POLIZIA: SILP; NEL 2020 70% AGENTI EX MILITARI,SOLO 5% DONNE - DA LUGLIO PS IN ORDINE PUBBLICO CON TELECAMERE - PARTE SEMPLIFICAZIONE FISCO, DA 'NUOVO' 730 A IMPRESE

venerdì 20 giugno 2014

 

POLIZIA: SILP; NEL 2020 70% AGENTI EX MILITARI,SOLO 5% DONNE

'ED ETA' MEDIA NUOVI ASSUNTI SALE A 36 ANNI, CAMBIARE NORME'

   (ANSA) - ROMA, 19 GIU - Nel 2020 oltre il 70% dei poliziotti

sara' composto da ex militari, le donne saranno soltanto il 5% e

l'eta' media dei nuovi assunti salira' a 36 anni. L'allarme arriva

da uno studio del sindacato di polizia Silp-Cgil.

   "A causa delle norme introdotte negli anni e dal dl 66 del

2010, che vincola l'accesso nella Polizia di Stato al solo

personale proveniente dal mondo militare con mediamente 5 anni

di servizio militare alle spalle - osserva il segretario del

Silp, Daniele Tissone - l'eta' media del personale da poco

assunto che andra' ad incrementare le volanti della Polizia, i

reparti mobili o la stradale, che dieci anni fa era di circa 25

anni, si e' ad oggi innalzata a 32 anni e, per il prossimo

decennio, superera' i 36".

   Secondo Tissone, queste "irrazionali scelte si protrarranno a

tutto il 2020, in quanto il personale sara' alimentato sempre per

un 50% da aliquote provenienti dal mondo militare e

pregiudicheranno non solo l'eta' anagrafica degli addetti, con

pesantissime ripercussioni sull'operativita' del servizio, ma

porteranno anche ad una gravissima discriminazione di genere,

poiche' solo il 7% di presenza femminile viene oggi assicurato

con le selezioni dal mondo militare al contrario del 50% di

allievi donne risultate vincitrici nei concorsi in Polizia

svoltisi durante gli anni '90".

   Il Silp chiede dunque "da subito, una modifica dell'attuale

normativa, anche in ragione della disparita' di trattamento che

essa provoca con particolare riguardo in termini di efficienza e

funzionalita' di un apparato che, per la sua specificita', ha

bisogno di personale che abbia un'eta' inferiore a quella degli

altri lavoratori".  (ANSA).

 

SICUREZZA: DA LUGLIO PS IN ORDINE PUBBLICO CON TELECAMERE

VIA A SPERIMENTAZIONE A MILANO, TORINO, ROMA E NAPOLI

   (ANSA) - ROMA, 19 GIU - Partira' dal primo luglio e avra' una

durata di sei mesi la sperimentazione delle telecamere

individuali per i poliziotti impegnati nei servizi di ordine

pubblico a Roma, Milano, Napoli e Torino.

   La sperimentazione, sottolinea il Dipartimento di Pubblica

Sicurezza, e' finalizzata a tutelare gli operatori di polizia

riprendendo le immagini degli scenari di maggiore rischio o

momenti di criticita' per l'ordine pubblico che dovessero

verificarsi nel corso del servizio. Le immagini dei 160

dispositivi verranno acquisite dalla Polizia scientifica e, se

necessario, poste a disposizione dell'Autorita' giudiziaria

secondo le procedure di garanzia della normativa in

vigore.(ANSA).

 

PARTE SEMPLIFICAZIONE FISCO, DA 'NUOVO' 730 A IMPRESE

PRIMI DECRETI DELEGA FISCALE ARRIVANO IN CDM, ANCHE CATASTO

   (ANSA) - ROMA, 19 GIU - Semplificare. Per rendere il fisco

'amico' di cittadini e imprese, ma anche per dare una spinta

alla crescita. Perche' sfoltire la giungla di adempimenti e

scadenze puo' rendere piu' attrattivo il mercato italiano anche

per gli investitori stranieri. La parola d'ordine di Matteo

Renzi (che ha ricevuto anche il plauso del Fondo Monetario

Internazionale) dovrebbe cominciare a prendere forma gia' domani,

con un Cdm che dovrebbe approvare i primi decreti legislativi

che attuano la delega fiscale (gia' passati per un primo esame

sul tavolo dei ministri la scorsa settimana) iniziando da un

pacchetto di semplificazioni per le imprese e dal percorso per

la dichiarazione dei redditi precompilata.

   E sempre domani dovrebbe vedere la luce il primo dei decreti

attuativi che interessano la riforma del catasto (sono tre in

tutto), quello che rifonda le commissioni censuarie che avranno

il compito di predisporre l'algoritmo sulla base del quale si

determinera' il "valore patrimoniale medio" degli immobili

(stimati non piu' in base ai vani ma ai metri quadri).

L'obiettivo rimane quello di arrivare in tempi piu' rapidi dei

tre-cinque anni previsti, cosi' come sollecitato anche nelle

raccomandazioni della Commissione europea, alla definizione

delle nuove rendite catastali, con l'impegno a mantenere

"immutato" il carico fiscale complessivo.

   Ma il piatto forte resta la 'rivoluzione' del rapporto tra

fisco e cittadini, attraverso il 730 precompilato che vedra' il

suo esordio gia' nel 2015, ma che avra' bisogno di un periodo di

'sperimentazione' che si valuta in due-tre anni per arrivare a

regime. Intanto interessera' una platea di circa 20 milioni di

contribuenti e sara' una sorta di Cud 'rafforzato', che conterra'

anche i dati sulle detrazioni gia' in possesso delle

amministrazioni (come quelle per i familiari a carico, i mutui,

i dati sugli immobili). Il passo successivo dovrebbe vedere

comparire gia' compilate anche le spese sanitarie, ma si tratta

di un obiettivo che ha come timing il 2016. La fase di

sperimentazione, si spiega, e' necessaria proprio per armonizzare

i dati gia' a disposizione e per far si' che le banche dati

esistenti 'parlino' tra loro.

   Ricco anche il pacchetto di semplificazioni per le imprese,

che dovrebbe riguardare una ventina di 'capitoli' e che punta a

sfoltire la miriade di adempimenti che pesano soprattutto sulle

Pmi. 'Piccoli' interventi (come semplificazioni su operazioni di

vendita-acquisto intracomunitarie o il passaggio dell'ammontare

dei rimborsi Iva che possono essere eseguiti senza alcun

adempimento da 5mila a 15mila euro) ma che possono portare una

'boccata di ossigeno' in particolare alle piccole attivita',

sgombrando il campo da doppioni e obblighi burocratici. Un primo

pacchetto, comunque, cui dovrebbero seguirne altri (ad esempio

con interventi sui regimi contabili delle imprese). Non dovrebbe

essere ancora matura, invece, una decisione sulla responsabilita'

solidale negli appalti in ambito fiscale (e' rimasta quella

relativa al versamento delle ritenute). (ANSA).

 

 

FISCO: ARRIVA 730 PRECOMPILATO, ONLINE DA 2015

RIGUARDERA' LAVORATORI DIPENDENTI E PENSIONATI

  (ANSA) - ROMA, 19 GIU - Arrivera' entro aprile 2015 la

dichiarazione dei redditi precompilata, con scadenze fisse e

precise che saranno indicate nel decreto legislativo con cui il

governo avviera', presumibilmente nel consiglio dei ministri

previsto domani, la stagione di riforma e semplificazione

fiscale.

   Il 730 e' uno dei cavalli di battaglia del premier Matteo

Renzi, ed effettivamente, tra le misure in fase di attuazione, e'

sicuramente quella che riguardera' la platea piu' ampia di

italiani. Si partira' - in via sperimentale - dai lavoratori

dipendenti e assimilati e pensionati, circa 30 milioni di

contribuenti per poi allargarsi ulteriormente.

    Il modulo, spiega Valeriano Canepari, coordinatore nazionale

dei Centri di assistenza fiscale, non arrivera' di fatto a casa

per posta, come sintetizzato genericamente nelle settimane

scorse. "Abbiamo il fisco telematico tra i piu' avanzati, certo

non torniamo indietro alla carta", sottolinea. Quello che i

contribuenti potranno pero' sul serio fare e' attivarsi da soli

per accedere per via telematica, probabilmente tramite pin su un

apposito portale dell'amministrazione finanziaria, al proprio

modello precompilato. Entro il 15 aprile dell'anno prossimo, se

sostituti d'imposta, banche e Inps rispetteranno la data del 28

febbraio per inviare i dati alle Entrate (in anticipo dunque

rispetto al 30 aprile fissato finora), lavoratori e pensionati

troveranno quindi online alcuni estremi in possesso del fisco,

una sorta di "Cud rafforzato", con informazioni anagrafiche e

reddituali, detrazioni per i familiari a carico e per lavoro

dipendente e pensione, mutui e assicurazioni. L'Erario, inoltre,

dispone gia' dei dati sugli immobili e per chi e' in regime di

cedolare secca anche di quelli sui beni concessi in locazione e

adibiti ad abitazione principale. In prospettiva, probabilmente

dal 2016, saranno inserite anche le spese sanitarie.

   I nuovi moduli sono uno strumento su cui il governo punta

molto e che permetteranno, secondo il viceministro

dell'Economia, Luigi Casero, di evitare "un milione di errori

formali che in questo momento vengono fatti dai contribuenti

che presentano le dichiarazioni dei redditi". Al cittadino

spettera' comunque integrarle e correggerle, se necessario, con

informazioni aggiuntive, sbrigandosela da solo o rivolgendosi,

come gia' oggi, ai professionisti dei Caf o ai commercialisti.


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