MOSE: SPAZIANTE CHIEDE DI PATTEGGIARE 4 ANNI DI CARCERE - DL STADI; SINDACATI PS,BENE RENZI SU CONTRIBUTO CLUB. CLUB PAGANO MA PS RISCHIA NON VEDERE SOLDI - DIFESA: PINOTTI, NON SIAMO CENTRO SPRECO,MA DI INVESTIMENTI. LIBRO BIANCO TERMINATO FINE ANNO

venerdì 03 ottobre 2014

 

MOSE: SPAZIANTE CHIEDE DI PATTEGGIARE 4 ANNI DI CARCERE

ISTANZA PRESENTATA OGGI; ORA PARERE PM POI DECISIONE GIUDICE

   (di Francesca Brunati)

   (ANSA) - MILANO, 2 OTT - L'ex generale della Guardia di

Finanza Emilio Spaziante, arrestato lo scorso giugno per

corruzione e ora imputato nel filone d'indagine milanese sul

caso Mose, ha chiesto di patteggiare la pena a 4 anni di

carcere.

   Questa mattina, infatti, la difesa dell'alto ufficiale delle

Fiamme Gialle ora in pensione, e in cella a Santa Maria Capua

Vetere, ha depositato la proposta di patteggiamento al netto

dello 'sconto' di un terzo per la scelta del rito. La Procura,

prima di inoltrare l'istanza al giudice, dovra' fare le sue

valutazioni e dare il suo parere.

   La richiesta di Spaziante e' stata preceduta da quella

presentata lunedi' scorso dall'ex ad di Palladio Finanziaria

Marco Meneguzzo (2 anni e 6 mesi). Nessuna proposta invece e'

arrivata da Marco Milanese, l'ex braccio destro di Giulio

Tremonti, il quale invece, ritenendosi estraneo ai fatti

contestati, ha deciso di affrontare il dibattimento che si

aprira' davanti alla quarta sezione penale del Tribunale di

Milano il prossimo 4 novembre. Il gip Natalia Imarisio infatti

alla fine di agosto, ritenendo sussistessero i "presupposti

normativi" ha accolto la richiesta di giudizio immediato

avanzata dai pm Luigi Orsi e Roberto Pellicano per tutti e tre

gli indagati.

   Al centro di questa tranche di indagine, prima della scorsa

pausa estiva trasmessa per competenza territoriale da Venezia a

Milano e coordinata anche dal Procuratore della Repubblica

Edmondo Bruti Liberati, ci sono due episodi di corruzione. In

uno, secondo l'accusa, Milanese sarebbe stato il destinatario di

una 'mazzetta' da 500mila euro che il Consorzio Venezia Nuova,

allora presieduto da Giovanni Mazzacurati, gli avrebbe fatto

avere attraverso Meneguzzo, al quale e' stato attribuito il ruolo

solo di intermediario (non ha intascato soldi). Lo scopo della

dazione era di far si' che nelle decisioni del Cipe entrasse la

voce 'Mose' per avere nuovi stanziamenti pubblici per la

prosecuzione della realizzazione delle barriere per difendere

Venezia dalle acque alte eccezionali.

   Il secondo episodio contestato ha al centro un'altra presunta

mazzetta da 500mila euro, contro una promessa di 2,5 milioni,

che sarebbe stata versata sempre da Mazzacurati e sempre tramite

Meneguzzo, per corrompere Spaziante in merito a verifiche

fiscali. La consegna del denaro, in base agli accertamenti,

sarebbe avvenuta a Milano, nella sede della Palladio

Finanziaria. (ANSA).

 

 

CALCIO: DL STADI; SINDACATI PS,BENE RENZI SU CONTRIBUTO CLUB

   (ANSA) - ROMA, 2 OTT - "Bene ha fatto il Presidente Renzi a

sostenere con fermezza e determinazione la posizione del Governo

sull'emendamento, il cui primo firmatario e' l'onorevole Fiano,

relativo al concorso delle societa' di calcio alle spese per le

ore di straordinario dei poliziotti, impegnati nei servizi di

ordine pubblico allo stadio". Lo sostengono i segretari dei

sindacati di Polizia Siap e Anfp Giuseppe Tiani, e Lorena La

Spina.

   "Per garantire la sicurezza in ogni singola giornata di

campionato - spiegano - vengono impiegati migliaia di poliziotti

e carabinieri, con un impegno particolarmente gravoso da parte

dello Stato e che assorbe notevoli risorse".

   "Le societa' sportive, del resto - aggiungono - traggono lauti

profitti dal regolare svolgimento delle partite. Riteniamo

quindi equo che il 3% degli introiti derivanti dalla vendita dei

titoli di accesso sia destinato a contribuire alle spese per la

sicurezza negli stadi, che oggi gravano sulla collettivita', e

che la previsione venga estesa anche ai diritti televisivi  e

pubblicitari".(ANSA).

 

CALCIO: DL STADI; SINDACATI PS,BENE RENZI SU CONTRIBUTO CLUB (2)

   (ANSA) - ROMA, 2 OTT - "Nella scorsa stagione sono stati

quasi 200 mila gli operatori di Polizia impiegati per la

sicurezza negli stadi con un costo per lo Stato di circa 25

milioni di euro". Lo ricorda il Silp Cgil che ritiene "positivo

il concorso delle societa' di calcio nelle spese da destinare

nello specifico capitolo di bilancio delle indennita' di impiego

delle Forze di Polizia nelle manifestazioni sportive".

   Un simile contribuito, per il segretario generale del Silp

Cgil Daniele Tissone, "permettera' un maggior utilizzo degli

esigui fondi attualmente disponibili per l'espletamento di utili

servizi destinati ai cittadini quali il controllo del territorio

finalizzato alla prevenzione nei centri urbani". Secondo

Tissone, "un impiego cosi' cospicuo delle forze dell'ordine negli

stadi richiede spesso indennita' di servizio, straordinari

festivi e notturni, cambi turni e reperibilita' aggiuntive": in

questo contesto "un contributo da parte delle societa'

consentirebbe un importante storno di risorse da destinare

all'espletamento di altrettanto utili servizi in favore

dell'intera collettivita'".

 

CALCIO: DL STADI, CLUB PAGANO MA PS RISCHIA NON VEDERE SOLDI

   (ANSA) - ROMA, 2 OTT - Le societa' di calcio sono gia' sul

piede di guerra per la 'tassa' sui biglietti delle

manifestazioni sportive, introdotta dal Decreto Stadi, che

dovranno devolvere per le spese straordinarie di ordine

pubblico, ma alla Polizia questi soldi rischiano di non arrivare

mai.

Se non ci sara' una norma ad hoc il contributo dei club finira'

infatti nel 'Fondo riassegnazioni' gestito dal Tesoro e non al

Dipartimento di Pubblica sicurezza, per le finalita' indicate.

 

CALCIO: DL STADI; CLUB PAGANO MA PS RISCHIA NON VEDERE SOLDI (2)

   (ANSA) - ROMA, 2 OTT - Il Fondo del Tesoro, dove confluiscono

le risorse di varie amministrazioni, prevede la ridistribuzione

degli introiti solo entro un determinato tetto, che il ministero

dell'Interno ha pero' gia' superato. La conseguenza e' che i

contributi in eccesso restano nel Fondo e vanno a finanziare

altri bilanci, sulla base, dicono gli esperti, "di un sano

egoismo istituzionale". Gia' accade, ad esempio, con l'euro

prelevato su ogni biglietto aereo che dovrebbe contribuire al

contrasto all'immigrazione clandestina e che invece, spiegano i

sindacati di Polizia, "finisce nel fondo del Tesoro e non torna

indietro".

  Perche' dunque i soldi delle societa' di calcio vadano

effettivamente a contribuire allo sforzo straordinario delle

forze dell'ordine per la sicurezza negli stadi "serve una

clausola ad hoc nel decreto della Presidenza del Consiglio che,

come previsto nel Decreto Stadi, regolera' i criteri, i termini e

le modalita' di versamento del contributo sui biglietti d'entrata

allo stadio". Quindi per rispettare l'intento del legislatore

non basta aver previsto il contributo ma, sottolineano i

sindacati, "serve scrivere nero su bianco che le somme di

pertinenza devono essere riassegnate ai capitoli di spesa dello

Stato di previsione del ministero dell'Interno". Solo cosi'

realmente i tifosi avranno pagato per garantirsi piu' sicurezza

allo Stadio. (ANSA).

 

DIFESA: PINOTTI, NON SIAMO CENTRO SPRECO,MA DI INVESTIMENTI

   (ANSA) - ROMA, 02 OTT - "Veniamo indicati come centro di

spesa, ma non siamo un centro di spreco, piuttosto di

investimenti". Ne e' convinto il ministro della Difesa, Roberta

Pinotti, secondo cui le missioni italiane all'estero "sono un

investimento". Rispondendo alle domande del direttore del

Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, durante la

presentazione della web-serie "La scelta di Catia", il ministro

ha ribadito che per la gestione delle forze armate "ci sono

delle spese, ma e' un investimento per il paese", positivo "anche

per gli interessi" dell'Italia.

   Le forze armate italiane, secondo Pinotti, sono composte da

"seri professionisti, molto capaci, che non usano la violenza

per fare la guerra. Il loro obiettivo e' riportare un ordine che

non c'e' piu'. Spesso vengo ringraziata dai nostri alleati per

come le nostre forze armate operano".

   Il ministro ha parlato infine della minaccia che rappresenta

l'Isis in questo momento ("ci troviamo di fronte una parte di

mondo che sta esplodendo e il rischio sta aumentando") e ha

ricordato i risultati dell'esercito italiano nella missione

Unifil in Libano: "Ci e' stato chiesto - ha concluso - da

libanesi e israeliani che il comandante dell'operazione fosse

italiano". (ANSA).

 

DIFESA: PINOTTI, LIBRO BIANCO TERMINATO ENTRO FINE ANNO

SARA' BASE PARTENZA RIFORMA FORZE ARMATE; PARLAMENTO FONDAMENTALE

   (ANSA) - ROMA, 2 OTT - Il Libro Bianco della Difesa "sara'

completato entro la fine anno e costituira' il punto di partenza

per una complessa opera di riforma ed adeguamento delle nostre

Forze armate, oltre che la base per l'avvio di una ampia e

matura riflessione in merito ai temi della sicurezza

internazionale e della Difesa". Lo ha detto il ministro della

Difesa, Roberta Pinotti, nelle sue comunicazioni in Commissione,

al Senato. "Il periodo storico che viviamo lo richiede, i

cittadini che giornalmente osservano i gravi avvenimenti

internazionali lo chiedono", ha aggiunto.

   "Per tali approfondimenti e riflessioni - ha proseguito il

ministro - il ruolo del Parlamento e' fondamentale. Lo sara'

sempre piu' non solo per il contributo specifico che potra'

portare alla discussione sui grandi temi della sicurezza

nazionale, ma anche per la collaborazione ed il lavoro che sara'

necessario per la elaborazione delle soluzioni legislative

indispensabili per tradurre le decisioni che saranno prese in

efficaci misure attuative. Il Governo nel suo complesso ed io in

particolare - ha concluso Pinotti - auspichiamo il prosieguo del

forte e sincero spirito di cooperazione che ha contraddistinto

l'avvio dei lavori di questo importante processo

riformatore".(ANSA).

 


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