PRIMO SI' PER PISTOLA ELETTRICA A POLIZIA. GARANTE,SI' TELECAMERE MA PER NECESSITA'. M5S, SOLDI PER PISTOLE TASER E NON PER STIPENDI - MEF, DA CAUSE TRIBUTARIE 4 MLD PER ERARI IN II TRIM.
SICUREZZA: PRIMO SI' PER PISTOLA ELETTRICA A POLIZIA
GARANTE,SI' TELECAMERE MA PER NECESSITA'. GIA' A VERTICE BCE NAPOLI
(ANSA) - ROMA, 30 SET - Dopo lo spray al peperoncino e le
microcamere sulle divise, che dopo mesi di sperimentazione
potrebbero fare il loro esordio 'ufficiale' in ordine pubblico
dopodomani a Napoli, e' in arrivo un nuovo strumento per i
poliziotti: la Commissione Affari Costituzionali della Camera ha
approvato un emendamento al decreto stadi che autorizza la
sperimentazione del Taser, la pistola elettrica.
L'emendamento, che dovra' ora ricevere il via libera
dall'Aula, e' stato approvato dopo che il viceministro
all'Interno Filippo Bubbico ne ha proposto una riformulazione
rispetto al testo iniziale di Forza Italia: la sperimentazione
dovra' avvenire "con le necessarie cautele per la salute e
l'incolumita' pubblica e secondo principi di precauzione e previa
intesa con il Ministro della salute". Presto dunque il Taser,
che produce una scossa elettrica che rende la persona colpita
inoffensiva per alcuni secondi e che gia' utilizzano diverse
polizie europee, potrebbe approdare nelle questure.
"C'e' da augurarsi - dice il promotore dell'emendamento
Gregorio Fontana - che la condizione posta dalla riformulazione
non si trasformi in una manovra ostativa, verso un'operazione di
ammodernamento tecnologico, di estrema utilita' per gli operatori
della sicurezza e per tutti i cittadini". Contraria Sel, con il
capogruppo in Commissione Daniele Farina: "numerosi studi e
rapporti ne hanno rilevato la pericolosita' e l'uso
indiscriminato nei paesi dove l'armamento e' stato adottato".
Al Dipartimento di Pubblica Sicurezza si guarda invece con
interesse alla possibile sperimentazione. Perche' lo spray, le
microcamere e, domani il Taser, sono strumenti che vanno verso
un'unica ottica: ridurre al minimo il contatto fisico tra
operatori di polizia da un lato e cittadini dall'altro. E, di
conseguenza, ridurre drasticamente i rischi che un arresto o una
carica di alleggerimento possano degenerare, come accaduto in
passato e come insegna ad esempio la storia di Federico
Aldrovandi. "Piano piano - commenta il segretario del Sap Gianni
Tonelli - si comincia ad abbattere un pregiudizio di fondo verso
determinati strumenti, che non sono di repressione ma di
prevenzione, anche se la strada da fare e' ancora molto lunga".
Per l'Associazione nazionale dei funzionari di Polizia "sarebbe
preferibile impiegare gia' nella fase sperimentale pistole Taser
che dispongono di un sistema di videoregistrazione connesso
automaticamente al loro uso, come avviene gia' in Francia" a
garanzia di agenti e cittadini.
In attesa che il Parlamento si pronunci sul Taser, faranno
intanto l'esordio ufficiale in ordine pubblico le microcamere
installate sulle divise, la cui sperimentazione e' in corso a
Roma, Napoli, Torino e Milano: in occasione del vertice della
Bce di giovedi' a Napoli, gli agenti dei reparti mobili potranno
utilizzare i nuovi strumenti e sara' il dirigente incaricato
della gestione della piazza a decidere se sussistono o meno le
necessita' per la loro attivazione. Nel parere con cui il Garante
della privacy ha dato il via libera all'utilizzo, si sottolinea
infatti che il sistema, per quanto finalizzato alla tutela
dell'ordine e della sicurezza pubblica, alla prevenzione,
all'accertamento o alla repressione dei reati, e' pur sempre
soggetto al rispetto dei principi del codice privacy sul
trattamento dei dati personali. E dunque le immagini riprese
dovranno essere pertinenti e non eccedenti rispetto alle
finalita' per le quali sono raccolte. Ecco perche' il sistema
dovra' essere attivato solo ove vi sia effettiva necessita', ossia
nel caso di insorgenza di concrete e reali situazioni di
pericolo di turbamento dell'ordine e della sicurezza pubblica.
Le riprese, inoltre, dovranno essere conservate per un periodo
di tempo limitato e poi cancellate.(ANSA).
SICUREZZA: M5S, SOLDI PER PISTOLE TASER E NON PER STIPENDI
(ANSA) - ROMA, 30 SET - La possibilita' di sperimentare la
pistola elettrica 'Taser', e' un' "esigenza cosi' tanto urgente e
necessaria da essere inserita in un decreto legge"?. Se lo
chiedono i Cinque Stelle a proposito dell'emendamento al dl
stadi che autorizza la sperimentazione della pistola
'elettrica'. "Quanto ci costeranno queste 'pistole giocattolo'
non e' dato sapere mentre i nostri emendamenti per sbloccare il
tetto agli stipendi delle forze dell'ordine non sono stati
dichiarati ammissibili. Questa - concludono i deputati M5s - e'
la priorita' di Governo e maggioranza: pistole elettriche invece
dello sblocco degli stipendi e la tutela della salute della
polizia. Noi, invece, domani incontriamo le forze di polizia".
(ANSA).
FISCO: MEF, DA CAUSE TRIBUTARIE 4 MLD PER ERARI IN II TRIM. (2)
(ANSA) - ROMA, 30 SET - Nel dettaglio, nelle Commissioni
tributarie provinciali (Ctp) l'Ente impositore ha vinto il 45%
delle controversie, per un valore complessivo di 2.613,19
milioni di euro, mentre quella di giudizi completamente
favorevoli al contribuente e' stata pari al 31%, per un valore di
1.629,66 milioni di euro. Nelle Commissioni tributarie regionali
(Ctr), invece, la percentuale di cause concluse in modo del
tutto favorevole all'Ente impositore e' stata circa del 46%, per
un valore complessivo pari a 1.558,48 milioni di euro, mentre
quella di giudizi completamente positivi nei confronti del
contribuente e' stata pari al 39%, ammontando complessivamente a
1.342,05 milioni di euro.
In numeri assoluti le controversie di carattere tributario
pervenute complessivamente, in entrambi i gradi di giudizio,
sono state 63.573, ovvero 13.007 in meno rispetto al secondo
trimestre 2013. Analizzando i singoli gradi di giudizio si
osserva che, nel trimestre in esame, presso le Commissioni
tributarie provinciali (CTP), i ricorsi di primo grado
presentati sono stati 46.228, evidenziando un significativo calo
tendenziale del 23,9%, mentre quelli definiti, pari a 66.725,
sono diminuiti del 2,5%, rispetto all'analogo periodo dell'anno
2013.
Presso le Commissioni tributarie regionali (CTR), nel secondo
grado di giudizio, invece, gli appelli pervenuti nel secondo
trimestre del 2014 sono stati 17.345, segnando un incremento del
9,7%, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mentre
quelli definiti sono stati 14.888, facendo registrare una
diminuzione tendenziale del 12,5%.(ANSA).