CASO CAMILLIANI: RELIGIOSI SEQUESTRATI, CI IMPEDIRONO VOTO - SICUREZZA: INTESA TRA GUARDIE GIURATE E FORZE ORDINE A LODI

domenica 21 settembre 2014

CASO CAMILLIANI: RELIGIOSI SEQUESTRATI, CI IMPEDIRONO VOTO

"DIETRO QUESTA VICENDA C'E' LA REGIA DEL COMMERCIALISTA OLIVERIO"

   (ANSA) - ROMA, 19 SET - "Oliverio mi avverti' che sarei stato

convocato dalla Finanza. Mostrai il mio disappunto perche' avrei

voluto partecipare alle elezioni ma lui mi disse che se non

fossi andato avrei rischiato di essere arrestato dai

carabinieri". E' il racconto che padre Rosario Messina ha fatto

oggi in aula al processo a carico tre finanzieri e di padre

Renato Salvatore, coinvolti nel sequestro nel maggio del 2013

dei due religiosi dell'ordine dei Camilliani. Una iniziativa

messa in atto per impedire la partecipazione dei due

all'elezione del nuovo Padre Superiore. Per questa vicenda il

commercialista Paolo Oliverio e' gia' stato condannato a 4 anni e

8 mesi con il rito abbreviato.

"Dietro questa storia c'e' la regia di Oliverio - ha proseguito

padre Messina davanti ai giudici della nona sezione penale-. Io

e padre Antonio Puca fummo trattenuti in una caserma della

Guardia di finanza per un interrogatorio, non verbalizzato e non

firmato".

 Rispondendo al pm Giuseppe Cascini, padre Messina ha spiegato

di aver conosciuto "Oliverio nel 2012. Me lo presento' padre

Salvatore dicendo che era l'uomo giusto per risollevare le sorti

dell'ospedale di Casoria, in provincia di Napoli, di cui ero

direttore che avrebbe rischiato seriamente di fallire. Ma io

avevo molti dubbi su come Oliverio gestisse la questione, non mi

mostrava mai atti o documenti, mi sembrava poco concreto. Lui si

presentava come un funzionario del ministero delle Finanze, in

auto, una volta, mi fece vedere che aveva una divisa della

Guardia di Finanza e ed era solito usare la paletta per farsi

largo nel traffico".

Sentito come testimone anche padre Puca ha spiegato di aver

sempre giudicato Oliverio non all'altezza del compito.  "Io e

molti altri ritenevamo che Oliviero fosse piu' incapace di noi".

Entrambi i religiosi hanno ammesso che se avessero partecipato

alle elezioni il loro voto non sarebbe andato a padre

Salvatore.(ANSA).

 

SICUREZZA: INTESA TRA GUARDIE GIURATE E FORZE ORDINE A LODI

   (ANSA) - LODI, 19 SET - E' stato siglato oggi, presso la

Prefettura di Lodi, un protocollo d'intesa fra guardie giurate

(Ivri e Rossetti Group), cinque sindaci e forze dell'ordine. Il

protocollo si chiama 'Mille occhi sulle citta'' e prevede, tra

l'altro, che la vigilanza privata aiuti polizia, carabinieri e

guardia di finanza segnalando mezzi di trasporto o persone

sospette, fughe di persone indiziate di delitto, ostacoli sulle

strade e persone in stato confusionale.

   L'accordo, a costo zero, avra' una durata di tre anni,

rinnovabile per altri tre. Le guardie giurate potranno inoltre

frequentare alcuni corsi di aggiornamento delle forze

dell'ordine. I Comuni interessati sono Lodi, Casalpusterlengo,

Lodi Vecchio, Codogno e Sant'Angelo Lodigiano.(ANSA).


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