MOSE: MILANESE, LA "CHIAVE" PER AVERE FONDI OPERE. DA UFFICIALE GDF A POLITICA E AFFARI - UE: 8-9 LUGLIO MILANO VERTICE GIUSTIZIA/INTERNI - SICUREZZA SILP/CGIL MALESSERE POLIZIA - FISCO: PRESSIONE PRIMI 3 MESI SCENDE AL 38,5%

sabato 05 luglio 2014

Mose: Milanese, la 'chiave' per avere fondi opere

Ne parlano a Pm Venezia Minutillo, Meneguzzo e Tomarelli

(ANSA) - VENEZIA, 4 LUG - Per Giovanni Mazzacurati "era un

problema fondamentale riuscire ad arrivare a convincere il

Ministro Tremonti" che per il Mose "i finanziamenti potessero

andare avanti". E per cercare di garantire questi finanziamenti

- stando alle testimonianze agli atti - l'allora presidente di

Cvn si rivolse a Marco Milanese, consigliere del ministro delle

Finanze.

Secondo gli atti prodotti dalla Procura di Venezia a chiamare

in causa Milanese sono in particolare tre persone e tutte

parlano di una 'mazzetta' di 500mila euro. Si tratta di Claudia

Minutillo, gi? arrestata e che ha patteggiato la pena diventando

la 'gola profonda' dell'inchiesta; l'Ad di Palladio finanziaria

Roberto Meneguzzo, tra gli arrestati di un mese fa, che avrebbe

gestito la dazione predisposta da Mazzacurati per favorire il

cammino del Mose all'interno del Cipe. Il terzo ? Roberto

Tomarelli, braccio destro dello stesso ex presidente di Cvn che

? passato dal carcere ai domiciliari dopo un interrogatorio, il

25 giugno, davanti ai Pm titolari dell'inchiesta.

Minutillo in un interrogatorio parla di come i 500mila euro

da dare a Milanese fossero pronti al Cvn ma anche di come una

perquisizione della Gdf nella sede del Consorzio avesse rinviato

l'operazione, poi chiusasi direttamente a Milano. Meneguzzo,

secondo l'ordinanza di arresto che lo vede come datore del

denaro, era "a conoscenza dell'illecita finalit? perseguita" da

Mazzacurati e "lo metteva in contatto" con Milanese. Una

conoscenza quella voluta da Mazzacurati per avvicinare Milanese

in qualit? di "consigliere politico" dell'allora ministro Giulio

Tremonti. Nelle carte si legge cos? che Mazzacurati fece avere a

Milanese 500 mila euro "personalmente", "al fine di influire

sulla concessione dei finanziamenti del Mose e in particolare

nel far inserire tra gli stanziamenti inclusi nella delibera

Cipe n. 31/2010 e nei decreti collegati anche la somma relativa

ai lavori gestiti dal Consorzio Venezia Nuova, inizialmente

esclusa dal ministro, in violazione evidente dei principi di

imparzialit? e indipendenza". Meneguzzo poi, secondo l'ordinanza

del Gip, ha fatto da tramite con Milanese per Mazzacurati in

un'altra occasione, per arrivare al generale della Guardia di

Finanza Emilio Spaziante oggi in quiescenza e finito

nell'inchiesta.

Tomarelli, alle domande degli inquirenti, sostiene che

Mazzacurati "mi disse che effettivamente aveva dato del denaro a

Milanese dal fondo che esisteva", cio? da fondi neri realizzati

con false fatturazioni. "Quindi lui utilizzava questo fondo -

spiega Tomarelli parlando del presidente di Cvn - perch? per

Mazzacurati era un problema fondamentale riuscire ad arrivare a

convincere il Ministro Tremonti che le cose, i finanziamenti

potessero andare avanti". "Quindi - sottolinea - sicuramente c'?

stata, questo me l'ha confermato, una dazione di denaro anche

consistente" ed ? avvenuta "a fine giugno-luglio" del

2010.(ANSA).

 

>ANSA-PROFILO/ Milanese, da ufficiale Gdf a politica e affari

Collaboro' con Pm 'mani pulite'. In parlamento al fianco Tremonti

(ANSA) - VENEZIA, 4 LUG - Marco Milanese, arrestato oggi a

Roma per una presunta dazione di 500mila euro nell'inchiesta

Mose, compare negli ultimi anni in varie indagini in mezza

Italia per questioni legate all'ipotesi di corruzione.

Dopo la maturit? in ragioneria va in accademia e si arruola

nella Guardia di finanza diventando tenente colonnello e

'quadagnandosi' anche 10 encomi solenni. In piena tangentopoli,

collabora con l'allora pm Antonio Di Pietro e il pool di 'mani

pulite' a Milano. Nel 2001 diviene addetto del ministero

dell'Economia e delle finanze guidato da Giulio Tremonti per poi

diventare l'anno seguente consigliere politico delegato alle

nomine negli enti pubblici dello stesso Tremonti (incarico

mantenuto fino al 2006 e poi ricoperto di nuovo dal 2008 con

Tremonti ministro).

La sua carriera politica, sempre vicino a Tremonti, lo porta

ad entrare in Forza Italia prima e nel Pdl poi diventando

parlamentare e coordinatore del partito in Campania. Nel luglio

del 2011 Milanese entra nel mirino del sistema giudiziario

italiano. L'accusa ? quella di corruzione, per la quale viene

chiesto l'arresto. A parlarne ? un avvocato, con numerosi

interessi economici, che avrebbe dato un milione di euro pi?

benefit vari a Milanese per evitare guai con la finanza.

Un'altra vicenda vede Milanese emergere nell'inchiesta di

appalti Enav-Finmeccanica. Poi nel 2012 - prima di finire

nell'inchiesta Mose - Milanese viene indagato dalla Procura di

Milano per aver favorito, tra l'altro, una societ? - grazie a

una legge ad hoc - che gestisce il gioco d'azzardo. (ANSA).

 

Ue: 8-9 luglio a Milano vertice informale Giustizia-Interni

(ANSA) - ROMA, 4 LUG - Si svolger? a Milano l'8 e 9 luglio

prossimi, presso il Centro Congressi MiCo di via Gattamelata, la

prima riunione informale dei ministri della Giustizia e degli

Affari interni nell'ambito del Semestre europeo a guida

italiana.

Nel primo giorno di lavori, marted? 8, ? previsto l'incontro

dei ministri dell'Interno. Il secondo giorno, mercoled? 9, sar?

invece dedicato alla riunione dei ministri della Giustizia.

Il guardasigilli Andrea Orlando presieder? il consesso dei

ministri europei che in agenda prevede discussione su temi come

il sistema di protezione dei dati personali, l'istituzione del

Procuratore europeo e la semplificazione dei documenti pubblici.

Per i giornalisti, i fotografi e gli operatori video ?

necessario l'accreditamento. La registrazione si effettua presso

l'apposita sezione del sito italia2014registration.eu

(ANSA).

 

Sicurezza: Silp-Cgil, a vertice Ue Milano malessere polizia

(V. "Ue: 8-9 luglio a Milano vertice informale..." delle 14.01)

(ANSA) - ROMA, 4 LUG - L'8 ed il 9 luglio a Milano, in

occasione dell'eurovertice dei ministri dell'Interno e della

Giustizia, "sar? la prima importante occasione per manifestare

il malessere degli operatori della sicurezza nel nostro Paese,

sia sulle questioni che attengono le rivendicazioni della

categoria, sia sulle esigenze di maggiore sicurezza che

pervengono dai cittadini". LO dice il segretario generale del

sindacato di polizia Silp-Cgil, Daniele Tissone.

"Nonostante le promesse del Governo - accusa Tissone - la

specificit?, che dove essere riconosciuta al personale in divisa

sta diventando in termini di pieno riconoscimento delle libert?

sindacali ad oggi negate al personale in divisa nonch? un

aspetto che ne limita le capacit? istituzionali in favore della

collettivit?". A ci?, prosegue, "si aggiungono i tagli

strutturali e la volont?, inaccettabile, di riduzione dei

presidi del territorio, unica fonte di garanzia della sicurezza

nel Paese che, accomunate con la limitazione del turn-over,

diminuisce fortemente ogni potenziale intervento nel campo

preventivo e repressivo dei reati alla luce di un'et? media di

oltre 43 anni per singolo operatore". (ANSA).

 

Problemi sicurezza, Pentagono tiene flotta F35 a terra

Stop deciso dopo fiamme a motore. In corso ispezioni

(di Stefano de Paolis)

(ANSA) - NEW YORK, 4 LUG - Nuovo smacco per il controverso e

costoso supercaccia F-35 della Lockheed Martin. Tutti i 97

esemplari della flotta Usa devono rimanere a terra: il Pentagono

ha deciso di sospenderne tutti i voli, di test o addestramento,

dopo che il 23 giugno il motore di un F-35A della U.S. Air Force

ha preso fuoco mentre il velivolo era in fase di decollo dalla

base di Eglin, in Florida.

La manovra e' stata abortita, le fiamme sono state spente dai

servizi d'emergenza e il pilota non e' rimasto ferito. Ma "sulla

base dei risultati iniziali dell'incidente sulla pista di

decollo", l'Air Force e la Navy "hanno dato direttive affinche'

gli F-35 rimangano a terra", rende noto con uno stringato

comunicato del Dipartimento della Difesa. Nella nota si aggiunge

che "la causa dell'incidente e' ancora sotto investigazione" e

anche che "sono state ordinate ulteriori ispezioni ai motore

degli F-35 e la ripresa dei voli verra' stabilita sulla base dei

risultati delle ispezioni e delle analisi".

Per il Pentagono si tratta di un'ennesima battuta d'arresto

particolarmente sgradita, poiche' sin dall'avvio del programma,

lo sviluppo dell'F-35 e' stato segnato da una serie di anomalie,

imprevisti, aumento dei costi e polemiche, sia negli Usa che

negli altri Paesi che hanno deciso di hanno deciso di

contribuire alla produzione, tra cui l'Italia.

La realizzazione dei 2.443 esemplari per le Forze Armate

americane ha raggiunto una previsione di spesa per gli Usa di

oltre 398 miliardi di dollari, il 71 per cento in piu' rispetto

a quanto programmato nel 2001; mentre per quanto riguarda

l'Italia, che aveva in programma inizialmente di acquistarne 90

esemplari, il "programma complessivo" relativo all'acquisto e'

stato invece sospeso. "Sara' definito nuovamente" dopo la

stesura del Libro Bianco per la Difesa che stabilira' cio' che

serve "per soddisfare le nostre necessita' di difesa", come ha

detto il ministro della difesa Roberta Pinotti, in una audizione

il 24 giugno davanti alle Commissioni Difesa di Camera e Senato.

Il ministro ha aggiunto che, allo stato, i contratti gi?

sottoscritti e operanti riguardano solo i lotti 6 e 7, per sei

velivoli complessivi.

Non e' peraltro la prima volta che il motore del velivolo,

prodotto dalla Pratt & Whitney, crea problemi. Gi? nel febbraio

dello scorso anno la flotta Usa venne costretta a terra dopo che

sulla turbina di uno velivoli fu rilevata una frattura. Gli

esami condotti hanno poi mostrato che si e' trattato di un

problema circoscritto e non una falla di design, ma comunque ci

sono stati altri problemi, anche al casco del pilota. Nel marzo

dell'anno scorso e' inoltre emerso un rapporto dell'Operation

Test and Evaluation Directorate del Pentagono secondo cui l'F-35

sarebbe incapace di combattere, non avrebbe alcuna chance di

successo in uno scontro reale con caccia ben piu' 'datati'.

Ma la nuova battuta d'arresto e' ancor piu' fastidiosa per il

Pentagono perche' in questi giorni l'F-35 aveva in programma una

serie di appuntamenti internazionali. Il primo era il passaggio

in cielo per il battesimo della nuova portaerei britannica

H.M.S. Queen Elizabeth, previsto per oggi, che e' stato

cancellato. Gli altri due, piu' importanti, sono due air show

sempre in Gran Bretagna, l'11 luglio il Royal International

Tattoo e il 14 il Farnborough International Air Show. I

preparativi per la partecipazione vanno avanti, ha fatto sapere

il Pentagono, ma "una decisione finale sara' presa all'inizio

della prossima settimana".

 

Fisco:Fassina,rivedere decreto Imu-Tasi su immobili Chiesa

'E' stata usata la strada tecnica per un obiettivo politico'

(ANSA) - ROMA, 4 LUG - "Mi chiedo se in un contesto come

l'attuale, di tagli alla scuola pubblica e di insegnanti

esodati, era il caso di esentare dall'Imu e dalla Tasi scuole

con rette di 7 mila euro all'anno. Francamente non capisco".

L'ex viceministro dell'Economia e deputato del Pd Stefano

Fassina, intervistato da Repubblica, commenta cos? il decreto

del governo su Imu e Tasi agli immobili della Chiesa.

"Non era questo l'obiettivo del legislatore che ha delegato

il governo a fare il decreto. Lo scopo non era mica quello di

abbassare l'Imu alle scuole private. Ma di risistemare la

tassazione sugli immobili del non profit, a seconda dell'uso

commerciale o meno che se ne fa". A queste esenzioni, afferma

Fassina, si ? arrivati "con una scelta politica". "In pratica si

? usata una strada tecnica, quella del decreto ministeriale, per

raggiungere un obiettivo politico".

"Il problema - continua l'ex viceministro - non ? la guerra

di religione tra scuola pubblica e scuola privata, tra cattolici

e laici. La questione ? di priorit?. In un contesto cos? la

priorit? di un governo che vuole 'cambiare verso' deve essere la

scuola pubblica".

Alla domanda se chieder? al governo di rivedere il decreto,

Fassina risponde: "Credo che dovremmo valutarne i contenuti e

discutere di come cambiare il provvedimento".

(ANSA).

 

Fisco: pressione primi tre mesi scende al 38,5% ++

Istat, si riduce di 0,3 punti sul 2013. Terzo calo consecutivo

(ANSA) - ROMA, 04 LUG - La pressione fiscale nel primo

trimestre del 2014 ? stata pari al 38,5%, in calo di 0,3 punti

percentuali rispetto all'anno precedente, quando, sempre nel

primo trimestre, si era attestata al 38,8%. Lo rileva l'Istat,

spiegando che si tratta della terza diminuzione consecutiva in

termini tendenziali. (ANSA).

 

Fisco: pressione primi tre mesi scende al 38,5% (2)

(ANSA) - ROMA, 04 LUG - L'Istituto di statistica ricorda come

per pressione fiscale si intenda il rapporto tra la somma di

imposte dirette, indirette, in conto capitale, contributi

sociali e Prodotto interno lordo (Pil).

Di solito nei primi tre mesi dell'anno la pressione fiscale

risulta meno accentuata rispetto ai trimestri successivi.

L'andamento, infatti, nella maggior parte dei casi ? crescente

durante i 12 mesi dell'anno, per toccare i massimi nel quarto

trimestre, quando si concentrano le scadenze dei diversi

pagamenti.(ANSA).

 


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