GRILLO, POLIZIA MOLLI POLITICI SI UNISCA A POPOLO;BUFERA. PS,NO A VIOLENTI E A CHI STRUMENTALIZZA FORCONI. ALLONTANARE SOSPETTO CHE FORZE ORDINE POSSANO ESSERE "SCHIERATE" - SPENDING REVIEW: COTTARELLI AVVIA TAVOLO MINISTERO ECONOMIA

mercoledì 11 dicembre 2013

GRILLO, POLIZIA MOLLI POLITICI SI UNISCA A POPOLO;BUFERA
CAV,PROTESTA FORCONI SOTTOVALUTA,CONVOCARLI;COLLE,CLIMA NEGATIVO
(di Francesca Chiri)
(ANSA) - ROMA, 10 DIC - Beppe Grillo cavalca la protesta dei
'forconi' che dilaga in tutta Italia e lancia un preoccupante
invito all' insubordinazione diretto alle forze dell'ordine. "Vi
chiedo di non proteggere piu' questa classe politica. Gli
italiani sono dalla vostra parte, unitevi a loro", e' l'appello
che lancia il leader dei Cinque Stelle che scrive una lettera
aperta ai vertici dei Carabinieri, Polizia ed Esercito italiano.
E cio' mentre Silvio Berlusconi parla di protesta
sottovalutata e annuncia che vedra' domani i rappresentanti dei
manifestanti.
Grillo nella missiva alle forze dell'ordine e all'esercito
esordisce cosi': "Mi rivolgo a voi che avete la responsabilita'
della sicurezza del Paese. Il momento storico che stiamo vivendo
e' molto pericoloso" mette in guardia Grillo che avverte: "La
protesta di ieri puo' essere l'inizio di un incendio o l'annuncio
di future rivolte forse incontrollabili".
Una miccia che rischia di dare definitivamente fuoco a quelle
stesse polveri che il leader della grande forza politica che
siede in Parlamento ammette essere "incontrollabili". E la
reazione non si fa attendere: contro l'appello di Grillo si
scatena una levata di scudi, una vera e propria bufera. Matteo
Renzi definisce la sortita dell'ex comico "demagogica e
strumentale". Anche Giorgio Napolitano, pur non facendo cenno
diretto alla protesta dei forconi ne' a Grillo, invita alla calma
e invoca una reazione al disfattismo. Il Paese, dice, sta
vivendo "un clima, un 'mood' che non e' esattamente di fiducia"
e "noi ora dobbiamo reagire".
Anche il ministro dell'Interno interviene: "Gli uomini in
divisa sono un presidio di legalita'". E legalita' vuole dire
anche "garantire le istituzioni. Che non si toccano". E
reagiscono anche le forze dell'ordine che invitano Grillo a non
strumentalizzare. Lo fa l'associazione Funzionari di Polizia, il
Sindacato autonomo di polizia, quello indipendente Coisp, il
Siulp. "Il nostro dovere e' garantire l'ordine e la sicurezza
pubblica e il diritto di manifestare a tutti" dicono.
Sente 'puzza di golpismo' il Pd. "Grillo invoca un colpo di
stato con parole incendiare ed eversive. Gioca solo allo
sfascio: incitare alla rivolta e' inaccettabile" afferma Danilo
Leva, responsabile giustizia del Pd che evoca i 'cattivi
maestri' e aggiunge: "giocare al tanto peggio tanto meglio e'
una scelta vigliacca e criminale, fatta sulla pelle delle
persone". Questo appello "e' gravissimo e sicuramente
destabilizzante" afferma anche il responsabile Sicurezza del
partito Emanuele Fiano che ricorda i feriti tra le forze
dell'ordine e le decine e decine di segnalazioni di minacce
ricevute da negozianti per obbligarli alla serrata: cosi', dice,
si rischia "di scardinare i fondamenti della democrazia". Parla
di "torsioni autoritarie" il segretario della Cgil Susanna
Camusso mentre la protesta viene appoggiata anche da CasaPound
Italia. E punta l'indice contro il ministro dell'Interno il
forzista Daniele Capezzone ("E' un grave errore politico
affrontar il problema delle proteste di questi giorni come se
fosse solo una questione di ordine pubblico") mentre Silvio
Berlusconi annuncia che ricevera' domani una delegazione degli
autotrasportatori e chiede al governo di ricevere le categorie.
La protesta, contesta il Cav, e' "sottovalutata dal Governo". FI
e Pd chiedono intanto al ministro dell'Interno, che accetta, a
riferire alle Camere.
Nel M5S il dibattito sull'appello di Grillo non scalda anche
se, ad esempio, il senatore Francesco Campanella prende le
distanze dal leader e afferma: "L'ira degli onesti, ancorche'
terribile, va sfogata nelle urne elettorali".
Nel Movimento dilaga invece il caso 'Giachetti'. Il deputato
Pd si lamenta per un commento comparso nel blog di Grillo che
incita ad armarsi di "fucili" contro i 148 'abusivi' in
Parlamento. Ma i Cinque Stelle 'stanano' il colpevole: il post e'
stato scritto da 'un pidimenoellino', uno che "e' il fondatore
della pagina Fb del comitato per la candidatura di Renzi a
Carpi". (ANSA).

GRILLO A POLIZIA, NON PROTEGGETE PIU' QUESTI POLITICI
LETTERA A FORZE ORDINE, VIVIAMO MOMENTO PERICOLOSO PER ITALIA
(ANSA) - ROMA, 10 DIC - "Vi chiedo di non proteggere piu'
questa classe politica. Gli italiani sono dalla vostra parte,
unitevi a loro". Cosi' Beppe Grillo in una lettera aperta alle
forze dell'ordine: "Mi rivolgo a voi che avete la responsabilita'
della sicurezza del Paese. Questo e' un appello per l'Italia. Il
momento storico che stiamo vivendo e' molto pericoloso". (ANSA).

GRILLO A POLIZIA, NON PROTEGGETE PIU' QUESTI POLITICI (2)
(ANSA) - ROMA, 10 DIC - La lettera aperta di Grillo,
pubblicata sul suo blog e' rivolta a Leonardo Gallitelli,
comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Alessandro Pansa,
capo della Polizia di Stato e Claudio Graziano, Capo di stato
maggiore dell'Esercito italiano. Il leader M5s ricorda il gesto
di alcuni agenti di Polizia e della Guardia di Finanza a Torino
che si sono tolti il casco: "si sono fatti riconoscere, hanno
guardato negli occhi i loro fratelli. E' stato un grande gesto e
spero che per loro non vi siano conseguenze disciplinari".
A loro Grillo chiede di non proteggere piu' "questa classe
politica che ha portato l'Italia allo sfacelo, di non scortarli
con le loro macchine blu o al supermercato, di non schierarsi
davanti ai palazzi del potere infangati dalla corruzione e dal
malaffare. Le forze dell'Ordine non meritano un ruolo cosi'
degradante. Gli italiani sono dalla vostra parte, unitevi a
loro. Nelle prossime manifestazioni ordinate ai vostri ragazzi
di togliersi il casco e di fraternizzare con i cittadini. Sara'
un segnale rivoluzionario, pacifico, estremo e - conclude -
l'Italia cambiera'".
(ANSA).

PS,NO A VIOLENTI E A CHI STRUMENTALIZZA FORCONI
ALLONTANARE SOSPETTO CHE FORZE ORDINE POSSANO ESSERE "SCHIERATE"
(ANSA) - ROMA, 10 DIC - Allontanare dagli uomini in divisa
anche il solo sospetto di esser schierati con una delle parti in
causa; ribadire che l'unico punto di riferimento e' e resta la
legge, "che e' uguale per tutti"; evitare che una protesta "senza
testa" in cui si muovono autotrasportatori e ambulanti,
militanti di estrema destra e ultra' organizzati, possa essere
cavalcata da qualcuno che punti a saldare le varie anime del
malcontento, trasformandola in qualcosa di molto piu' pericoloso.
Al Viminale e negli uffici del Dipartimento di Pubblica
Sicurezza la lettura di quanto sta avvenendo in queste ore nel
nostro paese e' piuttosto chiara. E impone una doppia strategia:
predisporre tutte le misure necessarie per evitare che la
protesta degeneri e venga infiltrata, come dimostra l'invio di
ulteriori uomini a Torino, ma anche la predisposizione di
accurati servizi in vista dei prossimi 'assedi' annunciati dai
leader del movimento dei forconi; evitare di farsi tirare per la
giacca da questo o quel politico che fa solo il suo interesse
per ottenere maggior consenso possibile. "Noi abbiamo piena
consapevolezza di cosa e' legale e cosa non lo e' - dicono al
Dipartimento -: garantire i diritti di chi protesta, chiunque
esso sia, e' legale; difendere le istituzioni, e' legale; tutto il
resto non lo e'".
Al Viminale sanno comunque che il primo obiettivo e' quello di
evitare che la protesta, oggi frantumata e divisa, trovi un
'capo', "qualcuno che ci metta il cappello" per dirla con le
parole di un alto dirigente del Dipartimento. "Ad oggi -
sottolinea l'esperto - ci troviamo di fronte a qualcosa che non
e' possibile incasellare in un contesto netto: qui si muovono
frange opposte con ideali opposti e che pero', come abbiamo visto
ieri a Torino, possono trovare punti di contatto. E questa e' una
giuntura pericolosa che deve essere monitorata con attenzione.
Perche' agli ultra' e ai militanti di Casapound e Forza Nuova,
alla fine, si sono aggiunti anche alcuni militanti di sinistra".
Al momento, sostengono gli analisti, non ci sarebbe il rischio
che la protesta possa "degenerare" a livello nazionale, con
numeri da mettere a serio rischio l'ordine pubblico. Ma e'
altrettanto vero che il rischio non va affatto sottovalutato,
cosi' come non e' affatto escluso che vi siano tentativi di
infiltrazione. "Siamo di fronte a movimenti slegati e non
coordinati tra loro - sintetizza un'altra fonte del Dipartimento
-. E' evidente che il rischio si alzerebbe di molto se qualcuno
riuscisse a cavalcare la protesta e spingere le varie anime a
saldarsi contro un obiettivo comune".
E' anche per questo che al Viminale le parole di Grillo non
sono piaciute affatto. I primi a capirlo sono stati gli stessi
sindacati di polizia che, uniti come non mai, hanno bollato le
parole del leader 5 stelle come "ridicole", "inquietanti" e
"farneticanti", rispedendole al mittente e chiedendo a tutti di
"non strumentalizzare" il gesto di ieri. Quel casco levato dai
poliziotti, hanno infatti ripetuto oggi tutti quanti, con
qualche inversione di rotta rispetto alle dichiarazioni di ieri,
e' stato soltanto un gesto di "distensione" in un momento in cui
la tensione era scesa. Dunque nessuna "condivisione" ne'
"adesione" alla protesta.
"Non e' immaginabile ne' pensabile una cosa simile - ripetono
al Dipartimento -. L'ordine pubblico e' fatto anche di messaggi,
di simboli: quando vengono alzati gli scudi o abbassata la
visiera vuol dire che c'e' tensione; quando, viceversa, vengono
tolti i caschi, si vuol mandare un messaggio di distensione.
Come sempre accade, a momenti di tensione seguono momenti di
distensione. Cosi' si gestisce una piazza".
Le rassicurazioni non bastano pero' a risolvere il problema.
Perche' al Viminale e al Dipartimento conoscono benissimo lo
stato d'animo della base, l'insoddisfazione degli agenti e il
malcontento che monta per i continui tagli. Un problema che il
capo della Polizia Alessandro Pansa ha denunciato chiaramente e
di cui deve farsi carico la politica. "Che i problemi ci siano e
sono anche grossi - conferma l'alto dirigente" - non e' un
mistero per nessuno".

FORCONI:SILP CGIL,POLIZIOTTI LAVORANO PER LEGALITA' E LIBERTA'
(ANSA) - TORINO, 10 DIC - "Non fa bene a nessuno
strumentalizzare i singoli episodi e soprattutto non aiuta ad
affrontare le questioni di ordine pubblico in maniera
responsabile e civile nel rispetto delle liberta' e dei diritti
di tutti". E' quanto afferma in una nota il segretario generale
del Silp per la Cgil, Daniele Tissone, in merito al caso dei
poliziotti che ieri a Torino si sono tolti il casco di fronte ai
manifestanti.
Il Silp per la Cgil, prosegue il dirigente sindacale, "e'
sempre stato ed e' assolutamente convinto che l'azione di polizia
debba essere esercitata in modo da garantire l'agibilita'
democratica di chi manifesta, collocandola sempre nel rispetto
della legalita' e delle liberta' di tutti i cittadini. Uno dei
compiti piu' difficili nell'ambito delle manifestazioni e' quello
di garantire questo diritto a coloro che scendono in piazza in
maniera pacifica isolando i violenti e i facinorosi che anche
nella giornata di ieri hanno purtroppo agito aggredendo le forze
dell'ordine. Questa attivita' della polizia e' una attivita' molto
importante e delicata. Proprio per questo da tempo il Silp per
la Cgil rivendica maggiori risorse per l'esercizio di queste
funzioni, nella consapevolezza che gli operatori di polizia sono
anche essi lavoratori e come tali vanno tutelati a partire dai
rinnovi contrattuali fermi ormai da cinque anni", conclude
Tissone.

FORCONI: COISP A GRILLO, NON SIAMO BURATTINI NELLE SUE MANI
(ANSA) - BOLOGNA, 10 DIC - "Il fatto che Grillo non sia
evidentemente capace di giocare e vincere seguendo le regole,
non implica che possa istigare anche noi a farlo. Pensa davvero
che siamo cosi' sciocchi e senza cervello e senza convinzione
tanto da poterci indurre a comportarci come burattini nelle sue
mani usando il suo eloquio da vendita promozionale? Beh, si
sbaglia". E' la replica a Beppe Grillo del sindacato
indipendente di polizia Coisp, che commenta cosi' l'invito
apparso sul blog del leader del M5S in relazione alle proteste
dei 'Forconi'.
"Caro Grillo - scrive in una nota il segretario generale
Franco Maccari - siamo quel che siamo, ed i cittadini ci stimano
e ci amano proprio perche' siano i pochi, in Italia, a restare
ligi al proprio dovere nonostante tutto e tutti. Perche' siamo
gli unici a credere fermamente nella necessita' di difendere e
far rispettare quelle regole che tutti, al momento piu'
opportuno, calpestano clamorosamente dandosi le ragioni piu'
varie e ipocrite". (ANSA).


FORCONI: SIULP,GESTO AGENTI STORICO,MA NO STRUMENTALIZZATECI
(ANSA) - TORINO, 10 DIC - Un "gesto storico", una "resa delle
armi in onore di cittadini che protestano pacificamente". Cosi'
Antonio Ciaramella, segretario generale del Siulp Piemonte,
commenta il gesto dei poliziotti che si sono tolti il casco di
fronte ai manifestanti, ch invita pero' a non strumentalizzare le
forze dell'ordine.
"Troppo facile lanciare sirene o lusinghe - sottolinea
Ciaramella - troppo facile lanciare appelli ai poliziotti come
stavolta e non insulti e pietre come sempre". "Come sempre -
insiste il segretario generale del Siulp Piemonte - noi saremo
dalla parte della legalita' e delle istituzioni repubblicane e
rispetteremo i principi costituzionali della liberta' di parola e
di manifestare nel rispetto della legge. Come tutti i cittadini
trarremo le conseguenze per una scelta piu' oculata dei nostri
rappresentanti nelle sedi deputate e attraverso l'esercizio
democratico e libero del voto, ma non saremo mai merce di
scambio".(ANSA).


FORCONI: SIAP, INVITI GRILLO FARNETICANTI
(ANSA) - ROMA, 10 DIC - "I poliziotti cittadini respingono al
mittente gli inquietanti e farneticanti inviti
all'insubordinazione e alla contestazione rivolti da Grillo:
inviti che certamente mai potranno essere accolti dai lavoratori
in uniforme". Lo afferma il segretario del Siap Giuseppe Tiani
sottolineando che le forze dell'ordine "sono impegnate
quotidianamente nella difesa del paese, della liberta' dei
cittadini e di quegli stessi palazzi che rappresentano le
istituzioni ed in cui siedono uomini e donne delle istituzioni".
"Non ci stiamo - prosegue il Siap - a bieche
strumentalizzazioni, utili a fomentare oltremodo lo scontro
sociale e a rintuzzare i focolai della legittima protesta, solo
per il proprio tornaconto politico". Gli uomini e le donne della
polizia, dunque, sono "fermamente contrari alle possibili derive
violente nelle manifestazioni di piazza, perche' appartenenti ad
una Polizia democratica".
Trent'anni fa, conclude Tiani, "abbiamo fortemente lottato
affinche' la polizia fosse smilitarizzata e perche' fosse
sentinella delle liberta'". Dunque "abiuriamo ogni posizione ed
interpretazione, come quella grillina, che tenti di scardinare i
fondamenti della democrazia".(ANSA).

FORCONI: SAP; GRILLO E' RIDICOLO, LA SMETTA DI FARE COMICO
EVITI DI STRUMENTALIZZARE OGNI VICENDA
(ANSA) - ROMA, 10 DIC - "Grillo dovrebbe dimenticarsi del suo
passato di comico e smettere di fare il ridicolo. Pensi
piuttosto a fare il politico". Cosi' il segretario del Sap Nicola
Tanzi risponde all'invito del leader del Movimento 5 Stelle,
sottolineando che "dovrebbe essere lui il primo ad evitare di
strumentalizzare" ogni vicenda.
Togliersi il casco, dice Tanzi, "e' un gesto che gli uomini
delle forze dell'ordine fanno tutte le volte che, durante una
manifestazione, ci si rende conto che non ci sono piu' rischi. E'
un gesto che viene fatto per stemperare l'ambiente, per
dialogare con i manifestanti e per abbassare la tensione".
Dunque, prosegue il segretario del Sap, "non c'e' stata alcuna
condivisione" da parte dei poliziotti con le ragioni della
protesta.
"Certo - ammette Tanzi - al nostro interno viviamo un grosso
disagio, i poliziotti hanno problemi enormi come tutti gli altri
cittadini. E molti condividono il disagio di chi era in piazza".
"Ma - conclude - quando siamo al lavoro dimentichiamo quel
disagio e pensiamo soltanto ai nostri doveri, che sono quelli di
garantire l'ordine e la sicurezza pubblica e il diritto di
manifestare a tutti. Il resto sono solo interpretazioni e
strumentalizzazioni".(ANSA).

SPENDING REVIEW: COTTARELLI AVVIA TAVOLO MINISTERO ECONOMIA
TESORO,FINANZE,RGS,AGENZIE FISCO. PRIMI RISULTATI ENTRO FEBBRAIO
(ANSA) - ROMA, 9 DIC - Parte anche per il ministro
dell'Economia la Spending Review. La prima riunione operativa si
e' svolta oggi e ha visto il commissario Carlo Cottarelli
riunire attorno ad un tavolo tutti i responsabili del gabinetto
del ministero dell'Economia, dei dipartimenti del ministero
(Tesoro, Finanze, Ragioneria e Affari Generali), nonche' delle
agenzie fiscali e della Guardia di Finanza.
La riunione, secondo quanto si apprende, e' servita per
avviare il metodo di lavoro e fissare appuntamenti serrati con
l'obiettivo di raggiungere primi risultati gia' entro la fine di
febbraio. (ANSA).

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