ABU OMAR: CONSULTA,SEGRETO STATO PER TUTTE OPERAZIONI 007 NON SOLO QUELLE UFFICIALI. SICUREZZA PAESE INTERESSE SUPREMO - GOVERNO: EMILIANO, C'E' URGENZA ENORME DI CAMBIAMENTI SERI
ABU OMAR: CONSULTA,SEGRETO STATO PER TUTTE OPERAZIONI 007 NON SOLO QUELLE UFFICIALI. SICUREZZA PAESE INTERESSE SUPREMO
(ANSA) - ROMA, 13 FEB - Il segreto di stato vale per tutte le attivita' degli 007, perche "sarebbe arbitrario, e dunque invasivo delle prerogative" del Governo, "l'assunto secondo il quale il vincolo del segreto dovrebbe intendersi circoscritto alle sole operazioni che avessero coinvolto ufficialmente i Servizi nazionali e stranieri". Lo scrive la Corte costituzionale nelle motivazioni della sentenza con cui ha accolto i ricorsi sul segreto di Stato presentati dalla Presidenza del Consiglio nei conflitti di attribuzione verso Cassazione e Corte d'appello di Milano nell'ambito della vicenda Abu Omar. Dunque, si' all'apposizione del segreto non solo per le operazioni deliberate "ufficialmente" dai vertici dei servizi, ma anche per quelle "cogestite", come e' avvenuto con la Cia, nel caso del rapimento dell'imam Abu Omar, un'operazione di "extraordinary rendition" avvenuta a Milano nel 2003. Cio' in considerazione del fatto, scrive la Consulta, che "la disciplina del segreto involge il supremo interesse della sicurezza dello Stato-comunita' alla propria integrita' e alla propria indipendenza, interesse che trova espressione nell'articolo 52 della Costituzione". In questo ambito "il Presidente del Consiglio dei ministri gode di un ampio potere discrezionale, sul cui esercizio e' escluso qualsiasi sindacato dei giudici comuni, poiche' il giudizio sui mezzi idonei a garantire la sicurezza dello Stato ha natura politica". Nella sentenza, firmata dal presidente Gaetano Silvestri e dal relatore Paolo Grossi, la Consulta ribadisce anche che "l'apposizione del segreto da parte del Presidente del Consiglio dei ministri non puo' impedire che il pubblico ministero indaghi sui fatti di reato, ma puo' inibire all'autorita' giudiziaria di acquisire ed utilizzare gli elementi di conoscenza coperti dal segreto". La Corte sottolinea quindi l'errore della Cassazione, che il 19 settembre 2012 ha annullato con rinvio la sentenza di non luogo a procedere nei confronti degli imputati - su tutti l'ex numero uno del Sismi Nicolo' Pollari - ritenendo che il segreto non coprirebbe le condotte "extrafunzionali" degli agenti dei servizi dal momento che l'operazione non sarebbe riconducibile ne' al Governo ne' al Sismi. Il segreto, spiega infatti la Corte Costituzionale, era stato opposto su tutta l'operazione e nessuna limitazione poteva derivare dalla riconducibilita' o meno delle azioni a "formali 'deliberazioni' governative o dei vertici dei Servizi". Della pronuncia della Corte costituzionale si dovra' prendere atto nella prossima udienza del processo prevista in Cassazione il prossimo 24 febbraio. (ANSA).
GOVERNO: EMILIANO, C'E' URGENZA ENORME DI CAMBIAMENTI SERI
(ANSA) - CAMPOBASSO, 14 FEB - "C'e' un urgenza enorme di cambiamenti seri in tutti i settori, da quello dei media a quello degli enti locali e fino alle forze armate, al sistema di polizia, alla sicurezza e alla scuola. Sono venti anni che l'Italia aspetta una classe dirigente che faccia questi aggiustamenti". Cosi' il sindaco di Bari, Michele Emiliano, a Campobasso risponde ai giornalisti che gli chiedono se l'Italia e' pronta al cambio di governo. "Abbiamo resistito - prosegue l'esponente del Pd - grazie ad una legge che funziona, quella sull'elezione dei sindaci, che in qualche modo hanno consentito al paese di resistere. Ma adesso siamo arrivati al limite, un grande paese come l'Italia non puo' che essere governato dal centro e non dai sindaci". Infine Emiliano parla del ruolo che dovra' avere l'Anci, l'associazione dei Comuni della quale e' vicepresidente. "Fino ad oggi, secondo me, non siamo stati troppo in contrapposizione rispetto alle scelte del governo. L'Anci avrebbe dovuto fare molto di piu' e credo che noi dovremmo chiedere a Piero Fassino di svolgere, proprio in coincidenza con un probabile nostro governo, un lavoro di pungolo senza se e senza ma. L'Anci non deve addormentarsi solo perche' il premier forse sara' Matteo Renzi". (ANSA).