PM, MANNHEIMER A PROCESSO, FRODE DA 10 MILIONI. 'FALSE FATTURE E SOLDI ALL'ESTERO'; SONDAGGISTA VUOLE RISARCIRE - FISCO: COMMERCIALISTI, 730 PRECOMPILATO? NUOVO ADEMPIMENTO. INVIO TELEMATICO CUD GENERA ANCHE ALTRA SCADENZA

martedì 14 ottobre 2014

 

PM, MANNHEIMER A PROCESSO, FRODE DA 10 MILIONI

'FALSE FATTURE E SOLDI ALL'ESTERO'; SONDAGGISTA VUOLE RISARCIRE

   (di Igor Greganti)

   (ANSA) - MILANO, 13 OTT - Rischia di finire a processo con

l'accusa di aver frodato il fisco per circa 10 milioni di euro,

Renato Mannheimer, presidente dell'istituto di ricerca sociale

Ispo e spesso ospite in trasmissioni tv. Anche se, da quanto si

e' saputo, il noto sondaggista sta cercando di 'transare' per

risarcire l'Agenzia delle Entrate in vista di una possibile

richiesta di patteggiamento da concordare con la Procura di

Milano.

   Intanto, il pm Adriano Scudieri, dopo aver chiuso le indagini

lo scorso febbraio, ha inoltrato all'ufficio gip la richiesta di

rinvio a giudizio per Mannheimer e altre nove persone per il

presunto sistema fraudolento che sarebbe stato messo in atto per

aggirare il fisco attraverso false fatture e societa' esistenti

solo sulla carta. Il sondaggista, in particolare, e' accusato di

associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale e

all'utilizzo di false fatture per operazioni inesistenti (per

circa 30 milioni di euro), assieme ad altre quattro persone. Tra

loro, il commercialista Francesco Mario Merlo e due personaggi

gia' indagati anche nel caso Finmeccanica: Carlo Gerosa e il

tunisino Hedi Kamoun.

   Mannheimer, stando all'imputazione, deve rispondere in

qualita' di "amministratore e legale rappresentante" della Ispo

Ricerche srl e come responsabile di altre societa'. E sarebbe

stato proprio lui, secondo l'accusa, "l'ideatore e beneficiario

dell'attivita' fraudolenta, posta in essere attraverso il

consulente e commercialista Merlo" e tramite le cosiddette

societa' "filtro" e una serie di societa' "cartiere" tunisine.

Mannheimer, come si legge nell'imputazione, si sarebbe servito

"al fine di evadere le imposte sui redditi e sull'Iva, nelle

dichiarazioni fiscali societarie per gli anni dal 2004 al 2010"

di fatture "per operazioni inesistenti utilizzate dalle societa'

effettivamente operative da lui amministrate, emesse dalle

societa' 'filtro'" e di "fatture per operazioni inesistenti

utilizzate dalle societa' 'filtro' da lui di fatto amministrate,

emesse dalle societa' 'cartiere' tunisine".

   Il sondaggista, inoltre, avrebbe trasferito poi "il provento

dell'evasione alle societa' 'cartiere' tunisine per poi veicolare

l'illecito profitto su conti a lui riconducibili radicati in

Svizzera, in Antigua e Lussemburgo". In questo sistema, secondo

le indagini del Nucleo di Polizia Valutaria della Gdf di Milano

che nell'aprile 2013 effettuo' una serie di perquisizioni, il

commercialista Merlo si sarebbe mosso "come fiduciario" del

sondaggista, "incaricato della movimentazione del denaro frutto

dell'attivita' illecita verso l'estero".

   Mannheimer punta a trovare un accordo per un risarcimento,

che sarebbe poi la base per presentare un'istanza di

patteggiamento. Lo stesso sondaggista, difeso dall'avvocato

Mario Zanchetti, nei mesi scorsi, tra l'altro, aveva spiegato

sia agli inquirenti che con alcune dichiarazioni pubbliche di

essere "pentito" e che si stava muovendo per restituire "tutto

quanto" il dovuto. Se la vicenda giudiziaria non verra' chiusa

prima con un patteggiamento, sulla richiesta di processo dovra'

decidere il gup in un'udienza ancora da fissare. (ANSA).

 

FISCO: COMMERCIALISTI, 730 PRECOMPILATO? NUOVO ADEMPIMENTO

INVIO TELEMATICO CUD GENERA ANCHE ALTRA SCADENZA

 (ANSA) - ROMA, 13 OTT - Altro che semplificazione: il Modello

730 precompilato si traduce nell'ennesimo obbligo fiscale e in

una nuova scadenza. A sostenerlo la Fondazione

Commercialistitaliani che, a proposito della sperimentazione dal

2015, quindi dal periodo d'imposta 2014, della dichiarazione dei

redditi precompilata dall'Agenzia delle Entrate evidenzia la

necessita' di "eliminare dubbi, rischi e responsabilita',

altrimenti" l'iniziativa si tradurra' in un grosso insuccesso.

La procedura, messa a disposizione di lavoratori dipendenti,

assimilati e pensionati (circa 30 milioni di contribuenti), si

fonda utilizzando le informazioni disponibili in Anagrafe

Tributaria, nonche' le cifre trasmesse da banche, assicurazioni

ed enti previdenziali oltre a quelle contenute nelle

certificazioni rilasciate dai sostituti d'imposta con

riferimento ai redditi di lavoro dipendente e assimilati, di

pensione e ai redditi diversi come le prestazioni occasionali;

organismi, questi, che entro il 28 febbraio dovranno inviare

all'Agenzia delle Entrate, per ogni contribuente, i dati su

interessi ed oneri accessori, mutui, premi assicurativi,

contributi previdenziali e assistenziali, oltre a quelli versati

alla previdenza complementare. Inoltre, entro il 7 marzo, i

sostituti d'imposta dovranno fornire telematicamente all'Agenzia

il modello CUD di ogni contribuente di cui gestiscono la

posizione fiscale. Pertanto, ''l'invio telematico e' a tutti gli

effetti un nuovo adempimento fiscale nonche' una nuova scadenza,

perche' finora il CUD veniva consegnato solo al lavoratore",

mentre "resta comunque ferma la possibilita' di predisporre il

730 nelle stesse modalita' finora usate".(ANSA).


Tua email:   Invia a: