FISCO: AG. ENTRATE, PRONTA BOZZA DEL 730 CON LE NOVITA' 2014 - EVADE 76 MILA EURO MA E' ASSOLTO, E' COLPA DELLA CRISI - PAESI UE CONDIVIDANO DATI PER LOTTA EVASIONE - SIAP, PRENDERE DISTANZE DA PROTESTA SQUADRISTA - ARGENTINA: RIVOLTA POLIZIA
giovedì 12 dicembre 2013
FISCO: AG. ENTRATE, PRONTA BOZZA DEL 730 CON LE NOVITA' 2014
SUL SITO ANCHE LE BOZZE DEI NUOVI MODELLI IVA
(ANSA) - ROMA, 11 DIC - E' pronta la bozza del 730/2014:
indica l'Agenzia delle Entrate, che ha pubblicato sul suo sito
internet "il modello, in veste non definitiva".
Il 730 "amplia ulteriormente la platea dei suoi destinatari,
aprendo a coloro che, nel 2013, hanno percepito redditi di
lavoro dipendente, di pensione (e/o alcuni redditi assimilati) e
che non hanno piu' un sostituto d'imposta che possa fare il
conguaglio". Tra le novita', ricorda l'Agenzia, "l'innalzamento
delle detrazioni per i figli a carico e il bonus mobili per chi
ha effettuato lavori di ristrutturazione. Confermate per tutto
il 2013 la detrazione nella misura del 50% sulle spese di
ristrutturazione edilizia e quella per gli interventi
finalizzati al risparmio energetico, quest'ultima elevata al 65%
per le spese sostenute dal 6 giugno al 31 dicembre 2013".
Sul sito dell'Agenzia anche "le bozze dei modelli dichiarativi
Iva/2014 e Iva base/2014, relativi al periodo d'imposta 2013"
che "recepiscono le ultime modifiche normative introdotte in
materia di imposta sul valore aggiunto". Mentre "esce
definitivamente di scena il modello Iva 26Lp", come previsto dal
pacchetto delle semplificazioni fiscali presentate lo scorso 3
luglio. Tra "le principali novita' delle bozze di modelli Iva, fa
la sua prima apparizione nei quadri la nuova aliquota ordinaria
in vigore dal 1 ottobre 2013", "e' stato previsto l'ingresso
della Croazia tra gli stati dell'Unione europea", "sono state
eliminate le opzioni non piu' esercitabili dalle societa'
agricole"; ed e' stato introdotto "l'inserimento delle operazioni
non soggette all'imposta che concorrono alla determinazione del
volume d'affari, e per le quali sussiste l'obbligo di emissione
della fattura".
FISCO: EVADE 76 MILA EURO MA E' ASSOLTO, E' COLPA DELLA CRISI
AVVOCATO, IL FATTO NON SUSSISTE PERCHE' NON ERA POSSIBILE PAGARE
(ANSA) - AOSTA, 11 DIC - Ha evaso 76 mila euro, ma per colpa
della crisi: per questo motivo il Tribunale di Aosta ha assolto
oggi un imprenditore aostano che nel 2009 non aveva versato
l'Iva. La situazione di difficolta' finanziaria dell'azienda di
Pierino Fratallone, 54 anni, titolare di un negozio di articoli
per l'infanzia, ha convinto il giudice monocratico Davide
Palladino ad assolvere l'uomo 'perche' il fatto non sussiste'.
''E' stato riconosciuto - spiega l'avvocato Davide Sciulli,
legale di Fratallone - che non c'e' stata la volonta' di omettere
il versamento, ma esso non era possibile per cause di forza
maggiore dovute alla crisi dell'azienda''. (ANSA).
FISCO: PE, PAESI UE CONDIVIDANO DATI PER LOTTA EVASIONE
ENTRO 2017 INFORMAZIONI COMUNI SU REDDITI, PENSIONI, PROPRIETA'
(ANSA) - BRUXELLES, 11 DIC - Tutti i Paesi membri dell'Ue,
per rafforzare la lotta contro l'evasione fiscale, dovrebbero
raccogliere e condividere automaticamente entro il 2017 i dati
sui redditi da lavoro dipendente, sui compensi degli
amministratori, sulle assicurazioni sulla vita, sulle pensioni e
sulle proprieta'. E' quanto auspica una risoluzione approvata
oggi a larga maggioranza (360 voti a favore, 59 contrari e 287
astensioni) dal Parlamento europeo, che ha cosi' sostenuto una
proposta in tal senso avanzata dalla Commissione Ue.
Le regole attualmente vigenti non impongono agli Stati membri
di raccogliere e condividere la totalita' di tali informazioni.
Nella votazione avvenuta a Strasburgo, l'Europarlamento ha
respinto il tentativo di far passare una raccomandazione con la
quale si voleva circoscrivere ai soli dati resi disponibili in
maniera discrezionale dai singoli Stati lo scambio di
informazioni. Domani la Commissione europea discutera' in Aula le
misure piu' adeguate per rispettare l'impegno di combattere
l'evasione fiscale nell'Ue. (ANSA)
FORCONI: SIAP, PRENDERE DISTANZE DA PROTESTA SQUADRISTA
(ANSA) - TORINO, 11 DIC - Il Siap, sindacato di polizia,
invita a prendere le distanze dalla manifestazione dei forconi.
"Siamo al terzo giorno - dice il segretario generale Pietro Di
Lorenzo - di una protesta sempre piu' connotata dallo squadrismo,
dall'intimidazione e dalla violenza privata, nonostante l'enorme
impegno delle donne e uomini in divisa che in questi giorni
effettuano turni massacranti correndo per tutta la citta' a
liberare le innumerevoli strade occupate a ripetizione".(ANSA).
ARGENTINA: RIVOLTA POLIZIA, KIRCHNER DENUNCIA COMPLOTTO
10 MORTI IN UNA SETTIMANA. "QUESTE COSE NON AVVENGONO PER CASO"
(ANSA) - BUENOS AIRES, 10 DIC - "Queste cose non succedono
per caso": con queste parole la presidente dell'Argentina,
Cristina Fernandez de Kirchner, si e' riferita oggi alla rivolta
delle polizie locali, scoppiata una settimana fa a Cordoba per
poi estendersi a 17 delle 23 province (entita' federali) del
paese, innescando una spirale di violenza e saccheggi che ha
lasciato un bilancio di 10 morti e centinaia di feriti.
"Dobbiamo condannare il ricatto di coloro che portano armi
per difendere la societa', e non per aggredirla", ha indicato
Kirchner in un discorso ritrasmesso dalla Casa Rosada nel quadro
delle celebrazioni per il 30° anniversario della fine della
dittatura militare (1976-83), nel quale ha suggerito che la
protesta delle polizie locali e' il risultato di una
"pianificazione messa in atto con precisione chirurgica".
La presidente ha sottolineato che "oggi piu' che mai
rivendichiamo la democrazia contro i violenti", aggiungendo che
"io non sono ingenua, non credo nelle coincidenze, e non credo
nemmeno che le cose avvengono per contagio, perche' il contagio
spiega gli orecchioni o la varicella, ma non questo".
Con tono adirato, Kirchner ha accusato i poliziotti di "aver
'liberato' zone per favorire i saccheggi", indicando che nello
stesso modo in cui le forze armate sono state riformate nei tre
decenni seguenti alla dittatura "e' arrivata l'ora di
democratizzare le polizie provinciali d'una buona volta".
Il numero di vittime di una settimana di crisi si aggira
ormai intorno ai 10 morti e centinaia di feriti: ieri notte a
Resistencia, capitale del Chaco - la provincia governata fino al
mese scorso dall'attuale capo di gabinetto, Jorge Capitanich - e'
morto il primo poliziotto, un vicecommissario abbattuto da uno
colpo di arma da fuoco mentre tentava di fermare un gruppo che
attaccava un negozio locale.
Il calcolo stesso del numero di vittime e' difficile, a causa
del caos che regna nelle strade di molte citta': a Concordia,
sulla frontiera con l'Uruguay, un giovane di 26 anni e' morto
fulminato, secondo le autorita' mentre saccheggiava un negozio, e
a Tucuman (nord) tre persone sono morte per ferite di arma da
fuoco in condizioni ancora non chiarite.
I media locali seguono l'agitazione delle forze dell'ordine e
gli episodi di violenza e saccheggio quasi in tempo reale. Le
televisioni "all news" ripetono da giorni le immagini di gruppi
di persone che prendono d'assalto supermercati e negozi di
abbigliamento, mentre commercianti e vicini delle zone piu' a
rischio si organizzano per difendere i loro negozi e i loro
quartieri, spesso con le armi in pugno.
Nel frattempo, i governatori di diverse province,
condizionati dalla pressione della violenza, hanno ceduto
rapidamente alle rivendicazioni della polizia, e gli aumenti
decisi - in media del 50-60%, con punte che sfiorano il 100% -
perturbano di fatto le trattative che si stanno aprendo per i
contratti nazionali settoriali, nelle quali il governo nazionale
cerca di limitare al di sotto del 25% (cioe' del tasso di
inflazione) le rivendicazioni dei sindacati. (ANSA)