PRIMO SI' PER PISTOLA ELETTRICA A POLIZIA. GARANTE,SI' TELECAMERE MA PER NECESSITA'. M5S, SOLDI PER PISTOLE TASER E NON PER STIPENDI - MEF, DA CAUSE TRIBUTARIE 4 MLD PER ERARI IN II TRIM.

mercoledì 01 ottobre 2014

SICUREZZA: PRIMO SI' PER PISTOLA ELETTRICA A POLIZIA

GARANTE,SI' TELECAMERE MA PER NECESSITA'. GIA' A VERTICE BCE NAPOLI

   (ANSA) - ROMA, 30 SET - Dopo lo spray al peperoncino e le

microcamere sulle divise, che dopo mesi di sperimentazione

potrebbero fare il loro esordio 'ufficiale' in ordine pubblico

dopodomani a Napoli, e' in arrivo un nuovo strumento per i

poliziotti: la Commissione Affari Costituzionali della Camera ha

approvato un emendamento al decreto stadi che autorizza la

sperimentazione del Taser, la pistola elettrica.

   L'emendamento, che dovra' ora ricevere il via libera

dall'Aula, e' stato approvato dopo che il viceministro

all'Interno Filippo Bubbico ne ha proposto una riformulazione

rispetto al testo iniziale di Forza Italia: la sperimentazione

dovra' avvenire "con le necessarie cautele per la salute e

l'incolumita' pubblica e secondo principi di precauzione e previa

intesa con il Ministro della salute". Presto dunque il Taser,

che produce una scossa elettrica che rende la persona colpita

inoffensiva per alcuni secondi e che gia' utilizzano diverse

polizie europee, potrebbe approdare nelle questure.

   "C'e' da augurarsi - dice il promotore dell'emendamento

Gregorio Fontana - che la condizione posta dalla riformulazione

non si trasformi in una manovra ostativa, verso un'operazione di

ammodernamento tecnologico, di estrema utilita' per gli operatori

della sicurezza e per tutti i cittadini". Contraria Sel, con il

capogruppo in Commissione Daniele Farina: "numerosi studi e

rapporti ne hanno rilevato la pericolosita' e l'uso

indiscriminato nei paesi dove l'armamento e' stato adottato".

   Al Dipartimento di Pubblica Sicurezza si guarda invece con

interesse alla possibile sperimentazione. Perche' lo spray, le

microcamere e, domani il Taser, sono strumenti che vanno verso

un'unica ottica: ridurre al minimo il contatto fisico tra

operatori di polizia da un lato e cittadini dall'altro. E, di

conseguenza, ridurre drasticamente i rischi che un arresto o una

carica di alleggerimento possano degenerare, come accaduto in

passato e come insegna ad esempio la storia di Federico

Aldrovandi. "Piano piano - commenta il segretario del Sap Gianni

Tonelli - si comincia ad abbattere un pregiudizio di fondo verso

determinati strumenti, che non sono di repressione ma di

prevenzione, anche se la strada da fare e' ancora molto lunga".

Per l'Associazione nazionale dei funzionari di Polizia "sarebbe

preferibile impiegare gia' nella fase sperimentale pistole Taser

che dispongono di un sistema di videoregistrazione connesso

automaticamente al loro uso, come avviene gia' in Francia" a

garanzia di agenti e cittadini.

   In attesa che il Parlamento si pronunci sul Taser, faranno

intanto l'esordio ufficiale in ordine pubblico le microcamere

installate sulle divise, la cui sperimentazione e' in corso a

Roma, Napoli, Torino e Milano: in occasione del vertice della

Bce di giovedi' a Napoli, gli agenti dei reparti mobili potranno

utilizzare i nuovi strumenti e sara' il dirigente incaricato

della gestione della piazza a decidere se sussistono o meno le

necessita' per la loro attivazione. Nel parere con cui il Garante

della privacy ha dato il via libera all'utilizzo, si sottolinea

infatti che il sistema, per quanto finalizzato alla tutela

dell'ordine e della sicurezza pubblica, alla prevenzione,

all'accertamento o alla repressione dei reati, e' pur sempre

soggetto al rispetto dei principi del codice privacy sul

trattamento dei dati personali. E dunque le immagini riprese

dovranno essere pertinenti e non eccedenti rispetto alle

finalita' per le quali sono raccolte. Ecco perche' il sistema

dovra' essere attivato solo ove vi sia effettiva necessita', ossia

nel caso di insorgenza di concrete e reali situazioni di

pericolo di turbamento dell'ordine e della sicurezza pubblica.

Le riprese, inoltre, dovranno essere conservate per un periodo

di tempo limitato e poi cancellate.(ANSA).

 

SICUREZZA: M5S, SOLDI PER PISTOLE TASER E NON PER STIPENDI

   (ANSA) - ROMA, 30 SET -  La possibilita' di sperimentare la

pistola elettrica 'Taser', e' un' "esigenza cosi' tanto urgente e

necessaria da essere inserita in un decreto legge"?. Se lo

chiedono i Cinque Stelle a proposito dell'emendamento al dl

stadi che autorizza la sperimentazione della pistola

'elettrica'. "Quanto ci costeranno queste 'pistole giocattolo'

non e' dato sapere mentre i nostri emendamenti per sbloccare il

tetto agli stipendi delle forze dell'ordine non sono stati

dichiarati ammissibili. Questa - concludono i deputati M5s - e'

la priorita' di Governo e maggioranza: pistole elettriche invece

dello sblocco degli stipendi e la tutela della salute della

polizia. Noi, invece, domani incontriamo le forze di polizia".

(ANSA).

 

 

FISCO: MEF, DA CAUSE TRIBUTARIE 4 MLD PER ERARI IN II TRIM. (2)

   (ANSA) - ROMA, 30 SET - Nel dettaglio, nelle Commissioni

tributarie provinciali (Ctp) l'Ente impositore ha vinto il 45%

delle controversie, per un valore complessivo di 2.613,19

milioni di euro, mentre quella di giudizi completamente

favorevoli al contribuente e' stata pari al 31%, per un valore di

1.629,66 milioni di euro. Nelle Commissioni tributarie regionali

(Ctr), invece, la percentuale di cause concluse in modo del

tutto favorevole all'Ente impositore e' stata circa del 46%, per

un valore complessivo pari a 1.558,48 milioni di euro, mentre

quella di giudizi completamente positivi nei confronti del

contribuente e' stata pari al 39%, ammontando complessivamente a

1.342,05 milioni di euro.

  In numeri assoluti le controversie di carattere tributario

pervenute complessivamente, in entrambi i gradi di giudizio,

sono state 63.573, ovvero 13.007 in meno rispetto al secondo

trimestre 2013. Analizzando i singoli gradi di giudizio si

osserva che, nel trimestre in esame, presso le Commissioni

tributarie provinciali (CTP), i ricorsi di primo grado

presentati sono stati 46.228, evidenziando un significativo calo

tendenziale del 23,9%, mentre quelli definiti, pari a 66.725,

sono diminuiti del 2,5%, rispetto all'analogo periodo dell'anno

2013.

   Presso le Commissioni tributarie regionali (CTR), nel secondo

grado di giudizio, invece, gli appelli pervenuti nel secondo

trimestre del 2014 sono stati 17.345, segnando un incremento del

9,7%, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mentre

quelli definiti sono stati 14.888, facendo registrare una

diminuzione tendenziale del 12,5%.(ANSA).

 


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