DIFESA. STRETTA SU ALLOGGI E BUS, RESTA UN SOLO TRIBUNALE MILITARE. LA SPENDING REVIEW ARRIVA IN CASERMA E COLPISCE PER LO PIÙ GLI ALTI UFFICIALI (Avvenire)
Avvenire - 18 ottobre 2014
DIFESA. STRETTA SU ALLOGGI E BUS, RESTA UN SOLO TRIBUNALE MILITARE
Roma. La spending review arriva in caserma e colpisce per lo più gli alti ufficiali. La legge di stabilità non fa sconti a nessuno. Per fare cassa, la manovra prevede tra l'altro l'alienazione di immobili della Difesa. In particolare, la legge stabilisce che gli «alloggi di servito connessi all'incarico con annessi locali di rappresentanza» (cosiddetti Asir) siano ridottii da 55 a 6. Beneficiari saranno solo il capo di Stato maggiore della Difesa, quelli dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica, il comandante generale dell'Arma e il segretario generale della Difesa. Per quanto riguarda invece la «medaglia mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare», che può essere concessa agli ufficiali e sottufficiali delle Forze armate e della Guardia di Finanza, è previsto che essa non possa essere coniata in oro.
Dal 1 luglio 2015, poi, ci sarà una sforbiciata degli uffici giudiziari militari: restano in vita solo un Tribunale militare e una Procura militare per i reati sul territorio nazionale, a Roma, e vengono istituiti un Tribunale militare e una Procura militare, sempre nella Capitale, competenti per i fatti commessi all'estero o su navi e aerei che si trovano in spazi internazionali. Dalla Legge di stabilità arriva anche un input alla vendita degli immobili della Difesa, con i cui introiti da versare nelle casse dello Stato - pari a 220 milioni di euro ne12015 e 100 milioni negli anni successivi - il ministero dovrà contribuire al «miglioramento dei saldi di finanza pubblica». Il personale militare interessato può usufruire di uno sconto de120% sul prezzo di base d'asta. Niente più bus privati, riduzione del 10 per cento del personale civile negli uffici degli addetti militari all'estero e de120 per cento di quello assegnato agli uffici di diretta collaborazione del ministro della Difesa. Tagliate, infine, alcune modalità di promozione «facili», in sovrannumero rispetto alle dotazioni di organico, riservate ad alcuni alti ufficiali.