CAMERA: COMMISSIONE DIFESA ASCOLTA COCER AERONAUTICA PER UNA RIFORMA DELLA RAPPRESENTATIVITÀ DEL PERSONALE IN CHIAVE SINDACALE

martedì 01 luglio 2014

CAMERA: COMMISSIONE DIFESA ASCOLTA COCER AERONAUTICA

(AGENPARL) – Roma, 01 lug - La IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati nel ciclo di audizioni previste nell’ambito dell’esame dei disegni di legge sulla “Riforma della Rappresentanza Militare” ha ascoltato il Cocer Aeronautica.

Il pensiero espresso in Parlamento dal massimo organo di Rappresentanza del personale dell’Aeronautica è stato  quello per una riforma della rappresentatività del personale in chiave sindacale. Ciò in linea e nel rispetto del sentimento del personale, delle tradizioni  e dei deliberati delle assisi plenarie tenutesi negli anni in forza armata ed in coerenza con quanto previsto dai trattati europei in tema di diritti di rappresentanza sindacale e diritti associativi dei cittadini.

Mentre in Europa ai militari viene riconosciuto in larghissima parte il diritto ad associarsi e di iscriversi ai sindacati, in Italia continua a permanere un pensiero estremamente conservatore e isolazionista che rischia di emarginare ulteriormente le forze armate italiane dal resto del contesto sociale. La vicenda dei nostri militari prigionieri in India è un esempio eloquente di quanto la rappresentanza attuale sia inerme e priva di qualsivoglia efficacia, financo quella di poter essere vicina ai fucilieri di Marina a New Delhi.

In Germania, in Olanda, in Inghilterra e perfino in Serbia i militari si possono associare ai sindacati e costituirsi in associazioni di categoria e non risultano problemi operativi o di rispetto della disciplina o rischi democratici in questi paesi, ma tutt’altro.

Perfino i nostri cugini della Polizia dello Stato operano con grande responsabilità ed efficacia a garanzia delle libere istituzioni e del cittadino pur avendo riconosciuti i diritti sindacali.

Tale deficit di democrazia e trasparenza in un apparato vitale dello Stato che ha il monopolio dell’uso della forza, non rappresenta un problema unicamente interno alle forze armate bensì  un potenziale rischio per la stessa società e per la stabilità delle istituzioni  che dovrebbe interessare concretamente tutte le forze politiche del Paese.

Il Cocer Aeronautica continuerà la sua battaglia per i diritti e sta valutando anche la fattibilità di adire direttamente gli organi giurisdizionali europei per il riconoscimento del diritti previsti dalla Carta Europea dei Diritti dell’Uomo.

 


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