FISCO: FINO A 31/5 PER ROTTAMAZIONE CARTELLE, COME SI FA. LE ISTRUZIONI DI EQUITALIA PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA - AUTO: NOLEGGIO, CON FISCO PRE-FORNERO A ERARIO +107 MLN EURO. STIMA ANIASA CHE CHIEDE RITORNO PRECEDENTI NORME AUTO AZIENDALI
FISCO: FINO A 31/5 PER ROTTAMAZIONE CARTELLE, COME SI FA
LE ISTRUZIONI DI EQUITALIA PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA
  (ANSA) - ROMA, 7 MAG - Per pagare le cartelle di Equitalia
con la definizione agevolata c'e' tempo ancora fino al 31 maggio.
Il termine, infatti, e' stato prorogato con il decreto legge n.
16 del 6 marzo 2014. Con la proroga la sospensione della
riscossione dei debiti interessati dalla definizione agevolata
slitta dal 15 aprile al 15 giugno 2014.
  La 'rottamazione' delle cartelle e' prevista dalla Legge di
Stabilita' 2014: si prevede la possibilita' di pagare in un'unica
soluzione, senza interessi di mora e interessi di ritardata
iscrizione a ruolo, le cartelle e gli avvisi di accertamento
esecutivi affidati entro il 31 ottobre 2013 a Equitalia per la
riscossione. Rientrano nell'agevolazione, per esempio, le
entrate erariali come l'Irpef e l'Iva e, limitatamente agli
interessi di mora, anche le entrate non erariali come il bollo
dell'auto e le multe per violazione al codice della strada
elevate da Comuni e Prefetture. Restano invece escluse le somme
dovute per effetto di sentenze di condanna della Corte dei
Conti, i contributi richiesti dagli enti previdenziali (Inps,
Inail), i tributi locali non riscossi da Equitalia e le
richieste di pagamento di enti diversi da quelli ammessi
(l'elenco e' disponibile sul sito www.gruppoequitalia.it). La
definizione agevolata e' applicabile anche in presenza di
rateizzazioni, sospensioni giudiziali o altre situazioni
particolari. Ecco un breve vademecum fornito da Equitalia:
  - I TRIBUTI INTERESSATI. La definizione agevolata riguarda le
cartelle e avvisi di accertamento esecutivi emessi per tributi
di competenza delle Agenzie fiscali (Agenzia delle Entrate, del
Demanio, del Territorio, delle Dogane e dei Monopoli), Uffici
statali (per esempio Ministeri e Prefetture) ed Enti locali
(Regioni, Province e Comuni), affidati a Equitalia entro il 31
ottobre 2013.
  - VERIFICA DELLE CARTELLE. Per capire se i tributi inseriti
nelle cartelle/avvisi rientrano nella definizione agevolata i
contribuenti devono prendere visione della propria situazione
debitoria, verificare la data in cui le somme dovute sono state
affidate all'agente della riscossione e il tipo di atto
ricevuto. Queste informazioni sono tutte contenute nell'estratto
di ruolo che si puo' chiedere agli sportelli di Equitalia.
  - COSA NON SI PAGA. Per tutte le cartelle/avvisi che
rientrano nell'agevolazione il contribuente non dovra' pagare gli
interessi di mora che maturano dalla data di notifica della
cartella in caso di mancato pagamento delle somme entro i 60
giorni previsti. Inoltre, per le cartelle/avvisi emessi per
conto dell'Agenzia delle Entrate, e quindi riferite a entrate
erariali, non si paga anche il tributo relativo agli interessi
per ritardata iscrizione a ruolo, indicati nella cartella di
pagamento e nell'estratto di ruolo.
  - COSA SI PAGA. Chi sceglie di aderire dovra' pagare il
residuo del debito (al netto degli interessi non dovuti),
l'aggio, le spese di notifica e quelle per eventuali procedure
attivate. Equitalia inviera' entro il 31 ottobre mediante posta
ordinaria una comunicazione di avvenuta estinzione del debito ai
contribuenti che avranno pagato nei termini previsti.
  - DOVE E COME PAGARE. possibile effettuare il versamento in
tutti gli sportelli di Equitalia, negli uffici postali tramite
bollettino F35, indicando nel campo "Eseguito da", oltre ai dati
personali, anche la dicitura "Definizione Ruoli - L.S. 2014".
Per la corretta ricezione del pagamento, si consiglia di
utilizzare un bollettino F35, completo di codice fiscale, per
ognuna delle cartelle/avvisi che si vuole pagare in forma
agevolata.(ANSA).
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AUTO: NOLEGGIO, CON FISCO PRE-FORNERO A ERARIO +107 MLN EURO
STIMA ANIASA CHE CHIEDE RITORNO PRECEDENTI NORME AUTO AZIENDALI
  (ANSA) - MILANO, 7 MAG - Riportare la deducibilita' dal 20% al
40% attraverso l'immediato ripristino della normativa sulla
fiscalita' dell'auto aziendale ante-Fornero. Un intervento che
produrrebbe un guadagno netto per l'erario tra un minimo di 45
ed un massimo di 107 milioni di euro. Lo ha chiesto il
presidente dell'ANIASA Fabrizio Ruggiero durante l'assemblea
dell'Associazione Nazionale Industria dell'Autonoleggio e
Servizi Automobilistici di Confindustria svoltasi a Milano.
  Secondo le stime elaborate dall'Associazione il ritorno al
regime fiscale pre-Fornero produrrebbe per il solo settore del
noleggio, nel caso piu' 'prudenziale' circa 20.000
immatricolazioni in piu' che, in una visione piu' 'ottimistica',
diventerebbero 47.000. In entrambe i casi cio' produrrebbe un
beneficio per l'Erario, al netto delle minori entrate dovute
alla maggiore deducibilita', rispettivamente di 45 milioni di
euro nel caso delle 20mila immatricolazioni e di 107 milioni di
euro per le 47.000 auto in piu'. (ANSA)