FISCO: PAGANO, DA REGIME INCORPORARE EQUITALIA IN AG.ENTRATE - M5S, ORA LEGGE COSTITUZIONALE PER TUTELA CONTRIBUENTI - FISCO: GDF SEQUESTRA UN IMMOBILE A "TIRAPACCHI DI RECANATI". PORTATO A RIBALTA DA IENE, DENUNCIATO PER EVASIONE 250 MILA EURO
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FISCO: PAGANO, DA REGIME INCORPORARE EQUITALIA IN AG.ENTRATE
  (ANSA) - ROMA, 22 MAG - "Ha perfettamente ragione il
sottosegretario all'Economia Zanetti: gia' e' una gravissima
anomalia che l'ente deputato alla riscossione dei tributi
Equitalia sia posto, sebbene in virtu' di una convenzione, sotto
il pieno controllo dell'ente preposto agli accertamenti nei
confronti dei contribuenti, ovvero l'Agenzia delle Entrate. Ma
fatto ancor piu' grave e aberrante sarebbe l'incorporazione di
Equitalia all'interno dell'Agenzia delle Entrate come proposto
dal M5S e da alcune frange del Pd". Lo afferma in una nota il
deputato del Nuovo Centrodestra Alessandro Pagano.
  "Con il pretesto di un risparmio di spesa, nei fatti
assolutamente presunto e aleatorio trattandosi di un'invenzione
puramente elettoralistica - spiega Pagano - il M5S punta a
mettere in atto quel processo espropriativo urlato nelle piazze,
in Parlamento, sui social network che darebbe il colpo di grazia
definitivo alle famiglie e alle imprese gia' stremati da un
livello d'imposizione assurdo. Che le proposte di politica
fiscale del M5S fossero un pericolo - prosegue - si era compreso
da tempo, ma che un ministro del Pd come Poletti gli andasse
dietro, come pare dalle dichiarazioni rilasciate oggi a La
Telefonata di Belpietro, ci preoccupa seriamente in quanto
lascia spazio all'ipotesi che possa tradursi a breve in un
provvedimento all'ordine del giorno del prossimo consiglio dei
ministri. La soluzione a questa impostazione sbagliata basata
sul binomio perverso accertamento-riscossione esercitato da
Agenzia delle Entrate e da quello che ne e' diventato il braccio
operativo, cioe' Equitalia, e che non offre alcuna garanzia di
trasparenza ed equita' nei confronti del cittadino consiste nel
portare sotto il controllo del Mef l'ente deputato alla
riscossione. Questo si' che sarebbe degno di uno Stato di diritto
e non di un regime del terrore giacobino come quello che ci
aspetterebbe con i grillini e la loro ideologia al potere",
conclude.(ANSA).
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FISCO: M5S, ORA LEGGE COSTITUZIONALE PER TUTELA CONTRIBUENTI
  (ANSA) - ROMA, 22 MAG - Il M5s ha depositato una proposta di
"legge costituzionale che tutela finalmente il cittadino di
fronte agli abusi del fisco". Lo dicono i deputati del Movimento
che annunciano la presentazione di un progetto di legge che
inserisce nella Carta fondamentale alcuni principi dello Statuto
del contribuente. "La legislazione fiscale e' impazzita -
proseguono - mancano del tutto trasparenza, semplicita' e
irretroattivita'. La vicenda Imu-Tasi e' solo l'ultimo di una
serie di casi scandalosi che vedono lo Stato violare le proprie
stesse regole. I cittadini sono sepolti sotto tonnellate di
carte e adempimenti e devono rivolgersi per forza a consulenti
fiscali o ai Caf che poi ingrassano le tasche dei sindacati".
 Per il Gruppo M5S Camera "lo Stato non deve piu' abusare della
pazienza e del tempo dei cittadini onesti. E non deve piu'
calpestare lo Statuto dei contribuenti. La nostra proposta di
legge ritocca la Costituzione per migliorare la compliance
fiscale e, in definitiva, la qualita' della vita degli italiani".
(ANSA).
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FISCO: GDF SEQUESTRA UN IMMOBILE A "TIRAPACCHI DI RECANATI"
PORTATO A RIBALTA DA IENE, DENUNCIATO PER EVASIONE 250 MILA EURO
  (ANSA) - PORTO RECANATI (MACERATA), 22 MAG - E' costato il
sequestro di un appartamento e la denuncia all'autorita'
giudiziaria l'evasione fiscale per 250 mila euro commessa da un
imprenditore di Porto Recanati, 34 anni, portato alla ribalta
dalla trasmissione tv Le Iene, andata in onda ad aprile, che lo
aveva ribattezzato il "tirapacchi di Recanati". All'uomo la
Guardia di Finanza era arrivata grazie a un'attivita' informativa
di controllo economico del territorio. L'imprenditore aveva un
elevato tenore di vita, nonostante non presentasse alcuna
dichiarazione dei redditi. Al termine della verifica fiscale, le
Fiamme gialle hanno ricostruito il suo reale giro d'affari,
accertando un'evasione di oltre 250 mila euro. Il Tribunale di
Macerata ha disposto il sequestro preventivo dei beni fino alla
concorrenza dell'imposta evasa. (ANSA).
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