FINANZIERI ACCUSATI DI TENTATA CONCUSSIONE, SOSPESI - RAI3: INCHIESTA SULLE FORZE DI POLIZIA A REPORT - ILARIA CUCCHI QUERELATA DA SINDACATO DI POLIZIA COISP - CASO ARMELLINI: PIGNATONE, NESSUNA DIVERGENZA PROCURA-GDF

domenica 02 febbraio 2014

FINANZIERI ACCUSATI DI TENTATA CONCUSSIONE, SOSPESI
(ANSA) - MACERATA, 29 GEN - Il Gip di Macerata Enrico
Zampetti ha disposto oggi l'interdizione dai pubblici uffici di
due finanzieri (un maresciallo di 46 anni e un luogotenente di
48, in servizio al Comando della Guardia di finanza di
Civitanova Marche) accusati da un ginecologo civitanovese di
tentata concussione. I due finanzieri, secondo l'accusa, nel
novembre 2013 avrebbero fatto presente al professionista che,
controllando la sua documentazione finanziaria, avevano rilevato
un'irregolarita'. Tuttavia l'avrebbero potuta sanare in cambio di
5.000 euro, un Ipad e un Iphone.
Il ginecologo si rivolse pero' ai carabinieri e al termine
delle indagini i due militari vennero indagati per tentata
concussione e falso ideologico. Ora il Gip li ha interdetti dai
pubblici uffici e sono stati sospesi dal servizio per due mesi.
(ANSA).
RAI3: INCHIESTA SULLE FORZE DI POLIZIA A REPORT
(ANSA) - ROMA, 1 FEB - Report, domani alle 22.40 su Rai3,
ripropone l'inchiesta di Claudia Di Pasquale dedicata alle forze
di polizia. In Italia esistono ben cinque forze di polizia. Ma
siamo certi di essere al sicuro? In questi anni il comparto
sicurezza ha subito tagli per quasi 4 miliardi di euro, gli
stabili della polizia sono a pezzi, i mezzi da riparare, gli
uomini sempre meno.
Intanto dal 2002 l'Europa ci chiede di unificare i numeri di
emergenza e di adottare come numero unico europeo il 112. In
questi stessi anni pero' sono stati spesi dei soldi e appaltati
numerosi progetti per la sicurezza.(ANSA).

ILARIA CUCCHI,INDAGATA PERCHE' CHIESTO VERITA' SU ALTRE MORTI
QUERELATA DA SINDACATO DI POLIZIA COISP
(ANSA) - ROMA, 30 GEN - "Ebbene si! Sono sono sottoposta ad
indagini dalla procura della repubblica di Roma". Lo ha
affermato con un post sul proprio profilo Facebook Ilaria
Cucchi, sorella del giovane morto nel 2009 dopo essere stato
arrestato per droga. "Mi ha querelato il signor Maccari del
sindacato della polizia di Stato Coisp", ha scritto Ilaria
Cucchi, sostenendo di essere indagata "per aver reclamato verita'
e giustizia per la morte Federico Aldrovandi, Giuseppe Uva,
Michele Ferrulli, Dino Budroni".
"Sono indagata per aver offeso l'onore della Polizia di Stato
e di tutti i poliziotti che ne fanno parte - si legge ancora nel
post -. Sono indagata per aver reclamato verita' e giustizia per
la morte di Federico, di Michele, di Giuseppe, di Dino e di
tanti altri morti di Stato. Sono indagata per essermi ribellata
alla mistificazione ed alle infamanti menzogne sulla morte di
mio fratello. Io non mi fermero', mai. Non avro' pace fino a
quando non avro' ottenuto giustizia".
"Io voglio confessare tutto, ogni cosa. Queste morti
offendono la Polizia, questo e' sicuro. Offendono lo Stato.
Questo e' altrettanto sicuro - prosegue il post -. Offendono
tutti. Federico Aldrovandi, Giuseppe Uva, Michele Ferrulli, Dino
Budroni, Federico Perna, Gabriele Sandri e tanti tanti altri non
dovevano morire. No. colpa loro se e' stato offeso lo Stato.
Stefano Cucchi e' morto per essere stato portato nel Tribunale di
piazzale Clodio, a Roma e poi all'ospedale Pertini. Stefano
Cucchi non doveva morire. La colpa e' sua se la polizia si sente
offesa. colpa mia. Voglio essere processata per questo. Questi
padri figli fratelli non dovevano morire. E siccome sono morti
noi famigliari dovevamo stare zitti. Il dolore e le tremende
sofferenze alle quali sono stati sottoposti non sono importanti.
No. Loro non dovevano morire e se sono morti e' colpa loro. Tutta
colpa loro. E noi tutti, soprattutto, dovevamo e dobbiamo stare
zitti. Zitti. E ringraziare".(ANSA).

CASO ARMELLINI: PIGNATONE, NESSUNA DIVERGENZA PROCURA-GDF
(ANSA) - ROMA, 31 GEN - Nessuna divergenza tra procura di
Roma e nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza sul
caso Armellini. Lo afferma in una nota il procuratore della
Repubblica Giuseppe Pignatone prendendo spunto da un servizio
apparso oggi sull'Espresso.
"Con riferimento a quanto pubblicato oggi dall'Espresso - e'
detto nella nota - circa asserite divergenze tra procura di Roma
e il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza,
preciso che si tratta di notizie totalmente destituite di
qualsiasi fondamento".
Il servizio giornalistico e' dedicato alla vicenda di Angiola
Armellini, indagat per evasione fiscale in relazione al mancato
versamento di imposte su un patrimonio immobiliare stimato in
due miliardi di euro. (ANSA).
 
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