GIUSTIZIA:PAGANO,DA MEF PUNTI OSCURI SU UTILIZZO FONDO UNICO - BRIATORE A GIUDIZIO, EVASE IVA E ACCISE CON MEGA YACHT - MARINA MILITARE: PRENDE CORPO LA FLOTTA VERDE. FORZA ARMATA LA PRIMA A SPERIMENTARE OPERATIVAMENTE GREEN DIESEL

venerdì 14 febbraio 2014

 

GIUSTIZIA:PAGANO,DA MEF PUNTI OSCURI SU UTILIZZO FONDO UNICO

  (ANSA) - ROMA, 13 FEB - "La risposta alla nostra interpellanza

sulle ragioni del mancato impiego del Fondo Unico Giustizia da

parte dei 'tecnocrati' del Mef, e in particolare da parte della

Ragioneria generale dello Stato, e' assolutamente

insoddisfacente". E' quanto afferma il deputato di Nuovo

Centrodestra Alessandro Pagano commentando la risposta del

ministero dell'Economia all'interpellanza urgente discussa oggi

nell'Aula di Montecitorio.

   "Sono troppi i punti oscuri ancora da chiarire e non siamo

minimamente disposti ad accettare risposte tanto lacunose ed

evasive", prosegue Pagano, che aggiunge: "Mentre le volanti

rimangono ferme per mancanza di carburante, mentre il parco

macchine e' vetusto e non pienamente utilizzabile, mentre i

nostri ragazzi delle forze dell'ordine sono costretti ad

anticipare di tasca propria il denaro per i giubbotti anti

proiettile, mentre i locatari degli alloggi delle forze di

polizia non ricevono il corrispettivo degli affitti e sono

costretti anch'essi ad anticipare le somme per il pagamento

dell'Imu e delle altre imposte, i tecnocrati del Mef gestiscono,

come fosse un proprio 'tesoretto', un fondo da 3 miliardi di

euro, tra liquidita' e titoli, destinandone solamente poco piu' di

63 milioni ripartiti tra ministero dell'Interno e ministero

della Giustizia".

   "Un vero scandalo che non esiteremo a denunciare in tutte le

sedi con nuovi atti di sindacato ispettivo e una conferenza

stampa in tempi rapidissimi, perche' tutti sappiano in che modo

la tecnocrazia continua ad agire svincolata da qualsivoglia

controllo politico e sociale danneggiando il Paese", conclude.

(ANSA).

 

BRIATORE A GIUDIZIO, EVASE IVA E ACCISE CON MEGA YACHT

PER CARBURANTE DEL FORCE BLU, PER GUP NON FACEVA NOLEGGIO

   (ANSA) - GENOVA, 13 FEB - Un mega yacht mette nei guai Flavio

Briatore. Dovra' difendersi dall'accusa di evasione fiscale per

aver dichiarato che il suo Force Blue svolgeva attivita' di

noleggio, mentre per il giudice che lo ha rinviato a giudizio

quella imbarcazione era solo per uso personale. Dichiarando

l'attivita' di charter non avrebbe pagato l'Iva dovuta all'

importazione per 3,6 milioni di euro e non avrebbe indicato

circa 900 mila litri di carburante per non pagare le accise,

procurandosi un vantaggio di oltre un milione di euro. Il Force

Blue, scafo di 62 metri, era stato sequestrato nel maggio 2010

al largo della Spezia dalla Guardia di finanza, mentre a bordo

c'erano Briatore, la moglie Elisabetta Gregoraci e il figlio.

   Secondo l'accusa, Briatore era amministratore di fatto e

proprietario della societa' Autumn sailing limited, con sede alle

Isole Vergini, proprietaria dello yacht e quindi, effettivo

proprietario e armatore dell'imbarcazione. Simulando lo

svolgimento di una attivita' commerciale di noleggio dal 2006 al

2010, dice l'accusa, avrebbe consentito a Briatore, cittadino

comunitario, di utilizzare lo yacht Force Blue, iscritto in un

paese extraeuropeo, e di proprieta' di un soggetto

extracomunitario per uso diportistico all'interno dell'Unione

Europea senza versare la dovuta Iva all'importazione in acque

territoriali italiane e senza pagare le accise sul carburante.

   "Prendiamo atto della decisione del gup e siamo certi che

Briatore verra' assolto perche' il fatto non sussiste". E' il

commento degli avvocati Fabio Lattanzi e Massimo Pellicciotta,

difensori di Flavio Briatore. "Con la conseguenza - hanno

aggiunto - che lo Stato italiano avra' speso soldi per indagini e

processi".

   Oltre a Flavio Briatore, il gup ha rinviato a giudizio il

comandante dello yacht Ferdinando Tarquini e i tre

amministratori che si sono avvicendati nella societa' Autumn

sailing limited. Questi ultimi sono Maria Pia De Fusco,

amministratore unico dal 28 aprile 2006 all'11 febbraio 2008,

Dominique Warluzel, amministratore e legale rappresentante della

stessa societa' dal febbraio 2008 e Laurence Eckle Teyssedou

amministratrice di fatto della Autumn sailing limited. Tutti

avrebbero concorso con Briatore ai reati fiscali.

   Davanti al gup l'ex manager di Formula 1 si era difeso

dicendo che "lo yacht ha solo fatto attivita' di noleggio. Non

sono un evasore, pensavo di essere in regola. Se la Guardia di

finanza mi avesse detto che dovevo pagare lo avrei fatto senza

problemi". Briatore e gli altri quattro saranno processati il 10

aprile prossimo. (ANSA).

 

MARINA MILITARE: PRENDE CORPO LA FLOTTA VERDE

FORZA ARMATA LA PRIMA A SPERIMENTARE OPERATIVAMENTE GREEN DIESEL

   (ANSA) - ROMA, 13 FEB - "La Marina Militare italiana e' la

prima in Europa a sperimentare operativamente il green diesel,

in anticipo anche rispetto alla scadenza europea che prevede

l'uso del 10% di frazione bio entro il 2020". Lo ha detto oggi,

nell'ambito dell'8/a edizione del "Big Blu", il Salone

internazionale della Nautica e del Mare in corso a Roma, il vice

presidente del settore Ricerca, Sviluppo tecnologico e Progetti

di Eni, Giacomo Rispoli.

   Il pattugliatore d'altura Foscari della Marina Militare e' la

prima unita' della "Flotta Verde" e continuera' la propria

attivita' operativa in mare impiegando il "gasolio verde" per i

servizi di propulsione e generazione elettrica di bordo. La

sperimentazione continuera' per certificare le unita' navali della

base di Taranto.

   Gli obiettivi del Progetto Flotta Verde prevedono, nel 2016,

una formazione di unita' navali operanti con il 50% dell'energia

da fonti alternative al petrolio; nel 2020, una riduzione del

40% dei coefficienti di emissione di CO2 e inquinanti

atmosferici della Squadra Navale rispetto ai livelli attuali.

   "Navi militari eco-efficienti - sottolinea la Marina -

permetteranno in futuro di ridurre il consumo di derivati

petroliferi, contribuendo al raggiungimento degli impegni

assunti dall'Italia e dall'Unione Europea in campo

internazionale sul contenimento delle emissioni di inquinanti

atmosferici e di gas serra, in accordo con le linee guida della

Strategia Energetica Nazionale". (ANSA).

 


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