SBLOCCO SALARI PS-MILITARI, DA RENZI IL 7/10. MA SINDACATI DIVISI, CONSULTA SICUREZZA CONFERMA AGITAZIONE. SINDACATI-COCER,INCONTRO RENZI SUGGELLO A SOLUZIONE. SAP: RETRIBUZIONE NON UNICO PROBLEMA, C'E' MALESSERE FORTISSIMO

martedì 23 settembre 2014

 

STATALI: SBLOCCO SALARI PS-MILITARI, DA RENZI IL 7/10

MA SINDACATI DIVISI, CONSULTA SICUREZZA CONFERMA AGITAZIONE

   (ANSA) - ROMA, 22 SET - Il presidente del Consiglio Matteo

Renzi incontrera' a palazzo Chigi i sindacati di polizia e le

rappresentanze militari il 7 ottobre, "a completamento del

lavoro svolto": l'annuncio dei ministri Angelino Alfano e

Roberta Pinotti conferma che si va verso lo sblocco del tetto

degli stipendi dei rappresentanti del Comparto sicurezza e

difesa e amplia il solco tra le organizzazioni sindacali, divise

tra chi si fida del governo e quelli che vogliono prima vedere i

provvedimenti, sottolineando che il problema non e' solo e

soltanto quello della retribuzione.

   La soluzione e' stata trovata la settimana scorsa in un

incontro a palazzo Chigi al quale, oltre ai due ministri

dell'Interno e della Difesa, hanno partecipato il ministro

dell'Economia Pier Carlo Padoan e Luca Lotti, il sottosegretario

alla presidenza del Consiglio e braccio destro di Renzi. In

quell'occasione sul tavolo sono stati messi 970 milioni: 440

recuperati dalle pieghe dei bilanci di tutte le amministrazioni

interessate e 530 messi a disposizione dal ministero

dell'Economia. Quanto basta, dunque, per eliminare i

tetti salariali che hanno fatto perdere ai poliziotti in 4 anni,

secondo stime dei sindacati, tra i 4mila ed i 6mila euro netti.

"Abbiamo detto che avremo risolto e ora siamo al traguardo -

aveva annunciato quattro giorni fa Alfano - e questo grazie

all'impegno e allo sforzo di tutti".

   Niente sciopero generale dunque per militari e poliziotti,

peraltro vietato dalla legge, e protesta rientrata. Ma non del

tutto, visto che poco dopo l'annuncio dei due ministri la

Consulta sicurezza - l'organismo composto da Sap (Polizia),

Sappe (Polizia Penitenziaria), Sapaf (Corpo Forestale) e Conapo

(Vigili del Fuoco) - ha immediatamente confermato tutte le

iniziative annunciate per i prossimi giorni. "Confermiamo lo

stato di agitazione su tutto il territorio nazionale e

l'astensione dal lavoro per 3 ore - dice il segretario del Sap

Gianni Tonelli - La convocazione del premier Renzi, che arriva

non a caso alla vigilia della nostra protesta, e' un fatto

importante che va ascritto proprio alla mobilitazione che il Sap

e la Consulta Sicurezza conducono da mesi. Vedremo il 7 ottobre

che cosa ci proporra' il presidente del Consiglio ma fino ad

allora resteremo in stato di agitazione". Anche perche',

prosegue, "il problema non e' soltanto quello della retribuzione:

da tempo denunciamo un fortissimo malessere tra le donne e gli

uomini in divisa, che ha origini profonde e sarebbe miope

continuare a ignorarlo".

   Di tutt'altro avviso le altre sigle sindacali (Siulp,

Siap-Anfp, Ugl, Coisp, Consap e Uil per la Polizia; Osapp, Uil,

Sinappe, Ugl, Fns Cisl e Cnpp per la Penitenziaria; Ugl, Snf,

Cisl Fns e Uil Pa per il Corpo Forestale; Fns Cisl, Uil Vvf,

Confsal, Dirstat, Ugl Vvf per i Vigili del fuoco e i Cocer di

Esercito, Marina, Aeronautica e Guardia di Finanza), che

plaudono all'annuncio del governo e attaccano la Consulta, pur

senza nominarla direttamente, sostenendo che "strumentalmente e

in danno degli operatori della sicurezza hanno, in modo becero e

sotto una chiara regia politica, o di qualche sigla sindacale,

cercato in tutti i modi di far saltare l'accordo". L'incontro,

dicono e' "il suggello alla risoluzione positiva della vertenza

ottenuta grazie alla determinazione ma anche al senso di

responsabilita' di tutti i sindacati e i Cocer di fronte

all'apertura del confronto da parte del governo. Diamo atto al

governo e al premier di aver mantenuto l'impegno assunto" e di

"aver compreso le motivazioni della nostra vertenza".(ANSA).

 

 

STATALI: SINDACATI-COCER,INCONTRO RENZI SUGGELLO A SOLUZIONE

   (ANSA) - ROMA, 22 SET - L'incontro del 7 ottobre con il

premier Matteo Renzi sara' "il suggello alla risoluzione positiva

della vertenza relativa allo sblocco del tetto salariale che si

e' potuto ottenere grazie alla determinazione ma anche al senso

di responsabilita' che tutti i sindacati e i cocer hanno

dimostrato di fronte all'apertura del confronto da parte del

governo". Lo affermano in una nota le sigle sindacali che nelle

settimane scorse avevano annunciato lo sciopero generale contro

il blocco degli stipendi, Siulp, Siap-Anfp, Ugl, Coisp, Consap e

Uil per la Polizia; Osapp, Uil, Sinappe, Ugl, Fns Cisl e Cnpp

per la Penitenziaria; Ugl, Snf, Cisl Fns e Uil Pa per il Corpo

Forestale; Fns Cisl, Uil Vvf, Confsal, Dirstat, Ugl Vvf per i

Vigili del fuoco e i Cocer di Esercito, Marina, Aeronautica,

Carabinieri e Guardia di Finanza.

   "Ringraziamo Renzi - continuano Sindacati e Cocer - per aver

compreso le motivazioni e gli sforzi che anche i ministri e i

capi delle forze armate e delle amministrazioni interessate

hanno fatto per spiegare le ragioni della nostra vertenza che,

vogliamo sottolinearlo ancora una volta, non era finalizzata a

richieste di aumento salariale ma solo al Riconoscimento delle

somme dovute per legge e per contratto per premiare

meritocrazia, efficienza e totale disponibilita' all'impiego per

maggiori risultati".

   I sindacati e i Cocer ricordano poi di aver "preso le

distanze, in tempi non sospetti e nell'interesse delle

Istituzioni e dei colleghi che rappresentiamo da coloro che,

strumentalmente e in danno degli operatori della sicurezza, del

soccorso pubblico e delle forze armate, hanno, in modo becero e

sotto una chiara regia politica, o di qualche sigla sindacale,

cercato in tutti i modi di far saltare l'accordo e la

risoluzione della problematica non lesinando persino oltraggi e

offese a chiunque sosteneva che il risultato era stato

raggiunto. Personaggi noti a tutti  per i danni gia' causati ad

alcuni colleghi per il solo fine di apparire o di far sapere che

esistono".

   "Nel dare atto al governo e al premier Renzi di aver

mantenuto l'impegno assunto - concludono sindacati e Cocer -

vogliamo rassicurare i cittadini e anche tutti i colleghi che

queste poche, anzi pochissime "noci" nel sacco vuoto, per quanto

tenteranno di far rumore per farsi sentire, restano solo

pochissime unita' in un universo che, come sempre, garantira' la

sicurezza, la difesa e il soccorso pubblico al nostro Paese".

 

STATALI: CONSULTA SICUREZZA CONFERMA AGITAZIONE

SAP: RETRIBUZIONE NON UNICO PROBLEMA, C'E' MALESSERE FORTISSIMO

   (ANSA) - ROMA, 22 SET - "Confermiamo lo stato di agitazione

su tutto il territorio nazionale e l'astensione dal lavoro per

tre ore". Lo dice il segretario del Sap Gianni Tonelli dopo la

notizia che il premier Matteo Renzi incontrera' i sindacati e i

cocer del comparto sicurezza e difesa il 7 ottobre,

sottolineando che tutti gli appartenenti alla Consulta Sicurezza

(oltre al Sap, ci sono il Sappe, il Sapaf e il Conapo)

manterranno le iniziative annunciate.

   "La convocazione del premier Renzi, che arriva non a caso

alla vigilia della nostra protesta in tutti gli uffici di

polizia, e' un fatto importante che va ascritto proprio alla

mobilitazione che il Sap e la Consulta Sicurezza conducono da

mesi - dice Tonelli - Vedremo il 7 ottobre che cosa ci proporra'

il presidente del Consiglio ma fino ad allora resteremo in stato

di agitazione su tutto il territorio nazionale e confermiamo

ovviamente per domani la nostra astensione dal lavoro che sta

registrando un boom di richieste e consensi tra i colleghi,

nonostante l'ostruzionismo di numerosi dirigenti". "Deve essere

chiaro - conclude Tonelli - che il problema non e' soltanto

quello della retribuzione: da tempo denunciamo un fortissimo

malessere tra le donne e gli uomini in divisa, che ha origini

profonde e sarebbe miope continuare a ignorarlo. Un malessere

che cercheremo di spiegare al premier Renzi quando lo

incontreremo". (ANSA).

 

STATALI:GASPARRI(FI), GOVERNO SU STANZIAMENTI SOLO PAROLE

   (ANSA) - ROMA, 22 SET - "Il fatto che domani numerose sigle

sindacali della polizia di Stato, della polizia penitenziaria,

del corpo forestale e dei vigili del fuoco dovranno esprimere

con assemblee il loro forte disagio conferma che il governo in

materia di stanziamenti economici per il comparto

sicurezza-difesa ha fatto solo chiacchiere". Lo afferma Maurizio

Gasparri di Forza Italia.

   "Sono state fatte -continua- riunioni solo all'interno del

governo e tra membri dell'esecutivo senza mai incontrare Cocer e

rappresentanti delle forze di polizia. Sono state annunciate

delle cifre ma non si vedono ancora i fatti".

   "Hanno perfettamente ragione -aggiunge Gasparri- quanti non

fidandosi, mantengono forte uno stato di agitazione che

rappresenta il fallimento di questo governo".

   "Forza Italia, dopo l'incontro con Berlusconi e i

rappresentanti sindacali, continuera' a seguire questa vertenza

con l'obiettivo di farne un'assoluta priorita' nella discussione

parlamentare di queste settimane. Servono soldi e non

chiacchiere" - conclude. (ANSA).

 

STATALI: MELONI, PRONTI DARE MANO PER COMPARTO SICUREZZA

   (ANSA) - ROMA, 22 SET - "Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale

e' disponibile a collaborare con il Governo e con tutte le forze

politiche che hanno intenzione di affrontare concretamente i

problemi che toccano i comparti difesa-sicurezza e del soccorso

pubblico, perche' per noi questa e' un'assoluta priorita'. Lo

abbiamo detto nel corso dell'incontro a Montecitorio con i

sindacati e le rappresentanze militari di queste categorie e lo

ribadiamo oggi nel momento in cui i ministri Alfano e Pinotti

hanno finalmente annunciato che il 7 ottobre il presidente del

Consiglio Renzi incontrera' i sindacati piu' rappresentativi delle

Forze dell'ordine. Noi siamo pronti a dare una mano, per

assicurare alle nostre Forze armate e di sicurezza

quell'attenzione che meritano".    quanto dichiara la

presidente di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Giorgia

Meloni.  (ANSA).


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