FISCO: PAGANO, DA REGIME INCORPORARE EQUITALIA IN AG.ENTRATE - M5S, ORA LEGGE COSTITUZIONALE PER TUTELA CONTRIBUENTI - FISCO: GDF SEQUESTRA UN IMMOBILE A "TIRAPACCHI DI RECANATI". PORTATO A RIBALTA DA IENE, DENUNCIATO PER EVASIONE 250 MILA EURO

venerdì 23 maggio 2014

 

FISCO: PAGANO, DA REGIME INCORPORARE EQUITALIA IN AG.ENTRATE

   (ANSA) - ROMA, 22 MAG - "Ha perfettamente ragione il

sottosegretario all'Economia Zanetti: gia' e' una gravissima

anomalia che l'ente deputato alla riscossione dei tributi

Equitalia sia posto, sebbene in virtu' di una convenzione, sotto

il pieno controllo dell'ente preposto agli accertamenti nei

confronti dei contribuenti, ovvero l'Agenzia delle Entrate. Ma

fatto ancor piu' grave e aberrante sarebbe l'incorporazione di

Equitalia all'interno dell'Agenzia delle Entrate come proposto

dal M5S e da alcune frange del Pd". Lo afferma in una nota il

deputato del Nuovo Centrodestra Alessandro Pagano.

   "Con il pretesto di un risparmio di spesa, nei fatti

assolutamente presunto e aleatorio trattandosi di un'invenzione

puramente elettoralistica - spiega Pagano - il M5S punta a

mettere in atto quel processo espropriativo urlato nelle piazze,

in Parlamento, sui social network che darebbe il colpo di grazia

definitivo alle famiglie e alle imprese gia' stremati da un

livello d'imposizione assurdo. Che le proposte di politica

fiscale del M5S fossero un pericolo - prosegue - si era compreso

da tempo, ma che un ministro del Pd come Poletti gli andasse

dietro, come pare dalle dichiarazioni rilasciate oggi a La

Telefonata di Belpietro, ci preoccupa seriamente in quanto

lascia spazio all'ipotesi che possa tradursi a breve in un

provvedimento all'ordine del giorno del prossimo consiglio dei

ministri. La soluzione a questa impostazione sbagliata basata

sul binomio perverso accertamento-riscossione esercitato da

Agenzia delle Entrate e da quello che ne e' diventato il braccio

operativo, cioe' Equitalia, e che non offre alcuna garanzia di

trasparenza ed equita' nei confronti del cittadino consiste nel

portare sotto il controllo del Mef l'ente deputato alla

riscossione. Questo si' che sarebbe degno di uno Stato di diritto

e non di un regime del terrore giacobino come quello che ci

aspetterebbe con i grillini e la loro ideologia al potere",

conclude.(ANSA).

 

FISCO: M5S, ORA LEGGE COSTITUZIONALE PER TUTELA CONTRIBUENTI

   (ANSA) - ROMA, 22 MAG - Il M5s ha depositato una proposta di

"legge costituzionale che tutela finalmente il cittadino di

fronte agli abusi del fisco". Lo dicono i deputati del Movimento

che annunciano la presentazione di un progetto di legge che

inserisce nella Carta fondamentale alcuni principi dello Statuto

del contribuente. "La legislazione fiscale e' impazzita -

proseguono - mancano del tutto trasparenza, semplicita' e

irretroattivita'. La vicenda Imu-Tasi e' solo l'ultimo di una

serie di casi scandalosi che vedono lo Stato violare le proprie

stesse regole. I cittadini sono sepolti sotto tonnellate di

carte e adempimenti e devono rivolgersi per forza a consulenti

fiscali o ai Caf che poi ingrassano le tasche dei sindacati".

 Per il Gruppo M5S Camera "lo Stato non deve piu' abusare della

pazienza e del tempo dei cittadini onesti. E non deve piu'

calpestare lo Statuto dei contribuenti. La nostra proposta di

legge ritocca la Costituzione per migliorare la compliance

fiscale e, in definitiva, la qualita' della vita degli italiani".

(ANSA).

 

FISCO: GDF SEQUESTRA UN IMMOBILE A "TIRAPACCHI DI RECANATI"

PORTATO A RIBALTA DA IENE, DENUNCIATO PER EVASIONE 250 MILA EURO

   (ANSA) - PORTO RECANATI (MACERATA), 22 MAG - E' costato il

sequestro di un appartamento e la denuncia all'autorita'

giudiziaria l'evasione fiscale per 250 mila euro commessa da un

imprenditore di Porto Recanati, 34 anni, portato alla ribalta

dalla trasmissione tv Le Iene, andata in onda ad aprile, che lo

aveva ribattezzato il "tirapacchi di Recanati". All'uomo la

Guardia di Finanza era arrivata grazie a un'attivita' informativa

di controllo economico del territorio. L'imprenditore aveva un

elevato tenore di vita, nonostante non presentasse alcuna

dichiarazione dei redditi. Al termine della verifica fiscale, le

Fiamme gialle hanno ricostruito il suo reale giro d'affari,

accertando un'evasione di oltre 250 mila euro. Il Tribunale di

Macerata ha disposto il sequestro preventivo dei beni fino alla

concorrenza dell'imposta evasa. (ANSA).

 


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