SI LIMANO COPERTURE PER IRPEF. JOBS ACT PER DELEGA. SCONTO A LAVORATORI FINO 15.000 EURO.DECRETI SU CASA E DEBITI PA - PARA' MORTO, MINISTRO DIFESA TELEFONA A MAMMA LELE SCIERI

mercoledì 12 marzo 2014

 

SI LIMANO COPERTURE PER IRPEF. JOBS ACT PER DELEGA

SCONTO A LAVORATORI FINO 15.000 EURO.DECRETI SU CASA E DEBITI PA

   (di Corrado Chiominto)

   (ANSA) - ROMA, 11 MAR - Il taglio del cuneo fiscale sembra

aver trovato la maggior parte dei fondi per la copertura, anche

se nelle ultime ore si sta continuando l'opera di limatura su

alcune voci di bilancio. Sul tavolo del Cdm arrivano le linee

guida che porteranno a uno sconto Irpef che, a regime, sara' di

10 miliardi. Le soluzioni tecniche sono pero' ancora aperte, in

attesa del confronto collegiale. La principale prevede un

rafforzamento delle detrazioni per il lavoro dipendente per i

redditi fino a 15.000 euro. Ma non e' esclusa la possibilita' di

detrazioni per le famiglie e anche di un segnale di attenzione

verso i lavoratori autonomi. Sull'Irap, invece, il pressing

Confindustriale rimane fortissimo, ma l'orientamento sarebbe

quello di riconoscere alle imprese un pacchetto di

semplificazioni - richieste anche dal presidente Squinzi

nell'appello lanciato con una lettera pubblica - che

consentirebbero di favorire l'occupazione, magari con un bonus

fiscale ad hoc.

   I motori del governo rullano a pieno ritmo in vista del

Consiglio dei Ministri di domani. Il pacchetto di misure e'

nutrito. Ci sono i decreti per il piano casa e per sbloccare i

debiti della Pa ma anche le prime misure - contenute in un ddl

delega - per semplificare le normative sul lavoro, prevedere il

contratto di inserimento a tutele crescenti e riorganizzare gli

ammortizzatori sociali. Sul calo dell'Irpef, invece, forte e' il

pressing del premier, Matteo Renzi, ma - fissate e rese

pubbliche le linee principali - la stesura del testo vero e

proprio potrebbe richiedere ancora qualche giorno.

   TAGLIO IRPEF: La scelta in favore dell'Irpef e' stata fatta e

gran parte delle risorse per il taglio del cuneo fiscale

dovrebbe finire nelle buste paga dei lavoratori dipendenti.

L'ipotesi piu' probabile e' quello di introdurre uno sconto fisso

tra gli 8 e i 15 mila euro di reddito (riguarderebbe 11,5

milioni di contribuenti, il 55% dei dipendenti), per poi avviare

un meccanismo di decalage fino a 55 mila euro. Lo sconto annuale

aggiuntivo rispetto ad oggi si aggirerebbe sui 500 euro. Ma non

e' escluso che una parte dei benefici possano arrivare anche ai

lavoratori autonomi; in questo caso sono due le strade: un

ritocco delle detrazioni ad hoc o un intervento che alzi la

franchigia ora prevista sull'Irap.

   LE COPERTURE: Sono in via di definizione le coperture. A

regime si parla di un taglio di tasse da 10 miliardi che sara'

finanziato per la maggior parte dalle risorse della spending

review. Per il 2014, invece, le risorse necessarie dovranno

essere minori, visto che gli sconti partiranno probabilmente da

maggio. Al momento circa 5 miliardi arriverebbero dal taglio di

spese, tra cui anche una sforbiciata alle spese militari e ai

contestati aerei da guerra, F35. Altri 3 miliardi di risparmi

arriverebbero dal calo dei rendimenti sui titoli di Stato. Non

ci sarebbe al momento l'aggravio - inizialmente ipotizzato da

Delrio - delle tasse sulle rendite finanziarie e nemmeno la

stretta sulle pensioni di reversibilita'.

   JOBS ACT: Niente decreto per intervenire sul fronte del

lavoro e degli ammortizzatori sociali, ma un disegno di legge

delega, cioe' il tradizionale strumento per realizzare una

riforma. L'obiettivo e' quello di una semplificazione della

normativa. Si parte dall'arrivo del contratto unico di

inserimento, a tempo indeterminato e a tutele crescenti ma senza

le garanzie previste dall'articolo 18, almeno per i primi 3

anni. C'e' poi il piano per riformare gli ammortizzatori sociali

e sostituire la cassa in deroga con un sussidio di

disoccupazione di tutela universale per tutti coloro che perdono

il lavoro, anche per i collaboratori a progetto. Con il jobs act

arriverebbe anche il nuovo codice del lavoro e una

riorganizzazione delle agenzie del lavoro, finalizzata a

sviluppare il progetto ''garanzia per i giovani'' lasciato in

eredita dal governo Letta.

   DEBITI P.A: Si punta allo sblocco di debiti della P.A verso i

fornitori per 60 miliardi, con un potenziamento del ruolo della

Cassa Depositi e Prestiti. Ci sono anche norme per evitare

l'accumulo di ritardi nel prossimo futuro. Si pensa cioe'

innanzitutto all'introduzione dell'obbligo di fatturazione e di

una piattaforma che consenta di sapere con certezza quando gli

enti pubblici debitori pagano i loro debiti. Arriva poi un

monitoraggio strettissimo con penalizzazioni - multe e anche

divieto di assunzioni - per le regioni che ricevono i fondi ma

poi non pagano i fornitori.

   PIANO CASA DA 1,6 MLD: Una cedolare al 10 per cento per gli

affitti concordati e nuovi fondi: da 270 milioni per morosita'

incolpevole a 200 milioni per il fondo affitti. E' un complesso

di provvedimenti quello previsto dal Piano Casa che porta la

firma del ministro alla infrastrutture Maurizio Lupi: ''vale 1,6

miliardi'', ha spiegato. Tra le norme anche quella che consente

di utilizzare fino a 10 mila euro di detrazioni per l'acquisto

di mobili anche se le spese per le ristrutturazioni agevolate

sono state di importo inferiore.

    EDILIZIA SCOLASTICA: Renzi ha annunciato lo sblocco dei

fondi presso i comuni, ora vincolati al patto di Stabilita', per

ristrutturare le scuole. Sarebbero circa 2 miliardi. Non e' pero'

ancora completo il quadro degli interventi necessari: sono

passati infatti solo pochi giorni dall'invio della lettera di

Renzi agli 8.000 comuni per chiedere di segnalare gli interventi

prioritari.(ANSA).

 

PARA' MORTO, MINISTRO DIFESA TELEFONA A MAMMA LELE SCIERI

   (ANSA) - SIRACUSA, 11 MAR - A distanza di quasi 15 anni da

quando il corpo di Lele Scieri, giovane avvocato siracusano in

servizio di leva tra i para' della "Folgore", venne trovato privo

di vita ai piedi della torretta dell'asciugatoio dei paracadute

nella caserma "Gamerra" di Pisa, lo Stato e' tornato a far

sentire la propria voce e vicinanza alla famiglia: il ministro

della Difesa Roberta Pinotti ha telefonato domenica scorsa alla

mamma di Lele, Isabella Guarino, manifestandole l'intenzione di

incontrarla.

   "Per me e' stata una bella sorpresa - ha commentato la signora

Guarino all'ANSA -, e' un segnale di attenzione da parte dello

Stato che negli anni passati poche altre volte ho avuto modo di

riscontrare. Andando indietro nel tempo, ed escludendo quel che

a caldo si verifico', ricordo una visita dall'allora presidente

della Camera, Luciano Violante, e poco altro".

   Al ministro della Difesa nei giorni scorsi era stata rivolta

una sorta di petizione, sulla scorta dello spettacolo teatrale

curato da Paolo Orlandelli che ripercorre la vicenda di Lele,

ispirato a un testo dei genitori di Lele Scieri (il padre

Corrado, frattanto, e' scomparso), attualmente in scena a Roma.

Quella richiesta di attenzione rivolta al ministro non e' caduta

nel vuoto. "E' stato un colloquio improntato alla massima

cordialita' - ha aggiunto Isabella Guarino -. Il ministro mi ha

detto con schiettezza di non poter promettere alcunche' (sin qui

tutti i procedimenti giudiziari avviati sono caduti nel nulla -

ndr) ma l'aver ricevuto la sua attenzione e' per la nostra

famiglia un fatto di grande importanza. Fa piacere vedere che, a

distanza di quasi quindici anni da quel 13 agosto 1999, ci sia

ancora la voglia di fare chiarezza e ricercare la verita' sulla

morte di Lele. Noi non ci siamo mai rassegnati e non lo faremo

mai: siamo convinti che ci sia chi sa e non ha ancora parlato".

   Oggi un gruppo di consiglieri comunali di Siracusa ha

depositato una mozione con la quale si chiede

all'amministrazione municipale di voler sollecitare

l'istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sulla

vicenda, ancora oscura, della morte di Lele Scieri. (ANSA).

 

PARA' MORTO, MINISTRO DIFESA TELEFONA A MAMMA LELE SCIERI

   (ANSA) - SIRACUSA, 11 MAR - A distanza di quasi 15 anni da

quando il corpo di Lele Scieri, giovane avvocato siracusano in

servizio di leva tra i para' della "Folgore", venne trovato privo

di vita ai piedi della torretta dell'asciugatoio dei paracadute

nella caserma "Gamerra" di Pisa, lo Stato e' tornato a far

sentire la propria voce e vicinanza alla famiglia: il ministro

della Difesa Roberta Pinotti ha telefonato domenica scorsa alla

mamma di Lele, Isabella Guarino, manifestandole l'intenzione di

incontrarla.

   "Per me e' stata una bella sorpresa - ha commentato la signora

Guarino all'ANSA -, e' un segnale di attenzione da parte dello

Stato che negli anni passati poche altre volte ho avuto modo di

riscontrare. Andando indietro nel tempo, ed escludendo quel che

a caldo si verifico', ricordo una visita dall'allora presidente

della Camera, Luciano Violante, e poco altro".

   Al ministro della Difesa nei giorni scorsi era stata rivolta

una sorta di petizione, sulla scorta dello spettacolo teatrale

curato da Paolo Orlandelli che ripercorre la vicenda di Lele,

ispirato a un testo dei genitori di Lele Scieri (il padre

Corrado, frattanto, e' scomparso), attualmente in scena a Roma.

Quella richiesta di attenzione rivolta al ministro non e' caduta

nel vuoto. "E' stato un colloquio improntato alla massima

cordialita' - ha aggiunto Isabella Guarino -. Il ministro mi ha

detto con schiettezza di non poter promettere alcunche' (sin qui

tutti i procedimenti giudiziari avviati sono caduti nel nulla -

ndr) ma l'aver ricevuto la sua attenzione e' per la nostra

famiglia un fatto di grande importanza. Fa piacere vedere che, a

distanza di quasi quindici anni da quel 13 agosto 1999, ci sia

ancora la voglia di fare chiarezza e ricercare la verita' sulla

morte di Lele. Noi non ci siamo mai rassegnati e non lo faremo

mai: siamo convinti che ci sia chi sa e non ha ancora parlato".

   Oggi un gruppo di consiglieri comunali di Siracusa ha

depositato una mozione con la quale si chiede

all'amministrazione municipale di voler sollecitare

l'istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sulla

vicenda, ancora oscura, della morte di Lele Scieri. (ANSA).

 


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