"30 MILA EURO PER DIVENTARE FINANZIERE". L'INCHIESTA A BARI. DUE UFFICIALI VENDEVANO IL POSTO DI MARESCIALLO, RIVELANDO I TEST (Il Fatto Quotidiano)
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Il Fatto Quotidiano - 20 giugno 2014
"30 MILA EURO PER DIVENTARE FINANZIERE"
L'INCHIESTA A BARI
DUE UFFICIALI VENDEVANO IL POSTO DI MARESCIALLO, RIVELANDO I TEST
di Antonio Massari
Sarebbero diventati finanzieri pagando una mazzetta: 30 mila euro per superare la selezione. Circa 3 mila euro per superare ogni prova. Tutto è nato ascoltando un'intercettazione: "A proposito, per quel concorso da allievi maresciallo è tutto ok?". La Guardia di Finanza scopre altre mele marce all'interno del suo Corpo: due ufficiali romani, al prezzo di 30 mila euro, vendevano il concorso per 297 posti da allievo maresciallo. A scoprirli, i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria del comando provinciale di Bari, che hanno ormai chiuso l'indagine condotta dal pubblico ministero Luciana Silvestris.
I REATI: CORRUZIONE e rivelazione di notizie riservate, cioè le domande dei test. Secondo l'accusa esisteva un vero e proprio tariffario: circa 3 mila euro per ciascuna prova, fino ad arrivare a 30 mila per l'intero concorso. Dopo mesi di intercettazioni, perquisizioni e interrogatori, i finanzieri baresi hanno scoperchiato il "sistema" elaborato dai due ufficiali, aiutati da altri due colleghi in pensione, che avrebbe permesso ad alcuni aspiranti il superamento della selezione. Nelle prime perquisizioni, i finanzieri del capoluogo pugliese hanno trovato, a casa di un ex ufficiale, circa 70 mila euro in contanti e anche alcuni quiz che riguardavano la selezione. Il superamento dei test psico attitudinali era il cuore della vicenda corruttiva: interrogati dagli investigatori della Finanza, una cinquantina di allievi hanno ammesso, insieme con le loro famiglie, di aver pagato per conoscere i test e per passare la selezione. Oltre il superamento del concorso, gli indagati offrivano però anche altre prestazioni: trasferimenti a militari che erano già in servizio, per esempio, come una donna che aveva chiesto di essere assegnata alla sede di Aosta. E ottenne il trasferimento.
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