FISCO: A FEBBRAIO 50.915 NUOVE PARTITE IVA, -0,7% SU 2013 - PIRATERIA:FRODE DA 252 MLN ALL'OMBRA DELLA CAMORRA,ARRESTI. OPERAZIONE DELLA GDF. SEQUESTRATI 23 MILIONI DI CD E DVD

venerdì 11 aprile 2014

 

FISCO: A FEBBRAIO 50.915 NUOVE PARTITE IVA, -0,7% SU 2013

   (ANSA) - ROMA, 10 APR - Nel mese di febbraio sono state

aperte 50.915 nuove partite Iva, con una sostanziale stabilita'

(-0,7%) rispetto a febbraio 2013.

   La distribuzione per natura giuridica, comunica il Tesoro in

una nota, evidenzia che la quota relativa alle persone fisiche

nelle nuove aperture si attesta al 72,7% del totale, le societa'

di capitali sono pari al 20%, le societa' di persone al 6,7%,

mentre la quota dei "non residenti" ed "altre forme giuridiche"

rappresenta solo lo 0,6%. Rispetto al febbraio 2013, le societa'

di capitali sono le uniche che registrano un aumento dell'11,5%.

   La classificazione per settore produttivo evidenzia che il

commercio continua a registrare il maggior numero di aperture di

partite Iva pari al 23% del totale, seguito da attivita'

professionali 16% ed edilizia 9,5%.

   Le adesioni al regime fiscale di vantaggio per

l'imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilita' in questo

mese sono state 14.867, con un moderato aumento rispetto al

febbraio precedente (+6,4%). Il regime limita per cinque anni

l'imposta dovuta al 5% degli utili dichiarati, esonerando da Iva

ed Irap. (ANSA).

 

PIRATERIA:FRODE DA 252 MLN ALL'OMBRA DELLA CAMORRA,ARRESTI

OPERAZIONE DELLA GDF. SEQUESTRATI 23 MILIONI DI CD E DVD

   (ANSA) - NAPOLI, 10 APR - Pirateria audiovisiva, una indagine

partita da Napoli, dove l'attivita' e' gestita da clan della

camorra, ed estesa in tutta Italia, dove e' emerso il

coinvolgimento di produttori e distributori. La Guardia di

Finanza ha eseguito 16 ordinanze di custodia cautelare emesse su

richiesta della Dda di Napoli, e centinaia di perquisizioni in

diverse regioni italiane. Oltre ad arresti e perquisizioni, in

Toscana, Lombardia, Lazio, Campania e Puglia, i finanzieri hanno

anche sequestrato 164 conti correnti, 126 tra obbligazioni,

fondi d'investimento, titoli e cassette di sicurezza, 56 auto e

moto di lusso, uno yacht e 71 immobili e terreni per un valore

di 252 milioni di euro. Sequestrati anche 23 milioni di cd e dvd

vergini.

   Un business milionario, una truffa unita a una maxifrode

fiscale che vede chiamati in causa una fitta rete di

intermediari con la ''partecipazione consapevole'', come

sottolineano gli inquirenti, dei vertici della filiale italiana

della Verbatin Italia, una societa' leader nella produzione di

hard disk, cd e dvd che venivano importati in Italia evadendo

completamente le tasse grazie ad una falsa triangolazione

tramite societa' situate in paradisi fiscali o in altri paesi

dell'Unione Europea.

   Le indagini sono state svolte in collaborazione con il

servizio antipirateria della Siae.

   Esponenti di vertice ed ex della Verbatim Italia figurano tra

i destinatari dei provvedimenti. Gli arresti domiciliari sono

stati disposti per il rappresentante legale Marco Balducci, all'

epoca dei fatti responsabile amministrativo; per l' ex ad,

licenziato nel 2012, Mauro Santi; e per il responsabile vendite

sud Europa Matteo Locatelli, all' epoca responsabile vendite

Italia. Ordinanza di custodia cautelare in carcere, invece, per

Luciano e Francesco Meoni, due imprenditori toscani impegnati

nella grande distribuzione e nel commercio all'ingrosso.

   In tutto sono stati 47 i provvedimenti cautelari emessi dal

Gip di Napoli: a parte le 16 ordinanze a carico dei componenti

del gruppo, vi sono 31 sequestri di beni, titoli e conti

correnti. L'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto della

Dda di Napoli Filippo Beatrice e dal pm Catello Maresca, si e'

sviluppata con intercettazioni telefoniche ed ambientali nonche'

su pedinamenti ed esame di documenti, attraverso i quali sono

stati ricostruiti i canali di approvvigionamento del materiale

informatico.

  Le Fiamme gialle del gruppo di Fiumicino sono partite da

un'indagine su clan camorristici (tra cui il clan Mazzarella)

specializzati nella pirateria audiovisiva e si sono poi

concentrati su alcune aziende, sia italiane, sia straniere, che

importavano grandi quantita' di cd e dvd vergini che - e' stato

scoperto - erano destinati sia al mercato legale, sia alla

criminalita' napoletana. L'analisi delle operazioni commerciali

ha consentito di scoprire che alcune societa' era di fatto

"cartiere", prive di sede reale e contabilita', che utilizzavano

fatture false preparate da esperti commercialisti. In pratica,

la merce, formalmente esportata, veniva invece distribuita in

Italia con documenti di trasporto falsi in totale evasione

d'imposta.(ANSA).

 


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