SPESSOTTO (M5S): IL MINISTRO PADOAN INTERVENGA SULLA SITUAZIONE DEL CENTRO DI ADDESTRAMENTO GDF DI ORVIETO E FACCIA INTERVENIRE ANCHE LA CORTE DEI CONTI
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-06079
presentato da
SPESSOTTO Arianna
testo di
Venerdì 19 settembre 2014, seduta n. 294
SPESSOTTO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
il centro di addestramento e specializzazione di Orvieto (CAS) rappresenta la struttura centrale nazionale del Corpo per l'alta formazione specialistica della Guardia di finanza nei settori difesa e sicurezza e costituisce un polo d'eccellenza per la formazione, l'addestramento, la sperimentazione al tiro, lo studio di nuove tecniche di tiro e di difesa da parte dei militari della Guardia di finanza;
risulta agli interroganti che, presso il suddetto centro di addestramento, alcune strutture, acquistate per centinaia di migliaia di euro dalla pubblica amministrazione, verserebbero attualmente in uno stato di semi-abbandono nonostante gli ingenti costi richiesti per la loro acquisizione o ammodernamento;
in particolare si troverebbero in una condizione di totale disuso:
a) una torre di ardimento, costata all'incirca 300 mila euro cui vanno aggiunti i costi relativi all'acquisto dei necessari materiali per il suo corretto funzionamento e la formazione del personale addetto; tale struttura verserebbe dal 2011 in uno stato di abbandono;
b) il bar del centro di addestramento, i cui lavori di ammodernamento sono costati, solo un anno fa oltre 20 mila euro, e che oggi risulta essere chiuso per decisione del Capo della caserma del centro di specializzazione, con notevoli disagi arrecati agli oltre 200 allievi presenti in sede;
c) la piscina coperta, di cui non sono noti agli interroganti i costi ma che risulta a tutt'oggi inutilizzata;
d) il percorso di guerra, di cui non sono noti agli interroganti i costi ma che risulta a tutt'oggi parimenti inutilizzato;
e) la pista di atletica, di cui gli interroganti non sono al corrente dei costi di costruzione ma che risulta ferma dal 2012, per non meglio precisati motivi di sicurezza;
f) il campo da calcio, costruito sul tetto dell'autorimessa interna al centro di addestramento e mai messo in funzione;
g) le foresterie che in passato ospitavano militari e i loro famigliari in visita al centro addestramento e che solo di recente, dopo essere rimaste chiuse, per quanto di conoscenza, stanno riaprendo;
inoltre, risulta agli interroganti che le docenze, svolte dal personale istruttore in forza al Centro addestramento, abbiano un costo orario considerevole mentre in passato avevano costo zero per la pubblica amministrazione;
per quanto è a conoscenza degli interroganti, risulta infine che molti istruttori, formati in passato per l'insegnamento presso il Centro addestramento, sarebbero stati rimossi dall'incarico e che, per sopperire alle suddette assenze, vengano chiamati al Centro istruttori dai reparti esterni, con un ulteriore aggravio dei costi per la pubblica amministrazione –:
se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
se il Ministro intenda intervenire, per quanto di competenza, anche ricorrendo a procedimenti ispettivi, riguardo alle strutture m disuso presenti nel sito del centro di addestramento di Orvieto, di cui in premessa, al fine dell'accertamento delle relative responsabilità nel mancato utilizzo delle strutture;
se e quali incarichi di docenza esterna siano stati assegnati negli ultimi 10 anni da parte del Centro di addestramento e specializzazione di Orvieto e quali siano i costi complessivi della suddetta operazione di esternalizzazione delle docenze denunciata in premessa;
qualora siano stati affidati incarichi di docenza esterna, per quali ragioni non sia stato preferito l'utilizzo del personale specializzato interno della guardia di finanza del Centro di addestramento per le docenze, con notevole risparmio in termini di costi per la pubblica amministrazione relativamente alla somministrazione dei corsi;
se e quali iniziative, per quanto di competenza, il Ministro intenda adottare per investire della questione la Corte dei conti in relazione ai fatti suesposti per la valutazione di competenza. (4-06079)