ANDORRA FIRMA DICHIARAZIONE RINUNCIA SEGRETO BANCARIO - FEDERCONSUMATORI-ADUSBEF, OBBLIGO POS MISURA POSITIVA. CODACONS, OBBLIGO POS SENZA SANZIONI E' UNA BUFFONATA - DIFESA: COCER MARINA, STOP AL BLOCCO DEGLI STIPENDI

giovedì 19 giugno 2014

FISCO: ANDORRA FIRMA DICHIARAZIONE RINUNCIA SEGRETO BANCARIO

ADERISCE A CONVENZIONE OCSE SU SCAMBIO AUTOMATICO INFORMAZIONI

   (ANSA) - PARIGI, 18 GIU - Il principato di Andorra ha aderito

alla convenzione Ocse sullo scambio automatico di informazioni

tra amministrazioni fiscali, che implica la rinuncia al segreto

bancario. Lo riporta l'organizzazione in una nota.

   Andorra e' il 48/o Paese aderente alla convenzione, stilata

durante la ministeriale del maggio scorso. Della lista gia' fanno

parte, tra gli altri, tutti i Paesi Ocse, Svizzera inclusa,

Singapore, Costarica e Arabia Saudita. (ANSA)

 

FISCO: FEDERCONSUMATORI-ADUSBEF, OBBLIGO POS MISURA POSITIVA

MENO EVASIONE, PIU' SICUREZZA. NO SCARICARE COSTI SU CITTADINI

   (ANSA) - ROMA, 18 GIU - L'obbligo di accettare pagamenti con

moneta elettronica, dal 30 giugno, per importi superiori a 30

euro "rappresenta un grande passo avanti in termini di

tracciabilita' dei pagamenti e lotta all'evasione", nonche' "un

ampliamento ed un'agevolazione a favore del cittadino, che

disporra' di un ulteriore metodo di pagamento". Cosi' una nota di

Federconsumatori e Adusbef, che aggiungono "la circolazione di

meno contanti rappresenta un elemento di maggiore sicurezza, sia

per il cittadino che per l'esercente".

   Le due associazioni si augurano che i costi "ancora

eccessivamente onerosi" degli strumenti atti a ricevere

pagamenti in moneta elettronica "non siano scaricati in alcun

modo sui prezzi e sulle tariffe". "Non vorremmo, infatti, che a

pagare il prezzo della modernizzazione e della trasparenza siano

ancora una volta i cittadini, elargendo invece l'ennesimo regalo

alle banche", spiegano i presidenti Rosario Trefiletti ed Elio

Lannutti.

  Federconsumatori e Adusbef hanno effettuato una ricerca sui

costi applicati dalle banche per il Pos: "il corso totale,

ipotizzando circa 300 transazioni mensili da 40 ¬, si aggira

mediamente intorno a 525,25 euro al mese (escluso il costo di

attivazione del Pos e quello della linea telefonica)".

   Un importo che le associazioni definiscono "estremamente

oneroso, che sarebbe inaccettabile trasferire sui cittadini" per

questo, concludono "vigileremo attentamente affinche' cio' non

avvenga".(ANSA).

 

FISCO: CODACONS, OBBLIGO POS SENZA SANZIONI E' UNA BUFFONATA

   (ANSA) - ROMA, 18 GIU - L'obbligo per commercianti, artigiani

e professionisti di dotarsi entro il 30 giugno di Pos per

permettere i pagamenti superiori a 30 euro tramite bancomat o

carta di credito e' "una buffonata". Lo denuncia il Codacons

sottolineando che "il provvedimento non prevede alcun tipo di

sanzione per chi non si adeguera' alla norma".

   "Cio' significa  - spiega il presidente Codacons Carlo Rienzi

- che, nonostante vi sia un obbligo, lo Stato non e' in grado di

farlo rispettare. Il solito pasticcio all'italiana". Per tale

motivo il Codacons invita tutti i consumatori a rifiutare, a

partire dal prossimo 30 giugno, il pagamento con denaro contante

per spese superiori ai 30 euro, e farsi mandare il conto a casa

da esercenti, artigiani e professionisti" per poi saldare con

bonifico. Una modalita' di pagamento quest'ultima che se

richiesta espressamente non puo' essere rifiutata.

  La norma dell'obbligatorieta' dell'uso dei Pos e' volta al fine

di favorire e promuovere l'uso della moneta elettronica a

discapito del contante con l'obiettivo di aumentare la

tracciabilita' dei pagamenti.(ANSA).

 

DIFESA: COCER MARINA, STOP AL BLOCCO DEGLI STIPENDI

O SI CHIEDERANNO DIRITTI SINDACALI PER DARE PIU' FORZA A PROTESTA

   (ANSA) - ROMA, 18 GIU - Il Cocer della Marina ha incontrato

oggi i delegati dei Consigli intermedi della rappresentanza

militare per discutere della "gravissima situazione economica

del personale rappresentato dopo quattro anni di blocco

retributivo". E' quanto fa sapere lo stesso Cocer in una nota

nella quale si sottolinea che il ministro della Difesa, Roberta

Pinotti, "non ha accettato l'invito" rivoltole dall'organismo di

rappresentanza a partecipare alla riunione odierna "e tantomeno

ha delegato altra autorita' politica".

   Eppure, afferma il Cocer, "dal confronto di oggi e dalla viva

voce del personale, vera risorsa di ogni organizzazione

militare, il ministro avrebbe potuto arricchire quel quadro di

situazione necessario a prendere decisioni per l'interesse della

Nazione, tenendo conto dei sacrifici, delle necessita' e delle

aspettative del  personale militare". "Preoccupati da questo

atteggiamento e dalle voci di un ulteriore anno di blocco o di

un solo parziale riavvio delle dinamiche salariali", i

rappresentanti del personale della Marina hanno chiesto al capo

di stato maggiore della Forza armata "un intervento deciso

presso le autorita' politiche e militari competenti per far

valere la dignita' e le necessita' del personale e dare

significato al termine 'specificita'' troppo spesso usato

soltanto per evidenziarne i doveri. In caso di proroga del

blocco con la conseguente grave e insostenibile criticita'

economica le rappresentanze della Marina chiederanno

l'abolizione della norma sulla specificita' ed il riconoscimento

dei diritti sindacali e di associazione per poter esprimere con

maggior forza tutto il disagio dei colleghi in divisa".

(ANSA).


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