FINMECCANICA: TREMONTI INDAGATO PER MAZZETTA DA 2,4 MLN - SICUREZZA: SILP, ANCHE POLIZIOTTI IN PIAZZA L'8 NOVEMBRE - DA MARE NOSTRUM A FRONTEX, TUTTI I NUMERI - FISCO: "BENVENUTO MARIO ROSSI"... ECCO 730 PRECOMPILATO. NEL 2015 DATI MUTUI E POLIZZE

sabato 01 novembre 2014

FINMECCANICA: TREMONTI INDAGATO PER MAZZETTA DA 2,4 MLN

LUI, MAI CHIESTO NULLA; CC IN SUO STUDIO, RICICLAGGIO A 2 SOCI

   (di Francesca Brunati)

   (ANSA) - MILANO, 30 OTT - Con l'invio degli atti al Tribunale

dei Ministri, la procura di Milano ha dato veste formale

all'inchiesta nella quale Giulio Tremonti e' accusato di

corruzione per una presunta tangente di 2,4 milioni di euro che

sarebbe stata versata, quando era ministro, da Finmeccanica per

ottenere, nel maggio 2008, dopo un primo parere negativo, il via

libera all'acquisizione del gruppo statunitense Drs, fornitore

anche del Pentagono. Oltre all'allora numero uno del dicastero

dell'Economia, risultano indagati anche il socio dello studio

tributario da lui fondato, Enrico Vitali, e l'ex presidente e

l'ex direttore finanziario di Finmeccanica Pierfrancesco

Guarguaglini e Alessandro Pansa.

   L'indagine, coordinata da Roberto Pellicano e Giovanni

Polizzi - gli stessi pm che stamani hanno disposto la

perquisizione dello studio "Tremonti, Vitali, Romagnoli,

Piccardi e Associati" ma per un'altra inchiesta legata a un

presunto riciclaggio di denaro di Marco Milanese - ha preso il

via in seguito alle dichiarazioni rese nel 2010 al pm di Roma

Paolo Ielo dall'ex consulente di Finmeccanica Lorenzo Cola, il

quale aveva associato il cambio di 'rotta' e l'ok di Tremonti

all'operazione Finmeccanica-Drs proprio alla parcella milionaria

liquidata dalla holding di Stato allo studio dei soci

dell'allora ministro per una consulenza fiscale. Parcella che, e'

l'ipotesi  degli inquirenti milanesi, sarebbe servita a

mascherare in realta' la tangente.

   L'ex inquilino di via XX Settembre, che come gli altri

coindagati oggi, dopo la trasmissione del fascicolo al tribunale

dei Ministri, dovrebbe aver ricevuto l'atto dal quale risulta

sotto inchiesta, ha respinto gli addebiti: "Non ho mai chiesto o

sollecitato nulla ed in nessun modo da Finmeccanica. Anche per

questo, come sempre, ho assoluta fiducia nella giustizia".

   "Ben prima di entrare nel governo, insediatosi venerdi' 8

maggio 2008 - ha spiegato in una nota - mi sono cancellato

dall'ordine degli avvocati e sono uscito dallo studio in base ad

atto notarile e perizia contabile. Ci sono rientrato solo nel

2012, un anno dopo la fine del governo, come prescrive la legge.

Nel durante ho interrotto tutti i rapporti con lo studio".

"L'operazione DRS-Finmeccanica - ha proseguito - ha interessato

e coinvolto la politica industriale e militare di due Stati.

Come risulta dai documenti SEC e Consob, l'operazione e' iniziata

nell'ottobre 2007 ed e' stata conclusa lunedi' 12 maggio 2008".

   "Anche seguendo il calendario, - ha precisato ancora -  si

puo' dunque verificare che, per la sua dinamica irreversibile e

per la sua natura internazionale, l'operazione non era da parte

mia ne' influenzabile, ne' modificabile, ne' strumentalizzabile".

Finmeccanica, invece, ha reso noto che qualora le "condotte

illecite" ipotizzate "venissero ulteriormente confermate, porra'

in essere ogni possibile iniziativa volta alla tutela dei propri

interessi e della propria immagine attesa la propria posizione

di persona offesa"

    Questa mattina intanto lo studio fiscale in pieno centro a

Milano fondato dall'ex ministro e' finito ancora nel mirino di

inquirenti e investigatori. I carabinieri del nucleo

investigativo, alla presenza dei pm Pellicano e del collega

romano Ielo (pare per un ulteriore procedimento), hanno

perquisito gli uffici e notificato un'informazione di garanzia a

Enrico Vitali e a un altro socio, Dario Romagnoli, accusati di

riciclaggio del denaro di Marco Milanese, l'ex braccio destro di

Tremonti. I due professionisti, come si legge nel capo di

imputazione, nel 2011 avrebbero "custodito e comunque gestito

denaro appartenente" a Milanese proveniente dai delitti di

rivelazione del segreto d'ufficio e corruzione "in modo da

occultarne la provenienza" (...) assicurandogli  "la

disponibilita' in contanti, anche con la possibilita' di

utilizzare la copertura dello studio professionale" potenziale

"destinatario di incarichi idonei a favorirne formale

giustificazione ai trasferimenti" dei soldi. Questa nuova

indagine ha preso il via dalle dichiarazioni dell'imprenditore

irpino Paolo Viscione. Nel luglio 2011 aveva messo a verbale

davanti ai pm napoletani di aver consegnato a Milanese soldi e

regali in cambio della promessa di rallentare e ''sistemare'' le

inchieste della Gdf a suo carico e carico della sua societa'. Per

la vicenda l'ex consigliere di Tremonti, in carcere per il caso

Mose, e' finito imputato. (ANSA).

 

SICUREZZA: SILP, ANCHE POLIZIOTTI IN PIAZZA L'8 NOVEMBRE

   (ANSA) - ROMA, 31 OTT - "Lo stop alla contrattazione ha

inciso pesantemente sulle condizioni di vita e di lavoro degli

operatori della sicurezza"; "attraverso i continui tagli alla

sicurezza si sono altresi' ridotte le capacita' operative in un

settore strategico e importante per il Paese che, troppo spesso,

viene considerato al pari di una 'voce da tagliare' nonostante

vi sia sempre piu' bisogno di legalita' e di standard di sicurezza

sempre piu' elevati". Per tale motivo l'8 novembre a Roma i

poliziotti del Silp Cgil manifesteranno insieme a tutti i

lavoratori pubblici della sanita', della scuola, delle funzioni

centrali, dei servizi pubblici locali, del soccorso,

dell'Universita',  della ricerca.

   Denunceranno - spiega una nota del Silp - "la sottoposizione

a turni sempre di piu' gravosi, alle limitazioni finora imposteci

dalle leggi e dalle normative nonche' all'impiego, spesso

incoerente, in relazione a compiti, vedasi il versante del

disbrigo delle pratiche burocratiche connesse all'immigrazione,

che nulla hanno a che vedere con le funzioni e i compiti che ci

competono".

   L'8 Novembre sara' altresi' l'occasione per denunciare,

conclude il segretario del Silp Cgil Daniele Tissone, il

tentativo di "ridurre gli spazi di contrattazione che ci

competono e che il Governo intende, per decreto, unilateralmente

cancellare". (ANSA).

 

DA MARE NOSTRUM A FRONTEX, TUTTI I NUMERI

100MILA I SALVATI, MA PESANO LE CENTINAIA DI MORTI E DISPERSI

   (ANSA) - ROMA, 31 OTT - Dai 9,5 milioni al mese di Mare

Nostrum, "114 milioni in tutto, quasi centomila euro al giorno",

a "zero euro" a carico dell'Italia per Triton che partira' domani

e "costera' 3 milioni di euro al mese, forse poco piu', e sara'

finanziata col bilancio di Frontex". E' il ministro

dell'Interno, Angelino Alfano, a sottolineare il dato economico

con enfasi, nel tracciare il bilancio di quella che e' stata

un'"operazione di emergenza" decisa dopo la tragedia di

Lampedusa del 3 ottobre dello scorso anno con 366 vittime.  

"Oggi possiamo dire con nettezza che l'Italia ha fatto il

proprio dovere", ha aggiunto il ministro che ha elencato i

numeri dei tredici mesi di attivita' di Mare Nostrum: 558

interventi svolti, 100.250 le persone salvate.

   Sul fronte giudiziario, 728 sono stati gli scafisti arrestati

e 8 le navi-madre sequestrate.

   Pesano quei 499 morti, i 1.446 presunti dispersi, e i 192

cadaveri da identificare.

   Nel passaggio da Mare Nostrum a Triton ci saranno due o tre

mesi di "fase di uscita", ha spiegato il ministro della Difesa,

Roberta Pinotti, poi all'Italia non spettera' piu' il controllo

dei confini ma il solo rispetto della legge del mare. In questo

lasso di tempo la Marina continuera' il suo lavoro con una nave

grande a Lampedusa e tre pattugliatori: assetti ridotti e anche

costi diminuiti di un terzo.

  Triton schierera' ogni mese due navi d'altura, due navi di

pattuglia costiera, due motovedette, due aerei ed un elicottero.

I mezzi partiranno da due basi: Lampedusa e Porto Empedocle.

Pattuglieranno il Canale di Sicilia ed il mare davanti alle

coste calabresi tenendosi nell'ambito delle 30 miglia dal

litorale italiano, diversamente da Mare Nostrum, i cui mezzi si

spingevano molto piu' in la', fino a ridosso delle coste libiche.

(ANSA).

 

 

FISCO: "BENVENUTO MARIO ROSSI"... ECCO 730 PRECOMPILATO

NEL 2015 DATI PER MUTUI E POLIZZE, DA 2016 SPESE SANITA' E SCUOLA

   (ANSA) - ROMA, 31 OTT - ''Benvenuto Mario Rossi'', arriva la

rivoluzione del 730 precompilato. E il fisco dara' del tu al

contribuente, con un modello che e' lontano mille miglia dal

vecchio modulo cartaceo. Di fatto la dichiarazione diventa un

mini-sito personale nel quale molti spazi sono gia' riempiti con

i dati in possesso del fisco e gli altri potranno essere

integrati.

   A svelare come sara' la nuova dichiarazione - che da sempre e'

uno dei momenti di maggiore difficolta' tra il cittadino e il

fisco - e' il governo che pubblica alcune schermate di un fac

simile sul sito di Palazzo Chigi, quasi a sottolineare che

l'operazione approvata ieri in via definitiva e' stata fortemente

voluta dal premier Matteo Renzi.

    Il governo fa anche alcune cifre e, il giorno dopo

l'approvazione definitiva, mostra di essere gia' a buon punto

nella progettazione della nuova dichiarazione. Chiaramente si

tratta di un progetto in progress. Si parte dal 2015. Entro il

15 aprile, oltre ai dati sui redditi da lavoro e di quelli

immobiliari, il fisco indichera' da subito altre informazioni. Ci

saranno gli interessi passivi sui mutui (per 3,2 milioni di

dichiarazioni), i premi per le assicurazioni sulla vita e contro

gli infortuni (per altre 4,2 milioni) e i contributi

previdenziali (per 600 mila dichiarazioni). A conti fatti l'85%

dei moduli precompilati conterra' anche una prima indicazione di

detrazioni e deduzioni.

  Bisognera' arrivare al 2016 per avere ancora piu' dati. Ci

saranno, grazie alla tessera sanitaria, anche le spese mediche

sostenute in ben 11,5 milioni di dichiarazioni. Ma verranno

inserite anche le spese per l'istruzione (per 850 mila

contribuenti) e le donazioni a Onlus (580 mila): benefici della

tracciabilita' dei pagamenti.

   Ad essere beneficiati dalla compilazione da parte del fisco

saranno - spiega il Governo - circa 20 milioni di contribuenti.

Qualche dato di dettaglio lo ha fornito il direttore

dell'Agenzia delle Entrate in una recente audizione. I

precompilati nel 2015 saranno 19.985.976 e di questi - viene

stimato - 5,6 milioni (il 28,3%) riguardano modelli da

confermare o modificare, 14,3 milioni (il 71,7%) moduli da

integrare. Le percentuali scenderanno rispettivamente al 54,8 e

al 45,2% gia' dal 2016; per poi arrivare al 2017 quando tutti i

modelli saranno solo da confermare (o da modificare se errati).

   La nuova dichiarazione, che sara' essenzialmente telematica,

si presentera' con una interfaccia 'friendly'. In pratica bastera'

cliccare su pulsantini per integrare o modificare le singole

caselle. Un pulsante con il punto interrogativo consente anche

di approfondire. La ''precompilata'', poi, consentira' facilmente

anche di scegliere a chi donare l'8 e il 5 per mille. Ma

soprattutto nella schermata finale, la sintesi e' indicata in un

solo numero, ben evidenziato. Sara' l' ''importo delle imposte''

da pagare oppure - e' il caso piu' frequente nel 730 - l'

''importo da rimborsare''.  (ANSA).

 


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