FINMECCANICA: TREMONTI INDAGATO PER MAZZETTA DA 2,4 MLN - SICUREZZA: SILP, ANCHE POLIZIOTTI IN PIAZZA L'8 NOVEMBRE - DA MARE NOSTRUM A FRONTEX, TUTTI I NUMERI - FISCO: "BENVENUTO MARIO ROSSI"... ECCO 730 PRECOMPILATO. NEL 2015 DATI MUTUI E POLIZZE
FINMECCANICA: TREMONTI INDAGATO PER MAZZETTA DA 2,4 MLN
LUI, MAI CHIESTO NULLA; CC IN SUO STUDIO, RICICLAGGIO A 2 SOCI
  (di Francesca Brunati)
  (ANSA) - MILANO, 30 OTT - Con l'invio degli atti al Tribunale
dei Ministri, la procura di Milano ha dato veste formale
all'inchiesta nella quale Giulio Tremonti e' accusato di
corruzione per una presunta tangente di 2,4 milioni di euro che
sarebbe stata versata, quando era ministro, da Finmeccanica per
ottenere, nel maggio 2008, dopo un primo parere negativo, il via
libera all'acquisizione del gruppo statunitense Drs, fornitore
anche del Pentagono. Oltre all'allora numero uno del dicastero
dell'Economia, risultano indagati anche il socio dello studio
tributario da lui fondato, Enrico Vitali, e l'ex presidente e
l'ex direttore finanziario di Finmeccanica Pierfrancesco
Guarguaglini e Alessandro Pansa.
  L'indagine, coordinata da Roberto Pellicano e Giovanni
Polizzi - gli stessi pm che stamani hanno disposto la
perquisizione dello studio "Tremonti, Vitali, Romagnoli,
Piccardi e Associati" ma per un'altra inchiesta legata a un
presunto riciclaggio di denaro di Marco Milanese - ha preso il
via in seguito alle dichiarazioni rese nel 2010 al pm di Roma
Paolo Ielo dall'ex consulente di Finmeccanica Lorenzo Cola, il
quale aveva associato il cambio di 'rotta' e l'ok di Tremonti
all'operazione Finmeccanica-Drs proprio alla parcella milionaria
liquidata dalla holding di Stato allo studio dei soci
dell'allora ministro per una consulenza fiscale. Parcella che, e'
l'ipotesi degli inquirenti milanesi, sarebbe servita a
mascherare in realta' la tangente.
  L'ex inquilino di via XX Settembre, che come gli altri
coindagati oggi, dopo la trasmissione del fascicolo al tribunale
dei Ministri, dovrebbe aver ricevuto l'atto dal quale risulta
sotto inchiesta, ha respinto gli addebiti: "Non ho mai chiesto o
sollecitato nulla ed in nessun modo da Finmeccanica. Anche per
questo, come sempre, ho assoluta fiducia nella giustizia".
  "Ben prima di entrare nel governo, insediatosi venerdi' 8
maggio 2008 - ha spiegato in una nota - mi sono cancellato
dall'ordine degli avvocati e sono uscito dallo studio in base ad
atto notarile e perizia contabile. Ci sono rientrato solo nel
2012, un anno dopo la fine del governo, come prescrive la legge.
Nel durante ho interrotto tutti i rapporti con lo studio".
"L'operazione DRS-Finmeccanica - ha proseguito - ha interessato
e coinvolto la politica industriale e militare di due Stati.
Come risulta dai documenti SEC e Consob, l'operazione e' iniziata
nell'ottobre 2007 ed e' stata conclusa lunedi' 12 maggio 2008".
  "Anche seguendo il calendario, - ha precisato ancora - si
puo' dunque verificare che, per la sua dinamica irreversibile e
per la sua natura internazionale, l'operazione non era da parte
mia ne' influenzabile, ne' modificabile, ne' strumentalizzabile".
Finmeccanica, invece, ha reso noto che qualora le "condotte
illecite" ipotizzate "venissero ulteriormente confermate, porra'
in essere ogni possibile iniziativa volta alla tutela dei propri
interessi e della propria immagine attesa la propria posizione
di persona offesa"
   Questa mattina intanto lo studio fiscale in pieno centro a
Milano fondato dall'ex ministro e' finito ancora nel mirino di
inquirenti e investigatori. I carabinieri del nucleo
investigativo, alla presenza dei pm Pellicano e del collega
romano Ielo (pare per un ulteriore procedimento), hanno
perquisito gli uffici e notificato un'informazione di garanzia a
Enrico Vitali e a un altro socio, Dario Romagnoli, accusati di
riciclaggio del denaro di Marco Milanese, l'ex braccio destro di
Tremonti. I due professionisti, come si legge nel capo di
imputazione, nel 2011 avrebbero "custodito e comunque gestito
denaro appartenente" a Milanese proveniente dai delitti di
rivelazione del segreto d'ufficio e corruzione "in modo da
occultarne la provenienza" (...) assicurandogli "la
disponibilita' in contanti, anche con la possibilita' di
utilizzare la copertura dello studio professionale" potenziale
"destinatario di incarichi idonei a favorirne formale
giustificazione ai trasferimenti" dei soldi. Questa nuova
indagine ha preso il via dalle dichiarazioni dell'imprenditore
irpino Paolo Viscione. Nel luglio 2011 aveva messo a verbale
davanti ai pm napoletani di aver consegnato a Milanese soldi e
regali in cambio della promessa di rallentare e ''sistemare'' le
inchieste della Gdf a suo carico e carico della sua societa'. Per
la vicenda l'ex consigliere di Tremonti, in carcere per il caso
Mose, e' finito imputato. (ANSA).
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SICUREZZA: SILP, ANCHE POLIZIOTTI IN PIAZZA L'8 NOVEMBRE
  (ANSA) - ROMA, 31 OTT - "Lo stop alla contrattazione ha
inciso pesantemente sulle condizioni di vita e di lavoro degli
operatori della sicurezza"; "attraverso i continui tagli alla
sicurezza si sono altresi' ridotte le capacita' operative in un
settore strategico e importante per il Paese che, troppo spesso,
viene considerato al pari di una 'voce da tagliare' nonostante
vi sia sempre piu' bisogno di legalita' e di standard di sicurezza
sempre piu' elevati". Per tale motivo l'8 novembre a Roma i
poliziotti del Silp Cgil manifesteranno insieme a tutti i
lavoratori pubblici della sanita', della scuola, delle funzioni
centrali, dei servizi pubblici locali, del soccorso,
dell'Universita', della ricerca.
  Denunceranno - spiega una nota del Silp - "la sottoposizione
a turni sempre di piu' gravosi, alle limitazioni finora imposteci
dalle leggi e dalle normative nonche' all'impiego, spesso
incoerente, in relazione a compiti, vedasi il versante del
disbrigo delle pratiche burocratiche connesse all'immigrazione,
che nulla hanno a che vedere con le funzioni e i compiti che ci
competono".
  L'8 Novembre sara' altresi' l'occasione per denunciare,
conclude il segretario del Silp Cgil Daniele Tissone, il
tentativo di "ridurre gli spazi di contrattazione che ci
competono e che il Governo intende, per decreto, unilateralmente
cancellare". (ANSA).
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DA MARE NOSTRUM A FRONTEX, TUTTI I NUMERI
100MILA I SALVATI, MA PESANO LE CENTINAIA DI MORTI E DISPERSI
  (ANSA) - ROMA, 31 OTT - Dai 9,5 milioni al mese di Mare
Nostrum, "114 milioni in tutto, quasi centomila euro al giorno",
a "zero euro" a carico dell'Italia per Triton che partira' domani
e "costera' 3 milioni di euro al mese, forse poco piu', e sara'
finanziata col bilancio di Frontex". E' il ministro
dell'Interno, Angelino Alfano, a sottolineare il dato economico
con enfasi, nel tracciare il bilancio di quella che e' stata
un'"operazione di emergenza" decisa dopo la tragedia di
Lampedusa del 3 ottobre dello scorso anno con 366 vittime. Â
"Oggi possiamo dire con nettezza che l'Italia ha fatto il
proprio dovere", ha aggiunto il ministro che ha elencato i
numeri dei tredici mesi di attivita' di Mare Nostrum: 558
interventi svolti, 100.250 le persone salvate.
  Sul fronte giudiziario, 728 sono stati gli scafisti arrestati
e 8 le navi-madre sequestrate.
  Pesano quei 499 morti, i 1.446 presunti dispersi, e i 192
cadaveri da identificare.
  Nel passaggio da Mare Nostrum a Triton ci saranno due o tre
mesi di "fase di uscita", ha spiegato il ministro della Difesa,
Roberta Pinotti, poi all'Italia non spettera' piu' il controllo
dei confini ma il solo rispetto della legge del mare. In questo
lasso di tempo la Marina continuera' il suo lavoro con una nave
grande a Lampedusa e tre pattugliatori: assetti ridotti e anche
costi diminuiti di un terzo.
 Triton schierera' ogni mese due navi d'altura, due navi di
pattuglia costiera, due motovedette, due aerei ed un elicottero.
I mezzi partiranno da due basi: Lampedusa e Porto Empedocle.
Pattuglieranno il Canale di Sicilia ed il mare davanti alle
coste calabresi tenendosi nell'ambito delle 30 miglia dal
litorale italiano, diversamente da Mare Nostrum, i cui mezzi si
spingevano molto piu' in la', fino a ridosso delle coste libiche.
(ANSA).
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FISCO: "BENVENUTO MARIO ROSSI"... ECCO 730 PRECOMPILATO
NEL 2015 DATI PER MUTUI E POLIZZE, DA 2016 SPESE SANITA' E SCUOLA
  (ANSA) - ROMA, 31 OTT - ''Benvenuto Mario Rossi'', arriva la
rivoluzione del 730 precompilato. E il fisco dara' del tu al
contribuente, con un modello che e' lontano mille miglia dal
vecchio modulo cartaceo. Di fatto la dichiarazione diventa un
mini-sito personale nel quale molti spazi sono gia' riempiti con
i dati in possesso del fisco e gli altri potranno essere
integrati.
  A svelare come sara' la nuova dichiarazione - che da sempre e'
uno dei momenti di maggiore difficolta' tra il cittadino e il
fisco - e' il governo che pubblica alcune schermate di un fac
simile sul sito di Palazzo Chigi, quasi a sottolineare che
l'operazione approvata ieri in via definitiva e' stata fortemente
voluta dal premier Matteo Renzi.
   Il governo fa anche alcune cifre e, il giorno dopo
l'approvazione definitiva, mostra di essere gia' a buon punto
nella progettazione della nuova dichiarazione. Chiaramente si
tratta di un progetto in progress. Si parte dal 2015. Entro il
15 aprile, oltre ai dati sui redditi da lavoro e di quelli
immobiliari, il fisco indichera' da subito altre informazioni. Ci
saranno gli interessi passivi sui mutui (per 3,2 milioni di
dichiarazioni), i premi per le assicurazioni sulla vita e contro
gli infortuni (per altre 4,2 milioni) e i contributi
previdenziali (per 600 mila dichiarazioni). A conti fatti l'85%
dei moduli precompilati conterra' anche una prima indicazione di
detrazioni e deduzioni.
 Bisognera' arrivare al 2016 per avere ancora piu' dati. Ci
saranno, grazie alla tessera sanitaria, anche le spese mediche
sostenute in ben 11,5 milioni di dichiarazioni. Ma verranno
inserite anche le spese per l'istruzione (per 850 mila
contribuenti) e le donazioni a Onlus (580 mila): benefici della
tracciabilita' dei pagamenti.
  Ad essere beneficiati dalla compilazione da parte del fisco
saranno - spiega il Governo - circa 20 milioni di contribuenti.
Qualche dato di dettaglio lo ha fornito il direttore
dell'Agenzia delle Entrate in una recente audizione. I
precompilati nel 2015 saranno 19.985.976 e di questi - viene
stimato - 5,6 milioni (il 28,3%) riguardano modelli da
confermare o modificare, 14,3 milioni (il 71,7%) moduli da
integrare. Le percentuali scenderanno rispettivamente al 54,8 e
al 45,2% gia' dal 2016; per poi arrivare al 2017 quando tutti i
modelli saranno solo da confermare (o da modificare se errati).
  La nuova dichiarazione, che sara' essenzialmente telematica,
si presentera' con una interfaccia 'friendly'. In pratica bastera'
cliccare su pulsantini per integrare o modificare le singole
caselle. Un pulsante con il punto interrogativo consente anche
di approfondire. La ''precompilata'', poi, consentira' facilmente
anche di scegliere a chi donare l'8 e il 5 per mille. Ma
soprattutto nella schermata finale, la sintesi e' indicata in un
solo numero, ben evidenziato. Sara' l' ''importo delle imposte''
da pagare oppure - e' il caso piu' frequente nel 730 - l'
''importo da rimborsare''. (ANSA).
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