GIOVANE FINANZIERE SUICIDA NELLA CASERMA DI CHIVASSO - SPENDING REVIEW: ALFANO TAGLIA LE SCORTE. SILP-CGIL, RAGIONARE SU UNIFICAZIONE POLIZIE - OBAMA: IN 3.200 OPERATORI FORZE POLIZIA PER SUA SICUREZZA
Giovane finanziere suicida nella caserma di Chivasso
(ANSA) - CHIVASSO (TORINO), 28 MAR - Un giovane militare
della guardia di finanza, originario della provincia di Bergamo,
si e' tolto la vita la scorsa notte nell'alloggio di servizio
della caserma di Chivasso, dove prestava servizio. Secondo le
prime informazioni raccolte, si e' sparato con la pistola
d'ordinanza. Il giovane non ha lasciato biglietti e non sono
noti i motivi del gesto.(ANSA).
Spending review: Alfano taglia le scorte
Circa 3.000 uomini per 500 personalita'. Direttiva a prefetti
(ANSA) - ROMA, 28 MAR - Sforbiciata in vista, nel segno della
spending review, al costoso sistema delle scorte. Il taglio lo
ha deciso il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, che ha
inviato una direttiva a tutti i prefetti finalizzata proprio a
razionalizzare un dispositivo che vede attualmente vede
impegnati circa 3.000 uomini a protezione di un numero che
oscilla intorno alle 500 personalita'.
Nella direttiva, come spiega il Viminale, si chiede ai
prefetti di "rivalutare le procedure, operative e organizzative,
del sistema di protezione e tutela delle persone esposte a
specifico rischio". In particolare, la valutazione
sull'esposizione a "rischio potenziale" dovra' essere basata non
su "generiche minacce o intimidazioni", ma sulla "motivata
possibilita' di compimento di azioni criminose dirette a ledere
l'incolumita' fisica del soggetto, in presenza di elementi
informativi attendibili o episodi significativi di pericolo,
ovvero alla particolare capacita' offensiva dell'organizzazione
criminale di riferimento". Tutto cio', "ovviamente, mantenendo
inalterata la soglia di attenzione verso le situazioni di
esposizione a rischio e l'efficacia dei conseguenti dispositivi
di protezione".
Alla luce di cio', Alfano ha disposto "l'immediato avvio delle
modifiche dell'assegnazione e gestione dei dispositivi di
tutela"; modifiche che sono "dirette - sottolinea il Viminale -
ad evitare sprechi di risorse umane e finanziarie e ad
assicurare, nel contempo, l'adeguata protezione di coloro che
sono esposti a rischio e il riconoscimento del delicato compito
del personale delle Forze di polizia quotidianamente impegnato
in tali servizi".
La direttiva prevede anche la possibilita' di una sorta di
"concorso spese" da parte di chi usufruisce della protezione, in
termini di auto e conducente. Nella direttiva, infatti, si
stabilisce che i prefetti debbano "verificare il rigoroso
rispetto delle modalita' operative previste dalla normativa
vigente, che prevedono l'accertamento della possibilita', per il
tutelato o l'Amministrazione di appartenenza o di riferimento,
di porre a disposizione delle Forze di polizia autovetture ed
autista". (ANSA).
Sicurezza: Silp-Cgil, ragionare su unificazione polizie
(ANSA) - ROMA, 28 MAR - L'accorpamento delle forze di polizia
a competenza generale, visto in un'ottica di medio periodo,
rappresenta la "sola proposta capace di raggiungere, in questo
momento storico, quegli obiettivi rispetto ai quali ci troviamo
concordemente d'accordo". Lo afferma il segretario generale del
Silp-Cgil Daniele Tissone, replicando al viceministro
dell'Interno, Filippo Bubbico, che "esclude a priori un
accorpamento delle forze di Polizia".
Per Tissone, "la fattiva unificazioni di vertici, di capitoli
di bilancio e l'accorpamento degli apparati logistici
consentirebbe l'unica, vera riduzione di spesa ma, soprattutto,
attuerebbe quel coordinamento da sempre auspicato ma mai
pienamente realizzato per una piu' efficace lotta alla macro e
microcriminalita' nel nostro Paese".
"Per questi motivi - conclude Tissone - riteniamo sia giunto
il momento di affrontare, seriamente, il tema della unificazione
di polizia e carabinieri, organismi a competenza generale, alla
luce della domanda di sicurezza che giunge da tutta la
collettivita'". (ANSA).
Obama: in 3.200 operatori forze polizia per sua sicurezza
(ANSA) - ROMA, 28 MAR - Sono stati oltre 3200 gli operatori
delle forze di polizia a protezione di numerosi obiettivi
sensibili e delle oltre 300 persone, compreso il nutrito seguito
di giornalisti provenienti dagli USA, che hanno accompagnato a
Roma il Presidente Obama e il Segretario di Stato John Kerry.
Particolarmente complessa e' stata la gestione sul campo dei
servizi di ordine pubblico, coordinati dal Questore di Roma
Massimo Maria Mazza. Alla sicurezza del Presidente ha
contributo anche l'Ufficio Ordine Pubblico del Viminale, diretto
da Armando Forgione, che ha garantito il coordinamento
strategico tra le strutture centrali e territoriali delle Forze
di Polizia, ed ha assicurato il costante collegamento operativo
con la Farnesina e gli altri enti coinvolti nella visita del
Presidente Obama.
Sul sito della Polizia di Stato www.poliziadistato.it le foto
della macchina organizzativa dedicata alla sicurezza del
Presidente Obama in questi due giorni. (ANSA).