MOSE: SPAZIANTE CHIEDE DI PATTEGGIARE 4 ANNI DI CARCERE - DL STADI; SINDACATI PS,BENE RENZI SU CONTRIBUTO CLUB. CLUB PAGANO MA PS RISCHIA NON VEDERE SOLDI - DIFESA: PINOTTI, NON SIAMO CENTRO SPRECO,MA DI INVESTIMENTI. LIBRO BIANCO TERMINATO FINE ANNO
MOSE: SPAZIANTE CHIEDE DI PATTEGGIARE 4 ANNI DI CARCERE
ISTANZA PRESENTATA OGGI; ORA PARERE PM POI DECISIONE GIUDICE
(di Francesca Brunati)
(ANSA) - MILANO, 2 OTT - L'ex generale della Guardia di
Finanza Emilio Spaziante, arrestato lo scorso giugno per
corruzione e ora imputato nel filone d'indagine milanese sul
caso Mose, ha chiesto di patteggiare la pena a 4 anni di
carcere.
Questa mattina, infatti, la difesa dell'alto ufficiale delle
Fiamme Gialle ora in pensione, e in cella a Santa Maria Capua
Vetere, ha depositato la proposta di patteggiamento al netto
dello 'sconto' di un terzo per la scelta del rito. La Procura,
prima di inoltrare l'istanza al giudice, dovra' fare le sue
valutazioni e dare il suo parere.
La richiesta di Spaziante e' stata preceduta da quella
presentata lunedi' scorso dall'ex ad di Palladio Finanziaria
Marco Meneguzzo (2 anni e 6 mesi). Nessuna proposta invece e'
arrivata da Marco Milanese, l'ex braccio destro di Giulio
Tremonti, il quale invece, ritenendosi estraneo ai fatti
contestati, ha deciso di affrontare il dibattimento che si
aprira' davanti alla quarta sezione penale del Tribunale di
Milano il prossimo 4 novembre. Il gip Natalia Imarisio infatti
alla fine di agosto, ritenendo sussistessero i "presupposti
normativi" ha accolto la richiesta di giudizio immediato
avanzata dai pm Luigi Orsi e Roberto Pellicano per tutti e tre
gli indagati.
Al centro di questa tranche di indagine, prima della scorsa
pausa estiva trasmessa per competenza territoriale da Venezia a
Milano e coordinata anche dal Procuratore della Repubblica
Edmondo Bruti Liberati, ci sono due episodi di corruzione. In
uno, secondo l'accusa, Milanese sarebbe stato il destinatario di
una 'mazzetta' da 500mila euro che il Consorzio Venezia Nuova,
allora presieduto da Giovanni Mazzacurati, gli avrebbe fatto
avere attraverso Meneguzzo, al quale e' stato attribuito il ruolo
solo di intermediario (non ha intascato soldi). Lo scopo della
dazione era di far si' che nelle decisioni del Cipe entrasse la
voce 'Mose' per avere nuovi stanziamenti pubblici per la
prosecuzione della realizzazione delle barriere per difendere
Venezia dalle acque alte eccezionali.
Il secondo episodio contestato ha al centro un'altra presunta
mazzetta da 500mila euro, contro una promessa di 2,5 milioni,
che sarebbe stata versata sempre da Mazzacurati e sempre tramite
Meneguzzo, per corrompere Spaziante in merito a verifiche
fiscali. La consegna del denaro, in base agli accertamenti,
sarebbe avvenuta a Milano, nella sede della Palladio
Finanziaria. (ANSA).
CALCIO: DL STADI; SINDACATI PS,BENE RENZI SU CONTRIBUTO CLUB
(ANSA) - ROMA, 2 OTT - "Bene ha fatto il Presidente Renzi a
sostenere con fermezza e determinazione la posizione del Governo
sull'emendamento, il cui primo firmatario e' l'onorevole Fiano,
relativo al concorso delle societa' di calcio alle spese per le
ore di straordinario dei poliziotti, impegnati nei servizi di
ordine pubblico allo stadio". Lo sostengono i segretari dei
sindacati di Polizia Siap e Anfp Giuseppe Tiani, e Lorena La
Spina.
"Per garantire la sicurezza in ogni singola giornata di
campionato - spiegano - vengono impiegati migliaia di poliziotti
e carabinieri, con un impegno particolarmente gravoso da parte
dello Stato e che assorbe notevoli risorse".
"Le societa' sportive, del resto - aggiungono - traggono lauti
profitti dal regolare svolgimento delle partite. Riteniamo
quindi equo che il 3% degli introiti derivanti dalla vendita dei
titoli di accesso sia destinato a contribuire alle spese per la
sicurezza negli stadi, che oggi gravano sulla collettivita', e
che la previsione venga estesa anche ai diritti televisivi e
pubblicitari".(ANSA).
CALCIO: DL STADI; SINDACATI PS,BENE RENZI SU CONTRIBUTO CLUB (2)
(ANSA) - ROMA, 2 OTT - "Nella scorsa stagione sono stati
quasi 200 mila gli operatori di Polizia impiegati per la
sicurezza negli stadi con un costo per lo Stato di circa 25
milioni di euro". Lo ricorda il Silp Cgil che ritiene "positivo
il concorso delle societa' di calcio nelle spese da destinare
nello specifico capitolo di bilancio delle indennita' di impiego
delle Forze di Polizia nelle manifestazioni sportive".
Un simile contribuito, per il segretario generale del Silp
Cgil Daniele Tissone, "permettera' un maggior utilizzo degli
esigui fondi attualmente disponibili per l'espletamento di utili
servizi destinati ai cittadini quali il controllo del territorio
finalizzato alla prevenzione nei centri urbani". Secondo
Tissone, "un impiego cosi' cospicuo delle forze dell'ordine negli
stadi richiede spesso indennita' di servizio, straordinari
festivi e notturni, cambi turni e reperibilita' aggiuntive": in
questo contesto "un contributo da parte delle societa'
consentirebbe un importante storno di risorse da destinare
all'espletamento di altrettanto utili servizi in favore
dell'intera collettivita'".
CALCIO: DL STADI, CLUB PAGANO MA PS RISCHIA NON VEDERE SOLDI
(ANSA) - ROMA, 2 OTT - Le societa' di calcio sono gia' sul
piede di guerra per la 'tassa' sui biglietti delle
manifestazioni sportive, introdotta dal Decreto Stadi, che
dovranno devolvere per le spese straordinarie di ordine
pubblico, ma alla Polizia questi soldi rischiano di non arrivare
mai.
Se non ci sara' una norma ad hoc il contributo dei club finira'
infatti nel 'Fondo riassegnazioni' gestito dal Tesoro e non al
Dipartimento di Pubblica sicurezza, per le finalita' indicate.
CALCIO: DL STADI; CLUB PAGANO MA PS RISCHIA NON VEDERE SOLDI (2)
(ANSA) - ROMA, 2 OTT - Il Fondo del Tesoro, dove confluiscono
le risorse di varie amministrazioni, prevede la ridistribuzione
degli introiti solo entro un determinato tetto, che il ministero
dell'Interno ha pero' gia' superato. La conseguenza e' che i
contributi in eccesso restano nel Fondo e vanno a finanziare
altri bilanci, sulla base, dicono gli esperti, "di un sano
egoismo istituzionale". Gia' accade, ad esempio, con l'euro
prelevato su ogni biglietto aereo che dovrebbe contribuire al
contrasto all'immigrazione clandestina e che invece, spiegano i
sindacati di Polizia, "finisce nel fondo del Tesoro e non torna
indietro".
Perche' dunque i soldi delle societa' di calcio vadano
effettivamente a contribuire allo sforzo straordinario delle
forze dell'ordine per la sicurezza negli stadi "serve una
clausola ad hoc nel decreto della Presidenza del Consiglio che,
come previsto nel Decreto Stadi, regolera' i criteri, i termini e
le modalita' di versamento del contributo sui biglietti d'entrata
allo stadio". Quindi per rispettare l'intento del legislatore
non basta aver previsto il contributo ma, sottolineano i
sindacati, "serve scrivere nero su bianco che le somme di
pertinenza devono essere riassegnate ai capitoli di spesa dello
Stato di previsione del ministero dell'Interno". Solo cosi'
realmente i tifosi avranno pagato per garantirsi piu' sicurezza
allo Stadio. (ANSA).
DIFESA: PINOTTI, NON SIAMO CENTRO SPRECO,MA DI INVESTIMENTI
(ANSA) - ROMA, 02 OTT - "Veniamo indicati come centro di
spesa, ma non siamo un centro di spreco, piuttosto di
investimenti". Ne e' convinto il ministro della Difesa, Roberta
Pinotti, secondo cui le missioni italiane all'estero "sono un
investimento". Rispondendo alle domande del direttore del
Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, durante la
presentazione della web-serie "La scelta di Catia", il ministro
ha ribadito che per la gestione delle forze armate "ci sono
delle spese, ma e' un investimento per il paese", positivo "anche
per gli interessi" dell'Italia.
Le forze armate italiane, secondo Pinotti, sono composte da
"seri professionisti, molto capaci, che non usano la violenza
per fare la guerra. Il loro obiettivo e' riportare un ordine che
non c'e' piu'. Spesso vengo ringraziata dai nostri alleati per
come le nostre forze armate operano".
Il ministro ha parlato infine della minaccia che rappresenta
l'Isis in questo momento ("ci troviamo di fronte una parte di
mondo che sta esplodendo e il rischio sta aumentando") e ha
ricordato i risultati dell'esercito italiano nella missione
Unifil in Libano: "Ci e' stato chiesto - ha concluso - da
libanesi e israeliani che il comandante dell'operazione fosse
italiano". (ANSA).
DIFESA: PINOTTI, LIBRO BIANCO TERMINATO ENTRO FINE ANNO
SARA' BASE PARTENZA RIFORMA FORZE ARMATE; PARLAMENTO FONDAMENTALE
(ANSA) - ROMA, 2 OTT - Il Libro Bianco della Difesa "sara'
completato entro la fine anno e costituira' il punto di partenza
per una complessa opera di riforma ed adeguamento delle nostre
Forze armate, oltre che la base per l'avvio di una ampia e
matura riflessione in merito ai temi della sicurezza
internazionale e della Difesa". Lo ha detto il ministro della
Difesa, Roberta Pinotti, nelle sue comunicazioni in Commissione,
al Senato. "Il periodo storico che viviamo lo richiede, i
cittadini che giornalmente osservano i gravi avvenimenti
internazionali lo chiedono", ha aggiunto.
"Per tali approfondimenti e riflessioni - ha proseguito il
ministro - il ruolo del Parlamento e' fondamentale. Lo sara'
sempre piu' non solo per il contributo specifico che potra'
portare alla discussione sui grandi temi della sicurezza
nazionale, ma anche per la collaborazione ed il lavoro che sara'
necessario per la elaborazione delle soluzioni legislative
indispensabili per tradurre le decisioni che saranno prese in
efficaci misure attuative. Il Governo nel suo complesso ed io in
particolare - ha concluso Pinotti - auspichiamo il prosieguo del
forte e sincero spirito di cooperazione che ha contraddistinto
l'avvio dei lavori di questo importante processo
riformatore".(ANSA).