GDF SEQUESTRA PATRIMONI PER 3 MLD EURO A MAFIE NEL 2013. GIOCHI: GDF, MERCATO ILLEGALE VALE 23 MLD L'ANNO, 1,5 ONLINE. CHIEDE TANGENTE DA 15 MILA EURO,ARRESTATO FUNZIONARIO COMUNE.

giovedì 30 gennaio 2014

GDF SEQUESTRA PATRIMONI PER 3 MLD EURO A MAFIE NEL 2013
OLTRE 900 MILIONI AL CENTRO-NORD, +80% RISPETTO A 2012
   (ANSA) - ROMA, 29 GEN - Beni per tre miliardi di euro sono
stati sottratti alla criminalita' organizzata nel 2013 dalle
Fiamme Gialle. Le regioni del Centro-Nord, con il sequestro di
beni e capitali illeciti per oltre 900 milioni di euro (+80%
rispetto al 2012), si confermano al centro degli interessi
finanziari dei clan: appalti di grandi opere ed edilizia, ciclo
del cemento e smaltimento dei rifiuti speciali, vendita
all'ingrosso ed al dettaglio, ristorazione ed attivita'
ricettive, oltre a settori particolarmente sensibili, come le
sale gioco ed i compro oro, sono gli strumenti preferiti dalle
mafie per il reinvestimento delle ingenti liquidita' di cui
dispongono.
   Sul fronte del riciclaggio, i militari hanno denunciato 1.347
responsabili (di cui 166 arrestati) e sequestrato beni per 49
milioni, mentre sono 13.514 le segnalazioni di operazioni
sospette. Tra le tecniche piu' diffuse per riciclare il denaro, i
finanzieri hanno accertato l'utilizzo di banconote di grosso
taglio, la creazione di trust, fiduciarie e societa' anonime,
l'emissione di false fatturazioni, il frazionamento di
operazioni finanziarie attraverso i money transfer. Tecniche che
hanno consentito di reinvestire denaro proveniente da
riciclaggio per 3,4 miliardi (+29%).
   Ed anche il 2014 si e' aperto nel segno del contrasto ai
patrimoni mafiosi. Oggi la Guardia di finanza ha sequestrato a
Brancaleone (Reggio Calabria) un complesso
turistico-residenziale del valore di 200 milioni di euro, alla
cui realizzazione sarebbero state interessate le cosche di
'ndrangheta degli Aquino e dei Morabito. Cinque persone, tra
imprenditori e pubblici funzionari, sono state denunciate in
stato di liberta' con l'accusa di abuso d'ufficio e falsita'
ideologica aggravati dalla finalita' di agevolare l'attivita'
della 'ndrangheta, oltre che per reati paesaggistici ed
urbanistici. Sempre in Calabria, oggi la polizia ha sequestrato
beni per 12 milioni di euro agli imprenditori Giuseppe e
Pasquale Mattiani, di 79 e 51 anni, padre e figlio. Ai Mattiani
sono stati sequestrati una villa, un fabbricato composto da
quattro appartamenti, un immobile commerciale e vari terreni
siti a Palmi, oltre ad altri tre immobili in zone lussuose di
Roma. In Sicilia, inoltre, carabinieri e Fiamme Gialle hanno
sequestrato beni per oltre 20 milioni di euro riconducibili a un
mafioso di 71 anni di Monreale, Antonino Ciresi condannato per
associazione mafiosa finalizzata all'estorsione e ritenuto
collegato al mandamento di Porta Nuova. Passando alla Campania,
infine, i carabinieri hanno sequestrato beni mobili e immobili,
per circa 600 mila euro, a Francesco Massaro, 59 anni, ritenuto
affiliato all'omonimo clan operante nell'area maddalonese.
(ANSA).
 
GIOCHI: GDF, MERCATO ILLEGALE VALE 23 MLD L'ANNO, 1,5 ONLINE
NEL 2013 DA FINANZA HA REALIZZATO OLTRE 9 MILA INTERVENTI
   (ANSA) - ROMA, 29 GEN - Un mercato da 23 miliardi l'anno, di
questi ben 1,5 vengono direttamente dal gioco online. Questo il
giro d'affari del gioco illegale in Italia. Sono i dati forniti
dal tenente colonnello Pasquale Arena, del Comando Provinciale
della Guardia di Finanza Primo Gruppo Roma e comandante del
primo nucleo operativo polizia tributaria, al workshop "In nome
della Legalita'" che e' si e' svolto a Roma organizzato da Codere.
    Nel 2013 la Guardia di Finanza ha effettuato
complessivamente, nel settore del Monopolio del gioco e delle
scommesse, 9.249 interventi, di cui 3.273 irregolari; 3.445 le
violazioni riscontrate e 9.842 i soggetti verbalizzati.
Sequestrati 1.776 apparecchi e congegni da divertimento e
intrattenimento irregolari nonche' 1.985 punti clandestini di
raccolta scommesse.
   All'incontro ha partecipato anche Massimo Passamonti,
presidente di Confindustria Sistema Gioco Italia: "La
concessione statale per il gioco e', di fatto, azzoppata a causa
delle leggi di sei o sette regioni che limitano e limiteranno
fortemente il business del gioco. I dati rivelati dalla Guardia
di Finanza - ha spiegato all'agenzia specializzata Agipronews -
dimostrano che se si fosse guardato anche alle dimensioni del
gioco illegale, tanti interventi non ci sarebbero stati".
    "La delega fiscale che prevede un tavolo Stato-regioni, e' a
questo punto fondamentale - ha chiarito Passamonti - I dati (non
ancora ufficiali) dimostrano che sono in calo, per la prima
volta in dieci anni, tutti i quattro indicatori dell'industria:
raccolta, spesa, erario e introiti dei concessionari. E per la
prima volta, dimostrano ancora i dati della Gdf, c'e' la prova
dell'aumento dell'offerta illegale di gioco".
   Ora, ha aggiunto Passamonti, "l'auspicio e' che le regioni si
fermino in attesa di un coordinamento e di un intervento del
Governo. L'ultimo caso in ordine di tempo e' quello della Puglia
dove la legge regionale rendera' di fatto impossibile la gestione
del gaming autorizzato: nessuno puo' credere pero' che i pugliesi
smetteranno di giocare".
   Per Italo Volpe, direttore affari legali dei Monopoli, la
"delega Fiscale sia l'occasione per coinvolgere anche gli enti
locali. Il nostro settore del gioco deve essere accettato in
Italia come lo e' all'estero", riporta l'agenzia specializzata
Agimeg. (ANSA).
 
CHIEDE TANGENTE DA 15 MILA EURO,ARRESTATO FUNZIONARIO COMUNE
NEL NAPOLETANO, PER VELOCIZZARE OK A LICENZA EDILIZIA
   (ANSA) - CASTELLAMMARE DI STABIA (NAPOLI), 29 GEN - Ha
tentato di estorcere una tangente da 15mila euro per concedere
in tempi abbreviati una licenza edilizia per la costruzione di
un pergolato in legno. Con l'accusa di concussione, e' finito in
carcere questa mattina Francesco Del Gaudio, architetto, Capo
ufficio Edilizia privata del settore Urbanistica, del Comune di
Castellammare di Stabia (Napoli).
   Le indagini e l'arresto sono stati eseguiti dai militari
della Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia che avevano
cominciato a seguire il caso dal mese di giugno, quando la
vittima aveva sporto denuncia sulle richieste di Del Gaudio.
Quest'ultimo, infatti, pretendeva una immediata prima tranche di
5mila euro. Intercettazioni ambientali, telefoniche e supporti
audio e video, forniti alla Guardia di finanza dalla stessa
vittima, hanno accertato il comportamento del funzionario
comunale, che diventava sempre piu' pressante per il pagamento
della tangente pretesa.
 La vittima, dal canto suo, rimandava il pagamento, spiegando
di non avere la disponibilita' delle somme richieste e, in tal
modo, ha avuto l'opportunita' di registrare tutte le
conversazioni che provano la continua vessazione. Questa
mattina, su ordine della Procura della Repubblica di Torre
Annunziata, il capo ufficio Edilizia privata del settore
Urbanistica e' stato ammanettato, sulla base dell'ordinanza di
custodia cautelare firmata dal Gip del Tribunale oplontino, con
l'accusa di concussione. (ANSA).

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