evolvere il
rapporto tributario in forme piu' moderne, basate sulla
collaborazione, la trasparenza e la fiducia reciproca. Una
scommessa che 84 gruppi societari hanno gia' raccolto aderendo al
progetto''.
Per Befera, ''il confronto con il mondo produttivo
rappresenta per l'Agenzia delle Entrate un'occasione di scambio
estremamente costruttiva. Da parte nostra c'e' tutta la volonta'
di proseguire su questa strada. Siamo convinti, infatti, che
solo attraverso la collaborazione e' possibile mettere in campo
quelle risposte di cui il mondo imprenditoriale ha bisogno in un
periodo cosi' difficile come quello che il nostro Paese sta
attraversando''.
Il direttore dell'Agenzia delle Entrate ha anche ricordato
che ''in queste settimane oltre 4mila imprese stanno ricevendo
il rimborso di crediti Iva, per un importo complessivo di circa
1 miliardo di euro, messo a disposizione dal ministero
dell'Economia. Cosi' facendo da inizio anno abbiamo restituito
oltre 10 miliardi di euro di crediti Iva a piu' di 39mila
imprese''. (ANSA).

FISCO:DA LUSSEMBURGO OK A SCAMBIO AUTOMATICO INFORMAZIONI
SIGLA DICHIARAZIONE OCSE CHE STABILISCE COOPERAZIONE AUTORITA'
(ANSA) - BRUXELLES, 28 NOV - Il Lussemburgo ha siglato
assieme ad altri 36 Paesi la dichiarazione Ocse sullo scambio
automatico di informazioni tra autorita' fiscali come standard
unico da applicare a livello globale. Una nota del governo
spiega che la sigla e' in linea con la recente decisione di
rinunciare al segreto bancario a partire dal primo gennaio 2015.
Il Lussemburgo ritiene che lo scambio automatico di
informazioni assicurera' una trasparenza necessaria in seno alla
comunita' internazionale. "La creazione e l'applicazione delle
stesse condizioni per tutti i centri finanziari internazionali
sono essenziali per una lotta efficace contro l'evasione fiscale
a un costo minimo per le autorita' fiscali nazionali", si legge
in una nota.
Lussemburgo e Austria, pur avendo rinunciato al segreto
bancario, tengono ancora fermo il vero strumento della lotta
all'evasione fiscale (la revisione della direttiva risparmi):
vogliono che la Commissione Ue prima negozi nuovi accordi con i
paradisi fiscali perche' temono che gli investitori si spaventino
da troppa trasparenza in Europa e dal Lussemburgo, prima piazza
finanziaria europea dopo Londra, scappino nei paradisi. (ANSA).

FISCO: RETE IMPRESE, INACCETTABILE CAMBIO REGOLE SU IRES
SCELTA CHE CALPESTA DIRITTI CONTRIBUENTI
(ANSA) - ROMA, 28 NOV - "Forte disappunto per il cambio delle
regole di pagamento del secondo acconto per i soggetti Ires a
poche ore dalla scadenza. Una scelta che, ancora una volta,
calpesta i diritti dei contribuenti". Lo afferma Rete Imprese
Italia giudicando ''irragionevole che si giunga a rendere
estremamente difficoltoso e incerto un importante appuntamento
fiscale come il pagamento del secondo acconto delle imposte sui
redditi. E altrettanto inaccettabile e' la decisione di
permettere ai Comuni la pubblicazione nel proprio sito Internet
fino al 9 dicembre prossimo delle aliquote e delle detrazioni
Imu che vanno utilizzate per i versamenti in scadenza il 16,
dopo appena cinque giorni lavorativi".
"Anziche' rendere meno gravose le imposte, agevolandone il
pagamento - prosegue la nota di Rete Imprese - si creano
difficolta' assurde in spregio allo Statuto del contribuente. La
maggiore organizzazione delle Pmi auspica che non si applichino
le sanzioni a carico di quanti, in questo caos, non riusciranno
ad adempiere correttamente al versamento dell'acconto nei
termini fissati. Come pure che, nel decreto legge in via di
emanazione, sia prevista la possibilita' di versare l'Imu,
utilizzando le aliquote deliberate per il 2012, entro il
prossimo 16 dicembre e l'eventuale conguaglio non prima di 60
giorni dalla scadenza del termine naturale del 16 dicembre".
(ANSA).

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