GIUSTIZIA:PAGANO,DA MEF PUNTI OSCURI SU UTILIZZO FONDO UNICO - BRIATORE A GIUDIZIO, EVASE IVA E ACCISE CON MEGA YACHT - MARINA MILITARE: PRENDE CORPO LA FLOTTA VERDE. FORZA ARMATA LA PRIMA A SPERIMENTARE OPERATIVAMENTE GREEN DIESEL
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GIUSTIZIA:PAGANO,DA MEF PUNTI OSCURI SU UTILIZZO FONDO UNICO
 (ANSA) - ROMA, 13 FEB - "La risposta alla nostra interpellanza
sulle ragioni del mancato impiego del Fondo Unico Giustizia da
parte dei 'tecnocrati' del Mef, e in particolare da parte della
Ragioneria generale dello Stato, e' assolutamente
insoddisfacente". E' quanto afferma il deputato di Nuovo
Centrodestra Alessandro Pagano commentando la risposta del
ministero dell'Economia all'interpellanza urgente discussa oggi
nell'Aula di Montecitorio.
  "Sono troppi i punti oscuri ancora da chiarire e non siamo
minimamente disposti ad accettare risposte tanto lacunose ed
evasive", prosegue Pagano, che aggiunge: "Mentre le volanti
rimangono ferme per mancanza di carburante, mentre il parco
macchine e' vetusto e non pienamente utilizzabile, mentre i
nostri ragazzi delle forze dell'ordine sono costretti ad
anticipare di tasca propria il denaro per i giubbotti anti
proiettile, mentre i locatari degli alloggi delle forze di
polizia non ricevono il corrispettivo degli affitti e sono
costretti anch'essi ad anticipare le somme per il pagamento
dell'Imu e delle altre imposte, i tecnocrati del Mef gestiscono,
come fosse un proprio 'tesoretto', un fondo da 3 miliardi di
euro, tra liquidita' e titoli, destinandone solamente poco piu' di
63 milioni ripartiti tra ministero dell'Interno e ministero
della Giustizia".
  "Un vero scandalo che non esiteremo a denunciare in tutte le
sedi con nuovi atti di sindacato ispettivo e una conferenza
stampa in tempi rapidissimi, perche' tutti sappiano in che modo
la tecnocrazia continua ad agire svincolata da qualsivoglia
controllo politico e sociale danneggiando il Paese", conclude.
(ANSA).
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BRIATORE A GIUDIZIO, EVASE IVA E ACCISE CON MEGA YACHT
PER CARBURANTE DEL FORCE BLU, PER GUP NON FACEVA NOLEGGIO
  (ANSA) - GENOVA, 13 FEB - Un mega yacht mette nei guai Flavio
Briatore. Dovra' difendersi dall'accusa di evasione fiscale per
aver dichiarato che il suo Force Blue svolgeva attivita' di
noleggio, mentre per il giudice che lo ha rinviato a giudizio
quella imbarcazione era solo per uso personale. Dichiarando
l'attivita' di charter non avrebbe pagato l'Iva dovuta all'
importazione per 3,6 milioni di euro e non avrebbe indicato
circa 900 mila litri di carburante per non pagare le accise,
procurandosi un vantaggio di oltre un milione di euro. Il Force
Blue, scafo di 62 metri, era stato sequestrato nel maggio 2010
al largo della Spezia dalla Guardia di finanza, mentre a bordo
c'erano Briatore, la moglie Elisabetta Gregoraci e il figlio.
  Secondo l'accusa, Briatore era amministratore di fatto e
proprietario della societa' Autumn sailing limited, con sede alle
Isole Vergini, proprietaria dello yacht e quindi, effettivo
proprietario e armatore dell'imbarcazione. Simulando lo
svolgimento di una attivita' commerciale di noleggio dal 2006 al
2010, dice l'accusa, avrebbe consentito a Briatore, cittadino
comunitario, di utilizzare lo yacht Force Blue, iscritto in un
paese extraeuropeo, e di proprieta' di un soggetto
extracomunitario per uso diportistico all'interno dell'Unione
Europea senza versare la dovuta Iva all'importazione in acque
territoriali italiane e senza pagare le accise sul carburante.
  "Prendiamo atto della decisione del gup e siamo certi che
Briatore verra' assolto perche' il fatto non sussiste". E' il
commento degli avvocati Fabio Lattanzi e Massimo Pellicciotta,
difensori di Flavio Briatore. "Con la conseguenza - hanno
aggiunto - che lo Stato italiano avra' speso soldi per indagini e
processi".
  Oltre a Flavio Briatore, il gup ha rinviato a giudizio il
comandante dello yacht Ferdinando Tarquini e i tre
amministratori che si sono avvicendati nella societa' Autumn
sailing limited. Questi ultimi sono Maria Pia De Fusco,
amministratore unico dal 28 aprile 2006 all'11 febbraio 2008,
Dominique Warluzel, amministratore e legale rappresentante della
stessa societa' dal febbraio 2008 e Laurence Eckle Teyssedou
amministratrice di fatto della Autumn sailing limited. Tutti
avrebbero concorso con Briatore ai reati fiscali.
  Davanti al gup l'ex manager di Formula 1 si era difeso
dicendo che "lo yacht ha solo fatto attivita' di noleggio. Non
sono un evasore, pensavo di essere in regola. Se la Guardia di
finanza mi avesse detto che dovevo pagare lo avrei fatto senza
problemi". Briatore e gli altri quattro saranno processati il 10
aprile prossimo. (ANSA).
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MARINA MILITARE: PRENDE CORPO LA FLOTTA VERDE
FORZA ARMATA LA PRIMA A SPERIMENTARE OPERATIVAMENTE GREEN DIESEL
  (ANSA) - ROMA, 13 FEB - "La Marina Militare italiana e' la
prima in Europa a sperimentare operativamente il green diesel,
in anticipo anche rispetto alla scadenza europea che prevede
l'uso del 10% di frazione bio entro il 2020". Lo ha detto oggi,
nell'ambito dell'8/a edizione del "Big Blu", il Salone
internazionale della Nautica e del Mare in corso a Roma, il vice
presidente del settore Ricerca, Sviluppo tecnologico e Progetti
di Eni, Giacomo Rispoli.
  Il pattugliatore d'altura Foscari della Marina Militare e' la
prima unita' della "Flotta Verde" e continuera' la propria
attivita' operativa in mare impiegando il "gasolio verde" per i
servizi di propulsione e generazione elettrica di bordo. La
sperimentazione continuera' per certificare le unita' navali della
base di Taranto.
  Gli obiettivi del Progetto Flotta Verde prevedono, nel 2016,
una formazione di unita' navali operanti con il 50% dell'energia
da fonti alternative al petrolio; nel 2020, una riduzione del
40% dei coefficienti di emissione di CO2 e inquinanti
atmosferici della Squadra Navale rispetto ai livelli attuali.
  "Navi militari eco-efficienti - sottolinea la Marina -
permetteranno in futuro di ridurre il consumo di derivati
petroliferi, contribuendo al raggiungimento degli impegni
assunti dall'Italia e dall'Unione Europea in campo
internazionale sul contenimento delle emissioni di inquinanti
atmosferici e di gas serra, in accordo con le linee guida della
Strategia Energetica Nazionale". (ANSA).
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