ANDORRA FIRMA DICHIARAZIONE RINUNCIA SEGRETO BANCARIO - FEDERCONSUMATORI-ADUSBEF, OBBLIGO POS MISURA POSITIVA. CODACONS, OBBLIGO POS SENZA SANZIONI E' UNA BUFFONATA - DIFESA: COCER MARINA, STOP AL BLOCCO DEGLI STIPENDI
FISCO: ANDORRA FIRMA DICHIARAZIONE RINUNCIA SEGRETO BANCARIO
ADERISCE A CONVENZIONE OCSE SU SCAMBIO AUTOMATICO INFORMAZIONI
(ANSA) - PARIGI, 18 GIU - Il principato di Andorra ha aderito
alla convenzione Ocse sullo scambio automatico di informazioni
tra amministrazioni fiscali, che implica la rinuncia al segreto
bancario. Lo riporta l'organizzazione in una nota.
Andorra e' il 48/o Paese aderente alla convenzione, stilata
durante la ministeriale del maggio scorso. Della lista gia' fanno
parte, tra gli altri, tutti i Paesi Ocse, Svizzera inclusa,
Singapore, Costarica e Arabia Saudita. (ANSA)
FISCO: FEDERCONSUMATORI-ADUSBEF, OBBLIGO POS MISURA POSITIVA
MENO EVASIONE, PIU' SICUREZZA. NO SCARICARE COSTI SU CITTADINI
(ANSA) - ROMA, 18 GIU - L'obbligo di accettare pagamenti con
moneta elettronica, dal 30 giugno, per importi superiori a 30
euro "rappresenta un grande passo avanti in termini di
tracciabilita' dei pagamenti e lotta all'evasione", nonche' "un
ampliamento ed un'agevolazione a favore del cittadino, che
disporra' di un ulteriore metodo di pagamento". Cosi' una nota di
Federconsumatori e Adusbef, che aggiungono "la circolazione di
meno contanti rappresenta un elemento di maggiore sicurezza, sia
per il cittadino che per l'esercente".
Le due associazioni si augurano che i costi "ancora
eccessivamente onerosi" degli strumenti atti a ricevere
pagamenti in moneta elettronica "non siano scaricati in alcun
modo sui prezzi e sulle tariffe". "Non vorremmo, infatti, che a
pagare il prezzo della modernizzazione e della trasparenza siano
ancora una volta i cittadini, elargendo invece l'ennesimo regalo
alle banche", spiegano i presidenti Rosario Trefiletti ed Elio
Lannutti.
Federconsumatori e Adusbef hanno effettuato una ricerca sui
costi applicati dalle banche per il Pos: "il corso totale,
ipotizzando circa 300 transazioni mensili da 40 ¬, si aggira
mediamente intorno a 525,25 euro al mese (escluso il costo di
attivazione del Pos e quello della linea telefonica)".
Un importo che le associazioni definiscono "estremamente
oneroso, che sarebbe inaccettabile trasferire sui cittadini" per
questo, concludono "vigileremo attentamente affinche' cio' non
avvenga".(ANSA).
FISCO: CODACONS, OBBLIGO POS SENZA SANZIONI E' UNA BUFFONATA
(ANSA) - ROMA, 18 GIU - L'obbligo per commercianti, artigiani
e professionisti di dotarsi entro il 30 giugno di Pos per
permettere i pagamenti superiori a 30 euro tramite bancomat o
carta di credito e' "una buffonata". Lo denuncia il Codacons
sottolineando che "il provvedimento non prevede alcun tipo di
sanzione per chi non si adeguera' alla norma".
"Cio' significa - spiega il presidente Codacons Carlo Rienzi
- che, nonostante vi sia un obbligo, lo Stato non e' in grado di
farlo rispettare. Il solito pasticcio all'italiana". Per tale
motivo il Codacons invita tutti i consumatori a rifiutare, a
partire dal prossimo 30 giugno, il pagamento con denaro contante
per spese superiori ai 30 euro, e farsi mandare il conto a casa
da esercenti, artigiani e professionisti" per poi saldare con
bonifico. Una modalita' di pagamento quest'ultima che se
richiesta espressamente non puo' essere rifiutata.
La norma dell'obbligatorieta' dell'uso dei Pos e' volta al fine
di favorire e promuovere l'uso della moneta elettronica a
discapito del contante con l'obiettivo di aumentare la
tracciabilita' dei pagamenti.(ANSA).
DIFESA: COCER MARINA, STOP AL BLOCCO DEGLI STIPENDI
O SI CHIEDERANNO DIRITTI SINDACALI PER DARE PIU' FORZA A PROTESTA
(ANSA) - ROMA, 18 GIU - Il Cocer della Marina ha incontrato
oggi i delegati dei Consigli intermedi della rappresentanza
militare per discutere della "gravissima situazione economica
del personale rappresentato dopo quattro anni di blocco
retributivo". E' quanto fa sapere lo stesso Cocer in una nota
nella quale si sottolinea che il ministro della Difesa, Roberta
Pinotti, "non ha accettato l'invito" rivoltole dall'organismo di
rappresentanza a partecipare alla riunione odierna "e tantomeno
ha delegato altra autorita' politica".
Eppure, afferma il Cocer, "dal confronto di oggi e dalla viva
voce del personale, vera risorsa di ogni organizzazione
militare, il ministro avrebbe potuto arricchire quel quadro di
situazione necessario a prendere decisioni per l'interesse della
Nazione, tenendo conto dei sacrifici, delle necessita' e delle
aspettative del personale militare". "Preoccupati da questo
atteggiamento e dalle voci di un ulteriore anno di blocco o di
un solo parziale riavvio delle dinamiche salariali", i
rappresentanti del personale della Marina hanno chiesto al capo
di stato maggiore della Forza armata "un intervento deciso
presso le autorita' politiche e militari competenti per far
valere la dignita' e le necessita' del personale e dare
significato al termine 'specificita'' troppo spesso usato
soltanto per evidenziarne i doveri. In caso di proroga del
blocco con la conseguente grave e insostenibile criticita'
economica le rappresentanze della Marina chiederanno
l'abolizione della norma sulla specificita' ed il riconoscimento
dei diritti sindacali e di associazione per poter esprimere con
maggior forza tutto il disagio dei colleghi in divisa".
(ANSA).