SICUREZZA: SAP, NO A PIANO RAZIONALIZZAZIONE POLIZIA - AMIANTO: TAR LIGURIA CONDANNA MARINA A RISARCIRE MILITARE. SOTTUFFICIALE HA LAVORATO IN AMBIENTE COIBENTATO - CONCORSO UNIVERSITA' MESSINA, EX RETTORE E ALTRI 6 A GIUDIZIO
SICUREZZA: SAP, NO A PIANO RAZIONALIZZAZIONE POLIZIA
CHIUSURA COMMISSARIATO PS OSIMO, SQUADRA NAUTICA E PUNTI POLFER
(ANSA) - ANCONA, 21 FEB - Il sindacato autonomo di polizia
Sap e' "fortemente contrario al progetto ministeriale di chiusura
del commissariato Ps di Osimo, della Squadra Nautica della
Questura di Ancona, dei posti Polfer di Fabriano e Falconara".
Secondo il segretario provinciale Filippo Moschella, lo studio,
sui cui dovranno esprimere parere questori e prefetti, "per il
commissariato di Osimo e la Squadra Nautica non tiene conto
delle necessita' di ordine e sicurezza pubblica nella zona a sud
di Ancona in un vasto territorio comprendente un centro
importante come Osimo (34.500 abitanti), la Riviera del Conero e
la Santa Casa di Loreto, localita' visitate da centinaia di
migliaia di turisti e pellegrini". A Osimo dovrebbe essere anche
soppresso l'intervento delle Volanti con il 113. Per i posti
Polfer di Falconara e di Fabriano invece "non si e' considerato
il servizio per il presidio delle stazioni e soprattutto dei
treni". A giudizio del Sap, lo studio del Viminale, "che sarebbe
stato concertato con il Comando generale dell'Arma dei
Carabinieri per rivisitare sul territorio la dislocazione dei
commissariati Ps e delle compagnie dei Cc, non fa alcun
riferimento a come poter garantire la sicurezza nei luoghi dove
saranno soppressi i presidi. Inoltre - si legge - non tiene
conto delle aspettative del personale e non e' stato chiarito
come e a favore di chi verranno utilizzate le centinaia di
milioni di euro di risparmio". Un progetto che, per Moschella,
"lascia molti dubbi sul mantenimento degli attuali standard
d'intervento per la sicurezza". Il Sap ha chiesto un incontro
con il questore e con il dirigente della Polfer.(ANSA).
POLIZIA: ALLARME SINDACATI, IN TOSCANA TAGLIATI 20 UFFICI
(ANSA) - FIRENZE, 21 FEB - Chiusura di 20 uffici di polizia,
tra cui tutti i presidi della polizia postale nella regione ad
eccezione della sede di Firenze e vari presidi della polfer e
della polizia stradale, ridimensionamento di alcuni
commissariati. Questo, secondo quanto appreso da fonti
sindacali, cio' che e' previsto per la Toscana nel piano di
razionalizzazione che il Dipartimento di pubblica sicurezza
dovrebbe chiudere entro l'estate.
"Ci opporremo in ogni modo - ha affermato Massimo Montebove,
portavoce nazionale del sindacato di polizia Sap - a questa
strategia di rivisitazione dell'apparato sicurezza che non mira
certo a rendere piu' efficiente il sistema". "Sosteniamo da
sempre - ha precisato - la necessita' di razionalizzare le forze
di polizia, che sono troppe. Ma non devono essere chiusi i
presidi di sicurezza, soprattutto delle specialita'. Il
Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha chiesto nei giorni scorsi
un parere sulla soppressione di questi uffici a prefetti e
questori, con l'obiettivo di recuperare uomini per il controllo
del territorio. In Toscana la polizia ha un sotto organico del
20 per cento e i carabinieri non stanno meglio. Non si possono
fare le nozze coi fichi secchi e non si puo' spremere ancora il
personale che gia' oggi opera al limite delle proprie
possibilita'. Per avere due volanti in piu' diminuiamo le indagini
legate alla pedopornografia o agli incidenti stradali. Siamo nel
ridicolo".
Contro l'annunciata razionalizzazione si e' espresso anche il
segretario del Silp Cgil di Pisa, Claudio Meoli: "I sindacati di
polizia - ha detto - hanno preannunciato la loro netta e decisa
contrarieta' ad un cosi' delicato progetto senza avere tutti gli
elementi in merito ai criteri, alla modalita' applicativa e a
come riutilizzare i risparmi che deriveranno da tale
intervento". (ANSA).
AMIANTO: TAR LIGURIA CONDANNA MARINA A RISARCIRE MILITARE
SOTTUFFICIALE HA LAVORATO IN AMBIENTE COIBENTATO
(ANSA) - GENOVA, 21 FEB - Il Tar della Liguria ha condannato
la Marina Militare a risarcire un sottufficiale per i gravi
danni di salute riportati in servizio a causa dell'amianto. Il
militare per 15 anni e' stato imbarcato come elettricista della
Marina e ha sempre operato in un ambiente lavorativo in cui
risultava utilizzato l'amianto per la coibentazione termica e
acustica. Piu' volte il sottufficiale aveva chiesto alla Marina
di adoperarsi per migliorare le condizioni dei luoghi di lavoro
ma senza risultato.
I giudici del tribunale amministrativo si sono avvalsi di
accertamenti medici effettuati da esperti dell'Universita' di
Genova. Secondo i giudici non vi sono dubbi che il militare, ora
in congedo, si sia ammalato a causa delle condizioni di lavoro
non adeguate. Infatti i periti hanno appurato "la diretta
derivazione della malattia dalla prolungata esposizione del
militare alle fibre dell'amianto". Per cui, concludono i
magistrati "puo' ritenersi comprovata la responsabilita'
dell'amministrazione militare". I giudici non quantificano il
danno, ma affermano che la Marina dovra' "proporre al creditore
un congruo importo per ristorare il danno arrecato".(ANSA).
CONCORSO UNIVERSITA' MESSINA, EX RETTORE E ALTRI 6 A GIUDIZIO
(ANSA) - MESSINA, 21 FEB - Il Gup di Messina Daniela Urbani
ha rinviato a giudizio l'ex rettore Francesco Tomasello e altre
sei persone con l'accusa di concussione, peculato, abuso
d'ufficio e falso nell'ambito di un'inchiesta su un presunto
concorso truccato alla Facolta' di Farmacia.
Oltre a Tomasello saranno processati, il direttore del
dipartimento di Farmacia Giuseppe Bisignano, il professor
Giuseppe Teti, il gestore dell'economato della Facolta' Cesare
Grillo, Maria Chiara Aversa, l'ex delegata del Rettore per la
formazione delle Commissioni d'esami Maria Chiara Aversa, i
professori Giuseppe Nicoletti e Sandro Ripa, rispettivamente
delle universita' di Catania e Camerino. L'indagine della Guardia
di finanza fu battezzata Pacta Servanda Sunt e sfoci lo scorso
settembre nell'arresto del Preside di Farmacia Bisignano e del
professore Giuseppe Teti. I due sono ritenuti responsabili di
aver truccato un concorso per ricercatore in Microbiologia allo
scopo di pilotarne l'esito. (ANSA).