ACCUSATO DI 'MAZZETTE', SI AUTOSOSPENDE CONSIGLIERE COMUNALE. SOLDI PER ENTRARE NELLA GDF, POLEMICHE DOPO VIDEO DE 'LE IENE' - IL GOVERNO CON CANTONE. ALFANO,AVANTI SU FALSO BILANCIO - GRILLO: FUNZIONARI POLIZIA, SMETTA DI CAVALCARE MALCONTENTO

lunedì 19 maggio 2014

ACCUSATO DI 'MAZZETTE', SI AUTOSOSPENDE CONSIGLIERE COMUNALE

SOLDI PER ENTRARE NELLA GDF, POLEMICHE DOPO VIDEO DE 'LE IENE'

    (ANSA) - POZZUOLI (NAPOLI), 18 MAG - Il consigliere comunale

di Pozzuoli (Napoli) Ciro Del Giudice, accusato nei giorni

scors, attraverso un video dagli inviati de 'Le Iene' di

intascare soldi per favorire il superamento del concorso nella

Guardia di Finanza da parte di un giovane della citta', in una

lettera inviata al sindaco, al segretario del Pd e al capogruppo

del partito informa di autosospendersi dalle attivita'

istituzionali.

   Del Giudice racconta la sua verita' e stigmatizza i giudizi

formulati da amministratori e compagni di partito che non

avrebbero "avvertito l'elementare esigenza di chiedermi conto

del contenuto del filmato che e' stato fatto visionare al

Sindaco", per verificare la fondatezza delle accuse. "C'e' stata

una artificiosa ed ignobile ricostruzione della vicenda - si

legge nella nota - e non ho alcun dubbio di poter dimostrare di

essere stato l'inconsapevole strumento della criminale

iniziativa di una persona, che ha ritenuto di poter approfittare

della mia fiducia ed amicizia, nei cui confronti non avro'

scrupolo di assumere tutte le piu' opportune iniziative a mia

tutela". La nota si conclude annunciando l'astensione

dall'attivita' amministrativa e partitica "al fine di evitare

ogni sospetto sul serio lavoro che si sta realizzando nella

consiliatura", fino a che non verra' fatta chiarezza sui fatti

addebitatigli.(ANSA).

 

IL GOVERNO CON CANTONE. ALFANO,AVANTI SU FALSO BILANCIO

RENZI,"POTERI SPECIALI" A CAPO ANTICORRUZIONE MA FRENA SU REVOCA

   (di Eva Bosco)

   (ANSA) - ROMA, 18 MAG - Un ampliamento dei poteri

dell'Anticorruzione e di chi la guida, Raffaele Cantone, e' ormai

nelle cose, a partire da Expo. Garanzie sono arrivate da Renzi e

Alfano. E qualcosa inizia a delinearsi. "Cantone non e' un

supereroe", premette il premier, che ha chiesto all'ex pm

anticamorra di seguire i lavori Expo ma vuole sgombrare il campo

da pretese irrealistiche. Poi entra piu' nel dettaglio e spiega

che il presidente dell'Anticorruzione "non puo' essere un

sostituto del Pm a Milano ma neanche un passatimbri". Renzi dice

"si' a poteri particolari", ma frena sulla possibilita' di revoca

dei contratti che merita una "verifica dal punto di vista

amministrativo". Il ministro dell'Interno Alfano offre un altro

elemento: Cantone "oltre che piu' uomini avra' un accesso

preventivo alle informazioni". Dobbiamo "mettere in squadra

Prefettura, forze dell'ordine e Anticorruzione", aggiunge il

titolare del Viminale, che poi assicura: "Su falso in bilancio e

autoriciclaggio andremo avanti". Un passaggio chiave, che

rimanda alla riforma della giustizia.

   La lotta alla corruzione puo' riuscire solo se si affina

l'impianto penale. Finora, il governo ha partorito poco. Ma

Renzi ha sempre indicato giugno come termine e oggi lo hanno

ribadito Alfano e il guardasigilli Orlando. L'autoriciclaggio e'

un reato che il nostro codice non prevede, il falso in bilancio

c'era ma fu depenalizzato nel 2002, governo Berlusconi. Entrambi

sono reati economici legati a doppio filo con la corruzione,

contro la quale un'ulteriore arma e' l'aumento dei termini di

prescrizione, su cui c'e' gia' l'impegno di Orlando. Il governo ha

predisposto un ddl che introduce l'autoriciclaggio ma che non e'

approdato in Consiglio dei ministri. Un altro ddl e' all'esame

del Senato e ripropone il falso in bilancio. Non e' escluso, a

questo punto, che dopo le europee il governo decida di

rafforzare il proprio testo, inglobando il falso in bilancio,

introducendovi la prescrizione e di fatto varando quella riforma

organica della giustizia che da tempo si attende.

   Piu' nell'immediato, intanto, si lavora a un decreto che da

una parte stabilisca che tra i soggetti destinatari dell'azione

dell'Anticorruzione c'e' anche Expo e dall'altra che i poteri

vengono estesi. Al momento l'Autorita' puo' intervenire solo sulle

amministrazioni pubbliche e sulle societa' dove l'ente pubblico

ha il controllo o esprime gli amministratori: oggi, quindi, Expo

e' fuori dal suo raggio d'azione. Il decreto inoltre dovrebbe

contenere la nomina degli altri 4 componenti dell'Autorita',

posti oggi vacanti, il che limita la possibilita' di manovra di

quello che e' un organo collegiale; ma soprattutto riconoscera'

all'Authority un potere sanzionatorio (comminare multe, imporre

l'espletamento di obblighi inevasi) e un potere ispettivo,

prevedendo la possibilita' di utilizzare, in funzione preventiva,

la Guardia di Finanza per visionare documenti e verificare

connessioni sospette. Questo non implica ingerenze col potere

giudiziario: se c'e' reato, interviene il pm. Ma il controllo

dell'Authority deve avvenire a monte, prima che il reato sia

compiuto e la tangente pagata, cogliendo i segnali di un

possibile illecito. Se una societa' vince 10 gare, questo in se'

non e' reato e il pm non puo' far nulla; l'Authority, invece,

potrebbe chiedere di verificare, carte alla mano, se la scelta e'

dovuta solo alle qualita' dell'azienda o c'e' dell'altro. Per fare

questo, pero', l'Anticorruzione deve avere quegli strumenti che

Cantone ha chiesto a piu' riprese. E visto che ora ha solo 30

persone, deve contare anche su piu' risorse e piu' personale,

altro aspetto che il decreto dovra' affrontare. (ANSA).

 

 

GRILLO: FUNZIONARI POLIZIA, SMETTA DI CAVALCARE MALCONTENTO

   (ANSA) - ROMA, 18 MAG - "Cavalcare il malcontento di una

categoria di lavoratori che, a tutti i suoi livelli, ha pagato e

sta pagando un prezzo altissimo alla crisi economica e'

pretestuoso e scarsamente responsabile". Cosi' Lorena La Spina,

segretario dell'Associazione nazionale funzionari di polizia,

critica le affermazioni fatte ieri a Torino da Beppe Grillo nel

comizio per le europee a proposito delle forze di polizia che

starebbero tutte dalla sua parte e dell'appello del leader

cinquestelle a togliere le scorte ai politici in seguito a

quanto emerso dopo l'arresto dell'ex ministro Claudio Scajola.

   "Le campagne elettorali lascino la Polizia di Stato fuori da

ogni strumentalizzazione. Tuteliamo diritti e liberta',

combattiamo ogni giorno la criminalita', assicuriamo la liberta'

di manifestare anche nei contesti piu' critici, a costo della

nostra stessa incolumita' fisica. La Polizia di Stato appartiene

solo al Paese, certo non agli schieramenti politici", conclude

La Spina.(ANSA).

 

GRILLO:TIANI (SIAP), PRIVO DI FONDAMENTO SU FORZE DI POLIZIA

   (ANSA) - ROMA, 18 MAG - Sono "prive di qualsiasi fondamento e

credibilita'" le dichiarazioni di Beppe Grillo, "personaggio

politicamente equivoco e irresponsabile", sul "presunto sostegno

al suo movimento politico da parte degli uffici di elite della

Polizia come la Digos e la Dia oltre che delle forze dell'ordine

per cio' che attiene i carabinieri". Lo ha dichiarato il

segretario generale del Siap, Giuseppe Tiani.

   "Le forze di polizia non amano le partigianerie verso nessuna

forza politica e servono solo lo Stato e le sue istituzioni. E'

demagogico affermare che gli uomini e le donne in uniforme

sostengono il Movimento 5 Stelle. Invitiamo Grillo e il suo

movimento ad un atteggiamento e a dichiarazioni piu' responsabili

e meno qualunquiste. Rimarco, per cio' che mi compete conoscere e

sapere, che il nostro pronunciato profilo di terzieta' non e' mai

stato corroso da strumentalizzazioni politico-elettoralistiche

da chicchessia. I poliziotti restano e sono all'esclusivo

servizio dello Stato, delle democrazia e dei cittadini", ha

concluso Siani. (ANSA).

 


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