BLOCCO STIPENDI MINISTERO GIUSTIZIA,QUESTIONE COSTITUZIONALE - TASI: OK DETRAZIONI; ESENZIONI ANCHE CHIESA E ONLUS - AGENZIA ENTRATE, OK ESPERTI A MODIFICHE STUDI SETTORE - CALCIO 'TRASPARENTE', COLLABORAZIONE FIGC-ENTRATE
BLOCCO STIPENDI MINISTERO GIUSTIZIA,QUESTIONE COSTITUZIONALE
'NON INFONDATA' PER GIUDICE DEL LAVORO DEL TRIBUNALE DI RAVENNA
(ANSA) - RAVENNA, 4 MAR - Esiste una "rilevante e non
infondata" questione di legittimita' costituzionale sul blocco
degli stipendi imposto anche ai dipendenti pubblici del
ministero della Giustizia. Lo ha rilevato il giudice del Lavoro
del Tribunale di Ravenna, Roberto Riverso, sospendendo una causa
promossa contro il Ministero dalla federazione Confsal-Unsa, il
sindacato piu' rappresentativo del settore Giustizia, e inviando
gli atti alla Corte costituzionale.
Due in sostanza le norme della Carta potenzialmente violate
secondo il giudice: quella che impone pari dignita' tra cittadini
e quella che stabilisce che il lavoratore ha diritto a una
retribuzione proporzionata a quantita' e qualita' del lavoro.
Il sindacato, rappresentato dall'avvocato Pasquale Lattari
del Foro di Latina, aveva presentato ricorso per conto di
diversi dipendenti del palazzo di Giustizia di Ravenna: chiedeva
- si legge nell'ordinanza del giudice - "il riconoscimento,
previo accertamento dell'illegittimita' del blocco stipendiale e
contrattuale, del diritto a ottenere l'aumento retributivo fermo
dal 2010", oltre a un "indennizzo per il danno subito". Tra le
richieste anche quella di potere partecipare "alle procedure
contrattuali collettive".
Il Ministero si era costituito in giudizio attraverso
l'Avvocatura distrettuale dello Stato per sostenere
"l'infondatezza nel merito delle domande" e naturalmente anche
quella della questione di costituzionalita', oltre ad avanzare
alcune eccezioni preliminari.(ANSA).
BLOCCO STIPENDI MINISTERO GIUSTIZIA,QUESTIONE COSTITUZIONALE (2)
(ANSA) - RAVENNA, 4 MAR - Il giudice, dopo avere stabilito
che tali eccezioni dovranno essere esaminate "insieme al merito
della causa" e che invece quella relativa alla riapertura del
procedimento contrattuale collettivo e' di competenza del giudice
del Lavoro di Roma, citta' nella quale ha sede il Ministero, ha
preso in esame la norma che ha determinato la questione. Ovvero
il decreto legge del 2010, il cosiddetto "decreto anticrisi", e
il Dpr del 2013 che ha prorogato il blocco.
"La questione di illegittimita' della normativa citata - ha
scritto il giudice dopo avere peraltro citato un'ordinanza di
analogo tenore del Tribunale di Roma del 2013 - appare
rilevante" dato che "tutti i dipendenti hanno invocato un
adeguamento della retribuzione" ai sensi dell'articolo 36 della
Costituzione "quantomeno in misura corrispondente a inflazione e
aumento del costo della vita".
C'e' poi il fatto che "il blocco contrattuale e stipendiale
colpisce soltanto una categoria di cittadini: i dipendenti
pubblici e neppure tutte le categorie". Uguale a "censura di
costituzionalita'". Del resto "alcune categorie sono state
esentate dal blocco "come forze armate, prefetti ambasciatori,
ecc". E in medesimi ambiti si sono create disparita', vedi
"ministero degli Esteri" dove "i diplomatici sono esentati dal
blocco mentre il semplice impiegato vede lo stipendio bloccato".
Agli Interni "i prefetti non hanno blocco e i semplici
dipendenti si'". I magistrati "lo hanno visto rimosso" con una
sentenza della Corte Costituzionale del 2012. E se "il
legislatore non ha imposto a tutti i lavoratori gli onerosi
sacrifici imposti ad alcuni dipendenti pubblici", tutto cio' e'
lesivo "dell'articolo 3 della Costituzione".(ANSA).
TASI: OK DETRAZIONI; ESENZIONI ANCHE CHIESA E ONLUS
A COMUNI SCELTA SE AUMENTARE; RISCHIO RINCARO TASSA RIFIUTI
(di Francesco Carbone)
(ANSA) - ROMA, 4 MAR - Arriva una sorta di 'clausola di
salvaguardia': la Tasi non dovra' pesare piu' dell'Imu 2013:
quindi ok alle detrazioni per la nuova tassa sui servizi
indivisibili. E ok anche alle esenzioni come aggiornate nel
2013. Cioe' non dovranno pagare ne' gli immobili adibiti al culto
(nelle parti 'non commerciali') ne' le onlus.
L'orientamento non appare nelle bozze del decreto sugli enti
locali (la terza versione del Salva-Roma) approvato venerdi' dal
Cdm ma sono nella versione definitiva approdata in Gazzetta
Ufficiale. Quindi nero su bianco c'e' che certamente 25 immobili
della chiesa a Roma, quelli previsti dai patti Lateranensi,
saranno del tutto esentati. La partita e' non di poco conto se si
pensa a tutte le detrazioni ed esenzioni previste nel caso
dell'Imu: non dovevano infatti pagare i possessori di abitazione
principale e relative pertinenze (nel 2013 le due rate furono
cancellate con due distinti decreti), gli alloggi assegnati
dagli Istituti autonomi per le case popolari (Iacp), dalle
Aziende territoriali per l'edilizia residenziale (Ater) o da
altro ente di edilizia residenziale pubblica avente le stesse
finalita' degli Iacp; gli immobili delle cooperative edilizie
immobili delle cooperative edilizie, i terreni agricoli, i
fabbricati rurali. Ma anche Forze armate, di polizia, vigili del
fuoco e carriera prefettizia ma anche gli immobili dati in
comodato d'uso gratuito dai genitori ai figli; parti degli
edifici adibiti al culto e onlus (cioe' immobili destinati
esclusivamente allo svolgimento di attivita' previdenziali,
assistenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche,
ricettive, culturali ricreative e sportive). L'elenco e' dunque
lungo ma dovrebbe essere confermato per la nuova imposizione
immobiliare.
Saranno comunque i Comuni a decidere il livello dell'aliquota
e l'eventuale aumento dello 0,8 per mille complessivo che
potrebbe arrivare sulla prima o sulle altre case o divisa tra le
due tipologie. I Comuni potranno infatti procede all'aumento
fino allo 0,8 per mille della Tasi ma ''purche' siano finanziate,
relativamente alle abitazioni principali e alle unita' ad esse
equiparate detrazioni o altre misure'', con effetti equivalenti
a quelli sull'Imu. Sara' sempre il comune a stabilire le scadenze
di pagamento della Tari e della Tasi, prevedendo di norma almeno
due rate a scadenza semestrale e in modo anche differenziato con
riferimento alla Tari e alla Tasi. Sara' comunque consentito il
pagamento in unica soluzione entro il 16 giugno di ciascun anno.
Infine per quanto riguarda le imprese che smaltiscono i rifiuti
speciali assimilati agli urbani si prevede che saranno esentate
dalla Tari, la componente rifiuti della nuova tassa. Prima
invece erano previsti solo degli sconti per i produttori di
questi rifiuti. Di fatto poiche' la tassa deve coprire l'intero
costo del servizio questo potrebbe comportare aggravi per le
altre tipologie di contribuenti, cioe' per i cittadini.(ANSA).
FISCO: AGENZIA ENTRATE, OK ESPERTI A MODIFICHE STUDI SETTORE
(ANSA) - ROMA, 4 MAR - Disco verde della Commissione degli
esperti, cui partecipano rappresentanti di tutte le categorie,
alle modifiche agli studi applicabili per il 2013, dopo
l'approvazione con decreto del Ministro dell'Economia e delle
Finanze. Lo rende noto l'Agenzia delle Entrate, precisando che
il via libera e' arrivato questa mattina nel corso di una
riunione dell'Organo collegiale, che ha il compito di esprimere
un parere sulla capacita' dei singoli studi di rappresentare la
realta' economica cui si riferiscono.
Tra i principali temi trattati, la "sterilizzazione", con
riferimento agli studi di settore evoluti per il 2013,
dell'indicatore relativo al "margine per addetto non
dipendente", spiega l'Agenzia delle Entrate. Approvato in
particolare l'indice di normalita' economica legato ai beni
strumentali: il parere favorevole degli esperti riguarda gli
indicatori di coerenza economica introdotti nel 2011 e
finalizzati a contrastare possibili situazioni di applicazione
non corretta dei dati previsti nei modelli degli studi. In
particolare - prosegue la nota -, la Commissione ha dato
valutazione positiva all'introduzione dell'indicatore di
normalita' economica basato sul valore dei
beni strumentali. La Commissione si e' inoltre data appuntamento
per i primi di aprile per l'esame dei correttivi crisi.
Su territorialita' degli studi, e' arrivato l'ok ai nuovi
"confini": parere positivo anche sulla necessita'
di aggiornare la territorialita' degli studi dopo l'istituzione
di nuovi Comuni nel corso del 2013. Confermata, invece, la
territorialita' applicabile allo studio WK04U, legato
all'attivita' degli studi legali. Infatti, anche se a partire
dallo scorso settembre sono state modificate alcune
Circoscrizioni delle Corti d'appello, non e' emersa la necessita'
di aggiornare la territorialita' per il 2013. (ANSA).
FISCO: CALCIO 'TRASPARENTE', COLLABORAZIONE FIGC-ENTRATE
(ANSA) - ROMA, 4 MAR - L'Agenzia delle Entrate e la Figc
(Federazione Italiana Giuoco Calcio) ''scendono di nuovo in
campo nel segno della trasparenza e della legalita'''. Lo scrive
l'Agenzia delle Entrate spiegando che ''il Direttore
dell'Agenzia, Attilio Befera, e il Presidente della Figc,
Giancarlo Abete, hanno infatti rinnovato il protocollo di intesa
per i controlli sui conti delle societa' sportive. L'accordo
prevede uno scambio di informazioni necessarie a verificare
l'equilibrio finanziario delle societa' sportive
professionistiche e l'acquisizione, da parte dell'Agenzia
delle Entrate, di dati utili alle attivita' di controllo sul
rispetto degli obblighi fiscali e contributivi''.
Per quanto riguarda i termini dell'intesa e modalita'
operative l'Agenzia spiega che in un primo momento la
Federazione trasmettera' all'Amministrazione finanziaria l'elenco
nominativo delle societa' sportive professionistiche, completo di
denominazione societaria e codice fiscale/partiva Iva;
l'Agenzia, poi, consegnera' i risultati derivanti dai controlli
effettuati alla Federcalcio. In particolare, l'Agenzia delle
Entrate comunichera' i riscontri dell'avvenuta presentazione
delle dichiarazioni relative al periodo d'imposta chiuso il 31
dicembre 2012 e i pagamenti di Ires, Irap, Iva e delle ritenute
Irpef sui redditi di lavoro dipendente, risultanti dalle stesse
dichiarazioni. Le Entrate, inoltre, controlleranno i pagamenti
Ires, Irap, Iva e le ritenute Irpef riferiti agli anni d'imposta
che vanno dal 2007 al 2011, oltre a quelli relativi agli atti
divenuti definitivi con cartelle di pagamento notificate entro
il 30 aprile 2014. Da quest'anno e' previsto inoltre il riscontro
dell'avvenuto pagamento dell'Iva relativa all'anno d'imposta
2013 risultante dalle dichiarazioni presentate entro il 31 marzo
2014. L'Agenzia e la Federcalcio adotteranno tutte le misure
necessarie per garantire la sicurezza e la riservatezza dei
dati, che saranno scambiati in forma crittografata e protetta.
Il protocollo d'intesa restera' valido fino al 28 febbraio 2015,
termine entro il quale sara' deciso un eventuale rinnovo per le
successive stagioni sportive, in modo da rafforzare
ancora di piu' il presidio della regolarita' finanziaria nei club
professionistici''. (ANSA).