SPENDING REVIEW: SAP, RIDURRE POLIZIE NON PRESIDI SICUREZZA - TERRA FUOCHI: SIAP,BENE MILITARI MA PER VIGILANZA E SUPPORTO - FORZE ORDINE: ALFANO, PREVISTA DEROGA BLOCCO TURN OVER - MAI UNA DICHIARAZIONE REDDITI, CONFISCATI 15 MLN A 80ENNE
SPENDING REVIEW: SAP, RIDURRE POLIZIE NON PRESIDI SICUREZZA
(ANSA) - ROMA, 31 MAR - "Sulla sicurezza si puo' e si deve
risparmiare: ma non chiudendo indiscriminatamente presidi,
reparti e commissariati quanto piuttosto facendo una vera
riforma che riduca i corpi di polizia, aumentando la sicurezza
dei cittadini, con un notevole risparmio di risorse che possa
permettere una diminuzione della pressione fiscale".
Lo afferma il presidente del Sindacato autonomo di polizia
Gianni Tonelli sottolineando che secondo un recente sondaggio di
Demopolis "il 66% degli italiani ritiene che la spending review
non possa tagliare ancora sulla sicurezza". Il sindacato ricorda
inoltre di aver lanciato una petizione online con lo slogan "piu'
sicurezza e meno tasse", con l'obiettivo "di sensibilizzare
l'opinione pubblica e soprattutto la classe politica". "La
nostra battaglia - conclude Tonelli - e' appena cominciata".
(ANSA).
TERRA FUOCHI: SIAP,BENE MILITARI MA PER VIGILANZA E SUPPORTO
(ANSA) - BARI, 31 MAR - "Ben venga l'impiego dei militari per
il presidio dei territori sensibili alle infiltrazioni della
criminalita' organizzata, e' il caso appunto della 'Terra dei
Fuochi', ma attraverso regole di ingaggio e dinamiche d'impiego
connesse alla vigilanza statica o di supporto alle forze di
polizia a competenza generale". Lo afferma in una nota il
segretario generale del Sindacato italiano appartenenti polizia
(Siap), Giuseppe Tiani, che rileva anche "la necessita' di un
rinnovato government dell'agenzia che amministra i beni
confiscati e sequestrati alle mafie e il loro successivo impiego
o uso".
''Indiscutibile - secondo il Siap - l'inversione di tendenza
nelle previsioni di spesa del bilancio dello Stato per il 2014
che, come reiteratamente richiesto dai maggiori sindacati di
polizia, hanno visto dopo anni, piu' 700 milioni di euro per le
forze di polizia, una parte dei quali soddisfano le esigenze del
personale di polizia in tema di pagamento dello straordinario,
cosi' come la deroga ottenuta nell'iter parlamentare, anche
grazie alla battaglia del presidente del forum sicurezza del Pd
on. Fiano in azione sinergica con l'on.Alfano, in merito alla
derogata soglia di sbarramento del turn over di personale
portata al 55% dal previsto 20%''.
''Siamo certi - aggiunge Tiani - che la politica riformatrice
del Presidente Renzi, che sosteniamo, non fara' mancare il
proprio supporto e pieno appoggio al vertice politico del
Viminale e agli uomini e alle donne della polizia di Stato e
delle altre forze di polizia, affinche' l'impegno politico
assunto con i rappresentanti dei poliziotti dal ministro Alfano
e dal viceministro Bubbico, in tema di valorizzazione dei
trattamenti retributivi del mondo delle uniformi, possa essere
evaso nel piu' breve tempo possibile''. (ANSA).
FORZE ORDINE: ALFANO, PREVISTA DEROGA BLOCCO TURN OVER
(ANSA) - NAPOLI, 31 MAR - ''Per le forze dell'ordine, per
quest'anno, il blocco del turn over prevede una deroga del 55
per cento''. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno, Angelino
Alfano, parlando nel corso della conferenza stampa tenuta a
termine della seduta del comitato per la sicurezza e l'ordine
pubblica che si e' tenuta a Napoli.
''Ma quando la deroga e' del 55 per cento e' superiore alla
regola'', ha aggiunto ancora con soddisfazione il ministro
''significa che nel comparto della pubblica sicurezza il tour
over e' la regola mentre il blocco sara' un'eccezione''.
''Abbiamo finito? No. Sono in contatto con il ministro della
Difesa, Roberta Pinotti - ha detto ancora Alfano - e stiamo
lavorando per trovare ulteriori risorse per gli uomini delle
forze dell'ordine e delle forze armate. Non sara' una sfida
facile ma siamo dell'idea di non fare un passo indietro ma due
avanti''.(ANSA).
MAI UNA DICHIARAZIONE REDDITI, CONFISCATI 15 MLN A 80ENNE
PREGIUDICATO "FANTASMA" AL FISCO, MA PROPRIETARIO 47 IMMOBILI
(ANSA) - ROMA, 31 MAR - "Io non chiedo niente allo Stato e lo
Stato non deve chiedere niente a me". Era questa la filosofia di
vita dell'80enne evasore totale denunciato dalla Guardia di
Finanza. Per il Fisco era un vero e proprio "fantasma". Tornando
indietro nel tempo, infatti, le Fiamme Gialle non sono riuscite
a trovare traccia di alcuna dichiarazione dei redditi. Per una
vita l'uomo ha eluso i controlli, riuscendo ad accumulare un
patrimonio di 15 milioni di euro, quasi totalmente investito in
due palazzine, una ad Ardea, sul litorale laziale, ed una nel
quartiere romano di Tor Vergata, dove sorge l'universita' Roma
Tre. Solo negli ultimi 10 anni aveva incassato oltre 3 milioni
di euro dall'affitto in nero delle sue 47 abitazioni, quasi
sempre date in locazione a studenti universitari. Cifre
milionarie che ora sono state confiscate dalla procura della
Repubblica di Velletri e dunque restituite alla collettivita'.
Ad incastrare l'80enne e' stata una verifica fiscale condotta
lo scorso anno dalla Guardia di Finanza di Pomezia. Dalle
indagini delle Fiamme Gialle e' emerso il profilo criminale
dell'uomo che da sempre ha vissuto nell'illegalita', fin da
quando era minorenne. In passato ha avuto undici condanne per
furto, una per ricettazione e due per reati edilizi. Tramite la
cementificazione abusiva era riuscito, a cavallo tra gli anni
'60 e '70, a tirare su intere palazzine, poi condonate negli
anni successivi. Quasi 50 appartamenti, tra il litorale e la
citta', che si sono trasformati in un "pozzo d'oro", grazie agli
introiti degli affitti, mai dichiarati al Fisco. Ora quegli
appartamenti, grazie al decreto di confisca emesso dal Tribunale
di Roma, saranno destinati alla comunita' e potranno essere anche
utilizzati per finalita' sociali. Gli uomini delle Fiamme Gialle
hanno sequestrato anche tre auto - tra cui un suv di lusso -,
una moto ed un camper.
"Con questo provvedimento prende avvio un nuovo sistema di
lotta all'evasione - ha spiegato oggi il procuratore della
Repubblica di Velletri, Francesco Prete -: sottrarre all'evasore
il profitto dei reati e' la maniera piu' efficace per dissuadere i
soggetti che per anni hanno accumulato patrimoni illeciti in
danno della collettivita'". (ANSA).