GDF: INAUGURATO CENTRO LINGUE ESTERE - SIULP, CARUSO HA RAGIONE, FONDI FUG PER POLIZIA - MAURO,PUBBLICITA' CON FRECCE? E' VALORIZZAZIONE ASSET - EQUITALIA, PER STOP CARTELLA PAZZA BASTA UN CLIC - SOSPESE CARTELLE IMPRESE CON CREDITI P.A.
giovedì 06 febbraio 2014
GUARDIA DI FINANZA: INAUGURATO CENTRO LINGUE ESTERE
(ANSA) - ROMA, 5 FEB - Inaugurato oggi a Ostia, presso la
Caserma "IV Novembre", il nuovo Centro Lingue Estere della
Scuola di polizia tributaria della Guardia di Finanza.
Alla cerimonia, che si e' svolta alla presenza del Comandante
generale delle Fiamme gialle, Saverio Capolupo, hanno
partecipato le piu' alte cariche del Corpo, autorita' civili e
militari, docenti della Scuola di Polizia Tributaria ed una
rappresentanza dell'Accademia di Castelporziano.
Nel suo intervento il comandante della Scuola di Polizia
Tributaria, Gaetano Mastropierro, ha illustrato le finalita' e le
iniziative della formazione linguistica, "in considerazione
delle crescenti proiezioni estere che caratterizzano l'attivita'
della Guardia di Finanza" e dell'importanza crescente della
"internazionalizzazione dei flussi commerciali e finanziari, e
dei correlati fenomeni criminali".
Il Generale Capolupo ha, tra l'altro, sottolineato che il
nuovo Centro costituisce anche "il punto di partenza verso
un'altra sfida", che vuole rendere il polo formativo un luogo in
cui possano "nascere progetti e collaborazioni di grande respiro
con altri organismi e svilupparsi azioni sinergiche tra
differenti 'attori' del mondo della formazione".
L'edificio e' dotato di 314 posti dislocati in 9 aule
didattiche, 4 laboratori linguistici (con 78 postazioni
multimediali), 2 aule "one to one" ed una conference hall.
(ANSA).
MAFIA:SIULP, CARUSO HA RAGIONE, FONDI FUG PER POLIZIA
(ANSA) - ROMA, 5 FEB - "In una condizione in cui i poliziotti
oltre a comprarsi l'uniforme, la carta per fare le fotocopie e
per ricevere le denunce dei cittadini, a fare le collette per la
benzina e aggiustare le autovetture in totale decadimento, senza
contare il fatto che devono anticipare di tasca loro anche i
soldi per effettuare le missioni per arrestare i latitanti
mafiosi e camorristi, non ascoltare l'appello del Prefetto
Caruso sulla gestione e la finalita' delle centinaia di milioni
che possono finire sul Fug (Fondo unico di giustizia), oltre ad
essere una gravissima miopia politica, rappresenta la totale
resa del Governo alla mafia e alla criminalita'". Lo afferma
Felice Romano, segretario generale del Siulp, che condivide le
dichiarazioni del Direttore dell'Agenzia dei Beni Confiscati, e
chiede a nome dei poliziotti italiani un intervento del Governo
affinche' questi fondi siano immediatamente resi disponibili sul
Fug e quindi a disposizione delle Forze dell'Ordine e della
Giustizia.
"Ha ragione il Prefetto Caruso - dice Romano - quando afferma
che questi soldi oggi bloccati da Equitalia potrebbero essere
destinati per pagare la benzina e per rinnovare il parco auto
delle Forze di Polizia e quelle per la tutela dei magistrati,
oltre che incentivare l'impegno delle donne e degli uomini in
uniforme che oggi si sentono totalmente abbandonati. Non
ascoltare anche l'appello del Ministro Alfano, che ha invocato
la necessita' di un intervento per ammodernare e rafforzare il
sistema sicurezza del nostro Paese, sarebbe un gravissimo errore
da parte dell'Esecutivo che potrebbe costringere i servitori
dello Stato in uniforme, abbandonati e demotivati, a scendere in
piazza per dire che la sicurezza e' un diritto e che i diritti
non si possono tagliare". (ANSA).
DIFESA: MAURO,PUBBLICITA' CON FRECCE? E' VALORIZZAZIONE ASSET
(ANSA) - ROMA, 5 FEB - La pubblicita' di Fastweb che utilizza
le immagini delle "Frecce tricolori", e dunque la partnership di
questa azienda privata con l'Aeronautica militare, rientra
"nell'ambito delle attivita' di valorizzazione degli asset delle
Forze armate", come previsto dalla legge. Lo ha detto il
ministro della Difesa, Mario Mauro, durante il Question time.
Attualmente e' la societa' Difesa Servizi Spa, in base ad
un'apposita convenzione, a stipulare contratti con terzi per la
concessione in licenza degli stemmi e gli emblemi dell'
Aeronautica. Con una gara pubblica la licenza d'uso del marchio
Aeronautica Militare e' stata affidata "all'unica Societa'
intervenuta a manifestare interesse, la Professional Licensing
Group (PLG) di Milano con contratto, per il quinquennio
2013-2017, del valore minimo garantito per complessivi euro
8.758.000, che prevede per l'aggiudicatario una remunerazione
pari al 7,8 % al raggiungimento di questa soglia minima
garantita, ripartita per anno. A tutt'oggi - ha detto Mauro -
non risulta sia stato instaurato contenzioso al riguardo".
Successivamente, ha ancora ricostruito il ministro, Difesa
Servizi ha approvato l'aggiudicazione del contratto di
sub-licenza a Fastweb al termine delle attivita' condotte dalla
PLG, "valutate sotto il profilo della compatibilita' con il
prestigio ed i valori del marchio in questione", dando mandato
all'Ad di procedere all'approvazione del contratto "per
l'utilizzo in esclusiva, da parte di Fastweb, dell'emblema e
della denominazione 'Frecce Tricolori'".
L'importo che Fastweb riconoscera' a Difesa Servizi e' pari a
600 mila euro piu' Iva annuo, per 2 anni (2014-2015), con
possibilita' di una opzione per un terzo anno (2016), alle stesse
condizioni economiche. "Fermo restando che le prime risorse
derivanti da tali attivita' di valorizzazione affluiranno solo
nel corso del 2014, le stesse - ha spiegato il ministro -
saranno impiegate dalla Forza armata nei settori individuati" da
uno specifico decreto interministeriale. (ANSA).
DIFESA: MAURO,PUBBLICITA' CON FRECCE? E' VALORIZZAZIONE ASSET (2)
(ANSA) - ROMA, 5 FEB - Mauro ha risposto ad una
interrogazione di Scelta civica, illustrata dal deputato Andrea
Romano (prima firmataria Irene Tinagli) nella quale si chiedeva
di "fare chiarezza circa le modalita' e le finalita' della
partnership tra le Frecce tricolore, un corpo pubblico e
Fastweb, un'azienda privata". Scelta civica chiedeva inoltre,
tra l'altro, di "rendere noto il valore del corrispettivo
pagato da Fastweb", di "rendere piu' trasparente l'impiego dei
fondi cosi' reperiti da parte delle Forza armate" e di
"verificare se siano state rispettate le procedure ed i principi
di trasparenza, efficienza ed economicita'".
A quest'ultimo riguardo il ministro ha sottolineato che,
"proprio in relazione al condiviso principio di trasparenza,
efficacia ed economicita' segnalatomi, sin dall'ultimo trimestre
del 2013 ho dato incarico all'organismo indipendente di
valutazione di questo Dicastero di riferire su tali punti con
riguardo all'attivita' generale di 'Difesa servizi', in aggiunta
al normale svolgimento delle previste verifiche di legittimita'
formale e sostanziale del bilancio della societa' stessa".
(ANSA).
FISCO: EQUITALIA, PER STOP CARTELLA PAZZA BASTA UN CLIC
COME DIFENDERSI DA ERRORI; BREVE CRONISTORIA DAL '98 AD OGGI
(di Francesco Carbone)
(ANSA) - ROMA, 5 FEB - Un clic sul sito di Equitalia e la
cartella 'pazza' si blocca. In tempi di sanatoria fiscale
un'altra buona notizia per i contribuenti, insieme
all'emendamento al decreto Destinazione Italia che sospende le
cartelle per gli imprenditori che hanno crediti con la P.a.
Equitalia annuncia infatti di aver attivato sul proprio sito
internet (www.gruppoequitalia.it) un nuovo servizio che consente
ai cittadini di inviare via web la richiesta di sospensione. La
richiesta online si aggiunge alle altre modalita' di
presentazione della domanda gia' operative: allo sportello, via
fax, e-mail oppure con raccomandata con ricevuta di ritorno.
''Grazie a Equitalia il fenomeno delle cartelle pazze e' ormai
relegato al passato - dice Benedetto Mineo, a.d. di Equitalia -
In questi anni siamo riusciti a perfezionare i nostri sistemi
informatici per evitare quelle situazioni 'eccezionali' che
sostanzialmente si sono verificate prima della nascita di
Equitalia, in cui si riscontravano divergenze tra i dati forniti
dagli enti creditori e quanto riportato nelle cartelle
notificate ai contribuenti. Qualche problema pero' si puo' ancora
verificare quando l'ente fornisce a Equitalia informazioni
errate o parziali, o quando omette di comunicare eventuali
cancellazioni del debito. Per evitare disagi abbiamo ampliato i
nostri canali di assistenza intervenendo su questi disguidi non
imputabili alla nostra attivita' e oggi e' possibile risolvere la
situazione anche dal computer di casa''.
Ma come funziona la sospensione della riscossione? Equitalia
notifica ai cittadini le cartelle per conto di vari enti. In
base alla legge di Stabilita' 2013 il cittadino che ritiene non
dovuti gli importi richiesti dall'ente creditore puo' rivolgersi
direttamente a Equitalia per chiedere la sospensione della
riscossione. Una tutela che era gia' stata introdotta nel 2010
direttamente da Equitalia. La sospensione puo' essere richiesta
quando il contribuente ha gia' pagato il tributo prima della
formazione del ruolo ha ottenuto una sospensione dell'ente o del
giudice, una sentenza favorevole oppure puo' dimostrare qualsiasi
altra causa, prevista dalla norma, che rende inesigibile il
credito. La domanda va inviata entro 90 giorni dalla notifica
dell'atto. Equitalia sospende ogni attivita' di riscossione e
invia tutta la documentazione all'ente creditore per l'eventuale
annullamento della cartella. Se dopo 220 giorni dalla
presentazione della domanda l'ente creditore non fornisce
riscontri, le somme contestate vengono annullate di diritto. Ora
invece la domanda si puo' presentare online senza la necessita' di
registrazione e con un percorso guidato.
Il fenomeno 'cartella pazza' esplode nel '98 quando l'allora
Ministero delle Finanze guidato da Vincenzo Visco si trovo' a
dover gestire l'invio di circa 1 milione di cartelle sbagliate
relative all'anno 1991. La situazione si fece tanto complicata
da spingere Visco ad invocare una ''indilazionabile'' e
''generale trasformazione dell'amministrazione finanziaria''. Ma
intanto tra minacce di denunce e proteste varie ci fu una
sospensione dei pagamenti da aprile a giugno e l'amministrazione
corse ai ripari annullando ben 1.213.000 'ruoli emessi'. Poi
arrivo' il dibattito sul ''740 lunare'' e il ministro successivo,
Ottaviano Del Turco, nel 2000 fu costretto ad annullare 260 mila
cartelle pazze. Nel 2002 l'Agenzia delle Entrate introdusse poi
il meccanismo del ''doppio filtro'', umano e automatico. Fino ad
arrivare agli anni dei condoni fiscali targati Giulio Tremonti
quando il fenomeno si ripresento'. Crisi di panico dei
contribuenti e anche episodi gravi legati al fenomeno invasero
le pagine dei giornali e si arrivo' anche nei tribunali: due
genovesi ad esempio ottennero persino un risarcimento per danno
esistenziale. Il tutto fino al 2012 quando il Parlamento varo'
una norma per 'l'autotutela'. Che ora si puo' fare anche da
casa.(ANSA).
DESTINAZIONE ITALIA:SOSPESE CARTELLE IMPRESE CON CREDITI P.A
(ANSA) - ROMA, 5 FEB - Per quest'anno sono sospese le
cartelle esattoriali ''a favore delle imprese titolari di
crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, per
somministrazione, forniture, appalti e servizi anche
professionali maturati nei confronti della Pubblica
Amministrazione e certificati, qualora la somma iscritta a ruolo
sia inferiore o pari al credito vantato''.E' quanto stabilito
da un emendamento al decreto Destinazione Italia approvato dalle
commissioni Finanze e Attivita' produttive della Camera. (ANSA).