ON. D’ARIENZO (PD): IL MINISTRO MAURO SOSPENDA LE NEFASTE MODIFICHE DEL COCER INTERFORZE ED APRA UN CONFRONTO IN PARLAMENTO PER TUTELARE I DIRITTI INALIENABILI DEI MILITARI
venerdì 17 gennaio 2014
ON. D’ARIENZO (PD): IL MINISTRO MAURO SOSPENDA LE NEFASTE MODIFICHE DEL COCER INTERFORZE ED APRA UN CONFRONTO IN PARLAMENTO PER TUTELARE I DIRITTI INALIENABILI DEI MILITARI
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una interrogazione parlamentare presentata dall’on. Vincenzo D’Arienzo (PD) in merito alle recenti ipotesi di modifiche legislative al CoCeR Interforze avanzate dal Ministro della difesa.
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
AL MINISTRO DELLA DIFESA,
PER SAPERE,
PREMESSO CHE:
e' stata inviata, per la prevista condivisione, all'Organo Centrale della Rappresentanza militare una proposta di modifica della norma che ne regola le funzioni;
la medesima si distingue negativamente perché anziché affrontare il diffuso malcontento esistente tra il personale militare e delle Forze di Polizia ad ordinamento militare, lo Stato Maggiore della Difesa si preoccupa di ridurre i diritti dei lavoratori del comparto;
la riduzione degli Organismi della Rappresentanza, del numero dei delegati e degli spazi democratici di dissenso sono la negazione della credibilità che gli Organismi riscuotono verso il personale. Ricordo, infatti, che si tratta degli unici Organismi elettivi e non gerarchici;
non si mette mano ai veri nodi che impediscono alla Rappresentanza di tutelare compiutamente i diritti inalienabili dei militari;
CHIEDE al Ministro Mauro:
di sospendere la proposta in questione;
se non ritenga che sia più che necessario avviare un confronto nella Commissione Difesa per affrontare il tema in modo da invertire la tendenza negativa in atto e, quindi, non alimentare ulteriormente lo scontro deleterio all'interno delle Forze Armate e delle Forze di Polizia ad ordinamento militare.
Roma, 16 gennaio 2014
PER SAPERE,
PREMESSO CHE:
e' stata inviata, per la prevista condivisione, all'Organo Centrale della Rappresentanza militare una proposta di modifica della norma che ne regola le funzioni;
la medesima si distingue negativamente perché anziché affrontare il diffuso malcontento esistente tra il personale militare e delle Forze di Polizia ad ordinamento militare, lo Stato Maggiore della Difesa si preoccupa di ridurre i diritti dei lavoratori del comparto;
la riduzione degli Organismi della Rappresentanza, del numero dei delegati e degli spazi democratici di dissenso sono la negazione della credibilità che gli Organismi riscuotono verso il personale. Ricordo, infatti, che si tratta degli unici Organismi elettivi e non gerarchici;
non si mette mano ai veri nodi che impediscono alla Rappresentanza di tutelare compiutamente i diritti inalienabili dei militari;
CHIEDE al Ministro Mauro:
di sospendere la proposta in questione;
se non ritenga che sia più che necessario avviare un confronto nella Commissione Difesa per affrontare il tema in modo da invertire la tendenza negativa in atto e, quindi, non alimentare ulteriormente lo scontro deleterio all'interno delle Forze Armate e delle Forze di Polizia ad ordinamento militare.
Roma, 16 gennaio 2014