FISCO: EQUITALIA, 70% RATE PER DEBITI SOTTO I 5MILA EURO. ENTRO 31/7 POSSIBILE ESSERE RIAMMESSI A RATE EQUITALIA. EQUITALIA, RISCOSSI 17 MLD PER DEBITI OLTRE 1 MLN. P.A:CGIL,VERSO MOBILITA' LIBERA,NON SERVONO MOTIVAZIONI
FISCO: EQUITALIA, 70% RATE PER DEBITI SOTTO I 5MILA EURO
(ANSA) - ROMA, 27 LUG - Il 70% cartelle pagate a rate
riguarda debiti inferiori a 5 mila euro. Un dato, sottolinea
Equitalia, che mostra la difficolta' dei cittadini a fare fronte
ai debiti arretrati con il fisco, anche per importi di piccola
entita'. Il 26,2% delle rateizzazioni riguarda invece debiti tra
5 mila e 50 mila euro, e solo il 3% debiti oltre i 50 mila euro.
L'ordine si inverte sugli importi: il 53,8% del valore
dilazionato e' per debiti sopra i 50 mila euro, il 34,9% tra 5 e
50 mila euro, l'11,3% debiti sotto i 5 mila euro. (ANSA).
FISCO:ENTRO 31/7 POSSIBILE ESSERE RIAMMESSI A RATE EQUITALIA
Fino a 72 nuove rate per chi ha perso benefici entro giugno 2013
(ANSA) - ROMA, 27 LUG - Ultimi giorni di tempo per chi vuole
chiedere di essere riammesso alla rateizzazione per sanare i
suoi debiti col fisco. Scade infatti il 31 luglio la possibilita'
di aderire a un nuovo piano di rate per pagare le cartelle di
Equitalia per chi ha perso il beneficio (perche' non in regola
con i pagamenti, entro il 22 giugno 2013.
La nuova possibilita' e' stata data con il decreto Irpef,
ricorda Equitalia, impegnata in questi giorni nell'assistenza ai
contribuenti che la vogliano utilizzare. Gli interessati
potranno richiedere fino a un massimo di 72 rate (6 anni)
presentando la domanda entro fine luglio (i moduli sono
disponibili sul sito internet www.gruppoequitalia.it nella
sezione 'Rateizzare'). La legge, ricorda la societa' di
riscossione, prevede pero' alcuni limiti rispetto alle regole
generali sulla rateizzazione: il nuovo piano concesso non e'
prorogabile e decade in caso di mancato pagamento di due rate
anche non consecutive (anziche' 8 rate). (ANSA).
FISCO: EQUITALIA, RISCOSSI 17 MLD PER DEBITI OLTRE 1 MLN
Da 2007 a oggi. Tra 200 e 2006 solo 2,9 miliardi
(ANSA) - ROMA, 27 LUG - Negli ultimi otto anni e' aumentata di
quasi sei volte la quota recuperata dai 'grandi evasori': dal
2007 a oggi infatti Equitalia ha riscosso 17 miliardi di euro
sui debitori per oltre 1 milione di euro. Dal 2000 al 2006,
prima che la societa' di riscossione iniziasse ad operare, erano
stati riscossi da questi grandi debitori solo 2,9 miliardi di
euro. (ANSA).
P.A:CGIL,VERSO MOBILITA' LIBERA,NON SERVONO MOTIVAZIONI
MICHELE GENTILE SU EMENDAMENTO DL, LESIONE REGOLE CODICE CIVILE
(ANSA) - ROMA, 27 LUG - "Sembrerebbe emergere
un'inaccettabile lesione di quanto oggi prevede il codice
civile, che porterebbe a una mobilita' assolutamente
discrezionale, senza cioe' quelle necessarie motivazioni,
organizzative, tecniche". Cosi' il responsabile Settori Pubblici
Cgil, Michele Gentile, su un emendamento al dl Pa nel quale
viene cancellato il riferimento normativo che impone la
motivazione per il cambiamento di una sede lavorativa.(ANSA).
P.A:CGIL,VERSO MOBILITA' LIBERA,NON SERVONO MOTIVAZIONI (2)
(ANSA) - ROMA, 27 LUG - Gentile parla di un emendamento
approvato nei giorni scorsi dalla commissione Affari
costituzionali della Camera. Quindi, spiega, "ci sono
cambiamenti apportati alle norme piu' pesanti contro il lavoro
pubblico", come a appunto "sulla mobilita'". Anche se, sottolinea
il sindacalista "un'analisi piu' approfondita del testo e'
necessaria". Ci sono poi, aggiunge Gentile, anche novita' da
accogliere bene, da "una parziale soluzione di alcuni problemi
che oggi impediscono la possibilita' di assumere" alla "proroga
dei dipendenti precari delle province".
In particolare nell'emendamento sulla mobilita' obbligatoria,
nell'arco dei 50 chilometri, salta, evidenzia Gentile, il
riferimento all'unita' produttiva, ma si parla di
amministrazione. Soprattutto viene stabilito che non si applica
l'ultimo periodo dell'articolo 2103 del codice civile, secondo
cui non e' possibile il trasferimento da un'unita' produttiva ad
un'altra se non per comprovate ragioni tecniche, organizzative e
produttive. Per il sindacalista cosi' facendo si aprirebbe a "una
mobilita' assolutamente discrezionale". Insomma, prosegue, pure
stavolta "piuttosto che utilizzare le norme gia' esistenti, che
nessuno ha utilizzato, si preferisce costruire nuove leggi, con
cui si creano pesanti precedenti su misure relative sia al
lavoro pubblico sia privato". Gentile comunque si augura che "in
Aula sia possibile introdurre ulteriori cambiamenti che, pur non
potendo mutare il giudizio sul provvedimento, attenuino la
portata negativa del provvedimento sul lavoro pubblico".(ANSA).