SI FINGONO FINANZIERI E RAPINANO COMPRO ORO A MILANO - GUERRA AI FALSI POVERI, PROTOCOLLO CAMPIDOGLIO-GDF. SCOPERTI 20 ROM FINTI INDIGENTI,AVEVANO TESORO DA 2 MILIONI EURO - CARCERI: GENOVA, DETENUTO SORPRESO CON UN CELLULARE
martedì 21 gennaio 2014
SI FINGONO FINANZIERI E RAPINANO COMPRO ORO A MILANO
(ANSA) - MILANO, 20 GEN - Due malviventi travestiti da
finanzieri hanno rapinato un compro oro a Milano. successo nel
pomeriggio in viale Marche, dove due persone sono entrate nel
negozio con pettorina della Guardia di Finanza e distintivo in
pugno fingendosi militari.
I testimoni hanno raccontato alla polizia che i rapinatori
non avevano armi ma sono comunque riusciti a chiudere nel bagno
i tre uomini presenti, tenendo in negozio solo la commessa alla
quale hanno ordinato di consegnare 4mila euro in contanti e
circa 4 etti di oro.
A dare l'allarme, una volta scappati, e' stata proprio la
donna. (ANSA).
GUERRA AI FALSI POVERI, PROTOCOLLO CAMPIDOGLIO-GDF
SCOPERTI 20 ROM FINTI INDIGENTI,AVEVANO TESORO DA 2 MILIONI EURO
(ANSA) - ROMA, 20 GEN - Guerra ai finti poveri per aiutare
chi povero lo e' veramente. A dichiararla il Campidoglio e la
Guardai di Finanza che hanno siglato oggi un protocollo per
sconfiggere chi ruba i diritti dei piu' sfortunati, tanto quelli
relativi alla casa popolare che quelli al sostegno e sussidio
economico.
Il protocollo, firmato stamani dal sindaco Ignazio Marino e
dal comandante provinciale della Guardia di Finanza, Ivano
Maccani, prevede il coordinamento e il rafforzamento dei
controlli nel campo della gestione e concessione degli alloggi
popolari, della corretta erogazione delle varie forme di
sostegno e sussidio economico attuate da Roma Capitale con
risorse proprie nonche' un piu' efficace coordinamento nella lotta
alla contraffazione, alle varie forme di abusivismo e
all'evasione dei tributi locali. Perche' l'accordo abbia
efficacia dovranno essere stipulati i protocolli d'intesa con le
singole parti, il primo dei quali con l'Erp, e' stato firmato gia'
oggi.
Per quanto attiene alla lotta ai finti poveri, "nel solo
2013 - ha spiegato il generale Ivano Maccani - sono stati 393 i
falsi poveri denunciati dal Comando Provinciale di Roma per
irregolarita' commesse in sede di richiesta dei benefici. Il
danno arrecato alle pubbliche risorse e' quantificabile in circa
1,3 milioni di euro". "Vogliamo - ha concluso Marino - che il
Campidoglio sia sempre piu' una casa di vetro dove c'e' attenzione
severa nei confronti della trasparenza e della legalita' e
pensiamo che questo accordo possa essere un ulteriore passo
verso una rivoluzione dolce per la nostra citta'".
E proprio oggi i finanzieri del comando provinciale di Roma
hanno smascherato 20 finti poveri, tutti rom, ufficialmente
indigenti ma che avevano un tesoro in denaro, libretti di
deposito, obbligazioni e gioielli custoditi in cassette di
sicurezza dal valore di due milioni di euro.
I rom, tutti residenti in campi autorizzati del comune di
Roma, fruivano di alloggio, acqua, elettricita' e gas gratuite a
carico di Roma Capitale oltreche' dell'esenzione dalla tassa sui
rifiuti. Un patrimonio, quello scoperto dai finanzieri,
sproporzionato e non giustificato dai redditi dei rom che,
invece, annoverano numerosi precedenti per gravi reati quali
furto, ricettazione, armi, rapina, falsificazione di denaro,
false identita'. (ANSA).
CARCERI: GENOVA, DETENUTO SORPRESO CON UN CELLULARE
(ANSA) - GENOVA, 20 GEN - Uno straniero detenuto nel carcere
di Marassi e' stato trovato in possesso di un telefono cellulare.
E' stato il suo anomalo atteggiamento a insospettire il
personale di Polizia Penitenziaria, che, al cambio di turno
delle 16 di oggi, lo hanno sorpreso col telefonino, mentre era
in bagno. A rivelare l'episodio e' il sindacato Sappe.
"I poliziotti penitenziari sono stati bravi ad intercettare
il comportamento anomalo del detenuto. Al Dipartimento
dell'Amministrazione Penitenziaria chiediamo interventi concreti
come, ad esempio, la dotazione ai Reparti di Polizia
Penitenziaria di adeguata strumentazione tecnologica per
contrastare l'indebito uso di telefoni cellulari o altra
strumentazione elettronica da parte dei detenuti nei
penitenziari italiani", dichiara Roberto Martinelli, segretario
generale aggiunto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria
Sappe. "A nostro avviso - conclude Martinelli - appaiono
indispensabili interventi immediati compresa la possibilita' di
'schermare' gli istituti penitenziari". (ANSA).