CARCERI:RISARCIMENTI DETENUTI, 30/6 RIFORMA GIUSTIZIA. PER DANNI SOVRAFFOLLAMENTO,DENARO E SCONTI PENA. LEGA, E' INFAME - "TRASFERITI PER GAVETTONE A AMMIRAGLIO", MA MARINA SMENTISCE - DIFESA: UN INDIRIZZO MAIL PER CONTRIBUIRE A LIBRO BIANCO
CARCERI:RISARCIMENTI DETENUTI, 30/6 RIFORMA GIUSTIZIA
PER DANNI SOVRAFFOLLAMENTO,DENARO E SCONTI PENA. LEGA, E' INFAME
(ANSA) - ROMA, 20 GIU - Via libera del Consiglio dei ministri
al decreto sui risarcimenti ai detenuti che sono stati ristretti
in celle o spazi sotto i tre metri e hanno per questo fatto
ricorso alla Corte dei diritti dell'Uomo di Strasburgo. La
misura rientra fra quelle che il Consiglio d'Europa ha vagliato
e approvato a inizio giugno, quando ha esaminato le misure messe
in campo contro il sovraffollamento per rispondere alle
richieste imposte dalla stessa Corte di Strasburgo dopo la
condanna pronunciata nei confronti dell'Italia nel gennaio 2013.
La Lega, con il suo capogruppo alla Camera, Nicola Molteni,
parla di "misura infame" riconosciuta a criminali. Anche il
sindacato di polizia penitenziaria Sappe si dice contrario,
mentre la Cisl approva ma aggiunge: questo non basta per
superare i problemi delle carceri. Ma i risarcimenti, ossia
delle misure compensative stabilite a livello nazionale, sono
essenziali per rispondere agli oltre seimila ricorsi italiani
che si sono accumulati alla Corte: nessun mini-indulto - ha
ribadito piu' volte il ministro della Giustizia Andrea Orlando -:
se l'Italia non avesse stabilito tali rimedi, lo farebbe
Strasburgo, con costi quasi doppi per l'Italia. In questo modo,
ha rimarcato oggi il ministro dei Rapporti con il Parlamento
Maria Elena Boschi, nella conferenza stampa dopo il Cdm,
"abbiamo evitato procedure di infrazione".
Il testo prevede per i soggetti ancora detenuti uno sconto di
pena pari a un giorno ogni 10 vissuto in celle troppo piccole
mentre per chi e' gia' uscito dal carcere un risarcimento di 8
euro per ogni giornata di detenzione trascorsa in condizioni non
conformi alle indicazioni della Corte dei diritti dell'Uomo e
tali da determinare il "trattamento disumano e degradante". Se
non fosse stato individuato questo rimedio interno e Strasburgo
avesse dovuto procedere in maniera autonoma, la cifra da pagare
sarebbe stata doppia. Basti dire che i giudici europei hanno
condannato il nostro Stato al pagamento nei confronti dei
ricorrenti di somme comprese tra 10.600 e i 23.500 euro, cifra
quest'ultima quantificata per un periodo di detenzione di 3 anni
e 3 mesi. Il decreto introduce anche norme che consentono ai
detenuti piu' giovani di restare nelle carceri minorili fino a 25
anni, anziche' fino a 25 come previsto ora.
In materia di giustizia e' attesa ora a fine mese la riforma
piu' complessiva: andra' in Consiglio dei ministri il 30 giugno,
ha assicurato Boschi. Il pacchetto e' articolato. Comprendera'
misure in campo civile per smaltire l'arretrato, con forme piu'
rapide di risoluzione delle controversi tramite procedure
arbitrali e negoziazione assistita da un avvocato. Un iter
esteso anche a separazioni e divorzi consensuali, superando
l'intervento di fronte al giudice con un accordo dei coniugi
assistiti dai legali, tranne dove vi siano figli minori o
portatori di handicap grave. Ci saranno poi misure in campo
penale, con pene piu' dure per l'associazione mafiosa e i reati
di corruzione. E forse anche l'arrivo del "daspo" ai politici.
Su alcuni aspetti chiave, pero', quali l'introduzione di falso in
bilancio, autoriciclaggio, e modifica della prescrizione, non e'
ancora certo se il governo interverra' con un proprio ddl o
apportera' emendamenti al testo gia' in discussione al Senato.
(ANSA).
"TRASFERITI PER GAVETTONE A AMMIRAGLIO", MA MARINA SMENTISCE
(ANSA) - ROMA, 20 GIU - Nessun bagno d'acqua e nessun
trasferimento. La Marina militare smentisce che il capo di Stato
maggiore, l'ammiraglio Giuseppe De Giorgi - come si legge in
alcune notizie di stampa - sia stato la "vittima" piu' o meno
designata di un gavettone, nell'ambito di una goliardata tra
militari avvenuta la sera prima della parata del 2 giugno, a
Roma, e che nei confronti dei responsabili siano stati adottati
dei trasferimenti "punitivi".
Dopo le prove serali per la parata del 2 giugno i militari
dei vari corpi, secondo una vecchia tradizione goliardica,
iniziano a colpirsi con secchiate d'acqua e gavettoni. In questo
contesto, secondo le notizie di stampa, un gavettone avrebbe
centrato l'auto blu su cui viaggiava l'ammiraglio De Giorgi e,
un secondo, lo stesso alto ufficiale. Ne sarebbe scattata una
rapida indagine conclusasi con l'individuazione dei responsabili
- cinque incursori di Marina del Comsubin, il reparto d'elite
della forza armata - con conseguente trasferimento.
Ma fonti della Marina militare smentiscono. Escludono, in
particolare, che la persona del capo di Stato maggiore sia stata
fatta oggetto di un lancio di gavettoni. Lo prova il fatto,
viene rilevato, che lo stesso ammiraglio De Giorgi, insieme ad
altre autorit militari, ha continuato a presenziare le prove
dei reparti della Marina sino a notte inoltrata. E i
trasferimenti? "Nessun trasferimento e' stato effettuato",
assicurano le fonti, secondo cui "movimenti del personale di
Comsubin sono solo finalizzati a potenziare le capacita'
operative della brigata San Marco", che si sta riorganizzando e
potenziando. (ANSA).
DIFESA: UN INDIRIZZO MAIL PER CONTRIBUIRE A LIBRO BIANCO
(ANSA) - ROMA, 20 GIU - attivo da oggi l'indirizzo mail
librobianco@difesa.it al quale e' possibile inviare contributi di
pensiero utili per il Libro Bianco per la sicurezza
internazionale e la difesa che il Governo intende licenziare
entro la fine dell'anno.
Il ministro della Difesa Roberta Pinotti, dopo aver
presentato al Consiglio Supremo di Difesa le linee guida del
Libro Bianco, intende ora aprire la riflessione del Governo al
contributo di tutti, dagli interlocutori istituzionali ai
cittadini interessati, al fine di sensibilizzare l'opinione
pubblica ai temi della difesa e della sicurezza del Paese.
A questo proposito, sul sito Internet Difesa.it e' possibile
consultare oltre alle linee guida del Libro Bianco, cioe'
l'analisi preliminare condotta dal gruppo di esperti designato
dal ministro Pinotti, anche le relazioni dei professori
universitari, degli analisti e dei ricercatori che il 5 e il 6
giugno scorso si sono dati appuntamento al CASD di Roma (Centro
Alti Studi per la Difesa) per il convegno promosso sul tema.
(ANSA).