PM, MANNHEIMER A PROCESSO, FRODE DA 10 MILIONI. 'FALSE FATTURE E SOLDI ALL'ESTERO'; SONDAGGISTA VUOLE RISARCIRE - FISCO: COMMERCIALISTI, 730 PRECOMPILATO? NUOVO ADEMPIMENTO. INVIO TELEMATICO CUD GENERA ANCHE ALTRA SCADENZA
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PM, MANNHEIMER A PROCESSO, FRODE DA 10 MILIONI
'FALSE FATTURE E SOLDI ALL'ESTERO'; SONDAGGISTA VUOLE RISARCIRE
  (di Igor Greganti)
  (ANSA) - MILANO, 13 OTT - Rischia di finire a processo con
l'accusa di aver frodato il fisco per circa 10 milioni di euro,
Renato Mannheimer, presidente dell'istituto di ricerca sociale
Ispo e spesso ospite in trasmissioni tv. Anche se, da quanto si
e' saputo, il noto sondaggista sta cercando di 'transare' per
risarcire l'Agenzia delle Entrate in vista di una possibile
richiesta di patteggiamento da concordare con la Procura di
Milano.
  Intanto, il pm Adriano Scudieri, dopo aver chiuso le indagini
lo scorso febbraio, ha inoltrato all'ufficio gip la richiesta di
rinvio a giudizio per Mannheimer e altre nove persone per il
presunto sistema fraudolento che sarebbe stato messo in atto per
aggirare il fisco attraverso false fatture e societa' esistenti
solo sulla carta. Il sondaggista, in particolare, e' accusato di
associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale e
all'utilizzo di false fatture per operazioni inesistenti (per
circa 30 milioni di euro), assieme ad altre quattro persone. Tra
loro, il commercialista Francesco Mario Merlo e due personaggi
gia' indagati anche nel caso Finmeccanica: Carlo Gerosa e il
tunisino Hedi Kamoun.
  Mannheimer, stando all'imputazione, deve rispondere in
qualita' di "amministratore e legale rappresentante" della Ispo
Ricerche srl e come responsabile di altre societa'. E sarebbe
stato proprio lui, secondo l'accusa, "l'ideatore e beneficiario
dell'attivita' fraudolenta, posta in essere attraverso il
consulente e commercialista Merlo" e tramite le cosiddette
societa' "filtro" e una serie di societa' "cartiere" tunisine.
Mannheimer, come si legge nell'imputazione, si sarebbe servito
"al fine di evadere le imposte sui redditi e sull'Iva, nelle
dichiarazioni fiscali societarie per gli anni dal 2004 al 2010"
di fatture "per operazioni inesistenti utilizzate dalle societa'
effettivamente operative da lui amministrate, emesse dalle
societa' 'filtro'" e di "fatture per operazioni inesistenti
utilizzate dalle societa' 'filtro' da lui di fatto amministrate,
emesse dalle societa' 'cartiere' tunisine".
  Il sondaggista, inoltre, avrebbe trasferito poi "il provento
dell'evasione alle societa' 'cartiere' tunisine per poi veicolare
l'illecito profitto su conti a lui riconducibili radicati in
Svizzera, in Antigua e Lussemburgo". In questo sistema, secondo
le indagini del Nucleo di Polizia Valutaria della Gdf di Milano
che nell'aprile 2013 effettuo' una serie di perquisizioni, il
commercialista Merlo si sarebbe mosso "come fiduciario" del
sondaggista, "incaricato della movimentazione del denaro frutto
dell'attivita' illecita verso l'estero".
  Mannheimer punta a trovare un accordo per un risarcimento,
che sarebbe poi la base per presentare un'istanza di
patteggiamento. Lo stesso sondaggista, difeso dall'avvocato
Mario Zanchetti, nei mesi scorsi, tra l'altro, aveva spiegato
sia agli inquirenti che con alcune dichiarazioni pubbliche di
essere "pentito" e che si stava muovendo per restituire "tutto
quanto" il dovuto. Se la vicenda giudiziaria non verra' chiusa
prima con un patteggiamento, sulla richiesta di processo dovra'
decidere il gup in un'udienza ancora da fissare. (ANSA).
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FISCO: COMMERCIALISTI, 730 PRECOMPILATO? NUOVO ADEMPIMENTO
INVIO TELEMATICO CUD GENERA ANCHE ALTRA SCADENZA
 (ANSA) - ROMA, 13 OTT - Altro che semplificazione: il Modello
730 precompilato si traduce nell'ennesimo obbligo fiscale e in
una nuova scadenza. A sostenerlo la Fondazione
Commercialistitaliani che, a proposito della sperimentazione dal
2015, quindi dal periodo d'imposta 2014, della dichiarazione dei
redditi precompilata dall'Agenzia delle Entrate evidenzia la
necessita' di "eliminare dubbi, rischi e responsabilita',
altrimenti" l'iniziativa si tradurra' in un grosso insuccesso.
La procedura, messa a disposizione di lavoratori dipendenti,
assimilati e pensionati (circa 30 milioni di contribuenti), si
fonda utilizzando le informazioni disponibili in Anagrafe
Tributaria, nonche' le cifre trasmesse da banche, assicurazioni
ed enti previdenziali oltre a quelle contenute nelle
certificazioni rilasciate dai sostituti d'imposta con
riferimento ai redditi di lavoro dipendente e assimilati, di
pensione e ai redditi diversi come le prestazioni occasionali;
organismi, questi, che entro il 28 febbraio dovranno inviare
all'Agenzia delle Entrate, per ogni contribuente, i dati su
interessi ed oneri accessori, mutui, premi assicurativi,
contributi previdenziali e assistenziali, oltre a quelli versati
alla previdenza complementare. Inoltre, entro il 7 marzo, i
sostituti d'imposta dovranno fornire telematicamente all'Agenzia
il modello CUD di ogni contribuente di cui gestiscono la
posizione fiscale. Pertanto, ''l'invio telematico e' a tutti gli
effetti un nuovo adempimento fiscale nonche' una nuova scadenza,
perche' finora il CUD veniva consegnato solo al lavoratore",
mentre "resta comunque ferma la possibilita' di predisporre il
730 nelle stesse modalita' finora usate".(ANSA).