FISCO: A FEBBRAIO 50.915 NUOVE PARTITE IVA, -0,7% SU 2013 - PIRATERIA:FRODE DA 252 MLN ALL'OMBRA DELLA CAMORRA,ARRESTI. OPERAZIONE DELLA GDF. SEQUESTRATI 23 MILIONI DI CD E DVD
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FISCO: A FEBBRAIO 50.915 NUOVE PARTITE IVA, -0,7% SU 2013
  (ANSA) - ROMA, 10 APR - Nel mese di febbraio sono state
aperte 50.915 nuove partite Iva, con una sostanziale stabilita'
(-0,7%) rispetto a febbraio 2013.
  La distribuzione per natura giuridica, comunica il Tesoro in
una nota, evidenzia che la quota relativa alle persone fisiche
nelle nuove aperture si attesta al 72,7% del totale, le societa'
di capitali sono pari al 20%, le societa' di persone al 6,7%,
mentre la quota dei "non residenti" ed "altre forme giuridiche"
rappresenta solo lo 0,6%. Rispetto al febbraio 2013, le societa'
di capitali sono le uniche che registrano un aumento dell'11,5%.
  La classificazione per settore produttivo evidenzia che il
commercio continua a registrare il maggior numero di aperture di
partite Iva pari al 23% del totale, seguito da attivita'
professionali 16% ed edilizia 9,5%.
  Le adesioni al regime fiscale di vantaggio per
l'imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilita' in questo
mese sono state 14.867, con un moderato aumento rispetto al
febbraio precedente (+6,4%). Il regime limita per cinque anni
l'imposta dovuta al 5% degli utili dichiarati, esonerando da Iva
ed Irap. (ANSA).
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PIRATERIA:FRODE DA 252 MLN ALL'OMBRA DELLA CAMORRA,ARRESTI
OPERAZIONE DELLA GDF. SEQUESTRATI 23 MILIONI DI CD E DVD
  (ANSA) - NAPOLI, 10 APR - Pirateria audiovisiva, una indagine
partita da Napoli, dove l'attivita' e' gestita da clan della
camorra, ed estesa in tutta Italia, dove e' emerso il
coinvolgimento di produttori e distributori. La Guardia di
Finanza ha eseguito 16 ordinanze di custodia cautelare emesse su
richiesta della Dda di Napoli, e centinaia di perquisizioni in
diverse regioni italiane. Oltre ad arresti e perquisizioni, in
Toscana, Lombardia, Lazio, Campania e Puglia, i finanzieri hanno
anche sequestrato 164 conti correnti, 126 tra obbligazioni,
fondi d'investimento, titoli e cassette di sicurezza, 56 auto e
moto di lusso, uno yacht e 71 immobili e terreni per un valore
di 252 milioni di euro. Sequestrati anche 23 milioni di cd e dvd
vergini.
  Un business milionario, una truffa unita a una maxifrode
fiscale che vede chiamati in causa una fitta rete di
intermediari con la ''partecipazione consapevole'', come
sottolineano gli inquirenti, dei vertici della filiale italiana
della Verbatin Italia, una societa' leader nella produzione di
hard disk, cd e dvd che venivano importati in Italia evadendo
completamente le tasse grazie ad una falsa triangolazione
tramite societa' situate in paradisi fiscali o in altri paesi
dell'Unione Europea.
  Le indagini sono state svolte in collaborazione con il
servizio antipirateria della Siae.
  Esponenti di vertice ed ex della Verbatim Italia figurano tra
i destinatari dei provvedimenti. Gli arresti domiciliari sono
stati disposti per il rappresentante legale Marco Balducci, all'
epoca dei fatti responsabile amministrativo; per l' ex ad,
licenziato nel 2012, Mauro Santi; e per il responsabile vendite
sud Europa Matteo Locatelli, all' epoca responsabile vendite
Italia. Ordinanza di custodia cautelare in carcere, invece, per
Luciano e Francesco Meoni, due imprenditori toscani impegnati
nella grande distribuzione e nel commercio all'ingrosso.
  In tutto sono stati 47 i provvedimenti cautelari emessi dal
Gip di Napoli: a parte le 16 ordinanze a carico dei componenti
del gruppo, vi sono 31 sequestri di beni, titoli e conti
correnti. L'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto della
Dda di Napoli Filippo Beatrice e dal pm Catello Maresca, si e'
sviluppata con intercettazioni telefoniche ed ambientali nonche'
su pedinamenti ed esame di documenti, attraverso i quali sono
stati ricostruiti i canali di approvvigionamento del materiale
informatico.
 Le Fiamme gialle del gruppo di Fiumicino sono partite da
un'indagine su clan camorristici (tra cui il clan Mazzarella)
specializzati nella pirateria audiovisiva e si sono poi
concentrati su alcune aziende, sia italiane, sia straniere, che
importavano grandi quantita' di cd e dvd vergini che - e' stato
scoperto - erano destinati sia al mercato legale, sia alla
criminalita' napoletana. L'analisi delle operazioni commerciali
ha consentito di scoprire che alcune societa' era di fatto
"cartiere", prive di sede reale e contabilita', che utilizzavano
fatture false preparate da esperti commercialisti. In pratica,
la merce, formalmente esportata, veniva invece distribuita in
Italia con documenti di trasporto falsi in totale evasione
d'imposta.(ANSA).
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